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Pennini prodotti in casa o presi da un produttore specializzato?

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Automedonte
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Pennini prodotti in casa o presi da un produttore specializzato?

Messaggio da Automedonte »

merloplano ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 9:59
la qualita' di un pennino in acciaio sara' sempre inferiore a quella di un materiale piu' nobile, se appunto ci si riferisce alla qualita' intrinseca. se ci si riferisce al suo funzionamento (che ricadrebbe pero' sotto la voce "piacere di scrittura"), una volta che il pennino scorre con il grado di feedback che noi favoriamo, e con il flusso che noi favoriamo, la regolazione del pennino e' perfetta, indipendentemente dal suo materiale. proprio su questo si basa il business model di franklin-christoph. leonardo, apprendo, verifica i pennini bock ancora in magazzino, ma non consente (quantomeno, non e' pubblicizzata) la regolazione personale, quindi e' un gradino sotto f-c

Scusa mi spieghi la storia di F-c, cosa significa che fa una regolazione personale?
Non credo che F-C regoli i singoli pennini sulle mie esigenze e non capisco come farebbe.
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Messaggio da merloplano »

Automedonte ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 10:43
merloplano ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 9:59
la qualita' di un pennino in acciaio sara' sempre inferiore a quella di un materiale piu' nobile, se appunto ci si riferisce alla qualita' intrinseca. se ci si riferisce al suo funzionamento (che ricadrebbe pero' sotto la voce "piacere di scrittura"), una volta che il pennino scorre con il grado di feedback che noi favoriamo, e con il flusso che noi favoriamo, la regolazione del pennino e' perfetta, indipendentemente dal suo materiale. proprio su questo si basa il business model di franklin-christoph. leonardo, apprendo, verifica i pennini bock ancora in magazzino, ma non consente (quantomeno, non e' pubblicizzata) la regolazione personale, quindi e' un gradino sotto f-c

Scusa mi spieghi la storia di F-c, cosa significa che fa una regolazione personale?
Non credo che F-C regoli i singoli pennini sulle mie esigenze e non capisco come farebbe.
come fanno tutti i nibmeister d'oltre oceano, come fa nakaya: glielo chiedi :mrgreen:

nel caso di pendleton, se ricordo bene, si poteva anche chiedere una ottimizzazione per un singolo inchiostro. bacas (mi pare) accetta video per capire gli angoli di scrittura in gioco

banalmente, puoi chiedere di avere un pennino ultra liscio, o con feedback (magari facendo riferimento a produttori noti in questo senso per illustrare il livello desiderato) e specifichi che tipo di flusso preferisci con il tipo di inchiostro prevalente (tra uno shimmer ink e il pr tanzanite c'e' una enorme differenza)
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Messaggio da Icory80 »

Scusate la mia ignoranza in merito all’argomento.
Una domanda: in questa stilografica è quindi possibile svitare il pennino con facilità e sostituirlo con un altro?
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Messaggio da schnier »

Non può mancare un thread sulla Leonardo senza i suoi avvocati, incredibile.
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Messaggio da Bons »

schnier ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 13:33 Non può mancare un thread sulla Leonardo senza i suoi avvocati, incredibile.
E anche senza i suoi detrattori, incredibile bis.

Come poi accade in qualsiasi discussione su qualsivoglia produttore, incredibile ter.
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Messaggio da Monet63 »

Iridium ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 10:29 La mia considerazione era di carattere generale. Semplicemente, che una azienda sostituisca o ripari un oggetto venduto che non funziona bene, non per colpa dell’acquirente, lo reputo normale e non un plus.
E' anche, per inciso, un atteggiamento conveniente, specialmente oggi che le notizie corrono. In passato ebbi gravi problemi con ben due penne della stessa marca, non economiche, entrambe di un produttore italiano. La risposta fu demoralizzante e strafottente e alla fine, solo grazie alla professionalità del negozio, riuscii a risolvere prendendo una Aurora Talentum. Oggi quel fabbricante fa penne straordinarie, bellissime, che a quanto si dice scrivono molto bene, ma io non le compro più a prescindere; è un vero peccato, perché se mi levassi questo "blocco" ne acquisterei diverse. E, in tutto questo, ci si aggiunge la cattiva pubblicità diretta, fatta in un periodo in cui i forum non c'erano.
:wave:
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Messaggio da Ottorino »

merloplano ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 11:28 come fanno tutti i nibmeister d'oltre oceano, come fa nakaya: glielo chiedi :mrgreen:
A questo punto. per avere un termine di confronto, sarebbe interessante sapere quanto costa, in ordine di grandezza, tutto il processo di personalizzazione.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Messaggio da merloplano »

Ottorino ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 15:24
merloplano ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 11:28 come fanno tutti i nibmeister d'oltre oceano, come fa nakaya: glielo chiedi :mrgreen:
A questo punto. per avere un termine di confronto, sarebbe interessante sapere quanto costa, in ordine di grandezza, tutto il processo di personalizzazione.
per le nakaya, incluse nel prezzo della penna, c'e' l'apposito modello da compilare. ci volevano 4-8 settimane per averla; adesso, no idea.
per un nibmeister, circa 50e piu' spedizione assicurata in entrambe le direzioni, piu' tasse. ma queste sono modifiche, architect grind etc.

un grande negozio olandese ispirato alle mele propone di verificare la scorrevolezza di penne nuove (ed eventuale correzione), inclusa nel prezzo. una volta che hai un tecnico dentro casa, lo usi per fornire un servizio in piu' rispetto alla concorrenza. lo stesso fa la controparte usa di quello che in italia sarebbe "pennini", che differenzia tra regolazione e modifica (tradurre "customization" con "personalizzazione" puo' dare adito a fraintendimenti, da qui la mia scelta di termini diversi). dal suo sito:
"Optimization Or Customization?
This set up and optimization, sometimes referred to as nib tuning or nib adjustment, is provided free with every pen and nib unit purchased from us. It is different from nib customization, a service we provide at added cost. Nib customization is designed to modify a nib or nib point, usually with the intent of providing added line width variation while writing. Set up and optimization, on the other hand, is designed to simply make sure that the nib writes correctly in the manner intended by the manufacturer."
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Messaggio da demogorgone »

Ciao a tutti, ho seguito con interesse la conversazione, compreso il riferimento al fatto che alcuni negozi online (stranieri) offrono un servizio di "controllo su strada" della penna prima della spedizione. A me questa sembra una ottima idea.

Non sarebbe bello se anche qualche negozio nostrano mettesse in piedi qualcosa del genere? Io lo apprezzerei molto.

Salutissimi a tutti!
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Messaggio da Iridium »

RicPol ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 22:39 Insomma, non ho detto che ha pennini scarsi, ho detto che punta più sull'estetica che sulla qualità del pennino, non è forse vero? A parità di prezzo (altrimenti non ha senso fare confronti) hai in casa Pilot un pennino in oro e una penna in resina magari non bellissima, mentre in casa Leonardo hai una penna bellissima ma con un pennino in acciaio e meno performante, credo, di una Pilot. O no? Questo intendevo, senza nessuna imtenzione di critica. Lo ribadisco, la mia limitatissima e personalissima esperienza di scrittura è assolutamente positiva, però mi pare che l'azienda punti più su altri aspetti che non sul pennino, semplicemente perchè mette molto più sforzo e quindi costo sulle altri parti della penna.
Con questa parte sono abbastanza d’accordo. Non voglio fare l’avvocato di nessuno che tanto nessuno ne ha bisogno (metto le mani avanti :mrgreen: ) e parlo solo della mia esperienza personale e di penne che possiedo, fatte queste premesse è vero che con 150 caffè circa vengono pennini migliori (per me... :mrgreen: ) alcuni esempi: Pilot Custom 74, Lamy 2000, Waterman Carene, Franklin Christoph 20, Platinum 3776, Sailor professional gear, ed é altrettanto vero (per me :mrgreen: ) che tranne la Lamy 2000 e la Carene le altre non reggono il confronto per bellezza dei materiali. Per la qualità non mi esprimo perché le ho tutte nuove e non so dire alla lunga quale materiale si rivelerà migliore. :wave:
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Messaggio da maylota »

merloplano ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 15:55
Ottorino ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 15:24

A questo punto. per avere un termine di confronto, sarebbe interessante sapere quanto costa, in ordine di grandezza, tutto il processo di personalizzazione.
per le nakaya, incluse nel prezzo della penna, c'e' l'apposito modello da compilare. ci volevano 4-8 settimane per averla; adesso, no idea.
per un nibmeister, circa 50e piu' spedizione assicurata in entrambe le direzioni, piu' tasse. ma queste sono modifiche, architect grind etc.

Il mio parere è che o hai un grande QC o nibmeister in house oppure una distribuzione molto selezionata con punti vendita che ti mettono a punto la penna prima della spedizione.
Invece sperare che un pennino OEM possa essere adeguato ad una penna da oltre 400€ è illusorio.

Edit: Il messaggio voleva essere una considerazione generica sull'importanza di una distribuzione selezionata quando vai su certi livelli di prezzo e non un appunto alla penna nel titolo del thread. Un post venuto male insomma.
Ultima modifica di maylota il lunedì 1 febbraio 2021, 8:40, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Automedonte »

Oscar78 ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 23:00
In ambito motociclistico il confronto Italia vs Giappone era all'ordine del giorno 10 anni fa, più o meno con le stesse ragioni: gli italiani fanno le moto più belle ma devi avere un amico meccanico. I giapponesi fanno le moto di Mazinga ma sono più affidabili.
Ottimo esempio, ed anche in questo caso non c’è storia: vince l’Europa è l’Italia in particolare.
Anche gli oggetti secondo me devono avere un’anima ed i prodotti orientali, penne moto o auto, non c’è l’hanno.
Funzionano bene, sono economiche ma sono banali sembrano tutte uguali non suscitano alcun sentimento.
Tra l’altro si parla tanto del prezzo basso delle Giapponesi che, mi sembra, resta tale solo finché ci si accontenta di pennette in plastica seppur con pennino in oro. Come ci si sposta su qualcosa di ben fatto parlo delle laccate, delle Maki-e o la King i prezzi diventano nettamente superiori alle Europee.
Lo stesso discorso spesso vale per auto e moto, sembrano uguali poi se guardi i materiali e la cura degli interni, ammortizzatori ed accessoristica in generale siamo su pianeti diversi ;)
Sul fatto che nella moto siano tutte uguali l’ho notato grazie a mia moglie che non è una appassionata. Lei riconosce una Ducati, una BMW o una MV Augusta se passa una giapponese che sia Yamaha, Honda o Suzuki le sembrano tutte uguali ed è vero le uniche che riconosce sono le Kawasaki perchè sono spesso verde pisello :D
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Messaggio da merloplano »

maylota ha scritto: domenica 31 gennaio 2021, 23:28 Il mio parere è che o hai un grande QC
per chi i pennini se li fa
o nibmeister in house
sembra essere la scelta seguita da leonardo per utilizzare i bock ancora a magazzino, stando a francoiacc
oppure una distribuzione molto selezionata con punti vendita che ti mettono a punto la penna prima della spedizione.
con costi sul negozio che a questo punto decidera' di ammortizzarli sulle penne che distribuisce, da un certo prezzo in su
Invece sperare che un pennino OEM possa essere adeguato ad una penna da oltre 400€ è illusorio.
naaaa..dipende da almeno 3 fattori:
- specifiche richieste al fornitore
- conoscenza da parte dell'acquirente
- C :mrgreen:
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Messaggio da maylota »

merloplano ha scritto: lunedì 1 febbraio 2021, 9:19
Invece sperare che un pennino OEM possa essere adeguato ad una penna da oltre 400€ è illusorio.
naaaa..dipende da almeno 3 fattori:
- specifiche richieste al fornitore
- conoscenza da parte dell'acquirente
- C :mrgreen:
Possibile.
Comunque se vado sul sito online di noto negozio convenzionato col forum e seleziono "penne oltre i 400€", di pennini Bock o JoWo ne trovo pochi, e tutti di marche Italiane.
E resta il fatto che se voglio trovare un negozio online che ti controlla tutti i pennini prima della spedizione e volendo te le modifica pure, devo andare fuori dal mio paese.

Non ho la risposta in tasca, ma per me questo è un indizio che noi forse diamo una importanza maggiore all'estetica (e meno al pennino) di altri? Ovvero, lo so che le nostre aziende sono più piccoline ed artigianali di altre, ma i negozi?
Venceremos.
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Messaggio da merloplano »

maylota ha scritto: lunedì 1 febbraio 2021, 19:28
merloplano ha scritto: lunedì 1 febbraio 2021, 9:19

naaaa..dipende da almeno 3 fattori:
- specifiche richieste al fornitore
- conoscenza da parte dell'acquirente
- C :mrgreen:
Possibile.
Comunque se vado sul sito online di noto negozio convenzionato col forum e seleziono "penne oltre i 400€", di pennini Bock o JoWo ne trovo pochi, e tutti di marche Italiane.
E resta il fatto che se voglio trovare un negozio online che ti controlla tutti i pennini prima della spedizione e volendo te le modifica pure, devo andare fuori dal mio paese.

Non ho la risposta in tasca, ma per me questo è un indizio che noi forse diamo una importanza maggiore all'estetica (e meno al pennino) di altri? Ovvero, lo so che le nostre aziende sono più piccoline ed artigianali di altre, ma i negozi?
beh, chi fa le penne si appoggia necessariamente a pennini OEM. edison lo fa (con jowo) e vende penne anche costose; il proprietario fu "certificato" nibmeister da binder, ci ha visto lungo. nakaya lo fa, ovviamente con i pennini della "consorella" platinum (tranne l'SM). per non parlare di conid, con bock

ho rimarcato il discorso delle specifiche perche' (giro sugli orologi meccanici), anni fa il 2892 era disponibile a tutti ma molti boutique maker preferivano il piu' economico 2824. ebbene, iwc lo modificava (non ho chiaro se le modifiche fossero commissionate a ETA o no) per usarlo nell'aquatimer 3536. parallelamente, e' evidente che bock/jowo possano realizzare pennini su richiesta (vedi fc loom senza breather hole). non e' essere OEM che definisce la (bassa?) qualita' del pennino, e' la sua specifica. e questa ha un costo. il fatto che l'in-house legittimi il produttore a chiedere un prezzo piu' alto e' un percorso che fa scopa con quello che hai notato tu e con quanto accaduto nel mondo dell'orologeria. se sia giustificato, sta a noi esprimerlo tramite gli acquisti. certo, mi aspetterei che il nibmeister sia stipendiato dal produttore, non da un negozio
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