Sheaffer No Nonsense - consiglio su problema aderenza del pennino con il conduttore

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Sheaffer No Nonsense - consiglio su problema aderenza del pennino con il conduttore

Messaggio da Omasfaccetto »

Ci sono riuscito! Ho messo il gruppo scrittura in freezer per 15 minuti e tirando con decisione è venuto via l'alimentatore ed il pennino.
Ora sono pulitissimi
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Messaggio da Esme »

Omasfaccetto ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 18:59 Mi chiedo perché scaldare
Perché si dilata di più ciò che è più esterno e assorbe più calore, cioè la sezione.
L'alimentatore è più interno e si scalda di meno.
Poi, a rigore, entrerebbero in gioco i coefficienti di dilatazione, visto che in genere sezione e alimentatore sono di materiali differenti, ma non so quanto possa incidere realmente.

Dal mio punto di vista il calore è l'ultima spiaggia, perché il pericolo di deformazione se si esagera è sempre dietro l'angolo.
Omasfaccetto ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 19:45 Ci sono riuscito! Ho messo il gruppo scrittura in freezer
Beh, buono!
Ne deduco che in questo caso le differenze tra i coefficienti di dilatazione siano significative, allora.
L'unica cosa a cui prestare attenzione è che sotto zero molte plastiche diventano estremamente fragili e si lesionano.

ps: non mi ricordavo che la nononsense avesse un alimentatore con codolo così lungo!
Vista la forma molto conica e appuntita, dovrebbe essere uno di quelli vecchi.
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Messaggio da sansenri »

Le primissime Nononsense avevano l'alimentatore in ebanite (1969 se non erro), quelli attuali sono in plastica e più corti.

La manovra corretta, per far combaciare alimentatore e pennino, e ripristinare la giusta capillarità, è quella descritta da Nello.

L'ebanite infatti a caldo diventa molto più malleabile e quindi può essere piegata verso il pennino. Per evitare che torni nella sua posizione originaria sarebbe utile legare l'alimentatore al pennino (magari con un elastico) e lasciarlo raffreddare, a quel punto dovrebbe aver preso la forma corretta...
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Messaggio da Botta »

Acquisto stilografiche sheaffer no nonsense da uso ,non da collezione,anche rotte e non funzionanti, annuncio sempre valido,anche su Roma.
Grazie
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Messaggio da Botta »

Omasfaccetto ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 18:59
Esme ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 13:46 Il filo interdentale non mi inorridisce.
Io suggerisco anche, se ce l'hai a portata di mano, una guaina termorestringente.
L'ho provata, anche se per un problema diverso, e offre un buon sostegno.
Magari unendo l'illustrata tecnica dell'acqua bollente con questa della fasciatura riesci a mantenere la rimodellatura.

Inorridisco, invece, per l'idea di incollare il pennino sull'alimentatore! 😲
Che poi il risultato quasi certo è il cianoacrilato che dilaga ovunque, intasandoti il conduttore.

Credo che il suggerimento sia un po' diverso.
Cioè, TOLTI alimentatore e pennino, si può al limite provare a "spessorare" l'alimentatore, se lo scarto non è eccessivo.
Il cianoacrilato è una scelta.
Mi è capitato di usare lo smalto per unghie o, meglio, un gloss acrilico: entrambi tendono ad avere più spessore e una consistenza più cedevole che meglio si adatta.
Ovviamente con attenzione maniacale a non intasare il condotto (comunque poi al limite può essere risagomato con una lametta).

Come fare per sfilare l'alimentatore e il pennino, visto che il foracartucce impedisce di usare il blocco di estrazione?
Pezzi di pneumatico da bici o di guanti da piatti, per assicurare il grip, eppoi tirare. Con attenzione e senza torsione (quantomeno non eccessiva) per non ritrovarsi l'alimentatore rotto.
Se si riesce a sfilare prima il pennino è meglio, ma non sempre è possibile.
Mettere la sezione a bagno è d'obbligo se non è pulita, e l'ammollo spesso aiuta l'estrazione.
Scaldare un po' puó aiutare, a patto però di non deformare la sezione.
Mi chiedo perché scaldare Il caldo dovrebbe far dilatare il materiale che quindi aderirebbe ancora di più nel suo alloggiamento. Se invece raffreddassi il blocco scrittura dovrebbe non dico restringersi ma di certo non si dilaterebbe. Oppure ci sono altre spiegazioni? Grazie
Omasfaccetto ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 18:59
Esme ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 13:46 Il filo interdentale non mi inorridisce.
Io suggerisco anche, se ce l'hai a portata di mano, una guaina termorestringente.
L'ho provata, anche se per un problema diverso, e offre un buon sostegno.
Magari unendo l'illustrata tecnica dell'acqua bollente con questa della fasciatura riesci a mantenere la rimodellatura.

Inorridisco, invece, per l'idea di incollare il pennino sull'alimentatore! 😲
Che poi il risultato quasi certo è il cianoacrilato che dilaga ovunque, intasandoti il conduttore.

Credo che il suggerimento sia un po' diverso.
Cioè, TOLTI alimentatore e pennino, si può al limite provare a "spessorare" l'alimentatore, se lo scarto non è eccessivo.
Il cianoacrilato è una scelta.
Mi è capitato di usare lo smalto per unghie o, meglio, un gloss acrilico: entrambi tendono ad avere più spessore e una consistenza più cedevole che meglio si adatta.
Ovviamente con attenzione maniacale a non intasare il condotto (comunque poi al limite può essere risagomato con una lametta).

Come fare per sfilare l'alimentatore e il pennino, visto che il foracartucce impedisce di usare il blocco di estrazione?
Pezzi di pneumatico da bici o di guanti da piatti, per assicurare il grip, eppoi tirare. Con attenzione e senza torsione (quantomeno non eccessiva) per non ritrovarsi l'alimentatore rotto.
Se si riesce a sfilare prima il pennino è meglio, ma non sempre è possibile.
Mettere la sezione a bagno è d'obbligo se non è pulita, e l'ammollo spesso aiuta l'estrazione.
Scaldare un po' puó aiutare, a patto però di non deformare la sezione.
Mi chiedo perché scaldare Il caldo dovrebbe far dilatare il materiale che quindi aderirebbe ancora di più nel suo alloggiamento. Se invece raffreddassi il blocco scrittura dovrebbe non dico restringersi ma di certo non si dilaterebbe. Oppure ci sono altre spiegazioni? Grazie
Botta ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 12:59
Esme ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 20:12

Googla "stilografiche Firenze".
Nel mio caso, che ben mi conosce, la casa è il primo risultato... 🙂

Poi, se cerchi in bottega->vetrina, trovi anche l'argomento dedicato alle convenzioni.
Ho risolto il problema stringendo con tre/quattro giri di filo interdentale a metà alimentatore/pennino, perché gli alimentari dopo poco tempo riprendevano la posizione iniziale.Soluzione indecente che farà inorridire i puristi del sito, però funziona ed è importante per me da vecchio troglorincojonauta.Si potrebbe mettere qualche microgoccia di cianoacrilato ai lati del pennino per fermarlo aderente all 'alimentatore, questa non è una mia idea ma qualche cosa che ha trovato,di fabbrica?,un collega e letto nella posta,se non ho capito male Botta
Alimentatore curvo non aderente al pennino.
Ho notato che gli alimentari che si curvano hanno molti intagli che lo rendono flessibile e la soluzione proposta da Esme è ottima.Vari strati sottili di cianoacrilato o il preparato per le unghie femminili riempiono l ' avvallamento e irrigidiscono l'alimentatore. Una volta asciutto presentarlo ad una superficie piana,come un lato del calibro o di una limetta diamantata e si questa riportare in piano l' alimentatore. Con un seghetto fine ripassare gli intagli se otturati. Tutta questa fatica se non si trova un alimentatore diritto.
Grazie mille ad Esme
Giorgio e
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Messaggio da maxpop 55 »

Ragazzi, ma un alimentatore è ottimizzato per condurre l'inchiostro, con tutte queste modifiche non va più bene.
Volendo raddrizzarlo si mette in acqua leggermente calda a più riprese e si raddrizza con le dita, attenzione se l'acqua è troppo calda si deformano anche le alette quando lo si prende tra le dita per raddrizzarlo. agire con calma ,lentamente stando molto attenti a non piegare le alette.
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Messaggio da maxpop 55 »

sansenri ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 21:21 Le primissime Nononsense avevano l'alimentatore in ebanite (1969 se non erro), quelli attuali sono in plastica e più corti.

La manovra corretta, per far combaciare alimentatore e pennino, e ripristinare la giusta capillarità, è quella descritta da Nello.

L'ebanite infatti a caldo diventa molto più malleabile e quindi può essere piegata verso il pennino. Per evitare che torni nella sua posizione originaria sarebbe utile legare l'alimentatore al pennino (magari con un elastico) e lasciarlo raffreddare, a quel punto dovrebbe aver preso la forma corretta...
La Nononsense è la copia di una SHeaffer'S Flat Top degli anni 30, che io sappia è sempre stata con alimentatore in plastica
Questa in foto è l'originale degli anni '30
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Messaggio da maylota »

maxpop 55 ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 11:22
sansenri ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 21:21 Le primissime Nononsense avevano l'alimentatore in ebanite (1969 se non erro), quelli attuali sono in plastica e più corti.
La Nononsense è la copia di una SHeaffer'S Flat Top degli anni 30, che io sappia è sempre stata con alimentatore in plastica
Jim Mamoulides sembra avvalorare la tesi di un possibile primo lotto di NoNonsense con alimentatore in ebanite (https://penhero.com/PenGallery/Sheaffer ... nsense.htm) ma all'atto pratico....sono tutti in plastica quelli in circolazione...

Però chiamarla "copia" della flat top è brutto... ai giorni d'oggi si dice che "deriva" dalla nonna flat top o che ne è una "citazione" (senza la levetta laterale) :D
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Messaggio da Esme »

maxpop 55 ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 11:09 Ragazzi, ma un alimentatore è ottimizzato per condurre l'inchiostro, con tutte queste modifiche non va più bene.
Volendo raddrizzarlo
Purtroppo in effetti non sempre il calore risolve il problema, perché certe plastiche ritornano a curvarsi appena si raffreddano.
A mali estremi, prima di buttare via il tutto, una prova di rispessoramento non fa mai male.
Ci tengo a precisare che avevo scritto al limite, sia mai che la mannaia di "è tutta colpa di Esme" mi si abbatta contro! 🙂

Per gli alimentatori della Nononsense, confermo quanto detto da sansenri: alcune hanno alimentatore in ebanite, dalla caratteristica forma a cuneo.
Sono identici a quelli delle School, anche se la sezione di queste ultime è più piccola.
Botta ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 10:48 Tutta questa fatica se non si trova un alimentatore diritto.
Sono contenta che tu abbia risolto.
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Messaggio da maxpop 55 »

maylota ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 11:45
maxpop 55 ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 11:22
La Nononsense è la copia di una SHeaffer'S Flat Top degli anni 30, che io sappia è sempre stata con alimentatore in plastica
Jim Mamoulides sembra avvalorare la tesi di un possibile primo lotto di NoNonsense con alimentatore in ebanite (https://penhero.com/PenGallery/Sheaffer ... nsense.htm) ma all'atto pratico....sono tutti in plastica quelli in circolazione...

Però chiamarla "copia" della flat top è brutto... ai giorni d'oggi si dice che "deriva" dalla nonna flat top o che ne è una "citazione" (senza la levetta laterale) :D
Allora diciamo proviene dalla nonna :thumbup: ,alcuni dicono che i primi alimentatori fossero in ebanite, ma non esiste una foto di questi alimentatori.
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Messaggio da Esme »

In rete di foto se ne trovano, credo anche su FPN.
Io posso solo mostrarti quello montato sulla School, che è in ebanite (oltre all'aspetto, l'odore è inconfondibile), e che ha le stesse dimensioni e stesso pennino della Nononsense. 🙂

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Messaggio da maxpop 55 »

Esme ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 13:09 In rete di foto se ne trovano, credo anche su FPN.
Io posso solo mostrarti quello montato sulla School, che è in ebanite (oltre all'aspetto, l'odore è inconfondibile), e che ha le stesse dimensioni e stesso pennino della Nononsense. 🙂


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:thumbup: grazie
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Messaggio da sansenri »

maxpop 55 ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 11:22
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Questa in foto è l'originale degli anni '30
vi sono alcune "testimonianze" riguardo l'uso di un alimentatore in ebanite nel modello prodotto tra il 69 e il 70 della no nonsense

il tizio qui su FPN dichiara di avere più di una no nonsense di quegli anni con feed in ebanite, ovviamente potrebbe avere guardato male, ma tendo abbastanza a credergli (almeno lui la penna ce l'ha in mano)
https://www.fountainpennetwork.com/foru ... ransition/

Anche Terim di PSP dice che l'alimentatore di questa vintage è ebanite (potrebbe sbagliarsi anche lui)
https://www.peytonstreetpens.com/sheaff ... stock.html

https://penhero.com/PenGallery/Sheaffer ... he%20side.

https://rupertarzeian.com/2020/04/29/a- ... ntain-pen/

io mi ero abbastanza convinto (ricordo di averlo anche letto su qualche sito che citava il periodo 69-70, che adesso non riesco ritrovare) però potrebbero essere tutti abbagli
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Messaggio da sansenri »

Esme ha scritto: giovedì 30 maggio 2024, 13:09 In rete di foto se ne trovano, credo anche su FPN.
Io posso solo mostrarti quello montato sulla School, che è in ebanite (oltre all'aspetto, l'odore è inconfondibile), e che ha le stesse dimensioni e stesso pennino della Nononsense. 🙂


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grazie, secondo me qualche evidenza, appunto, c'è...
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Botta ha scritto: venerdì 10 maggio 2024, 0:11 Acquisto stilografiche sheaffer no nonsense da uso ,non da collezione,anche rotte e non funzionanti, annuncio sempre valido,anche su Roma.
Grazie
Giorgio Botta ,Roma
Trovate grazie annuncio non più valido

Grazie Giorgio
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