Tornio o stampo e produzione industriale

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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

Koten90 ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 10:24
ASTROLUX ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 8:51 Le penne da svariate centinaia di euro sono prodotti di lusso, come tali vendono soprattutto il marchio, il design e l'esclusività. […]
Il prodotto che viene fatto in maniera semiartigianale ha una appetibilità diversa, da un prodotto industriale fatto in larga scala, così come un pastore di terracotta di San Gregorio rispetto ad uno fatto in serie, così come una camicia fatta dalla sartoria rispetto a quella "confezionata".
Per cui, essendo una persona che ha preso coscienza del fatto che compra oggetti superflui e costosi, per il solo gusto di averli , me ne impipo altamente della robustezza e della precisione, voglio almeno l'illusione del lusso che conrtaddistingue gli oggetti di alto artigianato.
francoiacc ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 10:03 Personalmente so di aver un pezzo fatto a mano per me, e ciò me la rende più esclusiva, non è la verità assoluta ma è il mio modo di percepire questa passione. Sapere che un manipolo di persone sedute intorno ad un tavolo assemblano una penna facendo si che non vi sia nulla di sbagliato me la rende più interessante di una penna fatta su una linea di assemblaggio. Ovviamente rispetto punti di vista diversi di chi non è Interessato ad avere materiali che si possono lavorare esclusivamente per tornitura o lavorazioni più artigianali, non ci vedo nulla di sbagliato.
Se ne facciamo una questione di esclusività non posso che darvi ragione, sapere che questa penna ha richiesto il lavoro, la formazione e l’esperienza di una persona, gli investimenti di un’azienda in ricerca e sviluppo, il suo voler tornare ai materiali di una volta ha sicuramente un grande fascino e DEVE essere riconosciuto economicamente.
La questione tornitura/stampaggio si è generata dal “è più resistente” che non è altro che un luogo comune, un mito da sfatare. Mi sono sentito di dissentire dato che ho dimestichezza nella lavorazione delle plastiche, fornendo un parere tecnico.

Mi sento di dissentire anche con il “se dobbiamo scrivere, basta una Bic Crystal/penna gel”, almeno a livello personale. Quello che mi ha condotto all’uso delle stilografiche è proprio la ricerca di qualcosa che fosse tecnicamente e praticamente migliore delle penne gel.
La scorrevolezza che può avere il pennino è nettamente superiore e la penna scrive senza pesare sulla punta. Quando c’è da scrivere pagine e pagine, il confort di una stilografica è per me impagabile.
Il terzo punto per avere una stilografica è che posso scrivere con il colore che voglio, senza sottostare all’unica alternativa del blu (che non mi piace) o del rosso (se non mi piace il blu, il rosso è logaritmicamente peggio), nel caso in cui blu e rosso fossero disponibili per i prodotti piu commerciali.

Qui entriamo, però, più nel tema del post “che tipo di collezionisti siete”, visto che io punto più alla funzionalità e qualcun altro anche all’esclusività della penna. Non vorrei fare un OT nell’OT.
Sulla resistenza e solidità delle penne prodotte per stampaggio sono pienamente in linea, abbiamo tanti esempi che lo dimostrano praticamente.
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Messaggio da ASTROLUX »

Bons ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 11:26 "Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
Benito Mussolini, 16 novembre 1922, Camera dei deputati

Il termine manipolo mi riporta sempre alla mente questo discorso.
Uno dei più agghiaccianti momenti che il parlamento abbia vissuto.
Ultima modifica di ASTROLUX il domenica 20 novembre 2022, 12:47, modificato 1 volta in totale.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Messaggio da ASTROLUX »

Un tempo si tendeva ad industrializzare il processo produttivo delle stilografiche, per contenere i costi ed essere più competitivi sul mercato, poiché erano un prodotto di uso comune.
Oggi no.
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Messaggio da Ste003 »

Bons ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 11:26 "Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
Benito Mussolini, 16 novembre 1922, Camera dei deputati

Il termine manipolo mi riporta sempre alla mente questo discorso.
Hai ragione. Correggo. Orrore.
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Messaggio da Automedonte »

Bons ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 11:26 "Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
Benito Mussolini, 16 novembre 1922, Camera dei deputati

Il termine manipolo mi riporta sempre alla mente questo discorso.
Perchè hai una deformazione mentale :D

A me riporta alla mente L’unità base dell’esercito romano prima della ristrutturazione di Mario :thumbup:
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Messaggio da Maruska »

ASTROLUX ha scritto: sabato 19 novembre 2022, 19:29 Ho ritracciato questo video su youtube:
Leonardo:
https://www.youtube.com/watch?v=aHpk35QWLDs
Vi prego di fare attenzione soprattutto dal minuto 8:58.
se fanno tre penne al giorno, possono anche girare la manovella, ma su una produzione come quella di Leonardo, ci sono dei macchinari a CNC
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Messaggio da giorgiogreco »

devo entrare nel discorso o meglio che sto zito :lol:
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Messaggio da Automedonte »

giorgiogreco ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 14:18 devo entrare nel discorso o meglio che sto zito :lol:
Tutti i punti di vista sono interessanti, se poi uno le penne le costruisce lo sono ancora di più :thumbup:
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Messaggio da Maruska »

giorgiogreco ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 14:18 devo entrare nel discorso o meglio che sto zito :lol:
PARLA!
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Messaggio da ASTROLUX »

giorgiogreco ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 14:18 devo entrare nel discorso o meglio che sto zito :lol:
Certo, siamo qui per questo.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Messaggio da Bons »

Automedonte ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 12:32
Bons ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 11:26 "Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
Benito Mussolini, 16 novembre 1922, Camera dei deputati

Il termine manipolo mi riporta sempre alla mente questo discorso.
Perchè hai una deformazione mentale :D

A me riporta alla mente L’unità base dell’esercito romano prima della ristrutturazione di Mario :thumbup:
Perché sei più datato di me. 😋
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Messaggio da Bons »

Ste003 ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 11:52
Bons ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 11:26 "Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
Benito Mussolini, 16 novembre 1922, Camera dei deputati

Il termine manipolo mi riporta sempre alla mente questo discorso.
Hai ragione. Correggo. Orrore.
E perché mai ridurre il proprio vocabolario?

Ci sono termini che richiamano eventi storici, è normale, ma perché censurarli?

È stata una stronzata fascista vietare il lei ed è stata una stronzata repubblicana bandire il voi, quando la lingua italiana li contemplava entrambi (basta leggere I promessi sposi per constatarlo).
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Messaggio da giorgiogreco »

Vi do un esempio venti anni fa ho comprato la Hemingway per 2300 euro hanno fatto migliaia di esemplari con due bidoni di" resina preggiata "e l'impegno di 2 operaii per pocchi giorni io per costruire una penna ci metto tanti giorni di molto attento lavoro (se la vendo che prezzo devo chiedere?)Che cosa giustifica il prezzo di una 146 o di una Conan Doyle?Sto lavorando su una penna che voglio portare a Bologna in ebanite che ha una qualita superiore della plastica in un semplice tornio con tanto amore e stanchezza,sono fatte cosi le penne di oggi che costano un sacco di soldi?
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Messaggio da Bokeh »

giorgiogreco ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 14:48 Vi do un esempio venti anni fa ho comprato la Hemingway per 2300 euro hanno fatto migliaia di esemplari con due bidoni di" resina preggiata "e l'impegno di 2 operaii per pocchi giorni io per costruire una penna ci metto tanti giorni di molto attento lavoro (se la vendo che prezzo devo chiedere?)Che cosa giustifica il prezzo di una 146 o di una Conan Doyle?Sto lavorando su una penna che voglio portare a Bologna in ebanite che ha una qualita superiore della plastica in un semplice tornio con tanto amore e stanchezza,sono fatte cosi le penne di oggi che costano un sacco di soldi?
Le tue Giorgio non sono penne, sono pezzi unici, anzi opere d'arte :clap:
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Bokeh ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 14:53
giorgiogreco ha scritto: domenica 20 novembre 2022, 14:48 Vi do un esempio venti anni fa ho comprato la Hemingway per 2300 euro hanno fatto migliaia di esemplari con due bidoni di" resina preggiata "e l'impegno di 2 operaii per pocchi giorni io per costruire una penna ci metto tanti giorni di molto attento lavoro (se la vendo che prezzo devo chiedere?)Che cosa giustifica il prezzo di una 146 o di una Conan Doyle?Sto lavorando su una penna che voglio portare a Bologna in ebanite che ha una qualita superiore della plastica in un semplice tornio con tanto amore e stanchezza,sono fatte cosi le penne di oggi che costano un sacco di soldi?
Le tue Giorgio non sono penne, sono pezzi unici, anzi opere d'arte :clap:
ti ringrazio dal cuore ma come ho detto sono fatte con amore e non con lo scopo di guadagno :wave:
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