Ste003 ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2023, 10:41
912 FA come pennino, anche se trovare per me la quadra dell’inchiostro è difficile, e pensavo fosse più fine il pennino come tratto di partenza…
Poi la falcon SF per il corpo metallico e ‘pesante’.
Non mi è piaciuta la justus F, (goffratura a parte che trovo bella e non capisco perché non la facciano anche sulle altre…).
Tra le economiche mr3 e plumix.
Mi cito da solo perché non posso aggiungere…
Ad oggi il pennino FA non mi ha dato 1 solo binario, 1 solo salto, 1 sola falsa partenza, con nessun inchiostro. Con qualcuno gratta un po’ di più, normale che sia così, ma nessun problema di alimentazione.
Naturalmente non ci scrivo ne con la velocità, ne col tipo di carattere che uso con altre penne, ma solo perché il pennino è molto morbido e non riesco a fare ciò per il quale la penna non è nata, ovvero scrivere veloce come con la falcon o con la justus o altre robe…
Peccato non abbia un corpo metallico come la falcon…
Ultima modifica di Ste003 il venerdì 8 dicembre 2023, 17:56, modificato 2 volte in totale.
"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
Niels Bohr
Anch’io confermo che la realtà (la mia, non pretendo che valga per tutti) è molto migliore di quella che viene descritta online. Ero pronto ai disastri, invece con gli inchiostri Pilot, l’FA della 742 si comporta in maniera eccelsa.
Più di 25 anni di esperienza nell’accontentare scimmie. Per consulenze e preventivi contattatemi.
Caricatore di scimmie presso: Salumeria Stilografica Emiliana
Per gli indecisi (sempre nel rispetto delle prove e dei risultati altrui):
Non salta un punto, una linea, un binario, nulla.
Inchiostro conosciuto come ‘secco’, carta che mette a dura prova i flessibili morbidi per la sua finitura rugosa (con la wat 52 non si scrive, si punta il pennino per esempio).
Alimentatore originale.
Nelle ultime lettere si vede ancora l’accumulo di inchiostro appena passato.
Allegati
"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
Niels Bohr
Bella calligrafia.
Di una mano certamente allenata e capace.
Pur riconoscendo che la penna o meglio il pennino in oggetto siano capaci di quella costanza di risultati, credo sia anche giusto sottolineare che con una mano “meno educata” potrebbero sorgere i problemi di rail o salti o deformazione del pennino di cui tanto si legge in rete. Non è quindi una penna da “principianti”..questa la mia umile opinione/esperienza.
Più di 25 anni di esperienza nell’accontentare scimmie. Per consulenze e preventivi contattatemi.
Caricatore di scimmie presso: Salumeria Stilografica Emiliana
Tisbacker ha scritto: ↑domenica 10 dicembre 2023, 10:46
Bella calligrafia.
Di una mano certamente allenata e capace.
Pur riconoscendo che la penna o meglio il pennino in oggetto siano capaci di quella costanza di risultati, credo sia anche giusto sottolineare che con una mano “meno educata” potrebbero sorgere i problemi di rail o salti o deformazione del pennino di cui tanto si legge in rete. Non è quindi una penna da “principianti”..questa la mia umile opinione/esperienza.
Grazie per i complimenti, ma non sono così allenato.
Comunque sì è vero non è una penna facile e/o immediata.
È un po’ come dare troppi cavalli a neopatentati…
"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
Niels Bohr
Ho seguito con attenzione l'argomento e finalmente trovo il tempo di dire la mia, anzi, le mie... Pilot!
Capless stub: come scrivevo in altro thread, stupenda.
Falcon SB: bisogna amare i pennini corposi, è il mio caso. Ovviamente pennino e alimentatore ultra performanti. Non è un flessibile ma non lo definirei nemmeno elastico, il Falcon è un mondo a parte e in termini di morbidezza e sensazioni di scrittura difficile da battere.
Piloti Custom 823: ne ho due, amber, un M ed un F. Le adoro. Il #15 è preciso e ma anche "morbidoso", insomma un pennino rigido che però non dà la sensazione del chiodo. Il tratto è davvero bello. La F è sempre carica.
Justus 95 F: credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che sia una penna da avere, e da avere sempre con sé. Scrive con qualsiasi inchiostro, l' ergonomia è perfetta, è anche bella!
Custom Heritage 912 Waverly: l'ho presa da un amico del forum "come nuova". Ero molto titubante perché con la 912 non avevo fatto buone scelte per me, sia il music che lo stub li avevo venduti perché non facevano al caso mio. Invece appena ho provato il pennino Waverly è stato amore a prima vista, come con la Justus95, ma credo che per la mia scrittura il Waverly sia più bello. Avevo letto pareri contrastanti, alcune recensioni lo definivano un chiodo, altre un pennino morbido, sul forum avevo letto che era come scrivere con un normale M. Per me non è affatto un chiodo, anzi, dal chiaroscuro è evidente la variazione di tratto tipica di un pennino morbido. Il tratto è bellissimo, vi consiglio di cercare in giro recensioni dove gente molto più brava di me riesce a sfruttare la particolare forma del pennino e riesce a farlo scrivere come un calligrafico.
In conclusione, la mia Pilot preferita, tenendo presente che mi piacciono tutte, al momento è la 912 col pennino Waverly.
Proprio oggi ho preso da un altro amico del forum una 743 con pennino stub (lo so, non perdo il vizio) e quindi a gennaio vi farò sapere se il Waverly dovesse passare il seconda posizione!
edis ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 18:02
..................
In conclusione, la mia Pilot preferita, tenendo presente che mi piacciono tutte, al momento è la 912 col pennino Waverly.
................
Il Waverly è tra i migliori pennini di grado medio che io abbia mai provato.
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
edis ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 18:02
Il tratto è bellissimo, vi consiglio di cercare in giro recensioni dove gente molto più brava di me riesce a sfruttare la particolare forma del pennino e riesce a farlo scrivere come un calligrafico.
Ciao Rita! Felice di ritrovarti
Hai un link da darci per favore? Mi hai incuriosito mica poco
Alessio Pariani L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69] C7H14S [cit. Chimicazza]
Namiki per Dunhill, inizio anni Trenta del Novecento.
Decorazione tradizionale che ha tutto il fascino dell'esotismo conosciuto per la prima volta: oggi, ahimè, i pezzi di pregio sono reperibili sul mercato solo per importi a 5 cifre (dai $ 10.000 in su).
A mio parere, forse il marchio globale più sopravvalutato sul mercato. Troppo di quello che la Casa propone a livello di scrittura (pennini & alimentatori) ha origine (quindi è stato copiato) nell'epoca d'oro della stilografica (1880-1950), ma allora era stato realizzato decisamente meglio: pennini posting (detti anche accounting), falcon, waverly, adjustable, music...
Mi fermo prima di trascendere nel commentare alcune penne dalle performance tecniche ed estetiche ai miei occhi insufficienti, che vanno oggi per la maggiore.
Musicus ha scritto: ↑lunedì 18 dicembre 2023, 21:39
193x-Namiki-Flattop-MakiE.jpg
Namiki per Dunhill, inizio anni Trenta del Novecento.
Decorazione tradizionale che ha tutto il fascino dell'esotismo conosciuto per la prima volta: oggi, ahimè, i pezzi di pregio sono reperibili sul mercato solo per importi a 5 cifre (dai $ 10.000 in su).
A mio parere, forse il marchio globale più sopravvalutato sul mercato. Troppo di quello che la Casa propone a livello di scrittura (pennini & alimentatori) ha origine (quindi è stato copiato) nell'epoca d'oro della stilografica (1880-1950), ma allora era stato realizzato decisamente meglio: pennini posting (detti anche accounting), falcon, waverly, adjustable, music...
Mi fermo prima di trascendere nel commentare alcune penne dalle performance tecniche ed estetiche ai miei occhi insufficienti, che vanno oggi per la maggiore.
Giorgio
A me invece interesserebbe conoscere il proseguo, si può sempre imparare e poi ognuno di conseguenza fa le sue scelte