Auretta Lusso: stile dagli anni Settanta

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A Casirati
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Auretta Lusso: stile dagli anni Settanta

Messaggio da A Casirati »

Auretta Lusso - set
Auretta Lusso - set

Anni Settanta: il design in quasi tutti gli ambiti del vivere umano si affida a linee essenziali, a forme spigolose e geometriche, composte da segmenti per la maggior parte rettilinei. Si direbbe un'evoluzione, quasi estrema, dello stile razionalista che aveva dominato la seconda metà degli anni Trenta.
Cooperativa di abitazione per dipendenti comunali in via Montegani, Milano 1964
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Dall'auto all'arredamento, dall'architettura agli elettrodomestici, la linearità diviene quasi un comandamento estetico.
La Fiat 128
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Il tavolino "Cumano" disegnato da Achille Castiglioni
Il tavolino "Cumano" disegnato da Achille Castiglioni
E' in questo panorama che Aurora offre la "Auretta Lusso", perfettamente corrispondente al gusto del momento. Di linee davvero pure ed essenziali, fino alla forma triangolare del pennino, la penna può essere senza dubbio considerata un'icona dello stile di quel decennio.
Auretta Lusso scomposta
Auretta Lusso scomposta
Grazie al forumista Linos, che ringrazio, ho potuto aggiungere alla mia piccola collezione di penne italiane una bella coppia di Auretta Lusso, composta da stilografica e penna a sfera.
Non si tratta d’oggetti di pregio particolare, ma li trovo interessanti proprio per la loro capacità di simboleggiare un decennio denso d’avvenimenti e di rivolgimenti, che avrebbe portato a quegli anni '80 nei quali si sarebbe coltivata l'illusione, presto svanita, d’un progresso senza limiti, figlio anche d’artifizi finanziari che, com'era logico attendersi, avrebbero presto indebolito la cosiddetta "economia reale".
Auretta Lusso aperta calzata
Auretta Lusso aperta calzata
La stilografica è molto sottile, ma non piccola, s’impugna molto bene e si rivela ottimamente bilanciata anche quando il cappuccio viene calzato. L'estetica è ben studiata, curando particolarmente la simmetria, con le estremità del fusto e del cappuccio che si restringono nella stessa maniera. L'innesto del cappuccio sul retro del fusto è particolarmente preciso e naturalmente consente alla penna di mantenere la sua purezza estetica.
La clip è perfettamente lineare e s’integra a meraviglia nel design della penna. Il cappuccio si chiude a scatto in modo molto convincente e netto.
Auretta Lusso - pennino
Auretta Lusso - pennino
Auretta Lusso - incisione
Auretta Lusso - incisione
La sezione è sottile, ma a differenza di quanto pensavo non rende affatto scomoda la scrittura.
Il pennino, un extra fine direi, è formato da una semplice placca d’acciaio di forma principalmente triangolare: il massimo dell’essenzialità e, per quei tempi, dello stile contemporaneo.
Ma ecco alcuni dati tecnici della stilografica...
- lunghezza chiusa: 136 mm
- lunghezza aperta: 122 mm
- lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 156 mm
- diametro del fusto: 10 mm (9,2 mm nella parte più sottile)
- diametro del cappuccio: 10 mm (9,2 mm nella parte più sottile)
- diametro al centro della sezione: 8,7 mm
- peso: 16 gr
- peso del cappuccio: 6 gr
... e qualche dato sulla penna a sfera:
- lunghezza: 134 mm
- diametro del fusto: 8,4 mm
- diametro della parte superiore: 9,1 mm
- peso: 18 gr
Auretta Lusso - cartucce in confezione originale
Auretta Lusso - cartucce in confezione originale
La scrittura si rivela piacevole: il pennino è rigido, ma scorrevole e con un certo grado di risposta, il flusso perfettamente adeguato. Le cartucce proprietarie sono del tutto particolari, a causa della grandezza della bocca d’innesto, ma il set mi è pervenuto, grazie alla cortesia del venditore, con una cartuccia vuota intonsa, che ovviamente è adattissima al riempimento con una siringa.
Auretta Lusso - prova di scrittura
Auretta Lusso - prova di scrittura
Trovo che questa bella stilografica possa farsi ammirare anche oggi: purezza di linee e di materiali suscitano sempre interesse e simpatia e quasi sempre si sposano, come in questo caso, con l’eleganza .
Alberto Casirati
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Messaggio da Marsich »

Che bella presentazione, sembra di ritornare a quel decennio!
Inoltre non avevo mai pensato all'influenza culturale su un mezzo di scrittura, la tua recensione mi apre una nuova prospettiva dalla quale guardare anche altri modelli!
Bons

Auretta Lusso: stile dagli anni Settanta

Messaggio da Bons »

Senza voler scatenare guerre partigiane (adesso mi è anche chiaro il perché di certi interventi :thumbup: ), ed essendo pressoché contemporanee: è l'Auretta che si è spudoratamente ispirata alla Parker 25 o è la 25 a essersi spudoratamente ispirata all'Auretta? O semplicemente era nell'aria un tale disegno?
Sul serio, senza malizia, mi piacerebbe saperlo.

Certo che il pennino, nella sua semplicità produttiva, è di una bruttezza impensabile.
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Messaggio da Linos »

Come sempre, ottima e interessante recensione. :thumbup: Ringrazio anche per la citazione. :wave:
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Messaggio da Polemarco »

Bons ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 20:52 Senza voler scatenare guerre partigiane (adesso mi è anche chiaro il perché di certi interventi :thumbup: ), ed essendo pressoché contemporanee: è l'Auretta che si è spudoratamente ispirata alla Parker 25 o è la 25 a essersi spudoratamente ispirata all'Auretta? O semplicemente era nell'aria un tale disegno?
Sul serio, senza malizia, mi piacerebbe saperlo.

Certo che il pennino, nella sua semplicità produttiva, è di una bruttezza impensabile.

Il riferimento della Auretta è la Hastil.
Avevo sempre pensato che Lusso fosse la variante argentata
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Messaggio da A Casirati »

Marsich ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 20:16 Che bella presentazione, sembra di ritornare a quel decennio!
Inoltre non avevo mai pensato all'influenza culturale su un mezzo di scrittura, la tua recensione mi apre una nuova prospettiva dalla quale guardare anche altri modelli!
Grazie, sei molto gentile.
Alberto Casirati
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Messaggio da Tribbo »

Ma che bravo Alberto! Bellissima recensione, curata e completa, direi a 360 gradi, proprio come mi piace. Bravissimo! :clap:

Così credo si capisca bene il "concetto" di una penna, intesa come condensazione del sentire comune del tempo

Certo concordo che l'estetica è veramente minimale e il concetto del pennino è veramente semplificato all'osso. Per quanto riguarda le contaminazioni tra Parker 25 e Auretta, credo che probabilmente la somiglianza sia dovuta più alle tendenze futuristiche degli anni 70 che ad una diretta ispirazione tra le due case
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Messaggio da A Casirati »

Tribbo ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 22:31 Ma che bravo Alberto! Bellissima recensione, curata e completa, direi a 360 gradi, proprio come mi piace. Bravissimo! :clap:

Così credo si capisca bene il "concetto" di una penna, intesa come condensazione del sentire comune del tempo

Certo concordo che l'estetica è veramente minimale e il concetto del pennino è veramente semplificato all'osso. Per quanto riguarda le contaminazioni tra Parker 25 e Auretta, credo che probabilmente la somiglianza sia dovuta più alle tendenze futuristiche degli anni 70 che ad una diretta ispirazione tra le due case
Grazie. Concordo pienamente con te circa lo stile delle due stilografiche.
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Messaggio da A Casirati »

Bons ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 20:52
Certo che il pennino, nella sua semplicità produttiva, è di una bruttezza impensabile.
All'inizio anch'io la pensavo così, ma osservando meglio la penna mi sono reso conto della sua rigorosità stilistica, della quale il pennino fa parte integrante e coerente.
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Messaggio da Miata »

Come spessissimo accade, mi sento quasi in dovere di ringraziare Andrea per queste recensioni.
Si tratta di una penna lontanissima dai miei gusti e interessi, ma l'accurato inserimento nel contesto storico sempre presente nei tuoi scritti, permettere, se non di apprezzarla in toto, ma di comprenderne la natura della penna. E capire è alla base di tutto.
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Messaggio da A Casirati »

Miata ha scritto: lunedì 15 febbraio 2021, 8:42 Come spessissimo accade, mi sento quasi in dovere di ringraziare Andrea per queste recensioni.
Si tratta di una penna lontanissima dai miei gusti e interessi, ma l'accurato inserimento nel contesto storico sempre presente nei tuoi scritti, permettere, se non di apprezzarla in toto, ma di comprenderne la natura della penna. E capire è alla base di tutto.
Grazie, sei molto gentile. :wave:
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Messaggio da A Casirati »

Una piccola aggiunta, a proposito del design di questa stilografica, che non troppo stranamente rimanda anche allo stile razionalista degli anni Venti e Trenta.
Soprattutto in architettura e nell'arredamento, anche in quel periodo le linee dritte e spigolose, molto razionali a prima vista ed in qualche modo, almeno allora, legate all'idea di progresso, spopolavano e si erano imposte come espressione di modernità.
Basta dare un'occhiata ad un paio d'edifici molto famosi oppure ad un componente d'arredo importante come la sala da pranzo:
Lo RCA building a New York, completato nel 1933
Lo RCA building a New York, completato nel 1933
L'Empire State building di New York
L'Empire State building di New York
La sala da pranzo disegnata da H. Fels negli anni Venti
La sala da pranzo disegnata da H. Fels negli anni Venti
Se non sapessi che l'Auretta Lusso fu introdotta negli anni 70, penserei ad un progetto del primo dopoguerra. Di certo, su quel tavolo non sembrerebbe fuori posto...
Alberto Casirati
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Messaggio da A Casirati »

Utilizzo questa stilografica Auretta Lusso da poco tempo, e non ho ancora finito la prima cartuccia, ma sono lieto di poter confermare che si tratta di un'ottima scrittrice, ideale, dato il pennino F (vero), anche per prendere nota velocemente su carta molto scadente.
Davvero molto pratica e, almeno ai miei occhi, d'una bellezza e d'un rigore stilistico che non stancano.
Allegati
Aurora Auretta Lusso - pennino.JPG
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Messaggio da Aineias »

A Casirati ha scritto: lunedì 15 febbraio 2021, 15:50 Una piccola aggiunta, a proposito del design di questa stilografica, che non troppo stranamente rimanda anche allo stile razionalista degli anni Venti e Trenta.
....Bauhaus?

Saluti
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Messaggio da A Casirati »

Aineias ha scritto: mercoledì 3 marzo 2021, 20:01
A Casirati ha scritto: lunedì 15 febbraio 2021, 15:50 Una piccola aggiunta, a proposito del design di questa stilografica, che non troppo stranamente rimanda anche allo stile razionalista degli anni Venti e Trenta.
....Bauhaus?

Saluti
Giusta menzione!
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