Questo però non è un difetto, tutti i pennini pelikan (con taglio dritto o obliquo) vintage hanno una punta asimmetrica. Ecco perché l'angolazione è importante come hai potuto sperimentare. La sola eccezione (in ambito vintage) sono i pennini esplicitamente chiamati kugel che hanno la punta sferica e che quindi consentono di scrivere con una qualsiasi (o quasi) inclinazione. Si guadagna in facilità di scrittura ma si perde la variabilità del tratto.MatteoQ ha scritto: ↑martedì 7 ottobre 2025, 13:32 Altre volte è dato dalla lavorazione del pennino. Un F di una Pelikan vintage ha continuato a grattare finché non ho trovato la corretta angolazione sull'asse della penna (quindi non con la carta, ma ruotando il pennino in senso orario/antiorario).
Ogni penna ha bisogno del suo tempo per farsi conoscere e apprezzare.
Quale larghezza di tratto o genere di pennino ti piace?
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- MatteoQ
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Grazie per la conferma!Roland ha scritto: ↑martedì 7 ottobre 2025, 14:00 Questo però non è un difetto, tutti i pennini pelikan (con taglio dritto o obliquo) vintage hanno una punta asimmetrica. Ecco perché l'angolazione è importante come hai potuto sperimentare. La sola eccezione (in ambito vintage) sono i pennini esplicitamente chiamati kugel che hanno la punta sferica e che quindi consentono di scrivere con una qualsiasi (o quasi) inclinazione. Si guadagna in facilità di scrittura ma si perde la variabilità del tratto.

Anche questo è un fattore importante per la scelta della larghezza di tratto/genere di pennino.
È evidente che sto sperimentando (per molti anni ho scritto con la Vector) e che ho ancora molta strada da fare.
Questo forum mi ha permesso di conoscere la varibilità di pennini, di inchiostri e di carte (il famoso trittico) con una maggiore coscienza (e conoscenza), quindi non posso che essere grato di quanto sto imparando qui e sperimentando

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e comunque hai detto una cosa che condivido, e in parte spezza una lancia a favore dei bistrattati pennini Kugel.
L'unico problema dei pennini a punta tonda è che sono troppi! troppe aziende ad un certo punto si sono messi a fare punte tondeggianti pensando di risolvere tutti i problemi degli utenti "incapaci" (il Kugel di Pelikan in origine era un pennino "speciale"!).
E' vero però che in alcuni casi i "punte tonde" non daranno variazione, saranno noiosi e privi di carattere, però risolvono.
Penso ad alcuni casi come note rapide e continue (senza pause), tipica situazione dello studente che prende appunti o l'impiegato che fa il report della riunione... non ti serve la variazione di tratto! devi solo scrivere, veloce, facendo meno fatica possibile, discretamente chiaro e leggibile (perché poi quelle note le devi leggere!) quindi, punta mediamente larga (M ad esempio) e scorrevole è perfetta. Ne ho di M tondi e scorrevoli, e mi piacciono.
L'importante è non avere solo quelli.
L'unico problema dei pennini a punta tonda è che sono troppi! troppe aziende ad un certo punto si sono messi a fare punte tondeggianti pensando di risolvere tutti i problemi degli utenti "incapaci" (il Kugel di Pelikan in origine era un pennino "speciale"!).
E' vero però che in alcuni casi i "punte tonde" non daranno variazione, saranno noiosi e privi di carattere, però risolvono.
Penso ad alcuni casi come note rapide e continue (senza pause), tipica situazione dello studente che prende appunti o l'impiegato che fa il report della riunione... non ti serve la variazione di tratto! devi solo scrivere, veloce, facendo meno fatica possibile, discretamente chiaro e leggibile (perché poi quelle note le devi leggere!) quindi, punta mediamente larga (M ad esempio) e scorrevole è perfetta. Ne ho di M tondi e scorrevoli, e mi piacciono.
L'importante è non avere solo quelli.
