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Procurare un pennino full-flex a una penna italiana

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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Buonasera a tutti, apro questo post per chiedere consigli su vari argomenti.

Primo tra tutti: ho visto in vendita sul sito di FPNibs (spero non vada contro il regolamento scriverne il nome, visto che scrivendo “gli spagnoli” 80% capirebbero immediatamente di chi parlo e il restante 20% mi chiederebbe maggiori informazioni) dei pennini JoWo e Bock modificati per diventare semi-flex o full-flex. Per quanto non siano dei flex vintage, l’idea mi attira e vorrei capire di cosa stiamo realmente parlando. Qualcuno ha avuto modo di confrontare uno dei loro full-flex con un pennino flex tipo OMAS Extra o Pilot Falcon? Serve molta pressione per far aprire i rebbi o sono davvero flessibili?

Secondo: devo trovare una penna a cui montare il suddetto pennino. Visto che il pennino Bock viene modificato solo a semi-flex, mi serve montare un JoWo. Preferirei una penna grande con pennino #6, ma vedo che il JoWo #5 full-flex costa di più… ha senso questa cosa? La lavorazione è più difficile? Tra le varie penne viste, avrei buttato l’occhio su Visconti Rembrandt Dark Forest e Montegrappa Elmo Black Star Calla Lily, entrambe in un bel verde scuro, ma di cui non so riconoscere il pennino. È un JoWo #5?
Montegrappa Elmo Black Star Lily
Montegrappa Elmo Black Star Lily
Visconti Rembrandt Dark Forest
Visconti Rembrandt Dark Forest
L’idea è quella di avere una penna per fare calligrafia con tratto di base finissimo, da allargare per cui…

Terzo: dovessi far fare anche un regrind per assottigliare ulteriormente un EF a XXF o addirittura a XXXF, come si comporterebbe poi il pennino? Mantiene scorrevolezza o tende a impuntarsi? Insomma, fanno un lavoro come Dio comanda o meglio tenere quell’EF tedesco che non sarebbe, immagino, troppo lontano dal F Pilot che fa da base al pennino Falcon?

Quarto: per il momento la Visconti è in testa, visto che costa meno e potrei acquistarla direttamente da loro (se possono lavorarmi direttamente il suo pennino, non dovrei comprarne uno a parte da loro / spedire loro la penna per la lavorazione). In alternativa quali altre penne montano il Jowo #6? Non devono essere necessariamente italiane, basta che non siano demonstrator/trasparenti

Grazie a tutti per l’assistenza
Alessio Pariani

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french82
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Messaggio da french82 »

La Elmo monta un Jowo # 6 mentre la Visconti credo un 5 e forse della Bock , ma non ci giurerei . In merito ai pennino del sito spagnolo attendo anch’io lumi dai possessori
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Ghiandaia
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Messaggio da Ghiandaia »

Koten90 ha scritto: domenica 13 febbraio 2022, 21:38 In alternativa quali altre penne montano il Jowo #6? Non devono essere necessariamente italiane, basta che non siano demonstrator/trasparenti
Le Retro51 montano Jowo #6 e non sono trasparenti. Le TWSBI montano Jowo, ma di non trasparenti credo ci siano solo le Precision.
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Non ti so dire se siano loro, ma di pennini moderni modificati per ottenere una superflessibilità ne ho visti un paio e provato uno. Che era oggettivamente molto flessibile, ma ... al prezzo di averlo sostanzialmente affettato (la flessibilità è ottenuta tagliandolo).

Ne guadagna senz'altro in flessibilità, ne perde di certo in robustezza, quanto non ho idea. Ma solo l'idea di avere un pennino "massacrato" in quel modo mi causa disagio, per cui mi redirigo vero i miei cari "vintage" che son tutti interi...

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Messaggio da Koten90 »

piccardi ha scritto: domenica 13 febbraio 2022, 23:04 Non ti so dire se siano loro, ma di pennini moderni modificati per ottenere una superflessibilità ne ho visti un paio e provato uno. Che era oggettivamente molto flessibile, ma ... al prezzo di averlo sostanzialmente affettato (la flessibilità è ottenuta tagliandolo).

Ne guadagna senz'altro in flessibilità, ne perde di certo in robustezza, quanto non ho idea. Ma solo l'idea di avere un pennino "massacrato" in quel modo mi causa disagio, per cui mi redirigo vero i miei cari "vintage" che son tutti interi...

Simone
Hai ragione, ma molto spesso hanno altro di “massacrato”, spesso anche il pennino stesso. Chi ce le ha, spesso se le tiene finché passano ad eredi che non apprezzano. Se invece apprezzano, se le tengono loro.
Sto comunque cercando anche una OMAS, ma all’orizzonte si vede poco e con prezzi doppi rispetto al lavoro di cui in oggetto.
french82 ha scritto: domenica 13 febbraio 2022, 22:31 La Elmo monta un Jowo # 6 mentre la Visconti credo un 5 e forse della Bock , ma non ci giurerei . In merito ai pennino del sito spagnolo attendo anch’io lumi dai possessori
Questo mi ricorda un’altra domanda che mi son perso scrivendo il post: i pennini Jowo si possono intercambiare ai Bock o serve un adatttore (hanno una filettatura entrambi, mi pare)
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Messaggio da maylota »

Koten90 ha scritto: domenica 13 febbraio 2022, 21:38 Preferirei una penna grande con pennino #6, ma vedo che il JoWo #5 full-flex costa di più… ha senso questa cosa? La lavorazione è più difficile?
Il JoWo #5 e #6 in realtà costano uguale.
Sul sito vedi due prezzi diversi perchè il #5 ha l'alimentatore in ebanite modificato di serie, mentre il #6 ce l'ha come opzione.

Io ho il #5 montato su una Opus88 fantasia.
E' un pennino completamente tagliuzzato lungo le linee di decorazione. Nelle foto sul sito si nota poco, dal vivo molto di più.

Nell'uso pratico se minimamente aumenti la pressione ha una variazione di tratto esagerata. Sembra un wet noodle.
Per fare gli "8" è una meraviglia e l'alimentatore gli sta dietro abbastanza bene (considerato che abbiamo una variazione di tratto veramente estrema).

Per scriverci....è diverso perchè devi saperlo usare (che non è propriamente il mio caso....). Una cosa è certa, che devi tenere una mano talmente leggera che non c'è alcuna necessità di assottigliare ulteriormente le punte: scrive già abbastanza sottile ed andare oltre secondo me lo renderebbe quasi inutilizzabile: tieni conto che con tutti quei tagli non è un pennino "stabile" e che NON scorre come burro sul vetro, anzi.

In ogni caso, qui c'è una prova del pennino, magari è utile: viewtopic.php?p=312939#p312939
Ultima modifica di maylota il lunedì 14 febbraio 2022, 1:12, modificato 1 volta in totale.
Venceremos.
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Messaggio da piccardi »

Koten90 ha scritto: domenica 13 febbraio 2022, 23:40 Sto comunque cercando anche una OMAS, ma all’orizzonte si vede poco e con prezzi doppi rispetto al lavoro di cui in oggetto.
Beh certo, se cerchi una Omas ci sta che sia cara, ma paghi prima di tutto la notorietà della marca.

Ma ci sono una caterva di aziende meno famose che hanno realizzato dei gran flessibili che non hanno assolutamente nulla da invidiare agli Omas.

E' passata una Wahl da poco sul mercatino da poco ad esempio, ad un prezzo molto accessibile con cui prendi una penna e non un pennino (massacrato). Ed è una ditta da cui la Omas ha copiato a piene mani.

Ma anche senza andare a quel livello, ce ne sono di penne con pennini in acciaio, anche italiani, più che eccellenti. Se non cerchi la marca nota, li trovi anche per qualche decina di euro.

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Messaggio da roccopin »

Sulla baia una Waterman 52 si può trovare a meno di quei pennini. Con un po' d'occhio un flessibile lo si individua anche senza prova scrittura.
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Messaggio da Koten90 »

roccopin ha scritto: lunedì 14 febbraio 2022, 6:37 Sulla baia una Waterman 52 si può trovare a meno di quei pennini. Con un po' d'occhio un flessibile lo si individua anche senza prova scrittura.
Avercelo… anche per capire la gradazione del pennino devi avere occhio perché è difficile che te lo scrivano.
Recentemente ho visto uno stiloforo Omas e ho chiesto se il meccanismo di caricamento funziona e aspira correttamente: “non abbiamo inchiostro e non possiamo provare”🙄
maylota ha scritto: lunedì 14 febbraio 2022, 0:35 Il JoWo #5 e #6 in realtà costano uguale.
Sul sito vedi due prezzi diversi perchè il #5 ha l'alimentatore in ebanite modificato di serie, mentre il #6 ce l'ha come opzione.

Io ho il #5 montato su una Opus88 fantasia.
E' un pennino completamente tagliuzzato lungo le linee di decorazione. Nelle foto sul sito si nota poco, dal vivo molto di più.

Nell'uso pratico se minimamente aumenti la pressione ha una variazione di tratto esagerata. Sembra un wet noodle.
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Per scriverci....è diverso perchè devi saperlo usare (che non è propriamente il mio caso....). Una cosa è certa, che devi tenere una mano talmente leggera che non c'è alcuna necessità di assottigliare ulteriormente le punte: scrive già abbastanza sottile ed andare oltre secondo me lo renderebbe quasi inutilizzabile: tieni conto che con tutti quei tagli non è un pennino "stabile" e che NON scorre come burro sul vetro, anzi.

In ogni caso, qui c'è una prova del pennino, magari è utile: viewtopic.php?p=312939#p312939
Ecco questo un po’ mi fa cambiare idea… immagino che Dory o calli1958 mi direbbero che i pennini da intinzione sono tutti fatti così (tagliuzzati e poco stabili) ma effettivamente quei pennini non mi sono mai piaciuti più di tanto. Un minimo di rotazione della penna tra le dita e i rebbi cominciano a saltellare sul foglio con un rumore di striscia sonora a bordo autostrada per farti rientrare in carreggiata. Ho già il pennino Falcon che fa così e non è un EF.

Mi sa che a questo punto do retta a Simone e mi rimetto a cercare… magari più tardi metto un annuncio “CERCO” sul mercatino.
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Messaggio da ander75it »

Questa cosa mi interessa assai. Ho una TWSBI 580 clear demo, che ha il gruppo facilmente estraibile, e se non ricordo male monta proprio i Jowo #5. Qualcuno di più tecnico ha qualche dettaglio in merito?
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