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29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Classificazione temporale delle penne stilografiche
- Gio2022
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Classificazione temporale delle penne stilografiche
Da tempo trovo diverse classificazioni per le stilografiche, spesso non chiare e contraddittorie, mi spiego meglio: con il termine "vintage" vengono incluse penne che spaziano dai primi novecento agli anni '90, con il termine "storiche" quelle dagli anni '30 agli anni '50, poi ci sono le " contemporanee" che vanno dagli anni '60 fino ad oggi, poi ci sono quelle "antiche" dalla fine del l'800 agli agli anni "20, ed altre definizioni che non riporto.
In sostanza con classificazioni diverse vengono definiti periodi sovrapponibili, mi chiedevo se esiste una classificazione"ufficiale" e coerente.
Grazie a chi saprà chiarire.
In sostanza con classificazioni diverse vengono definiti periodi sovrapponibili, mi chiedevo se esiste una classificazione"ufficiale" e coerente.
Grazie a chi saprà chiarire.
Classificazione delle penne stilografiche
La risposta è molto semplice e cioè no, non esiste una classificazione ufficiale di quello che è antico, moderno, vintage, semi vintage, etc...
Si può cercare di trovare dei criteri per cernire determinati periodi storici ma è sempre alquanto arbitrario.
Esempio : penne vecchie di 50 anni sono vintage o no?
Se chiedi a uno del 2025 ti dirà di no perché secondo lui le stilografiche prodotte nel 1975-1980 sono moderne.
Se chiedi (ipoteticamente) a uno del 1970 se le penne prodotte nel 1920 (quindi stesso intervallo temporale che nella prima parte dell'esempio) sono vintage ti risponderà di si.
Questo già ti dimostra che non basta il critero "quanto è vecchio" per dare una risposta coerente.
Si può cercare di trovare dei criteri per cernire determinati periodi storici ma è sempre alquanto arbitrario.
Esempio : penne vecchie di 50 anni sono vintage o no?
Se chiedi a uno del 2025 ti dirà di no perché secondo lui le stilografiche prodotte nel 1975-1980 sono moderne.
Se chiedi (ipoteticamente) a uno del 1970 se le penne prodotte nel 1920 (quindi stesso intervallo temporale che nella prima parte dell'esempio) sono vintage ti risponderà di si.
Questo già ti dimostra che non basta il critero "quanto è vecchio" per dare una risposta coerente.
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Intanto grazie per la tua risposta.Roland ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 13:50 La risposta è molto semplice e cioè no, non esiste una classificazione ufficiale di quello che è antico, moderno, vintage, semi vintage, etc...
Si può cercare di trovare dei criteri per cernire determinati periodi storici ma è sempre alquanto arbitrario.
Esempio : penne vecchie di 50 anni sono vintage o no?
Se chiedi a uno del 2025 ti dirà di no perché secondo lui le stilografiche prodotte nel 1975-1980 sono moderne.
Se chiedi (ipoteticamente) a uno del 1970 se le penne prodotte nel 1920 (quindi stesso intervallo temporale che nella prima parte dell'esempio) sono vintage ti risponderà di si.
Questo già ti dimostra che non basta il critero "quanto è vecchio" per dare una risposta coerente.
Quello che accade in quasi tutti gli altri settori merceologici ( arredi, complementi, orologi ecc. ) è che si trovano classificazioni abbastanza precise e coerenti, per le stilografiche non riesco ad avere una definizione chiara, mi sarebbe stato utile avere dei riferimenti.
Forse qualcuno di voi ha una visione con attribuzioni più coerenti, o magari bisognerebbe attingere alle classificazioni della tradizione anglosassone o francese per essere più corretti?
- Musicus
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Classificazione delle penne stilografiche
Personalmente suddivido la storia della stilografica in due periodi di 70 anni ciascuno, con l'avvento della penna a sfera economica a fare da spartiacque:
1) 1885-1955 "Golden Age" (penne d'epoca)
2) 1955-2025 penne "moderne".
Giorgio
1) 1885-1955 "Golden Age" (penne d'epoca)
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Classificazione delle penne stilografiche
Interessante, ma un po' generico per quanto corretto, non si può scendere più nello specifico?
Una classificazione un po' più dettagliata e comunemente riconosciuta?
Credo che questo forum sia il posto più accreditato dove trovare tale classificazione, aspettiamo con piacere le prossime risposte.
- maxpop 55
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Classificazione temporale delle penne stilografiche
Personalmente reputo penne antiche le rientranti e quelle col caricamento a gocce fino agli anni 30.
Le vintage dal 30 al 60, le moderne dal 70 al 90.
Le attuali dagli anni 2000/2010 ad oggi.
A mio parere non cè differenza tra una penna prodotta nel 2010 ed una nel 2025, nella maggior parte sono made in Cina.
Le vintage dal 30 al 60, le moderne dal 70 al 90.
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A mio parere non cè differenza tra una penna prodotta nel 2010 ed una nel 2025, nella maggior parte sono made in Cina.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- Gio2022
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Ti ringrazio max.maxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 17:09 Personalmente reputo penne antiche le rientranti e quelle col caricamento a gocce fino agli anni 30.
Le vintage dal 30 al 60, le moderne dal 70 al 90.
Le attuali dagli anni 2000/2010 ad oggi.
A mio parere non cè differenza tra una penna prodotta nel 2010 ed una nel 2025, nella maggior parte sono made in Cina.
A mio modesto avviso trovo la tua suddivisione chiara e coerente con le evoluzioni tecniche delle varie epoche
Vediamo se qualcun altro vorrà aggiungere qualche altra categoria o informazione.
- piccardi
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Classificazione delle penne stilografiche
Si e magari in qualche decina di modi diversi.
Più dettagliate, molte, comunemente riconosciuta, nessuna.
Ci sono migliaia di comunità di appassionati a giro per il mondo, non mi monterei la testa.
Simone
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Classificazione temporale delle penne stilografiche
Ho in testa più o meno la stessa divisione proposta da maxpop.
Con forse una distinzione più vagolante per il limite moderne/contemporanee, perché lì tendo a valutare la singola penna e il suo stile.
Anche se poi, alla fine, non ho l'esigenza di classificazione precisa del collezionista.
Con forse una distinzione più vagolante per il limite moderne/contemporanee, perché lì tendo a valutare la singola penna e il suo stile.
Anche se poi, alla fine, non ho l'esigenza di classificazione precisa del collezionista.
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"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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Condivisibilemaxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 17:09 Personalmente reputo penne antiche le rientranti e quelle col caricamento a gocce fino agli anni 30.
Le vintage dal 30 al 60, le moderne dal 70 al 90.
Le attuali dagli anni 2000/2010 ad oggi.
A mio parere non cè differenza tra una penna prodotta nel 2010 ed una nel 2025, nella maggior parte sono made in Cina.
Magari allungherei a fine anni 30 le antiche.
Cesare Augusto
Classificazione temporale delle penne stilografiche
Automedonte ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 22:01 Condivisibile![]()
Magari allungherei a fine anni 30 le antiche.
Non avrebbe senso allungare fino alla fine degli anni 30 perché un elemento spartiacque lo fa da una parte la Sheaffer con l'introduzione della Balance che rivoluziona la forma estetica della stilografica e l'altro elemento è ovviamente l'uso massiccio del colore attraverso la celluloide. Questi due elementi fanno da muro divisorio tra le stilografiche fino agli anni 20 e quelle successive.
Nere e flat top prima, aerodinamiche/sfaccettate multicolore dopo.
- maxpop 55
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Automedonte ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 22:01Condivisibilemaxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 17:09 Personalmente reputo penne antiche le rientranti e quelle col caricamento a gocce fino agli anni 30.
Le vintage dal 30 al 60, le moderne dal 70 al 90.
Le attuali dagli anni 2000/2010 ad oggi.
A mio parere non cè differenza tra una penna prodotta nel 2010 ed una nel 2025, nella maggior parte sono made in Cina.![]()
Magari allungherei a fine anni 30 le antiche.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Per me la vera spartizione non dipende dal colore o dalla forma ma da qualcosa di rivoluzionario come la carica con pompetta o a pistone della PeliKan 100 al posto del contagocce, il resto sono innovazioni estetiche dettate anche dalla moda.Roland ha scritto: ↑martedì 28 ottobre 2025, 7:49Automedonte ha scritto: ↑lunedì 27 ottobre 2025, 22:01 Condivisibile![]()
Magari allungherei a fine anni 30 le antiche.
Non avrebbe senso allungare fino alla fine degli anni 30 perché un elemento spartiacque lo fa da una parte la Sheaffer con l'introduzione della Balance che rivoluziona la forma estetica della stilografica e l'altro elemento è ovviamente l'uso massiccio del colore attraverso la celluloide. Questi due elementi fanno da muro divisorio tra le stilografiche fino agli anni 20 e quelle successive.
Nere e flat top prima, aerodinamiche/sfaccettate multicolore dopo.
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Perfettamente d’accordomaxpop 55 ha scritto: ↑martedì 28 ottobre 2025, 8:54Per me la vera spartizione non dipende dal colore o dalla forma ma da qualcosa di rivoluzionario come la carica con pompetta o a pistone della PeliKan 100 al posto del contagocce, il resto sono innovazioni estetiche dettate anche dalla moda.Roland ha scritto: ↑martedì 28 ottobre 2025, 7:49
Non avrebbe senso allungare fino alla fine degli anni 30 perché un elemento spartiacque lo fa da una parte la Sheaffer con l'introduzione della Balance che rivoluziona la forma estetica della stilografica e l'altro elemento è ovviamente l'uso massiccio del colore attraverso la celluloide. Questi due elementi fanno da muro divisorio tra le stilografiche fino agli anni 20 e quelle successive.
Nere e flat top prima, aerodinamiche/sfaccettate multicolore dopo.
La parte estetica conta ma è secondaria rispetto a quella tecnica, sul finire degli anni 40 tra l’altro mi pare ci fu l’altra “rivoluzione” con la diffusione delle cartucce.
Cesare Augusto
