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Leonardo Momento Zero Grande L.E. "Mustard"

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edis
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Leonardo Momento Zero Grande L.E. "Mustard"

Messaggio da edis »

Dopo la Art Déco in terracotta, che ho recensito qui

https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=30295

è arrivata anche la seconda penna in ebanite, sempre di casa Leonardo: la Momento Zero Grande L. E. "Mustard". L'ho vista su Instagram seguendo il penshow di Washington dello scorso agosto (2023) e ho subito mandato mail al produttore chiedendogli di riservarmene una se fosse rimasta. Per fortuna è stato così!

La penna ha dimensioni generose, anche se è leggermente più piccola della Art Déco:

Lunghezza (chiusa) 151 mm
Lunghezza (corpo penna) 133 mm
Lunghezza (cappuccio) 68 mm
Diametro (corpo) 16 mm
Peso (totale) 30 g

L'odore di zolfo è intenso, la lucidatura è fatta a regola d'arte. Da ottobre la uso tutti i giorni e ogni volta che la prendo in mano mi devo ripetere che non è edibile! Il mio amore per la senape (finora non l'ho messa solo nel caffè, ma ci sto pensando!) mi rende il colore di questa penna irresistibile. Abbinato alle sensazioni tattili e olfattive risulta in un mix strepitoso!

Per molti la MZG è troppo grande, per come impugno io la penna, mi calza perfettamente, posso scrivere per ore e non stancarmi. Questo dipende, chiaramente, dal modo in cui si tiene la penna. Nel mio caso, il modello Momento Zero Grande è perfetto. Con penne più sottili, tendo a "strozzare" la sezione, mentre penne dal diametro e dal peso maggiore le lascio cadere tra il pollice e l'indice e non mi viene da stringere.
Quello che per molti è un fastidioso gradino, per me è un elemento ergonomico. Non appena tirerò fuori la Audace dalla sua scatola, saprò dire se l'assenza di gradino su un corpo dal diametro importante mi sia più o meno comoda.

Veniamo al pennino. Ho già parlato del pennino di Titanio di Leonardo:

https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 9&start=15

Nel caso di questa Mustard, ho chiesto un "semplice" pennino F, quindi lamina modificata ma senza alcun tipo di grinding. La sensazione di scrittura è clamorosa: sembra di scrivere con una matita B2 che però "rimbalza". Devo ammettere che come sensazione di scrittura preferisco questo pennino con tutto il suo iridio, sia per il feedback sia perché il metallo,
non sottoposto a grinding, rimane più croccante ed ha maggiore elasticità.
L' alimentatore in-house è ultraperformante, il flusso è sempre costante su qualsiasi tipo di carta.

Siccome non c'è due senza tre, quando mi sarò ripresa dallo stato di ebbrezza causatomi da questa penna colore senape, vi racconterò della mia terza penna in ebanite!
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Leonardo Momento Zero Grande L.E. "Mustard"

Messaggio da RisottoPensa »

Salsa alla senape e salsa agrodolce

Che belle penne

anche io sto aspettando il mio pacco da leonardo :angel: :angel: :angel:

ps più guardo la tua scrittura più mi ricorda quello di un mancino
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
sansenri
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Leonardo Momento Zero Grande L.E. "Mustard"

Messaggio da sansenri »

Bella penna, l'ho provata (sì, proprio la tua! ;) ) non più tardi di... ieri! (malgrado il freddo, la pioggia e il vento!) :D
Aggiungo qualche nota per confermare la tua descrizione.
Malgrado in genere io abbia un debole per le ebaniti "screziate" e me la aspettavo (e anche dalle tue foto, non per colpa tua, se ne esce un po' così) più smorta, invece sono rimasto sorpreso! Intanto bisogna dire che è proprio senape (anche un po' più chiara di come viene in foto), ma senape di Digione, quindi né il color senape delle senapi scure, né il color giallognolo intenso della Mustard inglese (Colman's per capirci).
(acci, Rita, non sapevo... anch'io adoro la senape!)
E poi hai ragione, è laccata benissimo, molto lucida! Urushosa, quasi.
Misura in mano: ottima, grande ma non troppo (uso anche penne piccole, ma le grandi non mi spaventano). Anch'io ho alcune MZG, e la Art Decò, effettivamente questa sembra ingombrare meno.
Poi devo ammettere che anche il fatidico gradino, c'è, ma non è incombente, abbastanza indietro e soprattutto smussato molto bene dall'anellino piazzato in posizione strategica (manca qualche foto da aperta... e del pennino! è un #8, no?)
Infine bel pennino! ho scritto giusto 4 parole, a guardare le mie note il tratto non è più largo di quello della tua Justus, e premendo appena si allarga parecchio di più della tua Justus... (e tu sai che io sto sempre leggero, che a premere volutamente non son più di tanto capace).
Rispetto alla Justus mi pare che si senta un po' di più sulla carta (ma in 4 parole fatico a far un confronto affidabile).

PS
grazie per il confronto 743 stub vs 912 waverly (e già che c'eravamo 823 F).
Pennini tutti e tre belli. Il waverly è quello che già alla seconda prova trovo desiderabile, Bello anche lo stub, ma in questo momento sto guardando un po' di più i fini. Bello anche l'F sulla 823, seppure non dissimile dalla Justus quando in posizione rigida.
Riguardo le penne, la 743 mi ha molto ben impressionato (intanto abbiamo appurato che tra la 743 e la 912 non c'è alcuna differenza in diametro del fusto - -Marco Chiari se lo sarà sognato?). La 912 a confronto però ha un aspetto decisamente più "povero".
I pennini speciali sembrano meritare e forse c'è spazio per più d'uno...
La strategia potrebbe essere: 743 con il waverly (che non dovrebbe soffrire d'essere meno morbido che sui pennini 10 o 5).
Poi magari più avanti, o 912 o 742 con SF (o eventualmente FA) entrambi da capire bene ancora. Non ho fretta.
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Messaggio da Normie »

Avvocato ma un paio di foto di alimentatore e pennino ? :D

tanto bella quanto piacevole da usare ca va sans dire
edis
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Messaggio da edis »

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Avete ragione, avevo dimenticato un piccolo particolare: il gruppo scrittura :mrgreen:

Giusto il punto di Sansenri, il colore della penna non è quello che si vede in foto. In tutte le immagini è "alterato", ma questo è vero anche dal vivo, ha una sfumatura diversa a seconda delle condizioni di luce, non mi succede con nessun'altra tra quelle che ho, e io però non ho penne in celluloide seria, solo due Omas in celluloide nera e quindi non vale :D
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Messaggio da JohnDT10 »

La MZG è una gran bella penna in tutte le sue edizioni e il pennino #8 in titanio... è uno spettacolo!!
Prima o poi me ne farò anch'io una in ebanite ;)
Ciao Rita :wave:
Renato.
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Leonardo Momento Zero Grande L.E. "Mustard"

Messaggio da Kelly71 »

edis ha scritto: sabato 20 gennaio 2024, 19:27
Per molti la MZG è troppo grande, per come impugno io la penna, mi calza perfettamente, posso scrivere per ore e non stancarmi. Questo dipende, chiaramente, dal modo in cui si tiene la penna. Nel mio caso, il modello Momento Zero Grande è perfetto. Con penne più sottili, tendo a "strozzare" la sezione, mentre penne dal diametro e dal peso maggiore le lascio cadere tra il pollice e l'indice e non mi viene da stringere.
Quello che per molti è un fastidioso gradino, per me è un elemento ergonomico. Non appena tirerò fuori la Audace dalla sua scatola, saprò dire se l'assenza di gradino su un corpo dal diametro importante mi sia più o meno comoda.
Grazie della recensione :clap:

per quanto riguarda il diametro delle stilo non avrei saputo fornire migliore spiegazione circa il vantaggio di una larga sezione di diametro

la copierò :thumbup:
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Messaggio da Marsich »

Accidenti che elegante che è!
Bell'acchiappo!

Vorrei farti una domanda, rispetto ad un Leonardo Momento Zero (se ne hai provata una) in resina, con alimentatore di plastica, in quali dettagli si nota la differenza?
edis
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Messaggio da edis »

Marsich ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 15:19 Accidenti che elegante che è!
Bell'acchiappo!

Vorrei farti una domanda, rispetto ad un Leonardo Momento Zero (se ne hai provata una) in resina, con alimentatore di plastica, in quali dettagli si nota la differenza?
Grazie!

Rispondo alla tua domanda. Le finiture delle Leonardo sono tutte di qualità alta, quindi le parti metalliche come clip e veretta non differiscono.

La Momento Zero è una penna con caricamento a cartuccia o converter, più piccola e con la sezione di altra forma. Può essere di diverse resine e quindi difficile rispondere con riferimento ad una resina generica. "Monta un gruppo scrittura oro o acciaio #6.

Questa Momento Zero Grande parte da un materiale più costoso in partenza, che non necessariamente vuol dire più bello, ad esempio non a tutti piace l' ebanite. Sulla resistenza dell'ebanite si trova molta letteratura in giro, ma come ho detto sopra, il confronto si può fare rispetto ad una resina precisa. Monta un pistone sviluppato in house e un pennino di misura #8 in titanio, quindi i gruppi scrittura pure sono diversi.

In altre parole, se indirizzi in modo più preciso la domanda, rispondere è più facile. Messa così le due penne differiscono in tutto!
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Messaggio da Marsich »

edis ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 16:27
Grazie!

Rispondo alla tua domanda. Le finiture delle Leonardo sono tutte di qualità alta, quindi le parti metalliche come clip e veretta non differiscono.

La Momento Zero è una penna con caricamento a cartuccia o converter, più piccola e con la sezione di altra forma. Può essere di diverse resine e quindi difficile rispondere con riferimento ad una resina generica. "Monta un gruppo scrittura oro o acciaio #6.

Questa Momento Zero Grande parte da un materiale più costoso in partenza, che non necessariamente vuol dire più bello, ad esempio non a tutti piace l' ebanite. Sulla resistenza dell'ebanite si trova molta letteratura in giro, ma come ho detto sopra, il confronto si può fare rispetto ad una resina precisa. Monta un pistone sviluppato in house e un pennino di misura #8 in titanio, quindi i gruppi scrittura pure sono diversi.

In altre parole, se indirizzi in modo più preciso la domanda, rispondere è più facile. Messa così le due penne differiscono in tutto!
Praticamente mi sembra di capire che sono due penne totalmente differenti

Io ho una Momento Zero ed è una penna che mi piace molto esteticamente e come sta in mano, però il pennino F (Bock che montava) mi sembrava molto simili ad altri mille pennini tra loro, ed è stato così finché non l'ho cambiato con un elastico che gli ha dato un tocco di personalità. Così forse indirizzando meglio la domanda mi verrebbe da chiederti come te la senti per quanto riguarda la qualità di scrittura. :)
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Messaggio da edis »

Marsich ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:03 Così forse indirizzando meglio la domanda mi verrebbe da chiederti come te la senti per quanto riguarda la qualità di scrittura. :)
Io credo che tu non abbia letto la recensione e i relativi link alle precedenti recensioni.
Mi sbaglio? :)
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Messaggio da sansenri »

Marsich ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:03
edis ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 16:27
Grazie!

Rispondo alla tua domanda. Le finiture delle Leonardo sono tutte di qualità alta, quindi le parti metalliche come clip e veretta non differiscono.

La Momento Zero è una penna con caricamento a cartuccia o converter, più piccola e con la sezione di altra forma. Può essere di diverse resine e quindi difficile rispondere con riferimento ad una resina generica. "Monta un gruppo scrittura oro o acciaio #6.

Questa Momento Zero Grande parte da un materiale più costoso in partenza, che non necessariamente vuol dire più bello, ad esempio non a tutti piace l' ebanite. Sulla resistenza dell'ebanite si trova molta letteratura in giro, ma come ho detto sopra, il confronto si può fare rispetto ad una resina precisa. Monta un pistone sviluppato in house e un pennino di misura #8 in titanio, quindi i gruppi scrittura pure sono diversi.

In altre parole, se indirizzi in modo più preciso la domanda, rispondere è più facile. Messa così le due penne differiscono in tutto!
Praticamente mi sembra di capire che sono due penne totalmente differenti

Io ho una Momento Zero ed è una penna che mi piace molto esteticamente e come sta in mano, però il pennino F (Bock che montava) mi sembrava molto simili ad altri mille pennini tra loro, ed è stato così finché non l'ho cambiato con un elastico che gli ha dato un tocco di personalità. Così forse indirizzando meglio la domanda mi verrebbe da chiederti come te la senti per quanto riguarda la qualità di scrittura. :)
penso che edis abbia ragione a suggerirti di rileggere la sua recensione per farti una idea migliore della MZG

però per aiutarti, mi viene da dire, sì, sono proprio due penne diverse...

La MZ è una bella pennina, però rispetto alla MZG differisce di tanto, praticamente tutto..., forma, peso, dimensioni, materiale, pennino...
L'unica cosa che hanno in comune è che sono due Leonardo... :)

Se confronti la forma e le dimensioni di una MZ e una MZG ti accorgi che a parte dimensioni e peso, cambia anche la forma

MZ
P1190347-3 Leonardo Momento zero verde.jpg

MZG (masterpiece)
P1210027-3 Leonardo Masterpiece LE Cumberland.jpg
nota in particolare che la MZ ha la sezione degradante, qui lo vedi meglio
P1150415-3 Leonardo Officina Corsani blue.jpg
quando Leonardo ha fatto le prime MZG, ha mantenuto quella forma sulla sezione

MZG sand
P1190500-3 Leonardo Momento Zero Grande Sand.jpg
poi però su modelli successivi, sopratutto su diverse LE, ha adottato una sezione diritta.
Quella di edis ha la sezione diritta, e questo cambia la sensazione che hai quando la impugni (la sezione diritta io personalmente la trovo più comoda).

Sulla MZ dopo il filetto c'è un piccolissimo gradino, in corrispondenza dell'anello metallico. Sulla MZG quel gradino si vede/sente un po' di più (perché il diametro è maggiore).

La MZG di edis inoltre è una versione in ebanite. Anche questo come sensazione al tatto cambia molto l'impressione che hai della penna (la plastica è dura e fredda, l'ebanite è calda e ti dà una sensazione di maggior setosità in mano).

La MZ monta un pennino Bock/Jowo size 6, in genere in acciaio. Alcune prime MZG montavano gli stessi pennini (a scelta anche in oro), ma diverse delle nuove LE offrono il pennino size 8!
P1210027-3 Leonardo LE Masterpiece Cumberland F.jpg
(quella di edis appunto) Ma non solo, quella di edis ha il pennino in titanio!

Come scrive? (leggiti la sua recensione) rispetto alla MZ è come confrontare una fiat 500 (fai pure la moderna), con una Maserati... :)
Ti portano entrambe al mare, volendo... ;)
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Messaggio da Marsich »

Vi ringrazio ragazzi, per le delucidazioni e per le splendide foto! E se ripenso anche ad un'altra recensione che lessi, insieme hai vostri commenti, mi pare fosse di "francoiac" ma su una Leonardo Art Decò, mi sento ancora più invogliato a fare un giorno l'acquistaccio! :)

ps non solo non le avevo lette, ma non avevo proprio visto che c'erano dei link! :wtf:
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Messaggio da sansenri »

no problem, leggiti tutto con calma, che poi il bello di condividere le proprie impressioni sta lì.

La MZG è davvero una bella penna, se ti capita magari, vai almeno a vederla in un negozio, perché la dimensione è notevolmente diversa dalla MZ, e provarla in mano fa la differenza, per capire se la misura ti si addice. Peraltro nota che edis me lo diceva proprio l'altro giorno quando ci siamo visti, la MZG è grande, eppure nella sua mano che non è così grande, cade comoda lo stesso.
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sansenri ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 22:12 no problem, leggiti tutto con calma, che poi il bello di condividere le proprie impressioni sta lì.

La MZG è davvero una bella penna, se ti capita magari, vai almeno a vederla in un negozio, perché la dimensione è notevolmente diversa dalla MZ, e provarla in mano fa la differenza, per capire se la misura ti si addice. Peraltro nota che edis me lo diceva proprio l'altro giorno quando ci siamo visti, la MZG è grande, eppure nella sua mano che non è così grande, cade comoda lo stesso.
Non mancherò di andare, anche solo per provare il contatto con l'ebanite.

Ma! Ti dirò che per quanto riguarda la dimensione, con qualche eccezione, io preferisco la penna di dimensioni medie e grandi nonostante la mia mano sia piccola.
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