FountainPen.it Forum

Grazie per la recensione!
Ho una domanda (ma dalle foto trovateonline ho già azzardato una conclusione):
La sezione agenda giornaliera ha i giorni della settimana sempre nella stessa posizione, o si invertono di settimana in settimana?
In altre parole: il mercoledì (per fare un esempio) è sempre la pagina di sinistra (o quella di destra)? Oppure si inverte di settimana in settimana?

Grazie e buona scrittura!

Grazie Abulafia per la recensione!
Come ho scritto prima in un altro thread vedo opinioni diverse e a volte contrastanti, metto dei link per andare direttamente al sodo, comparando anche altri formati. Personalmente ho ordinato tutti e due in formato A5, vedo quando arrivano.

1- https://youtu.be/fCGe7XtSaTY?si=_hkDOpZ0gCai2VCN&t=408 weeks, pare peggiore
2- https://youtu.be/mChWiDC8HHg?si=phzbJ12IrRJpwuKk&t=2832 notebook quadrato, pare peggiore
3- https://youtu.be/cbagQIJ_Swg?si=nXdezDNNIT30tiVS&t=1394 pare ok con le stilografiche ma non c'è un confronto
4- https://youtu.be/P1fVLeRsFQU?si=1dIX-geMyTvw4DWa&t=1325 risultato ottimo ma prova una sola stilografica.
5- https://youtu.be/xnBNsuUCA78?si=zC3uJlaa-OZN3zFs&t=1156 dai confronti con quello 2025 sembra che datato e non datato avessero carta diversa.

Questo è quello che ho trovato prima.

Cioè ci lasci le foto dell'agenda senza una prova scrittura?

Il 2026 è vicino, ma troppo lontano

Esme ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 8:17
Beh, in effetti il panda rosso è un animale cinese.

Non che il panda gigante sia poco puccioso

Simy ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 8:45

Abulafia ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 1:16

0,33 (ogni tre quadretti un centimetro, insomma).

Che bello leggere di quadrettature di dimensioni ragionevoli!
Se la si trova anche da negozi con sede extra-cinese, magari ne prendo una da testare. Può sempre andare bene come quaderno per gli inchiostri o i pasticci a pennello. Al momento non sfiora la kawaiitudine di Hobonichi e delle loro copertine. Ma ha spazio per crescere!

Mi dà fastidio l'idea che i quadretti abbiano una dimensione periodica e non finita, però
Il pitagorico che è in me non sopporta che esistano misure infinite e/o irrazionali. Su un quaderno, poi!

fantabaffo ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 10:02 Grazie per la recensione!
Ho una domanda (ma dalle foto trovateonline ho già azzardato una conclusione):
La sezione agenda giornaliera ha i giorni della settimana sempre nella stessa posizione, o si invertono di settimana in settimana?
In altre parole: il mercoledì (per fare un esempio) è sempre la pagina di sinistra (o quella di destra)? Oppure si inverte di settimana in settimana?

Grazie e buona scrittura!

Sì, si invertono settimana per settimana

imluca ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 11:43 Grazie Abulafia per la recensione!
Come ho scritto prima in un altro thread vedo opinioni diverse e a volte contrastanti, metto dei link per andare direttamente al sodo, comparando anche altri formati. Personalmente ho ordinato tutti e due in formato A5, vedo quando arrivano.

1- https://youtu.be/fCGe7XtSaTY?si=_hkDOpZ0gCai2VCN&t=408 weeks, pare peggiore
2- https://youtu.be/mChWiDC8HHg?si=phzbJ12IrRJpwuKk&t=2832 notebook quadrato, pare peggiore
3- https://youtu.be/cbagQIJ_Swg?si=nXdezDNNIT30tiVS&t=1394 pare ok con le stilografiche ma non c'è un confronto
4- https://youtu.be/P1fVLeRsFQU?si=1dIX-geMyTvw4DWa&t=1325 risultato ottimo ma prova una sola stilografica.
5- https://youtu.be/xnBNsuUCA78?si=zC3uJlaa-OZN3zFs&t=1156 dai confronti con quello 2025 sembra che datato e non datato avessero carta diversa.

Questo è quello che ho trovato prima.

Ho visto e letto solo opinioni e test sulla giornaliera A5, come detto nella recensione non capisco l'uso di nessun altro tipo di agenda o planner
Avevo visto la recensione di Vincenzo, ma il quaderno quadrato non è indicato come BaChuan/Tomoe River, è lui che l'ha dato per scontato senza leggere.
Il quaderno che ho preso è un A5, prima o poi finirò i quaderni in uso e lo proverò

RisottoPensa ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 15:54 Cioè ci lasci le foto dell'agenda senza una prova scrittura?
Il 2026 è vicino, ma troppo lontano

Mi sento a disagio a scriverci troppo sopra prima del 2026, ho le mie tare mentali.
Comunque per me i segni che ho fatto bastano e avanzano a capire di che pasta è fatta; a voi SantiTommasi toccherà attendere

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 16:06

Simy ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 8:45

Che bello leggere di quadrettature di dimensioni ragionevoli!
Se la si trova anche da negozi con sede extra-cinese, magari ne prendo una da testare. Può sempre andare bene come quaderno per gli inchiostri o i pasticci a pennello. Al momento non sfiora la kawaiitudine di Hobonichi e delle loro copertine. Ma ha spazio per crescere!

Mi dà fastidio l'idea che i quadretti abbiano una dimensione periodica e non finita, però
Il pitagorico che è in me non sopporta che esistano misure infinite e/o irrazionali. Su un quaderno, poi!

A me, se è sotto i 4mm, possono anche farli a misura pi greco con i milioni di decimali a seguire

Simy ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:08

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 16:06

Mi dà fastidio l'idea che i quadretti abbiano una dimensione periodica e non finita, però
Il pitagorico che è in me non sopporta che esistano misure infinite e/o irrazionali. Su un quaderno, poi!

A me, se è sotto i 4mm, possono anche farli a misura pi greco con i milioni di decimali a seguire

Dannata ribelle che crea disordine nell'universo!
Basterebbero dei quadretti 2,5mm.

https://y.yarn.co/eb9ca492-c4b7-4cd5-b3 ... 6_text.gif

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:11

Simy ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:08



A me, se è sotto i 4mm, possono anche farli a misura pi greco con i milioni di decimali a seguire

Dannata ribelle che crea disordine nell'universo!
Basterebbero dei quadretti 2,5mm.

https://y.yarn.co/eb9ca492-c4b7-4cd5-b3 ... 6_text.gif

Ahahahah no! No, da 2,5 no! Perché poi sono solo dei 5mm imbroglioni! Tra i 3 e i 4 sono perfetti! Altrimenti... 1,8!

Simy ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:22

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:11

Dannata ribelle che crea disordine nell'universo!
Basterebbero dei quadretti 2,5mm.

https://y.yarn.co/eb9ca492-c4b7-4cd5-b3 ... 6_text.gif

Ahahahah no! No, da 2,5 no! Perché poi sono solo dei 5mm imbroglioni! Tra i 3 e i 4 sono perfetti! Altrimenti... 1,8!

Facciamo 1,414 e ricordiamo il suicidio della scuola pitagorica

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:40

Simy ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 22:22

Ahahahah no! No, da 2,5 no! Perché poi sono solo dei 5mm imbroglioni! Tra i 3 e i 4 sono perfetti! Altrimenti... 1,8!

Facciamo 1,414 e ricordiamo il suicidio della scuola pitagorica

Andata! Proponi tu a qualche produttore?

Grazie per la rece, Io sono da molti anni un’affezionata delle Hobonichi, la Weeks è imprescindibile, perché è davvero leggerissima da portare in borsa e supercomoda nel formato per come è organizzata la settimana e lo spazio per le note. I prezzi delle Hobo sono andati aumentando anno dopo anno, e quest’anno infatti per ora ho preso solo la weeks che davvero non posso fare a meno, ma mi riservo di prendere anche la Avec (formato A5 divisa in 2 volumetti semestrali) a fine anno per il 2026. Le copie non mi sono mai piaciute, non sopporto davvero la frode intellettuale più o meno celata che sta dietro a una copia. Devo dare atto che questa è spiccicata e sinceramente non so come possano permettere che coesista. Nel mondo dei planners la kinbor sta sostituendo la hobonichi per evidenti ragioni di prezzo… ma a che prezzo dico io relativamente a sfruttamento del lavoro? Per quanto mi riguarda meglio un acquisto ragionato che un rendermi complice di lavoro mal pagato… così come mi rifiuto di acquistare qualsiasi articolo da Ali, Temu e compagnia bella. Forse essendo io illustratrice, l’etica è una cosa importante per me.

Soulfulcrane ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 9:51 Grazie per la rece, Io sono da molti anni un’affezionata delle Hobonichi, la Weeks è imprescindibile, perché è davvero leggerissima da portare in borsa e supercomoda nel formato per come è organizzata la settimana e lo spazio per le note. I prezzi delle Hobo sono andati aumentando anno dopo anno, e quest’anno infatti per ora ho preso solo la weeks che davvero non posso fare a meno, ma mi riservo di prendere anche la Avec (formato A5 divisa in 2 volumetti semestrali) a fine anno per il 2026. Le copie non mi sono mai piaciute, non sopporto davvero la frode intellettuale più o meno celata che sta dietro a una copia. Devo dare atto che questa è spiccicata e sinceramente non so come possano permettere che coesista. Nel mondo dei planners la kinbor sta sostituendo la hobonichi per evidenti ragioni di prezzo… ma a che prezzo dico io relativamente a sfruttamento del lavoro? Per quanto mi riguarda meglio un acquisto ragionato che un rendermi complice di lavoro mal pagato… così come mi rifiuto di acquistare qualsiasi articolo da Ali, Temu e compagnia bella. Forse essendo io illustratrice, l’etica è una cosa importante per me.

Anche a me preoccupano le condizioni di sfruttamento del lavoro.
Al contempo è assolutamente vero che i brand riconosciuti possono permettersi di speculare sul proprio nome
Io non lo so se Hobonichi abbia un prezzo proporzionato al prodotto o se fa rincari potenzialmente irragionevoli (uso Hobonichi, ho appena fatto un grosso ordine per il 2026: scelgo di farmi "fregare" di tanti soldi sapendo che parte è qualità e parte io sono la mucca da mungere per il brand)
Al contempo non è detto che qualunque prodotto cinese si basi sullo sfruttamento
Mi piacerebbe saperlo, onestamente, al contempo dovendo essere intellettualmente onesta con me stessa e farmi la stessa domanda per pomodori, arance e qualunque altro prodotto agroalimentare italiano e mi rendo conto di farmela molto meno.
La mia principale ragione di non acquisto su outlet cinesi è per questioni di sicurezza informatica: non ho assolutamente intenzione di avere i miei dati su un server cinese.
Al contempo, evitare del tutto i prodotti cinesi è ormai alla stregua dell'impossibile: ogni componente di quasi ogni prodotto ha almeno una parte fatta in cina

Incluse le nostre penne

Mica solo per l'ortofrutta.
Le recenti "scoperte" su Prato (buongiorno principesse) hanno reso indiscutibile il fatto che lo sfruttamento esiste anche in Italia.
Per chi i problemi etici se li pone, è difficile trovare qualcosa di cui fidarsi veramente, e per cui spendere di più con l'intenzione di premiare le aziende virtuose.
O conosci direttamente e da dentro l'azienda, oppure puoi solo sperare.
E l'ethics-washing degli influencer-fuffa-guru non fa che aumentare il sospetto, a cui subentra la disillusione quando saltano fuori le ipocrisie (c'è un caso che sta alimendando i social in queste settimane), per terminare in un "allora me ne frego" disastroso ma comprensibile.

Non mi pongo il problema etico, perché per me:

1) non esiste alcuna forma di capitalismo etico. Al massimo un capitalismo che devasta un po' meno;

2) lo sfruttamento del lavoro in Giappone non è migliore di quello cinese, è solo legale e ripulito nell'immagine; il numero e la quantità di suicidi e problemi legati al sovralavoro nipponico sono inquietanti da sempre (e, quando negli anni 70 eravamo ancora razzisti verso di loro, le riviste dedicate ai vari settori merceologici scrivevano le stesse cose che ora si dicono dei cinesi...).
Inoltre: non comprate mai un Kiwi o un pomodoro prodotto in Italia, se volete essere etici. I cinesi non lasciano morire gli operai mutilati lanciandoli davanti al cancello di casa e scappando via...;

3) l'etica dell'acquirente è una goccia nel mare, non ho alcuna garanzia che una qualsiasi azienda non esternalizzi e non faccia di peggio. È cosa nota che gli operai delle aziende tecnologiche cinesi fossero trattati molto meglio degli operai cinesi della Foxconn che produce gli Apple. Quindi è più etico comprarsi uno Xiaomi che non un iPhone. Sinceramente non dovrebbe essere scaricata sul singolo consumatore la responsabilità etica sociale e io rifiuto di prendermela, in un mondo aziendale che mi prende continuamente in giro :

Quindi no, non avverto alcun problema a comprare una Kinbor e non una Hobonichi.
Se domani viene fuori un'azienda equosolidale di Fabriano, certificata antimafia e con i lavoratori liberi di manifestare la propria felicità, che abbia tutta la certificazione ecologica a posto e che sia verificabile più o meno direttamente... comprerò da loro. Per il resto, per me, vale la presunzione di colpevolezza per qualsiasi attività imprenditoriale.

Abulafia ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 15:15 1) non esiste alcuna forma di capitalismo etico. Al massimo un capitalismo che devasta un po' meno;

Questa basta per tutto

In effetti non ha senso porsi il dubbio etico per una cosa e non per l'altra solo perché è più facile puntare il dito sugli altri invece che su noi stessi.
Al contempo, a porselo sensatamente per tutto, non si comprerebbe praticamente più nulla... tranne la Nutella