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Swan vintage: gratta, false partenze e binari

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
HCASTORP
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Swan vintage: gratta, false partenze e binari

Messaggio da HCASTORP »

Buonasera a tutti,

risolta la disavventura con un inchiostro un po' vecchiotto, finalmente da una decina di giorni ho avuto il tempo di provare la Swan acquistata a settembre scorso al Pen Show di Milano con due inchiostri "sani" e degni di questo nome:
1) Waterman Serenity Blue
2) Herbin Perle Noir

Credevo che la penna mi avrebbe dato grandi soddisfazioni, visto che le prove per intinzione erano andate "alla grande", ma come sempre tra le prove e l'utilizzo quotidiano passa molta differenza.

La penna in questione, ovvero una Swan anni '30 con pennino non originale, ha manifestato da subito nell'uso "intensivo" la sgradevole tendenza a grattare, anche con carte molto lisce.

Inoltre, scrivendo rapidamente, tende ad avere fastidiosissime "false partenze", impuntamenti (per esempio con le "o" oppure con le "a" ad inizio parola") e anche con alcuni tratti obliqui o orizzontali fatti in rapidità (gli accenti, le virgole, il tratto orizzontale della "t", ecc.).

Vi incollo in coda le foto di una prova di questa sera prima fatta con il Waterman e poi, dopo una rapida ripulita, con l'Herbin.

Prima di contattare il venditore per cercare una soluzione, o almeno una permuta, chiedo a chi ha più esperienza:

E' una caratteristica di tutti i pennini flexy vintage quella di non gradire la scrittura "veloce", diciamo così da ufficio o da riunione??

Questo perché non sono un collezionista nel senso stretto: le penne che acquisto poi mi piace utilizzarle quotidianamente e non tenerle in un cassetto o in una vetrinetta.
Se dovesse essere una caratteristica comune, è meglio che mi orienti su un buon moderno lasciando perdere il vintage...

Si accettano consigli e suggerimenti, grazie mille.
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

HCASTORP ha scritto: domenica 30 ottobre 2022, 18:00 E' una caratteristica di tutti i pennini flexy vintage quella di non gradire la scrittura "veloce", diciamo così da ufficio o da riunione??
Se tendi a premere ed il pennino è veramente flessibile si.

La flessibilità di sfrutta scrivendo con calma e variando la pressione. Se hai una mano leggera e non premi in genere si scrive bene e veloce (ma senza variazione di tratto) anche con i flessibili. Ma dipende molto dal modo di scrivere di ognuno ma se premi si, a punte divaricate se curvi di certo un pennino gratta e in questo caso l'uso di un flessibile non è adatto alla scrittura veloce.


Simone
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Bokeh
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Messaggio da Bokeh »

Il fatto che gratti non è normale, a meno che tu non tenda a premere anche nei tratti ascendenti e laterali.
Per la mia esperienza le false partenze sulle vintage sono spesso date da un alimentatore che non aderisce perfettamente al pennino, questo può essere dovuto al fatto che l'alimentatore non sia quello adatto al pennino ma probabilmente si può ovviare scaldando un po' l'alimentatore (se in ebanite) e facendolo aderire meglio al pennino.
In ogni caso se l'hai presa da un venditore al PenShow la cosa migliore è chiedere a lui.
Confermo che la scrittura veloce non si sposa troppo bene con le vintage soprattutto se flessibili
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Giulio64
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Messaggio da Giulio64 »

Ciao HCASTORP (...un nickname più facile?). Nella mia esperienza ho trovato pennini scorrevoli sia vintage che moderni, tuttavia mi è capitato spesso di avere qualche problema con i primi e praticamente mai con i secondi. Mi pare di capire che per gli "stilografici" più esperti di solito il pennino che gratta non costituisce un problema perché riescono a metterli a posto (se non sono rotti ma hanno solo qualche problema di disallineamento dei rebbi). Io ho provato a fare qualche prova con risultati per ora ...poco significativi.
Sicuramente con i pennini vintage è più probabile provare delle sensazioni di scrittura diverse (pennino morbido, tratto che varia, feedback più o meno marcato) mentre quelli moderni sono più rigidi e standard per quanto riguarda tratto e scorrevolezza, a meno di non cercare specificatamente modelli particolari, cosa che peraltro si può fare disponendo delle opportune conoscenze.
Personalmente mi piace usare sia modelli vintage che penne recenti e anch'io come te sono propenso a utilizzarle quotidianamente facendole ruotare piuttosto che lasciarle nel cassetto. Ogni penna ha la sua personalità e cerco di abbinarle all'uso che prevedo di farne nella giornata; le riunioni di lavoro richiedono penne di pronto impiego e affidabili, per gli scarabocchi serali posso permettermi strumenti un po' più laboriosi ma che magari danno maggiore soddisfazione di scrittura. Ad ogni modo prima di chiedere la permuta della tua Swan, che mi sembra davvero bella, proverei a vedere se qualche "collega" ti può dare una buona dritta.

Questo per quanto la mia davvero modesta esperienza. Ciao.
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Messaggio da sansenri »

fai anche attenzione al fatto che i pennini molto fini e flessibili possono disallinearsi più facilmente (soprattutto se non sei delicato nella scrittura), questo potrebbe spiegare perché per intuizione andava ed ora sembra grattare, guarda molto bene i rebbi con un lentino e se devi riallinearli sii estremamente delicato, è un attimo eccedere, ma di brutto...
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Messaggio da A Casirati »

Certamente il problema non è il vintage di per sé. L'ho constatato molte volte. La mia Summit H. 65, con pennino stub semiflessibile, ne è solo l'ultimo esempio.
Va anche tenuto presente che una vintage è stata usata precedentemente da chi potrebbe aver avuto un modo di scrivere diverso dal tuo, conferendo alla punta delle caratteristiche morfologiche che potrebbero non adattarsi immediatamente alla tua tecnica di scrittura.
Alberto Casirati
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Messaggio da lucawm »

Ulteriori consigli non ne posso dare oltre a quelli già suggeriti sopra...ma...
ti invidio tanto la penna (anche se non ha il pennino originale.. :D )
E' una MT Swan che appartiene alla tarda, se non ultima produzione americana del marchio e non è una penna così comune, specialmente da ritrovare in Italia, men che meno nel Regno Unito, dove questi modelli non vi hanno messo piede praticamente per nulla essendo tipici del mercato US.
Complimenti! :clap:
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Messaggio da Mir70 »

HCASTORP, le risposte che hai ricevuto sono tutte corrette.

A mio avviso è quasi impossibile stabilire come scrive una penna solo guardando una pagina scritta, perché non è dato sapere come è stata impugnata la penna, come il pennino è posizionato sulla carta, la pressione esercitata normalmente, ecc...
Ho fatto questa premessa, perché quello che sto per dire deriva dall'esperienza del mio modo di scrivere (che sicuramente è diverso dal tuo) ; detto in parole povere, assumo che la prima pagina che hai allegato l'abbia scritta io, e ne concludo che :
non scrivo con mano particolarmente leggera , visto che praticamente tutte le discendenti presentano un tratto molto marcato/allargato (a meno che non stia usando un pennino davvero molto molto flessibile);
noto anche che sto scrivendo molto veloce (da come è eseguita la lettera a, la d, e dalle legature delle doppie).
Mi parer anche di vedere che quelle che sembrano false partenze in realtà non lo sono, ma sono partenza a rebbi divaricati , quindi con una discreta pressione sul pennino (così mi pare di vedere dai "binari" che si creano, evidenziati dalle coppie di frecce rosse)

sw1.png

Oltre ad una pressione forse troppo esercitata sul pennino, ho il problema della velocità di scrittura elevata, che accentua il problema dei binari . Lo noto dal fatto che sulla prima riga (l' immagine seguente) non ho di questi problemi , mentre sulla seconda riga , verso la fine, cominciano a comparire proprio i binari e noto che compaiono perché ho aumentato la velocità di esecuzione del tratto (da cosa lo noto ? Dal fatto che la parte terminale del tratto presenta una specie di ricciolo all'insù , circolato in rosso, che viene mi viene fuori solo quando scrivo velocemente, e nella prima riga non ci sono questi riccioli e neanche i binari)

sw2.png


Ripeto, quello che ho appena descritto è ciò che capita a me nella scrittura con un pennino flessibile , però forse può essere un utile spunto per analizzare il tuo modo di scrivere .

Poi la penna potrebbe anche presentare qualche problema di alimentazione o altro che ti è stato suggerito.
Mirko
HCASTORP
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Messaggio da HCASTORP »

Buongiorno,
innanzitutto grazie a tutti per l'aiuto e per le numerose risposte, chiare ed esaustive.

Cerco quindi di sintetizzare:

1) Con i pennini flex bisogna avere la "mano leggera" quando si scrive

2) Se si vuole estremizzare la flessione (mi si perdoni l'espressione) nella grafia, allora bisogna scrivere più lentamente

3) Nelle prove di scrittura che ho fatto ho premuto troppo ed in velocità, sia in fase discendente (i tratti sono tutti larghi, come dice Mir70), sia nei laterali (come ha notato Bokeh), con il risultato che il pennino ha grattato di brutto

4) Molte false partenze potrebbero essere in realtà partenze "premendo", quindi a rebbi divaricati, frutto sempre della cattiva mano

5) Per l'utilizzo quotidiano, nei contesti "frenetici" (ad es. riunioni prendendo appunti, con scrittura rapida e senza garbo) meglio privilegiare un pennino moderno, più brutto ma più rigido e meno delicato

6) La penna è un buon pezzo pregiato ma, fatto salvo quanto sopra, potrebbe "extrema ratio" anche avere qualche problema (disallineamento dei rebbi o altro per l'accoppiamento pennino/alimentatore). In tal caso meglio rivolgersi al venditore.

In definitiva, questa sera con calma cerco di "resettare" tutto: mi metto tranquillo, ricarico la penna e provo a riscrivere con una carta decente e con mano leggera.

Vi posterò senz'altro delle prove di scrittura, grazie di nuovo per il prezioso aiuto. :wave:
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Giulio64
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Messaggio da Giulio64 »

HCASTORP ha scritto: lunedì 31 ottobre 2022, 10:18 Buongiorno,
innanzitutto grazie a tutti per l'aiuto e per le numerose risposte, chiare ed esaustive.

Cerco quindi di sintetizzare:

1) Con i pennini flex bisogna avere la "mano leggera" quando si scrive

2) Se si vuole estremizzare la flessione (mi si perdoni l'espressione) nella grafia, allora bisogna scrivere più lentamente

3) Nelle prove di scrittura che ho fatto ho premuto troppo ed in velocità, sia in fase discendente (i tratti sono tutti larghi, come dice Mir70), sia nei laterali (come ha notato Bokeh), con il risultato che il pennino ha grattato di brutto

4) Molte false partenze potrebbero essere in realtà partenze "premendo", quindi a rebbi divaricati, frutto sempre della cattiva mano

5) Per l'utilizzo quotidiano, nei contesti "frenetici" (ad es. riunioni prendendo appunti, con scrittura rapida e senza garbo) meglio privilegiare un pennino moderno, più brutto ma più rigido e meno delicato

6) La penna è un buon pezzo pregiato ma, fatto salvo quanto sopra, potrebbe "extrema ratio" anche avere qualche problema (disallineamento dei rebbi o altro per l'accoppiamento pennino/alimentatore). In tal caso meglio rivolgersi al venditore.

In definitiva, questa sera con calma cerco di "resettare" tutto: mi metto tranquillo, ricarico la penna e provo a riscrivere con una carta decente e con mano leggera.

Vi posterò senz'altro delle prove di scrittura, grazie di nuovo per il prezioso aiuto. :wave:
...buon divertimento, il bello comincia adesso :thumbup:
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Messaggio da Bokeh »

HCASTORP ha scritto: lunedì 31 ottobre 2022, 10:18 Buongiorno,
innanzitutto grazie a tutti per l'aiuto e per le numerose risposte, chiare ed esaustive.

Cerco quindi di sintetizzare:

1) Con i pennini flex bisogna avere la "mano leggera" quando si scrive

2) Se si vuole estremizzare la flessione (mi si perdoni l'espressione) nella grafia, allora bisogna scrivere più lentamente

3) Nelle prove di scrittura che ho fatto ho premuto troppo ed in velocità, sia in fase discendente (i tratti sono tutti larghi, come dice Mir70), sia nei laterali (come ha notato Bokeh), con il risultato che il pennino ha grattato di brutto

4) Molte false partenze potrebbero essere in realtà partenze "premendo", quindi a rebbi divaricati, frutto sempre della cattiva mano

5) Per l'utilizzo quotidiano, nei contesti "frenetici" (ad es. riunioni prendendo appunti, con scrittura rapida e senza garbo) meglio privilegiare un pennino moderno, più brutto ma più rigido e meno delicato

6) La penna è un buon pezzo pregiato ma, fatto salvo quanto sopra, potrebbe "extrema ratio" anche avere qualche problema (disallineamento dei rebbi o altro per l'accoppiamento pennino/alimentatore). In tal caso meglio rivolgersi al venditore.

In definitiva, questa sera con calma cerco di "resettare" tutto: mi metto tranquillo, ricarico la penna e provo a riscrivere con una carta decente e con mano leggera.

Vi posterò senz'altro delle prove di scrittura, grazie di nuovo per il prezioso aiuto. :wave:
Ottimo riassunto.
Buona scrittura :thumbup:
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Messaggio da piccardi »

HCASTORP ha scritto: lunedì 31 ottobre 2022, 10:18 5) Per l'utilizzo quotidiano, nei contesti "frenetici" (ad es. riunioni prendendo appunti, con scrittura rapida e senza garbo) meglio privilegiare un pennino moderno, più brutto ma più rigido e meno delicato
Ma anche no. Io uso con estrema soddisfazione diverse penne qualificabili come "antiche" (se non altro perché più vecchie di me) con relativi pennini sicuramente "non moderni", che non hanno mai dato assolutamente nessun problema anche quando messe in mano a chi sembrava volesse arare il foglio.

Un esempio per tutte, le Parker 51, o più o meno qualunque Sheaffer (dove per trovar quella col pennino flessibile devi essere assolutamente stra-fortunato) ed anche parecchie Pelikan (400, 140 o 120). I pennini "non flessibili" sono la maggioranza anche sulle antiche, ne trovi di parecchio funzionali su tantissime marche, anche se qualcuna (la Swan è fra queste) aveva una tendenza a privilegiare i flessibili.

Simone
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Messaggio da HCASTORP »

piccardi ha scritto: lunedì 31 ottobre 2022, 15:33 I pennini "non flessibili" sono la maggioranza anche sulle antiche, ne trovi di parecchio funzionali su tantissime marche
Buono a sapersi... ;)
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Messaggio da HCASTORP »

Allora,

ho rincominciato da zero: ripulito e ricaricato la Swan con il Diamine Chocolate Brown e ho preso un foglio di navigator, la carta più liscia che ho a casa in questo momento.

Provato a scrivere due righe senza premere e con mano leggera, il risutato ve lo faccio vedere in coda. Il pennino è diventato molto morbido, ma comunque si fa sentire, nel senso che quando si scrive non scorre via "liscissimo".

Il tratto è un discreto F, ma impugnando la penna un po' più in coda (è un po' piccina per la mia mano) e premendo leggermente si riescono ad ottenere delle variazioni di tratto visibili ma non eccessive.

Diciamo che è un modo di scrivere un po' diverso rispetto a quello al quale sono abituato dopo anni di BIC "diseducative".

P.S. Il Diamine Chocolate Brown mi sembra un ottimo inchiostro, fluido senza "sbrodolare" e con una tinta piacevolmente retrò...

Buon Ognissanti a tutti!

Grazie e a presto
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Ultima modifica di HCASTORP il martedì 1 novembre 2022, 9:14, modificato 1 volta in totale.
levodi
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Messaggio da levodi »

HCASTORP ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 9:04

Provato a scrivere due righe senza premere e con mano leggera, il risutato ve lo faccio vedere in coda. Il pennino è diventato molto morbido, ma comunque si fa sentire, nel senso che quando si scrive non scorre via "liscissimo".
bene, vedo che scrive molto bene, il fatto che il pennino ti dia un "ritorno" facendosi sentire e non sia troppo liscio molti, me compreso, lo considerano un pregio considerevole
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