Pagina 2 di 2

Video Matteo Flora e reificazione

Inviato: giovedì 30 ottobre 2025, 20:50
da Koten90
Esme ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 20:35 se qualcuno prende tue foto, le trasforma in qualcosa di per te degradante e le condivide con milioni di utenti.
E, come ho già detto, il problema sta nel condividerlo e pubblicarlo, non nell’uso di IA o altri strumenti per ottenere il risultato in privato.
Non mischiamo le cose, che la condivisione causi un problema l’ho detto fin dall’inizio

Video Matteo Flora e reificazione

Inviato: giovedì 30 ottobre 2025, 21:45
da Esme
Koten90 ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 20:50 Non mischiamo le cose
Ma Koten, era di questo che si stava parlando.
Della condivisione senza consenso di foto degradanti. Cioè, percepite come tali dai proprietari del corpo reale.

Ain lo ha ben specificato da subito: nel privato della propria testa o della propria cameretta uno faccia i "disegni" che crede.
Con l'AI, con gimp, con i pennarelli.
Oddio, prendere una foto normale di un'altra persona e, a sua insaputa, trasformarla in una foto porno dovrebbe comunque far riflettere su alcune cose, ma sono problemi personali di cui poco mi interessa.

Automedonte ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 20:48 La differenza del reato dal punto di vista penale è fondamentale per determinare la pena.
Questo è sacrosanto.
Ma il video non è di un legislatore e l'intento credo sia quello di provocare una riflessione.
Di fronte a molte minimizzazioni del problema, la tesi è "guardate che anche questa è una violenza".

Io l'ho intesa come una iperbole utile a costringere a soffermarsi, e senza la quale la reazione sarebbe "sciocchezzuole".
Poi, come ho detto subito, ho fatto l'errore di leggere i commenti mentre ascoltavo. Può sicuramente essere che il nervoso procurato dall'illogicitá (a volte dolosa) di alcuni commenti mi abbia distratto.

PS
L'AI non mi pare fosse in causa.
E è vero che è uno strumento.
Il problema però è che rende troppo facile fare deep fake.
È come dare in mano una lama giapponese da 40cm a bambini delle materne.
A voglia a dire che è uno strumento, di fronte alle ditine sparse sul pavimento.

Video Matteo Flora e reificazione

Inviato: giovedì 30 ottobre 2025, 22:15
da Automedonte
Esme ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 21:45
Automedonte ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 20:48 La differenza del reato dal punto di vista penale è fondamentale per determinare la pena.
Io l'ho intesa come una iperbole utile a costringere a soffermarsi, e senza la quale la reazione sarebbe "sciocchezzuole".
Poi, come ho detto subito, ho fatto l'errore di leggere i commenti mentre ascoltavo. Può sicuramente essere che il nervoso procurato dall'illogicitá (a volte dolosa) di alcuni commenti mi abbia distratto.
.
È proprio questo che contesto, sono stanco di iperbole e di esagerazioni che portano inevitabilmente agli estremismi.
Le cose vanno chiamate con il loro nome e mantenute nei loro limiti naturali.
Ingigantire significa falsare la realtà a dare giustificazioni a chi poi di quella realtà aumentata ne fa un uso distorto come spesso avviene in tanti pseudo movimenti moderni che partono da principi condivisibili ma si sviluppano verso lidi inaccettabili.
Spesso dando anche giustificazione ad atti violenti che mirerebbero a colpire presunti “mostri”.

Torniamo con i piedi per terra e limitiamoci a considerare le cose per quel che sono senza iperbole.

Video Matteo Flora e reificazione

Inviato: giovedì 30 ottobre 2025, 23:13
da Koten90
Esme ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 21:45
Koten90 ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 20:50 Non mischiamo le cose
Ma Koten, era di questo che si stava parlando.
Della condivisione senza consenso di foto degradanti. Cioè, percepite come tali dai proprietari del corpo reale.
[…]
L'AI non mi pare fosse in causa.
E è vero che è uno strumento.
Il problema però è che rende troppo facile fare deep fake.
È come dare in mano una lama giapponese da 40cm a bambini delle materne.
A voglia a dire che è uno strumento, di fronte alle ditine sparse sul pavimento.
no, nel video si parla di questo sito/app che offre il servizio a 7-8 milioni di iscritti. È questo che scandalizzava nel video. Che poi qualcuno di questi milioni abbia pubblicato le foto ottenute è un altro discorso.

Sinceramente, il deep fake per il porno può anche scandalizzare, ma se lo si usasse per produrre foto incriminanti (es.assurdo: Diletta Leotta tutta vestita e intenta ad annegare un bambino) sarebbe ben peggio.
Tutto sommato la lama è smussata e in mano la stanno tenendo degli adulti.
Sono d’accordo con Cesare che si tende fin troppo a fare paragoni esagerati per perorare la causa…