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eyedropper - nell'uso

Inviato: giovedì 20 novembre 2025, 17:22
da sansenri
Felloship Pillar:

ecco invece un piccolo, secondo me comunque interessante, "intermezzo"... vi parlo di una eyedropper di pochissime pretese, tanto è vero che si tratta di una penna omaggio.
In realtà Fellowship in India è una marca nota sia di stilografiche che di ballpoint, di fascia bassa e grandi numeri.

La pennina di cui vi parlo è una Pillar (pilastro... dal nome quasi un top di gamma :) ).
Fellowship Pillar.jpg
Fellowship Pillar barrel.jpg

Cercando su internet sono riuscito a capire che si tratta di una penna che localmente viene venduta intorno alle 250-300 rupie, meno di 3 euro! E' in resina, ma quella particolare resina (di cui sono fatte anche alcune Kanwrite) che alcuni di voi sanno riconoscere... dall'odore! Se ne è già parlato, è un odore dolciastro e abbastanza nauseabondo, un odore chimico (chetonico), non elaboro oltre :sick: . La mia Pillar, ricevuta in omaggio diversi anni fa (5-6 minimo), lasciata sempre all'aria in un portapenne, ha perso l'odore pungente, ma non completamente.

A guardarla ricorda molto chiaramente una penna ben nota (ma ben più prestante), la Sheaffer no-nonsense.
Fellowship Pillar uncapped.jpg

Consiste, oltre che di un cappuccio a vite, un fusto e una sezione, di un alimentatore in ebanite e un pennino calzati a frizione.
(il retro dell'alimentatore che sporge dalla sezione, con l'imbocco del canale dell'inchiostro)
Fellowship Pillar feed 3.jpg

Il pennino, in acciaio dorato, reca la incisione Fellowship e un logo con due colombe, ed è dotato di tipping, quindi è ancora un pennino di discreta fattura. Dalla forma mi sentirei di dire che sia prodotto da Wality, India.
Fellowship Pillar nib.jpg

I Wality non sono brutti pennini, in genere funzionano bene, non sono rigidissimi, ma piuttosto corti. Anche i rebbi sono corti per cui attendersi morbidezza è difficile (ma non danno la sensazione tipica dei "chiodi"). Non di rado non sono ben rifiniti in punta, quindi un po' di micromesh 12000 è solitamente utile, con attenzione perché il tipping tende ad essere "morbido" e viene via rapidamente se si insiste...

L'alimentatore è identico a quelli delle Ranga, ha un canale interno con due "binari" laterali a fondo più marcati, dove scorre l'inchiostro per capillarità, mentre l'aria in ingresso scorre in superficie nel canale (in senso opposto all'inchiostro), mostra due tasche laterali a mezzaluna che dovrebbero servire a raccogliere inchiostro in eccesso, e sei alette per lato non molto profonde.
Fellowship Pillar feed 2.jpg
Fellowship Pillar feed.jpg
(sugli alimentatori è sempre molto interessante guardare il nostro Wiki https://www.fountainpen.it/Alimentatore/it)

Il diametro dell'alimentatore è 6mm pressappoco, anzi, calibro alla mano, direi che è senz'altro un quarto di inch, ossia 6,35 mm, come sulla maggior parte delle indiane che dichiarano size 6...
Fellowship Pillar feed diameter.jpg

Il fusto, esclusa la filettatura interna è lungo 8 cm, esternamente è largo 1,2 cm (l'interno, parte da 0,9 cm, ma va un po' a stringere verso il fondello), contiene oltre e 3,5 ml e si svita dalla sezione in 11 (!) giri.

La mia Pillar soffre di burping cronico... il volume interno è elevato, l'alimentatore non troppo prestante, ma soprattutto la tenuta alla sezione è un po' approssimativa (afferrando il pennino e tirando, sguscia fuori facilmente). Probabilmente mi ci vorrebbe un alimentatore appena più spesso, oppure un pennino più spesso.
Purtroppo la possibilità di montare altri pennini - un tipico size 6 tipo Jowo, che potrebbe calzare più a fondo - è limitata dallo spazio libero nel cappuccio, non oltre 2,2 cm. Ho provato un Jowo, ma il pennino tocca il fondo del cappuccio e il cappuccio non si chiude.

Fortunatamente dispongo invece di qualche pennino Wality di scorta, e avendone provato qualcuno ne ho trovato uno che calza molto più stretto.
new Wality nib.jpg
Dopo questo cambio, vado a provarla! :)

eyedropper - nell'uso

Inviato: giovedì 20 novembre 2025, 19:32
da sansenri
Intanto, ecco un confronto per dimensioni della Fellowship Pillar con qualche penna nota, ovviamente è molto simile alla no-nonsense (appena più lunga)
Fellowship vs Sheaffer no-nonsense 2.jpg
Fellowship vs Sheaffer no-nonsense.jpg

e con una Pilot 743
Fellowship vs Pilot 743.jpg

e una Omas paragon.
Fellowship vs Omas Paragon.jpg

Data la lunghezza la si impugna senza problemi; è appena più sottile della Pilot e della Omas e di molte altre penne odierne, ed è molto leggera.

Dopo aver sostituito il pennino, l'ho caricata con 1,5 ml di Diamine Majestic nel fusto con una siringa.

Mentre il pennino marcato Fellowship era perfetto, questo nuovo con cui l'ho sostituito grattava alquanto. Ho verificato i rebbi, erano un filo disallineati, ma restava una certa ruvidezza che andava oltre il gradevole feedback, così una passata sul micromesh 12000 gliel'ho data... ora è molto meglio.

La sensazione sulla carta è molto bella, scrive quasi appena sfiorando il foglio.
(Spesso, quando faccio questa prova, disegno una forma geometrica - un quadrato, un rettangolo - poi coloro l'interno velocemente con l'inchiostro. A me piace quando il flusso è tale da riuscire a colorare velocemente l'area interna del disegno, senza lasciare segni del pennino - non so come altro spiegarlo :) ).

In scrittura la sensazione è molto piacevole, tratto discretamente fine e molto costante, non si direbbe una penna da 3 euro.
Fellowship writing test.jpg

La sto tenendo in mano da un po', per ora accenni di burping non se ne vedono, anche le alette dell'alimentatore sono libere.
Sono contento che il cambio pennino sembra aver risolto i problemi di burping che aveva prima (probabili perdite alla tenuta). La terrò in uso per un po'.