Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Visto che vi preoccupate tanto della resistenza, vi consiglierei di informarvi sull' esistenza di una stilografica prodotta dalla Nokia Avete presente l' estinzione dei dinosauri? Non è stato un meteorite, bensi' una pioggia di 3310 ad annientarli. Chi conosce il modello sa di cosa parlo ahahahaha
Ultima modifica di raffaele90 il mercoledì 10 luglio 2013, 1:10, modificato 1 volta in totale.
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Sommariamente la storia è questa:scaforchio ha scritto:Mi è sfuggita!sangrisano ha scritto:Io mi porterei qualche matita...
Avete presente la storiella della Fisher Space Pen?
Gli americani hanno inventato per gli astronauti della Nasa un inchiostro pressurizzato che scrive
- a temperature polari e nel caldo infernale
- sott'acqua
- in assenza di gravità (praticamente è ideale per fare "i baffi" ai candidati politici sui tabelloni in periodi di campagna elettorale perché scrive tenendola anche "a coda in giù).
Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!
Infatti, quando si devono rilevare gli incidenti sotto la pioggia torrenziale, si usa la semplicissima matita, perché scrive ovunque.
Per quanto riguarda Fisher Space Pen è SCOMODISSIMA, è sottile e, nonostante la zigrinatura nella parte dell'impugnatura, è scivolosissima quando ti metti sotto il sole cocente a fare i posti di controllo!
Che me ne faccio di una penna che scrive sott'acqua ma che scivola come un'anguilla?
Costa un fottìo (quella "base" costa 25 euro) ed è scomoda.
Allora ho preso una parker che aveva metà fusto in metallo e metà fusto a quadrotti gommati e ci ho infilato il refil della Fisher!!!
Scusate per l'OT!
- scaforchio
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Questa ce la devi spiegare!raffaele90 ha scritto:Visto che vi preoccupate tanto della resistenza, vi consiglierei di informarvi sull' esistenza di una stilografica prodotta dalla Nokia Avete presente l' estinzione dei dinosauri? Non è stato un meteorite, bensi' una pioggia di 3310 ad annietarli. Chi conosce il modello sa di cosa parlo ahahahaha
Pietro
Io sono vivo, ma non vivo perchè respiro, mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo.
Caparezza
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Aggiungerei anche che, alcune di queste penne spaziali, sono BRUTTISSIMEFenice ha scritto: Per quanto riguarda Fisher Space Pen è SCOMODISSIMA, è sottile e, nonostante la zigrinatura nella parte dell'impugnatura, è scivolosissima quando ti metti sotto il sole cocente a fare i posti di controllo!
Ultima modifica di raffaele90 il mercoledì 10 luglio 2013, 1:21, modificato 1 volta in totale.
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OTscaforchio ha scritto:Questa ce la devi spiegare!raffaele90 ha scritto:Visto che vi preoccupate tanto della resistenza, vi consiglierei di informarvi sull' esistenza di una stilografica prodotta dalla Nokia Avete presente l' estinzione dei dinosauri? Non è stato un meteorite, bensi' una pioggia di 3310 ad annietarli. Chi conosce il modello sa di cosa parlo ahahahaha
Il Nokia 3310 è un cellulare dei primi anni del 2000; mi è caduto dal terzo piano e, nonostante si fosse "disassemblato" a causa della caduta, è bastato rimettere i pezzi insieme per avere un telefono perfettamente funzionante. C'è gente che l'ha usato per giocarci a calcio senza romperlo e gente a cui è caduto del water e l'ha ritirato fuori perfettamente funzionante. Dal momento che è stato un cellulare incredibilmente resistente, è nato il mito della sua indistruttibilità e su internet ci sono tante vignette comiche come, ad esempio, una relativa all' estinzione dei dinosauri causata da una pioggia di 3310
Magari la Nokia ha realizzato delle penne stilografiche. Fossi in voi, mi informerei
FINE OT
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Io porterei una Parker Jotter con il refill pressurizzato della Schmidt, che la trasforma in una Space Pen.
Lascerei perdere le stilografiche, meglio andare sul pratico.
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E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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(e che cavolo, sara' una penna cavernicola mica per niente...)
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Io confesso che il mio primo 3310 è morto proprio così... Mi era caduto anche dalle scale, ma era perfettamente funzionante dopo averlo rimontato, ma non ha resistito al bagno nel waterraffaele90 ha scritto:.. gente a cui è caduto del water e l'ha ritirato fuori perfettamente funzionante...
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Il progetto Fisher è costato alla NASA 1M $, i russi usavano le matite (ma senza temperarle, eh). Quando mi hanno regalato quella penna (non ricordo se fine anni '80) costava 220 Sterline in UK...Fenice ha scritto: Sommariamente la storia è questa:
Gli americani hanno inventato per gli astronauti della Nasa un inchiostro pressurizzato che scrive
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- sott'acqua
- in assenza di gravità (praticamente è ideale per fare "i baffi" ai candidati politici sui tabelloni in periodi di campagna elettorale perché scrive tenendola anche "a coda in giù).
Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!
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Per quanto riguarda Fisher Space Pen è SCOMODISSIMA, è sottile e, nonostante la zigrinatura nella parte dell'impugnatura, è scivolosissima quando ti metti sotto il sole cocente a fare i posti di controllo!
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Infatti, gli americani spesero un sacco di soldi, quando appunto i russi usavano i portamine
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Non sapevo che un italiano fosse andato sulla Luna. O forse non ho capito la battuta.Fenice ha scritto: Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!
Giuseppe
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Ho controllato ... nessun astronauta italiano è andato sulla luna!
La storia mi è stata "venduta male" ed io ho abboccato.
In ogni caso so che c'è questa "leggenda" sul fatto che gli americani abbiano speso un botto e mezzo per una penna con inchiostro pressurizzato che scriveva nello spazio mentre gli italiani lo facevano già tranquillamente con la matita.
La storia mi è stata "venduta male" ed io ho abboccato.
In ogni caso so che c'è questa "leggenda" sul fatto che gli americani abbiano speso un botto e mezzo per una penna con inchiostro pressurizzato che scriveva nello spazio mentre gli italiani lo facevano già tranquillamente con la matita.
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Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
La storia è vera, solo che erano americani vs russi. la penna in questione è la http://en.wikipedia.org/wiki/Space_PenFenice ha scritto:Ho controllato ... nessun astronauta italiano è andato sulla luna!
La storia mi è stata "venduta male" ed io ho abboccato.
In ogni caso so che c'è questa "leggenda" sul fatto che gli americani abbiano speso un botto e mezzo per una penna con inchiostro pressurizzato che scriveva nello spazio mentre gli italiani lo facevano già tranquillamente con la matita.
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Giusto oggi, hanno trasmesso un servizio al telegiornale in cui si parlava del primo italiano in assoluto che ha "camminato" nello spazio. Non ho capito bene il senso del servizio ma al momento nessun italiano è mai andato sulla lunaFenice ha scritto: Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!
Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.
Tornando IN-TOPIC
Penso che una penna portata su un isola deserta debba avere queste caratteristiche:
leggera ma robusta, fusto e sezione in metallo, pennino in acciaio molto rigido(per evitare deformazioni) e flusso abbondante con punta media(per evitare il consumo della punta). Caricamento a cartuccia per evitare meccanismi che possano usurarsi e rompersi col tempo. Conto di starci almeno 20 anni su un isola deserta perciò mi farebbe comodo una penna in grado di durare a lungo
Io preferirei comunque portarmi la penna che, a mio avviso, scrive meglio tra quelle che possiedo, fregandomene altamente della durata nel tempo. Penso poi che, probabilmente, avrò poco tempo per scrivere a tanto tempo da dedicare a cercare di non morire di fame ahahahah
La fisher pen potrebbe farmi comodo in un' isola spaziale, sospesa nel vuoto in quasi totale assenza di gravità ahahah... per il momento non ho intenzione di fare un giro nello spazio e non conosco isole del genere.
Penso che una penna portata su un isola deserta debba avere queste caratteristiche:
leggera ma robusta, fusto e sezione in metallo, pennino in acciaio molto rigido(per evitare deformazioni) e flusso abbondante con punta media(per evitare il consumo della punta). Caricamento a cartuccia per evitare meccanismi che possano usurarsi e rompersi col tempo. Conto di starci almeno 20 anni su un isola deserta perciò mi farebbe comodo una penna in grado di durare a lungo
Io preferirei comunque portarmi la penna che, a mio avviso, scrive meglio tra quelle che possiedo, fregandomene altamente della durata nel tempo. Penso poi che, probabilmente, avrò poco tempo per scrivere a tanto tempo da dedicare a cercare di non morire di fame ahahahah
La fisher pen potrebbe farmi comodo in un' isola spaziale, sospesa nel vuoto in quasi totale assenza di gravità ahahah... per il momento non ho intenzione di fare un giro nello spazio e non conosco isole del genere.