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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Perché faccio calligrafia
- Dory
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Perché faccio calligrafia
Oggi vorrei proporre una riflessione in ambito calligrafico (avrei potuto inserire l'argomento in chiacchiere in libertà ma mi sembrava più pertinente qui, se gli amministratori volessero spostarlo capisco).
Perché facciamo calligrafia: mi capita spesso di leggere di utenti che chiedono consigli per iniziare a studiare vari stili, ma poi per la maggio parte non continuano a postare aggiornamenti. Non so se sia per timidezza o perché si accorgono che non arrivano subito al risultato che si sono immaginati e ci rimangono male, o semplicemente perché una volta che il consiglio è stato dato non pensano che noi vorremmo sapere come procedono.. a tutti voi vorrei dire di continuare ad esercire perché la calligrafia é un arte che va provata e riprovata ma é un'arte meravigliosa. Non é vero che "fare calligrafia" rilassa perché quando scrivi si é concentrati e impegnati a controllare cento cose diverse.
Perché faccio calligrafia io? Perché é un'arte che di base ha regole che capisco, perché quando sono concentrata e seguire le sue regole non penso agli altri problemi che ho e infine perché i risultati che puoi ottenere sono una bellezza.
Sono curiosa di sentire le vostre opinioni, anche dei solo curiosi.
Buona scrittura!
Perché facciamo calligrafia: mi capita spesso di leggere di utenti che chiedono consigli per iniziare a studiare vari stili, ma poi per la maggio parte non continuano a postare aggiornamenti. Non so se sia per timidezza o perché si accorgono che non arrivano subito al risultato che si sono immaginati e ci rimangono male, o semplicemente perché una volta che il consiglio è stato dato non pensano che noi vorremmo sapere come procedono.. a tutti voi vorrei dire di continuare ad esercire perché la calligrafia é un arte che va provata e riprovata ma é un'arte meravigliosa. Non é vero che "fare calligrafia" rilassa perché quando scrivi si é concentrati e impegnati a controllare cento cose diverse.
Perché faccio calligrafia io? Perché é un'arte che di base ha regole che capisco, perché quando sono concentrata e seguire le sue regole non penso agli altri problemi che ho e infine perché i risultati che puoi ottenere sono una bellezza.
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- Koten90
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Perché faccio calligrafia
Sono d’accordo con te sul fatto che ci piacerebbe sapere come vanno le esercitazioni dei nuovi iscritti.
Meno d’accordo sul fatto che non rilassi il fare calligrafia anche perché, come scrivi poco dopo, ”quando sono concentrata e seguire le sue regole non penso agli altri problemi che ho”. Per quanto mi riguarda impegnare il cervello in un’attività può anche essere faticoso, ma allevia le tensioni e fa staccare da tutto il resto. Quelle regole sono braccia forti di un avvolgente e caldo abbraccio.
Per quanto mi riguarda, la mia motivazione è la ricerca di qualcosa di bello e artistico, è la mia ricerca di compensare la mentalità matematico/scientifica che si aggiudica il 95% del mio tempo cosciente. Sento di avere bisogno di esercitare l’altro emisfero del cervello e, di solito, lo faccio con la fotografia. Considerando che durante gli anni delle medie e del liceo mi sono spesso dilettato di poesia, mettere tutto in bella scrittura mi intrigava. Da un anno a questa parte (quasi) ho iniziato a imparare e mettere in pratica ciò che mi ha sempre affascinato nei video che passano ogni tanto sui social, anche se sono ancora molto lontano dalla precisione che vedo in quei video, nei vostri post e che vorrei. È solo questione di allenamento, ne sono sicuro.
Meno d’accordo sul fatto che non rilassi il fare calligrafia anche perché, come scrivi poco dopo, ”quando sono concentrata e seguire le sue regole non penso agli altri problemi che ho”. Per quanto mi riguarda impegnare il cervello in un’attività può anche essere faticoso, ma allevia le tensioni e fa staccare da tutto il resto. Quelle regole sono braccia forti di un avvolgente e caldo abbraccio.
Per quanto mi riguarda, la mia motivazione è la ricerca di qualcosa di bello e artistico, è la mia ricerca di compensare la mentalità matematico/scientifica che si aggiudica il 95% del mio tempo cosciente. Sento di avere bisogno di esercitare l’altro emisfero del cervello e, di solito, lo faccio con la fotografia. Considerando che durante gli anni delle medie e del liceo mi sono spesso dilettato di poesia, mettere tutto in bella scrittura mi intrigava. Da un anno a questa parte (quasi) ho iniziato a imparare e mettere in pratica ciò che mi ha sempre affascinato nei video che passano ogni tanto sui social, anche se sono ancora molto lontano dalla precisione che vedo in quei video, nei vostri post e che vorrei. È solo questione di allenamento, ne sono sicuro.
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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- Ghiandaia
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Perché faccio calligrafia
Io faccio calligrafia perché mi dà soddisfazione. E' una soddisfazione molto privata, che più che dal risultato finale viene dal momento della scrittura. Gli stili che conosco, e solo parzialmente, sono appena due: onciale e carolingia e adoro scrivere righe e righe di cose per lo più con poco senso compiuto, come una specie di flusso di coscienza, ma la "portata" del flusso invece di rispondere a esigenze discorsive o di comunicazione, è regolata in base al piacere di sentire sulle dita l'interazione del pennino con la carta e l'inchiostro, quindi alla fine le pagine che riempio sono fiorite di assonanze e allitterazioni, a seconda di quali movimenti mi piacciono in quel determinato momento. Adoro questi due stili anche come banco di prova della mia collezione di inchiostri.
Adesso sto tentando la mano con una variazione monolinea dello Spencerian e sono sorpreso di quanto mi piaccia. Dai manuali che consulto "colgo fior da fiore", cioè ne seguo le lezioni a sommi capi. Ad esempio non cerco di acquisire il "muscular movement" per scrivere 120 lettere al minuto, mi interessa di più fare belle forme.
Insomma la calligrafia, per me, è un momento per me.
Adesso sto tentando la mano con una variazione monolinea dello Spencerian e sono sorpreso di quanto mi piaccia. Dai manuali che consulto "colgo fior da fiore", cioè ne seguo le lezioni a sommi capi. Ad esempio non cerco di acquisire il "muscular movement" per scrivere 120 lettere al minuto, mi interessa di più fare belle forme.
Insomma la calligrafia, per me, è un momento per me.
- Dory
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Perché faccio calligrafia
Grazie del tuo parere e forse mi sono spiegata male io. Quello che volevo spiegare é propio il fatto che per me "fare calligrafia" non sia rilassante di per sé ma é un mezzo che mi permette di rilassarmi in quanto mi fa concentrare su cose che esulano dalle mie ansie quotidiane e mi permette di ritagliarmi una parentesi.Koten90 ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 20:37 Meno d’accordo sul fatto che non rilassi il fare calligrafia anche perché, come scrivi poco dopo, ”quando sono concentrata e seguire le sue regole non penso agli altri problemi che ho”. Per quanto mi riguarda impegnare il cervello in un’attività può anche essere faticoso, ma allevia le tensioni e fa staccare da tutto il resto. Quelle regole sono braccia forti di un avvolgente e caldo abbraccio.
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Perché faccio calligrafia
Divido la tua domanda in due.
- Perchè la calligrafia? Per l'importanza che attribuisco alla scrittura, ammiro coloro che sono in grado di elevarla ad arte.
- Perchè farò calligrafia? In questo momento ho bisogno di impegnare la mente in qualcosa che non sia quel pensiero che mi occupa buona parte del giorno e, occasionalmente, della notte; alla lettura, per me già una panacea, affiancherò quindi la scrittura. Con la speranza di ritrovare l'equilibrio.
Probabilmente non arriverò agli splendidi risultati che vengono mostrati qui sul nostro forum o vengono pubblicati in rete: ma, oggi, ciò che mi interessa è l'esercizio, l'impegno. Domani, chissà.
- Perchè la calligrafia? Per l'importanza che attribuisco alla scrittura, ammiro coloro che sono in grado di elevarla ad arte.
- Perchè farò calligrafia? In questo momento ho bisogno di impegnare la mente in qualcosa che non sia quel pensiero che mi occupa buona parte del giorno e, occasionalmente, della notte; alla lettura, per me già una panacea, affiancherò quindi la scrittura. Con la speranza di ritrovare l'equilibrio.
Probabilmente non arriverò agli splendidi risultati che vengono mostrati qui sul nostro forum o vengono pubblicati in rete: ma, oggi, ciò che mi interessa è l'esercizio, l'impegno. Domani, chissà.
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Perché faccio calligrafia
Io concordo con ció che voi tutti affermate... debbo, però, ammettere che i tempi passati non sono riuscito a mantenere costanza nei miei esercizi calligrafici. Dopo un bel pò di tempo, e tanti cambiamenti, ho finalmente acquisito il "materiale" con cui voglio lavorare, e sono in attesa di due volumi. Appena li riceverò, inizierò nuovamente e, prometto, posterò i miei risultati. Per rispondere alla domanda che dà senso a questo thread, dirò che mi interessa la calligrafia perché considero che la scrittura non sia solo un "annotare" in maniera rapida bensì un lasciar fluire il pensiero attraverso il corpo, dalla mente passando per il cuore e giungendo finalmente ai movimenti della mano... e tale "viaggio" merita che la traccia che ne consegue si manifesti con quella dignità que solo il "bello" può garantire. Riguardo al "rilassarsi", mi trovo in completo accordo con quanto già detto.
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
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Perché faccio calligrafia
Ecco, parola per parola, anche la mia motivazione!Koten90 ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 20:37 Per quanto mi riguarda, la mia motivazione è la ricerca di qualcosa di bello e artistico, è la mia ricerca di compensare la mentalità matematico/scientifica che si aggiudica il 95% del mio tempo cosciente. Sento di avere bisogno di esercitare l’altro emisfero del cervello e, di solito, lo faccio con la fotografia.
La calligrafia richiede impegno, proprio come la fotografia, la pittura, il disegno, e tutte quelle attività che intraprendiamo per noi stessi soltanto, senza alcun fine economico e senza aspettarci qualche riconoscimento, magari ponendoci però dei risultati, un traguardo.
Capisco che possa non arrivare alcun risultato - soprattutto in poco tempo - e che sia demotivante, ma se capita nella gran parte dei casi è perchè si è sbagliato approccio, cercando improduttive scorciatoie.
Nel corso degli anni si è presto persa traccia di gran parte di quegli utenti che hanno cercato di bruciare le tappe, di saltare gli esercizi preparatori sulla struttura delle lettere, che hanno preteso di saltare subito alla frase compiuta o di arrivarci, diciamo, per vie traverse.
E' un peccato, ma del resto vedo lo stesso atteggiamento anche in ambito fotografico e se da una parte è un peccato perché qualcuno ha davvero un notevole senso artistico - nel caso della calligrafia, una "bella mano" - ma non è poi detto che l'essere portati a qualcosa implichi un reale interesse, una motivazione abbastanza forte verso di essa.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Perché faccio calligrafia
Io so di aver rinunciato allo studio dell'Italico di L. Reynolds quando mi sono resa conto di non riuscire a raggiungere i risultati che volevo. Questo è, o dovrei dire era, il mio modo abituale di approcciare gli hobby. Partire in quarta, con buona volontà, per poi abbandonare. Non sono mai diventata brava in nessun ambito, dalla scrittura al ricamo, dalla calligrafia ad un qualsivoglia sport. E me ne sono sempre crucciata.
Ultimamente però ho fatto pace con me stessa, con quella Laura cresciuta con un forte senso del dovere, convinta che "essere brava" aiuti ad essere amata, mamma di un figlio autistico perfezionista in cui si vede riflessa e amplificata. E così ora scarabocchio un italico imperfetto, privo di tensioni, di divenire, che mi regala una gioia insperata anche nel momento in cui accartoccio il foglio e lo butto nel cestino.
Ultimamente però ho fatto pace con me stessa, con quella Laura cresciuta con un forte senso del dovere, convinta che "essere brava" aiuti ad essere amata, mamma di un figlio autistico perfezionista in cui si vede riflessa e amplificata. E così ora scarabocchio un italico imperfetto, privo di tensioni, di divenire, che mi regala una gioia insperata anche nel momento in cui accartoccio il foglio e lo butto nel cestino.
Laura
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Perché faccio calligrafia
Sul perché sto cercando di approcciare alla calligrafia mi trovo concorde con la maggior parte di voi: unisce un’attività che libera la mente da altri pensieri e si produce (o perlomeno si cerca di produrre) qualcosa di bello da vedere.
Purtroppo il tempo è poco e farlo da autodidatta senza seguire corsi, almeno per i primi passi, rende le cose difficili ed i risultati alquanto incerti.
Motivo questo che mi porta a tenere le mie bozze ben nascoste e non farle vedere a nessuno.
Per ora gli errori sono talmente evidenti che li noto da solo
Quando è se riuscirò a rendere migliore le cose allora pubblicherò qualcosa per seguire i consigli ed affinare il risultato. Fermo restando che mai arriverò ai livelli che vedo qui dentro
Purtroppo il tempo è poco e farlo da autodidatta senza seguire corsi, almeno per i primi passi, rende le cose difficili ed i risultati alquanto incerti.
Motivo questo che mi porta a tenere le mie bozze ben nascoste e non farle vedere a nessuno.
Per ora gli errori sono talmente evidenti che li noto da solo
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Cesare Augusto
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Perché faccio calligrafia
Ho iniziato anche io così, ma pubblicare continuamente i progressi ha fatto in modo che ricevessi i suggerimenti giusti per migliorare fino a un livello (per me) soddisfacente. Ovviamente la motivazione e l’allenamento sono le armi migliori, ma vorrei incoraggiarti a fare come me per riuscire a ottenere il massimo dalle tue sessioniAutomedonte ha scritto: ↑domenica 6 marzo 2022, 16:44 Purtroppo il tempo è poco e farlo da autodidatta senza seguire corsi, almeno per i primi passi, rende le cose difficili ed i risultati alquanto incerti.
Motivo questo che mi porta a tenere le mie bozze ben nascoste e non farle vedere a nessuno.
Per ora gli errori sono talmente evidenti che li noto da solo
Quando è se riuscirò a rendere migliore le cose allora pubblicherò qualcosa per seguire i consigli ed affinare il risultato. Fermo restando che mai arriverò ai livelli che vedo qui dentro
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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Perché faccio calligrafia
Si, ma da quello che ho potuto vedere, tu partivi già da una buona/buonissima base. Per quanto mi riguarda partire da zero, cioè da una grafia leggibile e nulla più, è ben più difficile e impegnativo, e quindi anche io faccio come Automedonte: pile di fogli scarabocchiati e tenuti ben nascosti. Quando ti accorgi che hai impiegato tre mesi a capire come fare decentemente una "r" , il dubbio che forse è meglio darsi all'ippica ti viene...
Eppure la calligrafia è così affascinate che due giorni dopo sei di nuovo li che ci provi. Come dice Dory, è un arte, ma non tutti sono artisti.
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Buona/buonissima base? Magari! Fino a un anno fa non avevo mai scritto con nient’altro che penne a sfera! Ho seguito qualche video tutorial e poi mi sono rivolto qui.
Qui la prova di ciò che dico datata 14 aprile 2021 viewtopic.php?f=32&t=24034&p=290520#p290520
Nei miei interventi precedenti ero assolutamente convinto di non poter tenere in mano una stilografica perché ho l’abitudine di far ruotare le penne in mano mentre scrivo (ho scoperto che con le stilo non succede, mentre con le biro continuo a farlo)
Alessio Pariani
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Appunto partivi molto meglio di meKoten90 ha scritto: ↑domenica 6 marzo 2022, 22:42
Buona/buonissima base? Magari! Fino a un anno fa non avevo mai scritto con nient’altro che penne a sfera! Ho seguito qualche video tutorial e poi mi sono rivolto qui.
Qui la prova di ciò che dico datata 14 aprile 2021 viewtopic.php?f=32&t=24034&p=290520#p290520
Nei miei interventi precedenti ero assolutamente convinto di non poter tenere in mano una stilografica perché ho l’abitudine di far ruotare le penne in mano mentre scrivo (ho scoperto che con le stilo non succede, mentre con le biro continuo a farlo)
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Per me è stata una fulminazione!
Da mesi guardavo video di lezioni o di gente che scriveva questa o quella calligrafia ma non mi ero mai messa seriamente, se non per provare senza un reale scopo a imitare quello che facevano.
Un giorno però ho visto proprio qui nel forum, quasi sicuramente opera di Dory, delle pagine scritte in calligrafia e me ne sono innamorata.
In un primo momento però era un po' come vedere un quadro: "si, bello, bravi tutti, ma non fa per me!"
Però poi mi son detta "beh, insomma Sara, è un modo per usare gli inchiostri che hai!" e ho cercato un manuale per la calligrafia che mi aveva fatto battere il cuore e l'ho trovato e l'ho preso.
Ho iniziato ma dandomi però una regola: Non si sfoglia, si apre e si inizia a fare gli esercizi come vengono presentati e finché non vanno bene non si procede!
E così è iniziata la mia avventuretta con l'onciale.
Credo di aver messo una foto qui, ma non certo per mostrare i progressi e non mi è mai nemmeno venuto in mente di farlo, perché... cosa vuoi che gli interessino gli scarabocchi di una incapace che lo fa per avere qualcosa per impegnare il tempo!
Devo però dire che mi sono ritrovata ad aspettare con desiderio il momento della giornata che avrei dedicato alla scrittura e quel tempo era, esattamente come dite tutti, rilassante perché il cervello era totalmente assorbito a gestire i movimenti e la posizione di mano e pennino. Non ho mai fatto yoga o mindfulness ma credo che questa sensazione non fosse dissimile a quelle che si hanno durante quegli esercizi.
Un altro motivo per cui non ho mai postato progressi o foto di miei scritti, è che ho grandissime limitazioni ai movimenti di spalle e mano, quindi non ho l'ambizione di raggiungere risultati buoni, mi basta che siano passabili, quindi so che sono pieni di errori e imprecisioni.
Rimane però un'attività che vorrei seriamente riprendere e che attualmente faccio troppo raramente e con un supporto che non è dei migliori ma è stato un regalo a lungo desiderato, quindi al momento volevo provare qualcosa da quella enciclopedia.
Da mesi guardavo video di lezioni o di gente che scriveva questa o quella calligrafia ma non mi ero mai messa seriamente, se non per provare senza un reale scopo a imitare quello che facevano.
Un giorno però ho visto proprio qui nel forum, quasi sicuramente opera di Dory, delle pagine scritte in calligrafia e me ne sono innamorata.
In un primo momento però era un po' come vedere un quadro: "si, bello, bravi tutti, ma non fa per me!"
Però poi mi son detta "beh, insomma Sara, è un modo per usare gli inchiostri che hai!" e ho cercato un manuale per la calligrafia che mi aveva fatto battere il cuore e l'ho trovato e l'ho preso.
Ho iniziato ma dandomi però una regola: Non si sfoglia, si apre e si inizia a fare gli esercizi come vengono presentati e finché non vanno bene non si procede!
E così è iniziata la mia avventuretta con l'onciale.
Credo di aver messo una foto qui, ma non certo per mostrare i progressi e non mi è mai nemmeno venuto in mente di farlo, perché... cosa vuoi che gli interessino gli scarabocchi di una incapace che lo fa per avere qualcosa per impegnare il tempo!
Devo però dire che mi sono ritrovata ad aspettare con desiderio il momento della giornata che avrei dedicato alla scrittura e quel tempo era, esattamente come dite tutti, rilassante perché il cervello era totalmente assorbito a gestire i movimenti e la posizione di mano e pennino. Non ho mai fatto yoga o mindfulness ma credo che questa sensazione non fosse dissimile a quelle che si hanno durante quegli esercizi.
Un altro motivo per cui non ho mai postato progressi o foto di miei scritti, è che ho grandissime limitazioni ai movimenti di spalle e mano, quindi non ho l'ambizione di raggiungere risultati buoni, mi basta che siano passabili, quindi so che sono pieni di errori e imprecisioni.
Rimane però un'attività che vorrei seriamente riprendere e che attualmente faccio troppo raramente e con un supporto che non è dei migliori ma è stato un regalo a lungo desiderato, quindi al momento volevo provare qualcosa da quella enciclopedia.