Parker 51: seriale sul converter ?

[A Casirati]

Buongiorno a tutti.

La mia Parker 51 mk III riporta sulla coda del converter un codice (3714/A): che voi sappiate ha un significato preciso?

Grazie in anticipo !

[Linos]

Mi pare che siano le Parker importate e commercializzate dalla API, concessionario Parker per l'Italia.

[A Casirati]

Mi pare che siano le Parker importate e commercializzate dalla API, concessionario Parker per l'Italia.

Grazie, informazione interessante. Ero rimasto ai numeri stampigliati sulle sezioni.
Curioso il fatto che abbiano cambiato metodo per la Parker 45, per la quale utilizzarono solo numeri, senza suffissi alfabetici.

[Linos]

Sulle 51 ho sempre visto il numero stampigliato sull' aerometric.

[mastrogigino]

Sulle 51 ho sempre visto il numero stampigliato sull' aerometric.

Questa è la 51 che ho trovato in un mercatino sabato scorso, è ancora in ammollo...

Non me ne intendo di 51, ma dovrebbe essere una Mark 2 aerometric.

Sul contenitore metallico del sacchetto c'è scritto:
"Parker 51
TO FILL
PRESS RIBBED BAR
FIRMLY 4 TIMES
USE DRY WRITING
SUPERCHROME INK
HOLDING PEN POINT
DOWN, WIPE POINT
WITH SOFT TISSUE.
THE PARKER PEN CO.
MADE IN U.S.A."

Ma nessun numero stampigliato da nessuna parte.

[Linos]

Sulle 51 ho sempre visto il numero stampigliato sull' aerometric.

Questa è la 51 che ho trovato in un mercatino sabato scorso, è ancora in ammollo...

Non me ne intendo di 51, ma dovrebbe essere una Mark 2 aerometric.

Sul contenitore metallico del sacchetto c'è scritto:
"Parker 51
TO FILL
PRESS RIBBED BAR
FIRMLY 4 TIMES
USE DRY WRITING
SUPERCHROME INK
HOLDING PEN POINT
DOWN, WIPE POINT
WITH SOFT TISSUE.
THE PARKER PEN CO.
MADE IN U.S.A."

Ma nessun numero stampigliato da nessuna parte.

Non mi sono spiegato, il numero di serie c'è solo sulle 51 importate dalla API, dove non c'è, sono di importazioni parallele...

[A Casirati]

Sulle 51 ho sempre visto il numero stampigliato sull' aerometric.

Grazie per il contributo.
Forse sono io, ma non mi sembra di vedere il codice sul converter in altro.
Interessante, poi, il fatto che il codice sul converter in basso sia solo numerico.

Questa è la 51 che ho trovato in un mercatino sabato scorso, è ancora in ammollo...

Non me ne intendo di 51, ma dovrebbe essere una Mark 2 aerometric.

Sul contenitore metallico del sacchetto c'è scritto:
"Parker 51
TO FILL
PRESS RIBBED BAR
FIRMLY 4 TIMES
USE DRY WRITING
SUPERCHROME INK
HOLDING PEN POINT
DOWN, WIPE POINT
WITH SOFT TISSUE.
THE PARKER PEN CO.
MADE IN U.S.A."

Ma nessun numero stampigliato da nessuna parte.

Anche secondo me è una mk II.
Se non erro, la soluzione di apporre un codice sulle penne commercializzate da API fu introdotta dopo aver notato il fenomeno, crescente, delle imitazioni. E' dunque possibile che alcuni degli esemplari venduti regolarmente in Italia non recassero ancora i codici...

[mastrogigino]

Questa è la 51 che ho trovato in un mercatino sabato scorso, è ancora in ammollo...

Non me ne intendo di 51, ma dovrebbe essere una Mark 2 aerometric.

Sul contenitore metallico del sacchetto c'è scritto:
"Parker 51
TO FILL
PRESS RIBBED BAR
FIRMLY 4 TIMES
USE DRY WRITING
SUPERCHROME INK
HOLDING PEN POINT
DOWN, WIPE POINT
WITH SOFT TISSUE.
THE PARKER PEN CO.
MADE IN U.S.A."

Ma nessun numero stampigliato da nessuna parte.

Non mi sono spiegato, il numero di serie c'è solo sulle 51 importate dalla API, dove non c'è, sono di importazioni parallele...

Ah, ok, grazie avevo capito male, quindi era una specie di "anti falsificazione" per indicare quelle "certificate" dall'importatore.

Ok, infatti sulla 75 che ho trovato sempre sabato scorso c'è inciso un numero seriale sulla sezione.

[novainvicta]

Mi pare che siano le Parker importate e commercializzate dalla API, concessionario Parker per l'Italia.

Credo anch'io che sia così. Devo aver letto da qualche parte che l' API fu costretta a questo dal livello di perfezione raggiunto dalle copie falsificate della 51, peraltro costruite probabilmente nel torinese, che le rendevano quasi impossibile distinguere dall'originale.

Parker 51 Mark I aerometric del 1948/9

Interessante sarebbe scoprire a cosa si riferisce il suffisso dopo il seriale: io non ci sono riuscito

[Esme]

Due link che trattano dell'affaire Settimo:
brevemente su FPN , più in dettaglio su newPentrace, dove però come sempre mancano le fonti.

[Linos]

Mi pare che siano le Parker importate e commercializzate dalla API, concessionario Parker per l'Italia.

Credo anch'io che sia così. Devo aver letto da qualche parte che l' API fu costretta a questo dal livello di perfezione raggiunto dalle copie falsificate della 51, peraltro costruite probabilmente nel torinese, che le rendevano quasi impossibile distinguere dall'originale. IMG_20230728_180355.jpg

Interessante sarebbe scoprire a cosa si riferisce il suffisso dopo il seriale: io non ci sono riuscito

Tutto può essere, personalmente credo che il numero di serie della API sia per questioni fiscali e gestionali, forse stanchi di dovere far fronte alle innumerevoli garanzie su penne non commercializzate da loro.
L'unico articolo sui falsi che ho visto, forse sul nostro forum è di 51 improponibili per costruzione e credo affidabilità, comunque è tutto da verificare, certezze pochissime...

[A Casirati]

Mi pare che siano le Parker importate e commercializzate dalla API, concessionario Parker per l'Italia.

Credo anch'io che sia così. Devo aver letto da qualche parte che l' API fu costretta a questo dal livello di perfezione raggiunto dalle copie falsificate della 51, peraltro costruite probabilmente nel torinese, che le rendevano quasi impossibile distinguere dall'originale. IMG_20230728_180355.jpg

Interessante sarebbe scoprire a cosa si riferisce il suffisso dopo il seriale: io non ci sono riuscito

Grazie anche a te per il contributo, che conferma la prima risposta di Linos.

[novainvicta]

Due link che trattano dell'affaire Settimo:
brevemente su FPN , più in dettaglio su newPentrace, dove però come sempre mancano le fonti.

Grazie Esme. L'articolo a cui facevo riferimento è proprio quello di Giovanni Abrate edito su Pentrace .