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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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fufluns
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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

Messaggio da fufluns »

Ho iniziato il mio primo quaderno degli inchiostri e relative penne inchiostrate relativamente da poco, nel dicembre del 2019, mentre ero con mia moglie a Magonza, in Germania. Ora, quattro anni dopo, sono ormai alle ultime paginette.

Mi é risultato utile. Primo, per non dovere ricordare a memoria quale inchiostri ho in quale penna, e poi per mantenere alla lunga un registro di quali penne uso maggiormente, e di quali sono gli inchiostri in qualche modo imprescindibili per me. Non é como uno lo ricorda, ma un bell'elenco di fatti, con molti risultati che uno poteva ben prevedere, ma anche con qualche sorpresa...

Comunque, in previsione della fine del mio primo quadernetto degli inchiostri, ne ho predisposto un altro, pronto al rilievo. Ho cambiato colore, ma non modello, né le pagine a righe (non dico della carta, perché con Moleskine non si sa mai...). Ve li presento insieme, il "Quaderno di tinte diverse" e il nuovo "inchiostri".


Inchiostri, morto un re se ne fa un altro.jpg

Scritto con l'inchiostro Montblanc Blue Permanent, perché non si slavi e non sbavi al toccarne la copertina per altri quattro anni, e ombreggiato con un "Pitt Artist Pen brush White" di Faber Castell.
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

Usi un Moleskine per il quaderno degli inchiostri? Non ha pagine troppo sottili?

Che differenza c’è con il quaderno di tinte diverse?
Cesare Augusto
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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

Messaggio da Cex71 »

Caro Franco,

io non avevo mai pensato ad una cosa del genere, ma avevo letto il tuo intervento precedente in proposito e ho iniziato anch'io nel corso del 2023 a tenere nota in un piccolo quadernino A6 della cronologia di penne e inchiostri, ogni volta che ne inchiostro una (ieri sera ultima volta) annoto penna, inchiostro e data.
Ho trovato davvero utile, per i motivi che indichi, fare una cosa del genere. Avendo tante penne (troppe) alcune giacciono nei cassetti per tanto tempo, troppo, e così riguardando me ne rendo conto. E poi vedo quelle che per una insondabile ragione sono in uso più frequente. Grazie.
Splendida la scritta Inchiostri blu e bianca! :clap:
Cesare
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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

Messaggio da sansenri »

il mio primo quaderno degli inchiostri l'ho iniziato nell'aprile 2015, e mi è durato fino all'aprile 2017.
Nel 2017 ne ho quindi iniziato un altro che è durato fino all'ottobre 2020.
Il successivo iniziato nel 2020 è stato completato a marzo del 2023.
Ne ho in corso un altro, ovviamente.
è un buon sistema se ci si ricorda sempre di segnare penna, inchiostro e data quando si carica.
Uso sempre carta Clairfontaine, i quadernini Age Bag piccoli, 9 x 14cm.
E' strano come a volte lo stesso inchiostro sulla stessa carta ma in una penna diversa sembri diverso, e altre volte a distanza di anni sia uguale.
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

Ma come lo usate?
Fate una pagina per una penna e poi nella stessa pagina ci scrivete i vari inchiostri che caricate oppure ogni volta che viene caricata usate una nuova pagina?
Cesare Augusto
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fufluns
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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

Messaggio da fufluns »

Automedonte ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 17:49 Usi un Moleskine per il quaderno degli inchiostri? Non ha pagine troppo sottili?

Che differenza c’è con il quaderno di tinte diverse?
Nel mio quaderno degli inchiostri scrivo solamente la pagina destra, per cui qualsiasi quaderno va bene. Siccome a me il Moleskine Large cucito sul dorso piace molto, ho deciso che non voglio rinunciare ai miei piccoli piaceri per guadagnare qualche paginetta. Sulla sinistra indico solo se, prima della nuova carica, la penna è stata lavata e, se si tratta della “prima volta” di un inchiostro, a volte scrivo qualche lettera dell’alfabeto, giusto per vedere come va… Lavo sempre, ad ogni carica, le penne che usano inchiostri con nanopigmenti. Lavo la penna quando cambio inchiostro, ma se non lo cambio non la lavo mai: va bene così com’è!

“Quaderno di tinte diverse” e “inchiostri” sono esattamente la stessa cosa, ma tutti i miei quaderni quadernini e quadernetti hanno un titolo proprio, come se fossero libri, nei quali i titoli non si ripetono (a meno che sia una trilogia…).
Automedonte ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 21:03 Ma come lo usate?
Fate una pagina per una penna e poi nella stessa pagina ci scrivete i vari inchiostri che caricate oppure ogni volta che viene caricata usate una nuova pagina?
Il mio “metodo” è il più semplice del mondo. Ogni entrata, tre righe: sulla prima la data e la penna, sulla seconda l’inchiostro e sulla terza uno sbaffo di inchiostro per apprezzarne appena la sfumatura.

Nuova carica, di qualsiasi penna, tre nuove righe a seguire.

Mi piace la vista d’insieme che offre questo metodo semplice, e mi piace il mescolarsi di bruni, blu, neri e verdi sulle pagine. A una prima occhiata, sfogliando il quaderno, è facile vedere quali colori - e quali inchiostri di quel colore - uso di più. Con una seconda occhiata prendo atto delle mie penne beniamine.
Ultima modifica di fufluns il lunedì 15 gennaio 2024, 23:57, modificato 1 volta in totale.
sansenri
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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

Messaggio da sansenri »

Anch'io uso un sistema molto semplice, e con le informazioni minime indispensabili, anche perché uso un quadernetto piccolo.
In genere su una pagina ci stanno due "entry" (due penne).
Prima carico la penna, poi con la penna stessa, scrivo su righe separate (la pagina piccola in sostanza mi costringe):
-Nome della penna (marca, modello)
-Colore della penna (fondamentale... a volte ho più penne uguali, ma di colore diverso, l'unico modo per capire quale ho caricato è indicare anche il colore e a volte il "trim" - eg. Aurora Optima Blue Silver trim)
-Pennino (oro/acciaio, tratto)
-Marca dell'inchiostro
-nome del colore dell'inchiostro
a questo punto faccio una sorta di scarabocchio per mostrare il colore dell'inchiostro su un'area un po' più estesa del solo tratto (una sorta di swab, ma fatto con il pennino)
-e poi metto la data

anch'io scrivo su un solo lato della pagina, in genere gli inchiostri non trapassano la Clairefontaine, ma per questo uso mi piace non avere alcuna ombra sul retro

anche nel mio caso, ogni nuova penna carica, nuova "entry" (parte alta o parte bassa della pagina)
l'ordine cronologico ovviamente è conseguenza automatica, sfogliando indietro si fa in fretta a trovare le ultime penne caricate e con cosa.
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fufluns
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Quaderno degli inchiostri: morto un re se ne fa un altro!

Messaggio da fufluns »

Cex71 ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 18:48 Caro Franco,

io non avevo mai pensato ad una cosa del genere, ma avevo letto il tuo intervento precedente in proposito e ho iniziato anch'io nel corso del 2023 a tenere nota in un piccolo quadernino A6 della cronologia di penne e inchiostri, ogni volta che ne inchiostro una (ieri sera ultima volta) annoto penna, inchiostro e data.
Ho trovato davvero utile, per i motivi che indichi, fare una cosa del genere. Avendo tante penne (troppe) alcune giacciono nei cassetti per tanto tempo, troppo, e così riguardando me ne rendo conto. E poi vedo quelle che per una insondabile ragione sono in uso più frequente. Grazie.
Splendida la scritta Inchiostri blu e bianca! :clap:
Il "quaderno di penne e inchiostri" é una cosa fantastica, Cesare! Non solo é una concreta memoria di ció che si ama e si usa di più, ma come ben dici fa notare le penne dimenticate e spesso fornisce un'occasione per rimetterle nel giro. In più, almeno per me, compilare il mio quaderno é diventato parte integrante del rito della ricarica... Non so come io abbia fatto, per tanti anni, a non mantenere questo interessante registro.
sansenri ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 22:45 Anch'io uso un sistema molto semplice, e con le informazioni minime indispensabili, anche perché uso un quadernetto piccolo.
In genere su una pagina ci stanno due "entry" (due penne).
Prima carico la penna, poi con la penna stessa, scrivo su righe separate (la pagina piccola in sostanza mi costringe):
-Nome della penna (marca, modello)
-Colore della penna (fondamentale... a volte ho più penne uguali, ma di colore diverso, l'unico modo per capire quale ho caricato è indicare anche il colore e a volte il "trim" - eg. Aurora Optima Blue Silver trim)
-Pennino (oro/acciaio, tratto)
-Marca dell'inchiostro
-nome del colore dell'inchiostro
a questo punto faccio una sorta di scarabocchio per mostrare il colore dell'inchiostro su un'area un po' più estesa del solo tratto (una sorta di swab, ma fatto con il pennino)
-e poi metto la data

anch'io scrivo su un solo lato della pagina, in genere gli inchiostri non trapassano la Clairefontaine, ma per questo uso mi piace non avere alcuna ombra sul retro

anche nel mio caso, ogni nuova penna carica, nuova "entry" (parte alta o parte bassa della pagina)
l'ordine cronologico ovviamente è conseguenza automatica, sfogliando indietro si fa in fretta a trovare le ultime penne caricate e con cosa.
Enrico, vedo che usiamo metodi molto, molto simili, anche se su quaderni diversi. Credo che ci accomuni la volontà di mantenerci all'essenziale. Non complicare deliberatamente le cose é a mio avviso uno dei segreti per non perdere il gusto per ció che si fa.

Vedo che tu annoti qualche informazione in più, ma come dici é per poter distinguere tra le penne della tua collezione che sono "quasi" uguali. Ma sono certo che tu abbia molte più penne di quelle che maneggio io...

Buona scritttura, caro amico di penna!

sansenri ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 20:45 il mio primo quaderno degli inchiostri l'ho iniziato nell'aprile 2015, e mi è durato fino all'aprile 2017.
Nel 2017 ne ho quindi iniziato un altro che è durato fino all'ottobre 2020.
Il successivo iniziato nel 2020 è stato completato a marzo del 2023.
Ne ho in corso un altro, ovviamente.
è un buon sistema se ci si ricorda sempre di segnare penna, inchiostro e data quando si carica.
Uso sempre carta Clairfontaine, i quadernini Age Bag piccoli, 9 x 14cm.
E' strano come a volte lo stesso inchiostro sulla stessa carta ma in una penna diversa sembri diverso, e altre volte a distanza di anni sia uguale.
Sono davvero molti quaderni, per molte ricariche, amico mio!

Nel quaderno che sta per terminare, io ho annotato 261 registri (me ne stanno 10 per pagina), nell'arco di 49 mesi. Dá una media di oltre 5 ricariche al mese. É un numero che assomiglia all'impressione che ho del mio scrivere con le penne, ma non ne avrei mai avuta conferma senza il quadernetto degli inchiostri.
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Messaggio da sansenri »

fai conto però che i miei quadernetti sono più piccoli...
a parte le possibili statistiche :), trovo utile ricordarmi con quale inchiostro ho caricato una penna, perché se ne tengo cariche un certo numero (e mi capita di arrivare anche a 10-12 cariche contemporaneamente) il quaderno mi aiuta a decidere se lavare o ricaricare la penna, a parte la volontà di riutilizzare lo stesso inchiostro, a volte, se l'inchiostro è nella penna da parecchio, è meglio dargli una lavata, e ristabilire un flusso corretto piuttosto che sentirla stentare perché il residuo è ormai un po' troppo concentrato. L'altro aspetto riguarda proprio l'inchiostro usato... dato che amo i blu, e quasi sempre le mie penne sono cariche di inchiostro blu, se voglio ricaricarla con lo stesso, e non me lo sono segnato a volte è davvero difficile capire quale blu stavo usando! (riesco a indovinare in genere per tipologia, ma a volte sono davvero simili - e se lasciati a lungo tendono anche a cambiare un poco - , e far per errore dei mischioni non fa troppo bene alle penne).
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Messaggio da novainvicta »

Molto utile in tal senso ho trovato l'App. My F-Pens che ho caricato sul mio cellulare. E' completa di tutto e mantiene l'archivio storico di tutte le cariche d'inchiostro. Comunque, anche solo per non perdere il piacere di scrivere, contestualmente mantengo anch'io un quaderno .
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“

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Messaggio da Automedonte »

L’app ed il quaderno sono complementari, il primo per consultazioni veloci ed il secondo per ricordare la resa di un inchiostro su una determinata penna.

Io ho due quaderni in realtà ed ogni volta che carico una penna li compilo entrambi, uno funziona come quello di Franco e dedico 3 righe ad ogni “ricarica”.
L’altro è più complesso con pagine numerate ed indice, ogni penna ha due pagine dedicate ed ogni volta che la ricarico scrivo una o due righe in quella pagina, allo stesso modo dedico una pagina ad ogni inchiostro e ci scrivo un paio di righe con le varie penne su cui lo carico.

Le pagine sono numerate ed hanno un indice, in questo modo se voglio sapere quali inchiostro ho caricato sulla Boheme (per esempio) vedo nell’indice che si trova a pagina 46 ci vado e vedo tutti gli inchiostri caricati e la resa. Stesso discorso per gli inchiostri il Pelikan black è a pag. 96 ci vado e vedo tutte le penne caricate con quell’inchiostro e la resa dello stesso.
Lo so che è complicato, però mi diverto tanto 😂
Cesare Augusto
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Messaggio da sansenri »

in pratica hai quasi un database relazionale!

novainvicta ha scritto: martedì 16 gennaio 2024, 10:56 Molto utile in tal senso ho trovato l'App. My F-Pens che ho caricato sul mio cellulare. E' completa di tutto e mantiene l'archivio storico di tutte le cariche d'inchiostro. Comunque, anche solo per non perdere il piacere di scrivere, contestualmente mantengo anch'io un quaderno .
il vantaggio del database elettronico è che la ricerca è semplificata, per cui puoi fare delle analisi, però pone sempre il problema del data entry, che è abbastanza tedioso...

il vantaggio del quadernino (secondo me non comparabile) è che vedi effettivamente la resa dell'inchiostro, con quella penna. Certo il data entry lo hai anche qui, però dopo che hai caricato la penna, scribacchiare ti viene naturale... farlo sul quadernino, dopo poche volte, diventa parte della routine di ricarica senza pesare.
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