FountainPen.it Forum

Secondo me è la migliore tonalità di blu, non lo batte nesuno in quanto a particolarità e complessità.

È stato il primo Diamine che ho utilizzato, insieme al Presidential Blue, e trovo che sia un blu-azzurro molto bello, brillante, con uno shading interessante.
Su carta di minor qualità rispetto a quella utilizzata da te credo che l'effetto "showthrough" e "bleed through" sia più evidente.
Unico difetto credo che sia la tendenza a sbavare.

Si purtroppo su carta non di qualità può avere performance scarse.. Il tempo di asciugatura è anche un pò lunghetto (lo uso solo su A4).

Davvero bello, seppur un poco chiaro per i miei gusti.

Carissimi,

vorrei comprare il Diamine Asa Blue, ma mi domandavi se ne valesse la pena rispetto ad un Pilot Asa Gao. Ho cercato nel forum e non o trovato una vera comparazione tra i due blu, anche se molto simili.
Voi, quale dei due comprereste (soprattutto per penne vintage)?
Grazie!!!

Federica

Si e no. I Diamine sono generalmente buoni inchiostri, ma alcuni tendono a fare depositi se la penna resta inutilizzata per un po'. Vanno benissimo per uso quotidiano, per l'uso occasionale vanno valutati caso per caso. Di questo ASA non saprei dire, bisognerebbe sentire chi lo ha tenuto per settimane in una penna senza usarla.
Se vuoi un bel blu non problematico, dai una occhiata al Rohrer & Klingner Blau Permanent.

Phormula ha scritto:Si e no. I Diamine sono generalmente buoni inchiostri, ma alcuni tendono a fare depositi se la penna resta inutilizzata per un po'.

Credo sia il caso dell'inchiostro in questione. Almeno, il bordo del mio boccettino è incrostato, non oso immaginare su di un pennino inutilizzato.

Io ho lasciato una penna caricata con Diamine Sunset (succo di carota). Ho trovato grumi, ma sono riuscito a far scaricare alla mia Sheaffer Banalnce i residui piuttosto facilmente. Non so se con l'Asa Blue sia lo stesso. Te lo direi, ma sto aspettando da più di un mese il pacchetto che mi hanno spedito dall'Inghilterra...

Di tutti i Diamine che ho provato (ormai saranno una ventina) l'unico veramente pestifero era il Blue-Black vecchia formulazione, che tendeva a formare grumi dopo un certo periodo di inutilizzo della penna e per liberarsene ci voleva l'esorcista... gli altri hanno tutti, chi più chi meno, questa tendenza ma basta un buon risciacquo sotto il rubinetto per liberarsene. Il problema si pone solo se si lascia la penna inutilizzata per almeno 1-2 settimane, nell'uso quotidiano sono ottimi inchiostri.

Grazie!
Mi sa che mi conviene procurarmi l'Asa Originale della Pilot e buttarmi sugli altri inchiostri (stupendi comunque) della Diamine!

Dopo averlo provato per due giorni devo dire che su carta molto scadente è un inchiostro "normale", non entusiasma, spiuma davvero molto. Ma quando la carta migliora è davvero bellissimo...che shading, mi fa venire in mente la Grecia e di conseguenza il mare, le olive di Kalamata, le pianure della Tessaglia, le colline dorate del Peloponneso... Domani apro una bottiglia di Retsina e annego gli occhi nell'Asa Blue!
Ti consiglio di provarlo, le boccettine da 30 mm costano un'inezia...

Ciao Niceforo.
Come spesso ci siamo detti, perchè aiutati da chi ha più esperienza di noi, non tutti gli inchiostri vanno bene con tutte le penne e tutte le carte.
È una continua ricerca, appassionante...
Da tempo, quando è possibile, evito la carta scadente.

Sì certo, ma spesso non siamo noi a scegliere la carta, ma è lei a "scegliere" noi .
Per la stanchezza ieri sera mi sono espresso rapidamente e male. Ho avuto la sensazione, tra i vari inchiostri che ho provato, che l'Asa Blue sia quello che varia maggiormente le sue caratteristiche cromatiche (e non solo) in base alla carta, mentre altri sulla mia scrivania sono più "equilibrati" in tal senso. Quando lolcarn recensì questo inchiostro usò le parole "particolarità" e "complessità" e credo abbia centrato il punto.

Questo inchiostro mi incuriosisce da molto... E mi piace! grazie!

È la carta che sceglie noi?Fuori subito la seconda penna, con inchiostro a prova di tovagliolino di carta