Musicus ha scritto: ↑lunedì 17 ottobre 2022, 11:08
Bellissima penna, Francesco, e legittimo il tuo orgoglio per averla acquisita in condizioni ottime!
Grazie anche per la ricapitolazione storica del modello, molto apprezzabile!
A questo proposito, solo un paio di osservazioni:
- il precedente di una penna trasparente tra le marche più rinomate spetta senz'altro alla Parker in "bachelite" degli anni Dieci (https://parkersheaffer.com/parker-bakel ... t-english/): erano eydropper con fusto trasparente (da non confondere con le demonstrator delle Jack Knife a pulsante di fondo, e perciò dotate di (orrido) sacchetto di inchiostro interno a vista, destinate ai rappresentanti).
- La Pelikan 100 aveva per me una "finestra" trasparente, e non solo una "finestrella" (come l'Aurora Optima odierna, per intenderci), ma sono minuzie gergali e ci siamo capiti...
- "laminated" è l'aggettivo usato dagli americani per indicare questo tipo di celluloide introdotto con le Vacumatic https://www.vintagepens.com/Parker_Vacumatics.shtml
Per concludere, ti chiederei la cortesia di aggiungere anche una foto "in trasparenza" (ovviamente solo del fusto ) e una piccola prova per intinzione del pennino (non crediamo a chi sostiene che non serva proprio a nulla... ), un EF flex che promette meraviglie...
Giorgio
Ciao Giorgio, grazie mille per i tuoi precisi e utili commenti.
Il mio orgoglio oltre che per la penna in ottime condizioni, a dirla tutta, è per essere riuscito a riportarla in ottime condizioni. La presi ad inizio 2022 con il fondello di ricarica masticato, lo stantuffo tuffante che non funzionava (ma questo era il minimo), la clip spezzata e un pennino in acciaio generico pure arrugginito. Riuscire a ritrovare le parti mancanti originali e coeve è stato un lavoraccio, più che trovare chi me la rimettesse in sesto!
Stasera cercherò di ottemperare alle tue più che legittime richieste
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
D'accordo per laminated, come la chiamano gli anglosassoni.
Solo che in Italia, traducendo alla lettera, con laminata riferita alla stilografica si intende la classica penna d'oro che allora dovremmo chiamare ricoperta.
Giorgio, ora capisco il tuo commento, scusami ma lavoro full immersion in ambiente anglosassone e a volte traduco "bovinamente" senza rendermene conto!
Se gli admin potessero cambiare Laminata in Anellata quantomeno nel primo post gliene sarei estremamente grato.
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
francoiacc ha scritto: ↑domenica 16 ottobre 2022, 22:40
La sua leggerezza e la piacevolezza del pennino ne fanno una penna che dona puro piacere non solo alla vista ma anche all'uso, sarà difficile riuscire a non ricaricarla e rinunciare a godermi ore di scrittura.
C'è tanto di proveniente dall'oltreoceano in questa penna, ma senza il gusto, lo stile nel design, la ineccepibile qualità costruttiva ed un sistema di ricarica che consente un'ottima capacità di inchiostro, sarebbe solo un'altra Parker Vacumatic, invece è una delle più belle realizzazioni di Armando Simoni che ha dato e ancora dà lustro al Made in Italy.
Complimenti per la penna! Concordo su tutto quello che hai scritto, la penna è veramente un piccolo capolavoro. Ottimo anche il lavoro di restauro.
La mia, sorella gemella della tua, devo ancora provarla anche solo per intenzione, ho una sorte di timore reverenziale...
ricart ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 12:09
MaPe, cosa aspetti, buttati, sono fatte per scrivere, io non saprei resistere
Non ho mai avuto problemi con nessuna penna, anche con le penne nuove spesso e volentieri metto subito l'inchiostro e poi magari le lavo, ma con questa non ci riesco.
ricart ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 12:09
MaPe, cosa aspetti, buttati, sono fatte per scrivere, io non saprei resistere
Quel che ho sempre detto anche io...
MaPe ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 12:27
ricart ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 12:09
MaPe, cosa aspetti, buttati, sono fatte per scrivere, io non saprei resistere
Non ho mai avuto problemi con nessuna penna, anche con le penne nuove spesso e volentieri metto subito l'inchiostro e poi magari le lavo, ma con questa non ci riesco.
... ma sono finito nella stessa condizione di Massimo, però almeno io l'ho inzuppata
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
La caccia è così: vaghi, vaghi, vaghi poi, quando meno te l'aspetti, ecco l'attimo da prendere al volo.
Trovata quando non la cercavo più.
Ovviamente mi esento dalla descrizione perché c'è quella completa e perfetta di Francesco all'inizio di questo argomento.
stefano
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
(Dale Dauten)
francoiacc ha scritto: ↑lunedì 17 ottobre 2022, 13:26
Musicus ha scritto: ↑lunedì 17 ottobre 2022, 11:08
Bellissima penna, Francesco, e legittimo il tuo orgoglio per averla acquisita in condizioni ottime!
Grazie anche per la ricapitolazione storica del modello, molto apprezzabile!
A questo proposito, solo un paio di osservazioni:
- il precedente di una penna trasparente tra le marche più rinomate spetta senz'altro alla Parker in "bachelite" degli anni Dieci (https://parkersheaffer.com/parker-bakel ... t-english/): erano eydropper con fusto trasparente (da non confondere con le demonstrator delle Jack Knife a pulsante di fondo, e perciò dotate di (orrido) sacchetto di inchiostro interno a vista, destinate ai rappresentanti).
- La Pelikan 100 aveva per me una "finestra" trasparente, e non solo una "finestrella" (come l'Aurora Optima odierna, per intenderci), ma sono minuzie gergali e ci siamo capiti...
- "laminated" è l'aggettivo usato dagli americani per indicare questo tipo di celluloide introdotto con le Vacumatic https://www.vintagepens.com/Parker_Vacumatics.shtml
Per concludere, ti chiederei la cortesia di aggiungere anche una foto "in trasparenza" (ovviamente solo del fusto ) e una piccola prova per intinzione del pennino (non crediamo a chi sostiene che non serva proprio a nulla... ), un EF flex che promette meraviglie...
Giorgio
Ciao Giorgio, grazie mille per i tuoi precisi e utili commenti.
Il mio orgoglio oltre che per la penna in ottime condizioni, a dirla tutta, è per essere riuscito a riportarla in ottime condizioni. La presi ad inizio 2022 con il fondello di ricarica masticato, lo stantuffo tuffante che non funzionava (ma questo era il minimo), la clip spezzata e un pennino in acciaio generico pure arrugginito. Riuscire a ritrovare le parti mancanti originali e coeve è stato un lavoraccio, più che trovare chi me la rimettesse in sesto!
Stasera cercherò di ottemperare alle tue più che legittime richieste
Incredibile! Non è stato l’acquisto di una penna ! Ma un vero e proprio restauro storico! Che bravo
netosaf ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 9:24
La caccia è così: vaghi, vaghi, vaghi poi, quando meno te l'aspetti, ecco l'attimo da prendere al volo.
Trovata quando non la cercavo più.
Ovviamente mi esento dalla descrizione perché c'è quella completa e perfetta di Francesco all'inizio di questo argomento.
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stefano
Complimenti e auguri per il ritrovamento, direi in condizioni formidabili
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco