Era dei Forum

[Automedonte]

Abbiamo capito che utilizzi la AI

Mi offendi ! Ho passato due ore a fare ricerche

Avevo sbagliato faccina

[Esme]

che comunque cavolo vuol dire rappresentazione nella letteratura storica

Non lo so non volevo esempi di letteratura contemporanea, troppo facile!
Volevo vedere se qualcuno riusciva a tirarmi fuori un brano letterario, contenente il termine geco, che fosse almeno "vintage".

Comunque, stavo per darti un 10+, ma poi hai scritto

Pk ( Perché )
K ( Che )
KMQ ( Anche CMQ, Comunque )
Ki ( Chi )

e mi sono venute le bolle.

[RisottoPensa]

Comunque, stavo per darti un 10+, ma poi hai scritto
RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 19:44
Pk ( Perché )
K ( Che )
KMQ ( Anche CMQ, Comunque )
Ki ( Chi )
e mi sono venute le bolle.

Nooo, mi merito almeno il -

Sarò fortunato , ma devo dire di aver incontrato poche persone che scrissero sui forum con le abbreviazioni da quel che ricordo.
Principalmente l'era facebook ( come anche il sottoscritto ) mi fece l'uscire il lato bimbomikia , già mi viene il voltastomaco sola ripensarci.

...
..

Il nome che diedi al mio telefono bluetooth era kikko ( muoio di cringe )

[Intetrceptor]

In effetti la riflessione sul formato del forum sembra calzare molto bene con quella che oggi è la fruizione del web da parte dei più giovani: una maggiore immediatezza e capacità di intrattenere o di lanciare contenuti accattivanti e rapidi; il forum rimane invece più un luogo di ricerca e richiede concetrazione e impegno.
Ho l'impressione infatti che i forum trovino la propria forza nella altissima qualità dell'informazione che riescono a custodire, costituendo un punto di approdo per utenti interessati a determinati argomenti magari molto specialistici (es. orologi, auto d'epoca ecc.).
Penso che siano dimensioni molto diverse e che l'una non possa assimilare del tutto le caratteristiche dell'altra.

[Phormula]

Ho l'impressione infatti che i forum trovino la propria forza nella altissima qualità dell'informazione che riescono a custodire, costituendo un punto di approdo per utenti interessati a determinati argomenti magari molto specialistici (es. orologi, auto d'epoca ecc.).
Penso che siano dimensioni molto diverse e che l'una non possa assimilare del tutto le caratteristiche dell'altra.

Forse oggi è più vero, perchè i forum sopravvissuti sono pochi, ma l'utilità e la qualità di un forum dipendono in primis dalla buona gestione, il che vuol dire rispetto delle regole da parte degli utenti e a volte gli amministratori che possono apparire antipatici perchè le fanno rispettare.
Altrimenti, e in passato ne ho visti molti, degenerano nell'anarchia e a quel punto diventano inutili.

[Abulafia]

Abbiate pietà, ma i forum li hanno creati "i giovani": quelli dell'epoca e non quelli di oggi, ma sempre giovani erano.

Ed erano dedicati a qualsiasi argomento possibile, di solito ben lungi da ogni forma di "altissima qualità dell'informazione": nei forum in cui ero iscritto 20-25 anni fa l'unica altissima qualità che ricordo era quella delle bestemmie, delle contumelie e delle litigate
Le litigate su chi fosse più forte tra Vegeta SSJ4 e MajinBu dopo aver assorbito un SSJ3, non su argomenti particolarmente impegnati.

Magari oggi i forum si sono un po' "selezionati" proprio perché i giovani (d'oggi) non ci capitano più e quelli che ci capitavano sono diventati vecchi, ma la questione è sempre la stessa: i giovani sono sempre i giovani, i vecchi sono sempre i vecchi e il medium lo si può usare bene, male, seriamente, giocosamente o quant'altro a seconda di chi ci capita dentro.

Tra l'altro 25 anni fa il discorso era "questi giovani stanno sempre su internet, una volta per conoscere un argomento bisognava impegnarsi, andare in biblioteca, in emeroteca, venire al circolo del *inserire hobby qui*, ora invece è tutto di facile consumo davanti al monitor, non c'è più attenzione, è tutto superficiale". E parlavano dei giovani sui forum, non di quelli sugli altri social

[AntonioBove]

Le litigate su chi fosse più forte tra Vegeta SSJ4 e MajinBu dopo aver assorbito un SSJ3,

ovviamente, Vegeta SSJ4

[Abulafia]

Le litigate su chi fosse più forte tra Vegeta SSJ4 e MajinBu dopo aver assorbito un SSJ3,

ovviamente, Vegeta SSJ4

Team Majin(A)Bu!

[Mir70]

Tra l'altro 25 anni fa il discorso era "questi giovani stanno sempre su internet, una volta per conoscere un argomento bisognava impegnarsi, andare in biblioteca, in emeroteca, venire al circolo del *inserire hobby qui*, ora invece è tutto di facile consumo davanti al monitor, non c'è più attenzione, è tutto superficiale".

Questo è un punto fisso nel tempo e nello spazio . E' sempre stato così e sarà sempre così.

[Abulafia]

Tra l'altro 25 anni fa il discorso era "questi giovani stanno sempre su internet, una volta per conoscere un argomento bisognava impegnarsi, andare in biblioteca, in emeroteca, venire al circolo del *inserire hobby qui*, ora invece è tutto di facile consumo davanti al monitor, non c'è più attenzione, è tutto superficiale".

Questo è un punto fisso nel tempo e nello spazio . E' sempre stato così e sarà sempre così.

Non vedo l'ora di poterlo dire pure io a qualcun altro, infatti!

-Ah, ai miei tempi bisognava imparare ad usare Facebook e Wikipedia, e-bay e Amazon, non come voi giovinastri che ora basta che pensiate ad una cosa che vi serve e l'IA ve la crea in un istante addebitandola sul conto di papà!-

[beatricecst]

A proposito... ho appena postato la mia prima (e spero non ultima) "recensione", con prova di scrittura... ero a tanto così (gesto con la mano ahah) dal cercare su internet: "allegare immagine forum"! La piattaforma è organizzatissima ma forse l'interfaccia gioverebbe di un restauro che la renda un po' più user friendly
E si che per essere GenZ sono considerata "antisocial"...

[Esme]

Questo è un concetto che esprime spesso anche mio figlio: "se devo leggermi le istruzioni (regolamento, ecc.) vuol dire che l'interfaccia non è ben progettata".
Può essere.

Ma a mio figlio rispondo sempre una cosa: se un'interfaccia ti fa fare cose istintivamente, senza bisogno di una minima curva di apprendimento, non sei tu che stai cavalcando lo strumento, è lo strumento che sta cavalcando te.
Per dirla alla Heinlein "non esistono pasti gratis". ["La luna è una severa maestra" - in realtà un modo di dire americano]

Per inciso, in questo il conflitto generazionale non c'entra nulla.
Semplicemente, c'è chi ha ben chiaro che il cervello umano è programmato per risparmiare energia, cioè è pigro.
Come ingegnere lo capisco bene (ottimizzazione!)
Ma preferisco cercare di sapere sempre cosa sto facendo.

[beatricecst]

La pigrizia però ha una potenza motrice da non sottovalutare (qualcuno diceva che un buon matematico è necessariamente pigro, forse...). Comunque certamente l'antipodo dei social attuali, con il loro scrolling totalmente passivo, sono ben peggiori di qualche secondo x capire dove sta il pulsante cercato. Il mio commento era più ironico di quanto sembra, e tra l'altro: il conflitto generazionale c'è da sempre, ma le conseguenze sulla soglia di attenzione di bambini e adolescenti causate dai social sono un problema concreto e con danni permanenti, e lo sostiene gente ben più esperta di me...
Un saluto da quasi-ingegnera a ingegnere!

[Esme]

Allora visto che sei una collega, sei autorizzata a conoscere la seguente battuta: se un ingegnere dichiara che "è tecnicamente impossibile", vuol dire che non ha voglia di progettarlo, oppure che non lo stai pagando abbastanza".

In effetti la pigrizia è uno dei motori più forti.
Gli antropologi ci dicono che la nostra principale arma evolutiva è la tecnologia, in termini quantitativi e non qualitativi.
In effetti anche quando otteniamo una tecnologia che ci risolve un problema, non ci fermiamo, dobbiamo evolverla. Perché?

Curiosità, senso di sfida, ricerca di guadagno sono motori validi per chi ne è l'autore, ma gli utilizzatori perché accettano la fatica di cambiare gli strumenti a cui erano abituati?
La scelta è spontanea (o il marketing funziona) quando la nuova tecnologia ci fa fare meno fatica (o siamo indotti a pensare sia così). Che sia fatica fisica o emotiva.

Citando spannometricamente questa volta Asimov, in "Neanche gli dei", non si può convincere le persone a cambiare abitudini per il loro bene se questo cambio comporta un aumento di fatica.

[Koten90]

Visto che si va di citazione in citazione, propongo
"Tempi duri creano uomini forti, uomini forti portano a tempi facili, tempi facili creano uomini deboli, uomini deboli portano a tempi duri".
Quando tutto era difficile, la gente era costretta a imparare. Ora impara solo chi non si accontenta delle cose semplici, gli altri si stanno pian piano rimbambendo precocemente.
La medaglia sul petto degli uomini forti è il declino della nuova generazione