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Uno strano sistema di alimentazione.

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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Spinto da curiosità per lo strano sistema di alimentazione, ho acquistato un paio di penne parecchio economiche (1 euro ognuna), in uno store tedesco vicino casa. Si tratta, in sostanza, di una sorta di stoppino (regolabile) inserito in un tondino di plastica che dovrebbe ricordare un alimentatore; l'afflusso di inchiostro non avviene come di consueto tramite microsolchi, ma sfruttando le capacità estremamente assorbenti dello stoppino, alloggiato in un grande solco ricavato nell'alimentatore. Il funzionamento mi ha ricordato quello di una lampada a olio.
In una delle due ho inserito una cartuccia d'ordinanza (royal blue lavabile), e la penna ha iniziato a scrivere dopo un paio di secondi, fornendo però un'esperienza di scrittura pessima, perché lo stoppino non riesce a star dietro alle richieste del pennino. Se lasciato imbibire a sufficienza, la penna parte scrivendo con flusso molto (troppo) abbondante che si esaurisce nel giro di due o tre righe, fino a smettere, con un colpo d'occhio del testo scritto sgradevole e di difficile lettura.
Mi chiedevo: qualcuno ha mai visto questo genere di alimentazione?
Inserisco una foto: a sinistra il pennino, a seguire l'alimentatore montato, a destra l'alimentatore smontato nelle sue due parti.
:wave:
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Messaggio da Ghiandaia »

Mi pare di aver visto qualcosa di molto simile smontando una Pilot V-Pen o un'altra economica monouso... :think:
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Tribbo
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Messaggio da Tribbo »

Ma che curioso... mai visto un tale sistema

ma poi.. come si pulisce il conduttore assorbente?
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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

Mi sembra un'idea diversamente geniale. Praticamanete è un pennarello fatto male, se il risultato è quello che dici (non puoi mettere una fotina?) :lol:
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Tribbo ha scritto: mercoledì 4 novembre 2020, 20:19 Ma che curioso... mai visto un tale sistema

ma poi.. come si pulisce il conduttore assorbente?
Semplicemente lavandolo. Quello di sinistra è intonso, quello di destra è stato usato e lavato.
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Messaggio da Iorek »

Tanti anni fa ne (più di una trentina, potevo forse essere all'università) ne avevo una simile, ma ne ho un ricordo sfocato.
Ricordo un colore fucsia imbarazzante, una impugnatura "ondulata" tipo quella di certe Waterman e un puntale simile a quello di un rapidograph, in cui dalla cannuccia usciva lo stoppino che poteva essere fatto avanzare quando si consumava.
Andava a inchiostro stilo, e ciò di cui sono sicuro è che scriveva da cani, deve essere per questo che l'ho rimossa.
Per la cronaca, all'epoca usavo una Sheaffer Targa alla quale tornai senza troppi patemi :-)
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Gargaros ha scritto: mercoledì 4 novembre 2020, 21:00 Mi sembra un'idea diversamente geniale. Praticamanete è un pennarello fatto male, se il risultato è quello che dici (non puoi mettere una fotina?) :lol:
Buttato via tutti gli scritti di prova. In realtà erano finite al riciclo anche le penne, poi ho pensato di aprire una discussione qui sul forum.
:mrgreen:
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Messaggio da marcof »

è lo stesso sistema che si trova sulle pilot petit, che a quanto mi risulta non funzionano affatto male
in questo link si può vedere qualche foto nel dettaglio:
https://fromthepencup.wordpress.com/201 ... etit-pens/

lo stesso sistema l'ho trovato in alcune penne cinesi scolastiche super economiche che scrivevano benissimo e non si bloccavano come nel tuo caso.
Non vorrei sbagliare, ma se non ricordo male anche nelle carioca di cui si parla in positivo in un altro post mi ricordo di aver notato quella specie di stoppino che spuntava dall'alimentatore, ma non sono sicuro, devo ricontrollare.
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Messaggio da Monet63 »

marcof ha scritto: giovedì 5 novembre 2020, 10:40 è lo stesso sistema che si trova sulle pilot petit, che a quanto mi risulta non funzionano affatto male
in questo link si può vedere qualche foto nel dettaglio:
https://fromthepencup.wordpress.com/201 ... etit-pens/

lo stesso sistema l'ho trovato in alcune penne cinesi scolastiche super economiche che scrivevano benissimo e non si bloccavano come nel tuo caso.
Non vorrei sbagliare, ma se non ricordo male anche nelle carioca di cui si parla in positivo in un altro post mi ricordo di aver notato quella specie di stoppino che spuntava dall'alimentatore, ma non sono sicuro, devo ricontrollare.
Tutto molto chiaro, grazie!
In pratica, se ho capito, con un piccolo accessorio lo stoppino diventa la punta di un pennarello. In effetti lo stoppino è piuttosto rigido e resistente. Una soluzione che permette di ottimizzare la produzione. Non ne riprenderò, ma almeno ora so di cosa si tratta.
:wave:
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Messaggio da Gargaros »

marcof ha scritto: giovedì 5 novembre 2020, 10:40 Non vorrei sbagliare, ma se non ricordo male anche nelle carioca di cui si parla in positivo in un altro post mi ricordo di aver notato quella specie di stoppino che spuntava dall'alimentatore, ma non sono sicuro, devo ricontrollare.
Mi sa che hai ragione, ho controllato ed effettivamente si nota qualcosa di appuntito spuntare appena appena sotto il pennino.

Quasi quasi ne smonto una per appurare. Magari aggiorno più tardi.

Strana 'sta cosa, però. A che serve? Basterebbe il solco di scolo per l'inchiostro per far fare alla penna quello che fanno tutte le stilografiche... Essendo lo stoppino poi di tessuto o spugnoso col tempo si dovrebbe deteriorare, facendo diventare la penna inservibile...
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Messaggio da Monet63 »

Gargaros ha scritto: giovedì 5 novembre 2020, 18:37 Strana 'sta cosa, però. A che serve? Basterebbe il solco di scolo per l'inchiostro per far fare alla penna quello che fanno tutte le stilografiche... Essendo lo stoppino poi di tessuto o spugnoso col tempo si dovrebbe deteriorare, facendo diventare la penna inservibile...
Io lo chiamo stoppino, ma in realtà è piuttosto rigido, come la punta di un pennarello. A livello produttivo, per abbattere i costi, ha molto senso: lo stoppino diventa la punta scrivente di una penna a feltro o, se inserito all'interno di un tondino sagomato per accettare un pennino in metallo, diventa un alimentatore. In quanto all'usura, la vedo più probabile per un pennarello (la punta dello stoppino sfrega e si consuma), ma per una stilografica il problema non si pone. Resta il fatto che le mie due scrivevano malissimo.
:wave:
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Messaggio da Gargaros »

Questa cosa dell'abbattere i costi non mi persuade granché... Si tratta di un elemento in più, quando un pezzo di plastica unico, ossia l'alimentatore, non comporta spese aggiuntive. Forse il risparmio del becco (o come si chiama) che si inserisce nella canna (o come si chiama) per la cartuccia porta a uno 0.03% di risparmio rispetto alla produzione di quello stuzicadenti, per ogni tot di penne prodotte? Mah... Boh!

Comunque Marcof ci aveva visto lungo:

IMG_20201105_191213.jpg
IMG_20201105_191248.jpg
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hobbit
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Messaggio da hobbit »

Beh anche le Platinum (che tutti sappiamo scrivere molto bene) hanno un sistema del genere (cioè tipo Carioca):

IMG_4960.JPG

È una questione di equilibri, perfetti nelle Platinum, meno nella Carioca.
Francesco
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Messaggio da zoniale »

Monet63 ha scritto: mercoledì 4 novembre 2020, 16:12 Mi chiedevo: qualcuno ha mai visto questo genere di alimentazione?
Si, già vista. Parker 5th. Funziona male ma costa moooolto di più.
https://www.penaddict.com/blog/2016/7/1 ... parker-5th
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Messaggio da hobbit »

Scusami, ma mi sembra che la Parker non abbia proprio il pennino, perciò la situazione è proprio diversa, ben peggiore.
Francesco
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