tu sei un super-attrezzatoMir70 ha scritto: ↑mercoledì 29 ottobre 2025, 20:38Su certe stilografiche, come quelle a contagocce, sono (quasi) monotematico sull'inchiostro e utilizzo questo comodo, per me, sistema:
Flc - 1.jpeg
Niente siringa, niente da lavare e pulire. Boccetta ad ago per i converter e cartucce, boccetta a beccuccio per le eyedropper/safety.
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29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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sansenri
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edis
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La Preppy è una penna che può essere usata come eyedropper, la usa così un mio amico e non ha mai avuto problemi di gocciolone dovuti al surriscaldamento da mano. A parte Preppy di cui ho esperienza quasi diretta, possono essere usate eyedropper la Kaweco Sport e le Edison Pen, ma non ne possiedo e non conosco nessuno che le abbia. Conosco invece un' altra persona che ha comprato la Leonardo Poliedrica Essenza eyedropper, con pennino flessibile e alimentatore di ebanite, modello che nasce solo eyedropper, e che a detta del proprietario "va una meraviglia", nessun gocciolone né surriscaldamenti repentini. So che Leonardo ha fatto delle modifiche al modello che ha poi commercializzato come eyedropper, e purtroppo sono eyedropper solo versioni fuori portata in termini di prezzo, i modelli di Poliedrica a cartuccia non sono dichiarati anche eyedropper dalla casa madre. Forse il corretto funzionamento è questione di progettazione, o anche banalmente come nel caso di Preppy, di una qualità, anche se si parla di un prodotto economico, che non tutte le penne hanno?
Ultima modifica di edis il giovedì 30 ottobre 2025, 9:22, modificato 2 volte in totale.
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in ogni modo, dato che una rondine non fa primavera (esiste la versione invernale del detto?), siccome l'inchiostro era quasi terminato, ho ricaricato la penna con altro mezzo ml e l'ho rimessa in prova. Niente, nisba, altri goccioloni non si formano, anche se ho tenuto la penna in mano oltre 20 minuti...
Chissà quindi se il primo gocciolone non fosse dovuto ad eccesso di inchiostro nell'alimentatore alla prima ricarica, seppure sia comunque un avvenimento anomalo. Continuerò ad usarla e vediamo.
Chissà quindi se il primo gocciolone non fosse dovuto ad eccesso di inchiostro nell'alimentatore alla prima ricarica, seppure sia comunque un avvenimento anomalo. Continuerò ad usarla e vediamo.
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Questo credo sia merito del super-alimentatore della preppy: come si può vedere attraverso la sezione trasparente, è molto lungo e ha dunque un grosso spazio di compensazione lungo quanto la sezione, stile Lamy Safari. Non sono un tecnico, ma andandoci per intuito credo che questo prevenga molto il burping.
Invece gli alimentatori Jowo sono sì pieni di lamelle di compensazione ma sono piuttosto corti, manca tutta quella parte dentro la sezione, basti vedere quanto è corto un gruppo pennino Jowo a confronto della sezione della Preppy.
Enrico
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Sansenri parlava di una penna che poteva contenere intorno a 8 ml. La preppy non credo che possa contenere così tanto.
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Sansenri ha detto (e mostrato in foto) di aver caricato sì e no
1ml di inchiostro e che dopo 15 minuti di la penna si è surriscaldata al punto tale da fare il gocciolone. A mio parere 15 minuti di scrittura non possono surriscaldare l'aria nella penna al punto tale da giustificare il gocciolone, tanto è vero che il fenomeno è stato poi smentito da Sansenri stesso. La Preppy era un esempio di corpo penna leggero ma che funziona come eyedropper, a riprova che il gocciolone dipende dalla qualità costruttiva della penna.
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Non conta solo il volume d'inchiostro ma anche quello occupato dall'aria. C'è una grande differenza tra un serbatoio con 1 ml d'inchiostro e 2 ml d'aria con un serbatoio con 1 ml d'inchiostro e 7 ml d'aria.
Poi ovvio conta anche il materiale della penna e il dimensionamento dell'alimentatore.
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Io ormai mi sono persa. A detta di Sansenri il vero eyedropper è quello con l' alimentatore di ebanite inserito a frizione. L' alimentatore di ebanite è corto e con poche lamelle. Adesso leggo il contrario. Vi assicura che chi come me sta provando a capirci qualcosa va in confusioneEnbi ha scritto: ↑giovedì 30 ottobre 2025, 12:32 Questo credo sia merito del super-alimentatore della preppy: come si può vedere attraverso la sezione trasparente, è molto lungo e ha dunque un grosso spazio di compensazione lungo quanto la sezione, stile Lamy Safari. Non sono un tecnico, ma andandoci per intuito credo che questo prevenga molto il burping.
Invece gli alimentatori Jowo sono sì pieni di lamelle di compensazione ma sono piuttosto corti, manca tutta quella parte dentro la sezione, basti vedere quanto è corto un gruppo pennino Jowo a confronto della sezione della Preppy.
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Concordo effettivamente con quello che dice Roland, è la quantità di aria contenuta che fa la differenza.edis ha scritto: ↑giovedì 30 ottobre 2025, 13:00Sansenri ha detto (e mostrato in foto) di aver caricato sì e no
1ml di inchiostro e che dopo 15 minuti di la penna si è surriscaldata al punto tale da fare il gocciolone. A mio parere 15 minuti di scrittura non possono surriscaldare l'aria nella penna al punto tale da giustificare il gocciolone, tanto è vero che il fenomeno è stato poi smentito da Sansenri stesso. La Preppy era un esempio di corpo penna leggero ma che funziona come eyedropper, a riprova che il gocciolone dipende dalla qualità costruttiva della penna.
C'è una grossa differenza tra una Preppy e la mia Nauka, credo; non possiedo la Preppy ma immagino non sia una penna grande, la Nauka viceversa non solo è piuttosto grossa ma se consideri il volume di aria che riesce a contenere quando togli il converter e riempi il fusto ti rendi conto che è davvero tanto.
Qui è a confronto con una 88 BIG che già di suo non è piccolina...
Il serbatoio della Nauka va da un segno rosso all'altro Misurato l'interno del serbatoio della Nauka a spannoni, come dicevo più sopra, la lunghezza è circa 9,5 cm e la larghezza (diametro interno) più di 1 cm. Data la formula del volume di un cilindro, il volume è circa 7,5 cm cubi (se il diametro fosse anche solo 1,1 cm, il volume diventerebbe 9 cm cubi).
E' tanto! anche se togli un mezzo cm cubo di inchiostro.
Tenendo la penna in mano 20 minuti, l'aria lì dentro secondo me si espande, ed essendo tanta, può spingere...
perché si è formata la goccia inizialmente e dopo no? non lo so... può dipendere da varie cose, come l'ho riempita, se inavvertitamente nel secondo caso l'ho lasciata sfiatare e nel primo caso no, se l'aria interna era più calda al secondo riempimento, etc.
In via generale, se il burping non lo produce, mi va anche bene
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no, non ti sei persa, il "vero" eyedropper è quello con alimentatore a frizione ( a parer mio).edis ha scritto: ↑giovedì 30 ottobre 2025, 14:42Io ormai mi sono persa. A detta di Sansenri il vero eyedropper è quello con l' alimentatore di ebanite inserito a frizione. L' alimentatore di ebanite è corto e con poche lamelle. Adesso leggo il contrario. Vi assicura che chi come me sta provando a capirci qualcosa va in confusioneEnbi ha scritto: ↑giovedì 30 ottobre 2025, 12:32 Questo credo sia merito del super-alimentatore della preppy: come si può vedere attraverso la sezione trasparente, è molto lungo e ha dunque un grosso spazio di compensazione lungo quanto la sezione, stile Lamy Safari. Non sono un tecnico, ma andandoci per intuito credo che questo prevenga molto il burping.
Invece gli alimentatori Jowo sono sì pieni di lamelle di compensazione ma sono piuttosto corti, manca tutta quella parte dentro la sezione, basti vedere quanto è corto un gruppo pennino Jowo a confronto della sezione della Preppy.![]()
Però, avendo anche una penna con pennino Jowo, che si presta ad essere "eyedropperata" secondo la logica "three in one", ho voluto provare.
La sensazione di flusso più pronto è confermata, non è drammatica la differenza, rispetto alla penna in uso a converter, ma qualcosa si percepisce (come descritto sopra), evidentemente togliere il converter qualcosa cambia, seppure verrebbe da pensare nella teoria che non cambi nulla. In questo senso è spiegato lo scopo ultimo del titolo: a parte le disquisizioni teoriche, ma nell'uso, la differenza, c'è? La si percepisce?
Più avanti riprenderò in mano qualcuna delle mie eyedropper "vere" e cercherò di confrontarle.
La Nauka continuerò ad utilizzarla per vedere se il fenomeno di burping iniziale dovesse ripetersi.
Per il momento, l'impressione parziale è che una converter trasformata in eyedropper qualcosa lo dà, in termini di flusso più pronto, la differenza non è enorme, e finora (da verificare ulteriormente) si paga probabilmente pegno limitato in termini di burping.
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aggiungo ancora e spiego meglio quando dico "l'aria lì dentro secondo me si espande, ed essendo tanta, può spingere"
mode pedante ON
l'aria, a pressione costante, aumenta di volume (si espande) di 0,00366 volte per ogni aumento di un grado centigrado (Gay-Lussac).
Dato che a casa mia ci sono 22 gradi e che il calore della mia mano è circa 36 gradi, la differenza è di 14 gradi.
Quindi per una differenza di 14 gradi l'aria si espande 0,00366 x 14 = 0,05124 volte, ossia circa del 5% del volume iniziale.
Partendo da 7 cm cubi di volume d'aria nella penna, diventano 7 x 0,05124 = 0,35860 cm cubi aggiuntivi (approx 0,36 cm cubi), quindi 7,36 cm cubi totali.
In sostanza se nel serbatoio ci sono, considerando anche la presenza di un po' di inchiostro, 7 cm cubi di aria, con 14 gradi in più di temperatura, questi occupano un volume di 7,36 cm cubi.
Quei 0,36 cm cubi in più possono fare la differenza a spingere fuori inchiostro.
Su una penna molto più piccola invece (che contiene molta meno aria) il 5% di aumento di volume (per quell'aumento di temperatura) può diventare insignificante ai fini di spingere fuori inchiostro.
mode pedante OFF
mode pedante ON
l'aria, a pressione costante, aumenta di volume (si espande) di 0,00366 volte per ogni aumento di un grado centigrado (Gay-Lussac).
Dato che a casa mia ci sono 22 gradi e che il calore della mia mano è circa 36 gradi, la differenza è di 14 gradi.
Quindi per una differenza di 14 gradi l'aria si espande 0,00366 x 14 = 0,05124 volte, ossia circa del 5% del volume iniziale.
Partendo da 7 cm cubi di volume d'aria nella penna, diventano 7 x 0,05124 = 0,35860 cm cubi aggiuntivi (approx 0,36 cm cubi), quindi 7,36 cm cubi totali.
In sostanza se nel serbatoio ci sono, considerando anche la presenza di un po' di inchiostro, 7 cm cubi di aria, con 14 gradi in più di temperatura, questi occupano un volume di 7,36 cm cubi.
Quei 0,36 cm cubi in più possono fare la differenza a spingere fuori inchiostro.
Su una penna molto più piccola invece (che contiene molta meno aria) il 5% di aumento di volume (per quell'aumento di temperatura) può diventare insignificante ai fini di spingere fuori inchiostro.
mode pedante OFF
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0.36 ml in più sono tanti. E più di un terzo del volume di un converter normale. Non credo proprio esista un alimentatore in grado di assorbire un tale volume senza fare burpare la penna.
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quindi i pennoni indiani sono i meno adatti ad essere eyedropperati ed il sistema eyedropper migliore è quello con la valvola alla giapponese utile sulle penne di grandi dimensioni
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Già, la valvola di sicurezza isola l'alimentatore e una piccola quantità d'inchiostro dal resto del serbatoio. Ovviamente quando si esaurisce l'inchiostro nella parte frontale della penna bisogna aprire la valvola per travasare un po' d'inchiostro e poi chiuderla.
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ottimo ora devo solo procurarmi una namiki emperorRoland ha scritto: ↑giovedì 30 ottobre 2025, 18:19Già, la valvola di sicurezza isola l'alimentatore e una piccola quantità d'inchiostro dal resto del serbatoio. Ovviamente quando si esaurisce l'inchiostro nella parte frontale della penna bisogna aprire la valvola per travasare un po' d'inchiostro e poi chiuderla.