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lemure88
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Messaggio da lemure88 »

Ciao a tutti, mi sono approcciato da poco al mondo delle stilografiche, in parte causa covid e in parte per il relax che regala la scrittura.
L'inizio è avvenuto grazie a delle penne trovate tra i cimeli di casa e un regalo che mi è stato fatto per Natale.

Come tanti sono affascinato dai pennini flessibili ma sono in dubbio su dove puntare. Il budget è medio grazie alla vendita di una penna che non mi aggrada a (avrei un altro pezzo che valuto di cedere) e volevo regalarmi una stilografica di qualità che sia in grado di regalare anche i piaceri del pennino flessibile. Avete qualche consiglio per un budget tra 100 e 200 euro?
Online ho trovato un rivenditore professionista che avrebbe una "la grande bellezza" a prezzo accettabile ma sono tentato di puntare a un pezzo vintage....sono insomma molto spaesato....
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Ghiandaia
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Messaggio da Ghiandaia »

Io ho poche penne "flessibili", nessuna vintage.

Le Noodler's hanno l'enorme vantaggio dell'economicità e della facilità della manutenzione essendo pensate per essere smontate e rimontate a piacere. La mia preferita è la Konrad. Richiedono un certo sforzo per esprimere la flessibilità, che da quanto ho capito è molto molto superiore a quello richiesto dalle vintage.

Poi ho la Pilot 742 FA che è spettacolare, ma è un po' oltre il tuo budget, circa 240€ (ma con le convenzioni arrivi a 216). Ha un pennino molto molto più morbido delle Noodler's, e nonostante abbia letto in giro di grandi delusioni causate dall'alimentatore considerato non all'altezza, la mia non mi ha dato nessun problema.
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Messaggio da Stfngrandis »

Anch’io starei su pilot con pennino FA o sf (custom 74), oppure la noodlers ahab, più morbido della creaper, credo come la konrad.
Rapporto soddisfazione prezzo, per me, la noodlers.
Miglior prestazione in flessibilità, pilot FA
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

Suggerisco all'opener, se veramente vuole provare un pennino flessibile, di orientarsi su una penna vintage con pennino dichiaratamente flessibile (il che si può ottenere provandolo o fidandosi delle dichiarazioni del venditore);

Per quanto i pennini moderni affermino di essere flessibili, per mia esperienza personale ce ne corre parecchio tra un pennino moderno e uno vintage, in termini di flessibilità.

Anche i Pilot FA; anche i pennini "flessibili" disponibili in India.
al limite, La MB 149 con pennino calligrafico restituisce una prestazione molto simile a quella di un vintage flex; ma i soldini in ballo sono parecchi.

Con il budget stanziato, una vintage con pennino flessibile ci sta dentro tutta; poi, sull'opportunità di adottare una vintage, il discorso si può espandere, ma è, appunto, un altro discorso.

Un approccio "modulare" potrebbe essere quello di acquistare una moderna tra quelle nominate (una Pilot, magari sul mercato dell'usato, una Noodler's) e poi, dopo aver "toccato con mano", se ancora non si è soddisfatti (nel frattempo si avrà acquisito un minimo di esperienza), passare alla ricerca del vintage giusto (il che sarà un'altra bella avventura...)
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Messaggio da levodi »

rolex hunter ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 8:44
Per quanto i pennini moderni affermino di essere flessibili, per mia esperienza personale ce ne corre parecchio tra un pennino moderno e uno vintage, in termini di flessibilità.

concordo, diciamo che si possono definire più elastici che flessibili.
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Messaggio da lemure88 »

rolex hunter ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 8:44 Suggerisco all'opener, se veramente vuole provare un pennino flessibile, di orientarsi su una penna vintage con pennino dichiaratamente flessibile (il che si può ottenere provandolo o fidandosi delle dichiarazioni del venditore);

Per quanto i pennini moderni affermino di essere flessibili, per mia esperienza personale ce ne corre parecchio tra un pennino moderno e uno vintage, in termini di flessibilità.

Anche i Pilot FA; anche i pennini "flessibili" disponibili in India.
al limite, La MB 149 con pennino calligrafico restituisce una prestazione molto simile a quella di un vintage flex; ma i soldini in ballo sono parecchi.

Con il budget stanziato, una vintage con pennino flessibile ci sta dentro tutta; poi, sull'opportunità di adottare una vintage, il discorso si può espandere, ma è, appunto, un altro discorso.

Un approccio "modulare" potrebbe essere quello di acquistare una moderna tra quelle nominate (una Pilot, magari sul mercato dell'usato, una Noodler's) e poi, dopo aver "toccato con mano", se ancora non si è soddisfatti (nel frattempo si avrà acquisito un minimo di esperienza), passare alla ricerca del vintage giusto (il che sarà un'altra bella avventura...)
Grazie per la risposta molto esaustiva! Sapresti dirmi per esperienza come si colloca "la grande bellezza" di pineider?mi piace molto e avrei modo di prenderla nuova con il budget a disposizione.
Grazie mille ancora
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Messaggio da JetMcQuack »

Ciao, i consigli di Giorgio sono ottimi e concordo in pieno con quanto dice.

Ho però una curiosità sulla MB flex e gli chiedo direttamente se la possiede e se ne ha paragonato la sensazione con le vintage. Le mia flex moderne, anche le Pilot con pennino FA vanno bene ma difficilmente danno la sensazione di morbidezza e di accompagnamento anche solo delle mie vecchie Omas.

Per la Pineider, l'ho provata in un negozio romano. Bella, ma flusso troppo abbondante per avere una bella variazione di tratto.

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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

lemure88 ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 10:10 Grazie per la risposta molto esaustiva! Sapresti dirmi per esperienza come si colloca "la grande bellezza" di pineider? mi piace molto e avrei modo di prenderla nuova con il budget a disposizione.
Grazie mille ancora
JetMcQuack ha scritto: Per la Pineider, l'ho provata in un negozio romano. Bella, ma flusso troppo abbondante per avere una bella variazione di tratto.
Non ho mai maneggiato la penna in discussione, per due buone (per me) ragioni:
  • La sezione in metallo: non mi piace, mi aggiunge una fastidiosa (per me) sensazione di pesantezza e sbilanciamento (non mi pronuncio sulla eventuale maggior "scivolosità"); ho alcune penne con sezione in metallo, e praticamente non le uso mai.
  • Nonostante il nome, io tutta questa bellezza non ce la vedo.... :lol:
Giorgio

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Messaggio da rolex hunter »

JetMcQuack ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 11:06 Ciao, i consigli di Giorgio sono ottimi e concordo in pieno con quanto dice.

Ho però una curiosità sulla MB flex e gli chiedo direttamente se la possiede e se ne ha paragonato la sensazione con le vintage. Le mia flex moderne, anche le Pilot con pennino FA vanno bene ma difficilmente danno la sensazione di morbidezza e di accompagnamento anche solo delle mie vecchie Omas.

Per la Pineider, l'ho provata in un negozio romano. Bella, ma flusso troppo abbondante per avere una bella variazione di tratto.

Simone :thumbup:
Grazie Simone

Si, ho la 149 calligraphy (da appena una settimana)
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 26#p284126
e ovviamente ho fatto i dovuti paragoni, sia con le 2 Falcon Elabo acquisite da poco (spoiler: non mi hanno soddisfatto completamente, ma più che altro per problemi di flusso) sia con alcune penne vintage con pennino più o meno flessibile (nel senso: alcuni più flessibili della media, altri meno della media per un pennino vintage flex). i test della 149 sono stati, per forza di cose, relativamente ridotti, ma mi portano ad affermare che tutto quello che dice "fufluns" è corretto (mettiamoci anche che la sua calligrafia è anni luce migliore/più bella)

Per la 149, la capacità di "flettere" c'è tutta, e anche la capacità dell'alimentatore di supportare l'allargamento di tratto (provata con inchiostro MB verde), cosa che invece non posso dire per le Falcon (testate con cartuccia pilot blu); nella MB si percepisce (almeno, io che ho la mano piuttosto "leggera", percepisco) la necessità di una maggiore pressione se paragonato a quanto necessario con pennini vintage noti e rinomati per la loro flessibilità (Omas extra lucens, waterman serie 2, 4 e 5, Onoto, Mabie Todd.....); dico questo perché anche le marche appena citate producevano pennini non flessibili; quindi non diamo per scontato "a priori" che il pennino di una rientrante Waterman sia flessibile (anzi, io ho una 46 RMHR che ha un pennino scorrevolissimo ma fermo come un chiodo).
Giorgio

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Messaggio da lemure88 »

Quindi....scartata la pineider posso chiedervi un consiglio per una vintage flessibile?su che budget si colloca una buona penna?
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Messaggio da A Casirati »

lemure88 ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 12:20 Quindi....scartata la pineider posso chiedervi un consiglio per una vintage flessibile?su che budget si colloca una buona penna?
Senza dubbio, una delle migliori alternative sono le stilografiche "Swan" o "Blackbird" prodotte da Mabie Todd. Offrirono pennini flessibili fino agli anni 50 compresi, se non vado errato, ed una buona stilografica si trova ad un prezzo che oscilla fra gli 80 ed i 100 euro. Per motivi di praticità, starei su un esemplare prodotto fra il 1932 ed il 1955. Le "eyedropper" (prodotte fino alla prima parte degli anni Trenta, orientativamente) sono anch'esse molto valide, ma essendo più anziane sono meno pratiche da utilizzare.
Ma attenzione: va sempre verificato con cura che il pennino sia davvero un flessibile, perché, come già è stato precisato, la marca di per sé non garantisce nulla in quel senso. Ad esempio, esistono molte Swan e Blackbird con pennini per la scrittura a ricalco, notoriamente molto fermi.
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Ultima modifica di A Casirati il lunedì 1 marzo 2021, 12:32, modificato 4 volte in totale.
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Messaggio da lemure88 »

A Casirati ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 12:25
lemure88 ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 12:20 Quindi....scartata la pineider posso chiedervi un consiglio per una vintage flessibile?su che budget si colloca una buona penna?
Senza dubbio, una delle migliori alternative sono le stilografiche "Swan" o "Blackbird" prodotte da Mabie Todd. Offrirono pennini flessibili fino agli anni 50 compresi, se non vado errato, ed un buon esemplare si trova ad un prezzo che oscilla fra gli 80 ed i 100 euro. Per motivi di praticità, starei su un esemplare prodotto orientativamente fra il 1935 ed il 1955.
Ma attenzione: va sempre verificato con cura che il pennino sia davvero un flessibile, perché, come già è stato precisato, la marca di per sé non garantisce nulla in quel senso. Ad esempio, esistono molte Swan e Blackbird con pennini per la scrittura a ricalco, notoriamente molto fermi.
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Messaggio da lucawm »

lemure88 ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 12:20 Quindi....scartata la pineider posso chiedervi un consiglio per una vintage flessibile?su che budget si colloca una buona penna?
Aggiungo solo un altro piccolo consiglio a ciò che dice A.Casirati sulle Mabie. C'è più possibilità di trovare dei flessibili, anche molto flessibili, e la probabilità aumenta, sulle Mabie Todd (cerca Swan, Blackbird, Jackdaw (solo UK) e Swallow) sulle penne di produzione americana, che per giunta sono di solito anche le più antiche. Già a partire dalla metà degli anni '30, sulle Mabie di produzione inglese, diventa più difficile scovare da soli i flessibili e spesso non hanno le caratteristiche di reattività al pari della controparte americana. (Non ho detto che non esistono, ma c'è minore probabilità di travarli) :thumbup:
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Messaggio da JetMcQuack »

lemure88 ha scritto: lunedì 1 marzo 2021, 12:20 Quindi....scartata la pineider posso chiedervi un consiglio per una vintage flessibile?su che budget si colloca una buona penna?
Vuoi andare sul sicuro? Chiedi a Sanpei, lui ti troverà quello che cerchi, ti puoi fidare ciecamente e probabilmente spenderai meno di quello che pensi e di quello che spenderesti su ebay o consimili....

PS:Grazie Giorgio per quanto detto sulla MB Flex, chi lo sa se si trova ancora in giro...
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Messaggio da Monet63 »

Discussione molto interessante.
Proprio in virtù di questo interesse, il mio consiglio è di modificare il titolo rendendolo più comprensibile e consentendo una corretta indicizzazione, perché così com'è è vago, si perderà nei meandri del forum in pochissimo tempo e non potrà essere di aiuto a chi ne dovesse aver bisogno in futuro; e sarebbe un peccato.
Una cosa del tipo "consiglio su pennino flessibile" andrà benone.
:wave:
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