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Eversharp: Cornerstone of an Industry
di Jonathan A. Veley, U.S.A. 2024
434 pagine a colori (ca. 28,5×21,5 cm), in lingua inglese, copertina rigida.



Il libro, uscito lo scorso anno, raccoglie tutte le approfondite quanto erudite ricerche condotte sulla produzione Wahl-Eversharp che l'autore aveva gratuitamente pubblicato negli ultimi 15 anni sul suo mitico/leggendario blog (https://leadheadpencils.blogspot.com/), da me più volte citato nelle recensioni; da diverso tempo, ahimè, molte pagine risultavano non più consultabili e questo poiché, anche comprensibilmente, l'autore stesso aveva deciso di monetizzare il suo straordinario (e costoso) lavoro...
Il focus primario è, ovviamente, sulle matite meccaniche, ma tutta la documentazione prodotta è assolutamente indispensabile per approfondire anche la storia delle stilografiche ad esse abbinate.
Il prezzo indicato in quarta di copertina ($100) tra ricarichi, intermediazioni e spedizioni intercontinentali (di ben 2 kg di libro) difficilmente scenderà sotto i €145...

Un libro davvero straordinario, comunque, che però mi sento in coscienza di consigliare incondizionatamente solo ai "pignoli" e agli appassionati (esperti) del Marchio.



Giorgio

Bellissimo blog quello che hai menzionato, ricco di immagini e informazioni.

Pur non essendo così pignolo (come ho ribadito nell'altra discussione), posso comprendere la bellezza e ricchezza di questo libro.

Leggendo qua e là, sono saltate fuori le prime magagne... Sbagliate malamente sia la penna abbinata che la datazione...
Questa mia recensione fornisce, invece, la versione sicuramente corretta:
viewtopic.php?t=27095

Con ciò si dimostra che ci sarà sempre spazio per ricerche serie ed approfondite, anche se effettuate "dall'altra parte del mondo"...



Giorgio

Caro Giorgio,

molto interessante il libro, ma anche il blog che hai indicato e che ho guardato con curiosità.
Approfitto della Tua ottima conoscenza per chiederti un'informazione. Quest'estate in un mercatino ho recuperato questa mattina di 11,5 cm, apparentemente senza marca ma che mi è subito piaciuta.
Guardando questo blog ho notato una evidente (almeno per me) somiglianza con alcune matite degli Anni Venti di Eversharp... la forma è analoga, la sommità identica, la modalità di caricamento delle mine pure, manca però la stampigliatura della marca sopra la clip, che pure è diversa da quelle rinvenute nel blog. Secondo la Tua esperienza potrebbe comunque essere Eversharp?
Grazie mille, anche - come sempre - per i Tuoi preziosi interventi! Ciao

Cex71 ha scritto: ↑venerdì 31 ottobre 2025, 12:59 Caro Giorgio,

molto interessante il libro, ma anche il blog che hai indicato e che ho guardato con curiosità.
Approfitto della Tua ottima conoscenza per chiederti un'informazione. Quest'estate in un mercatino ho recuperato questa mattina di 11,5 cm, apparentemente senza marca ma che mi è subito piaciuta.
Guardando questo blog ho notato una evidente (almeno per me) somiglianza con alcune matite degli Anni Venti di Eversharp... la forma è analoga, la sommità identica, la modalità di caricamento delle mine pure, manca però la stampigliatura della marca sopra la clip, che pure è diversa da quelle rinvenute nel blog. Secondo la Tua esperienza potrebbe comunque essere Eversharp?
Grazie mille, anche - come sempre - per i Tuoi preziosi interventi! Ciao
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Caro Cesare, a questi gioiellini non si può proprio resistere!!

1) Se non c'è il "marchio" (o, meglio, uno dei 9 tipi di stampigliatura impiegati nel tempo dalla Eversharp ) direi che allora non è Eversharp.
2) Anche la clip, che mi pare fissata a rivetti, non era tipica della Casa, e verrà sostituita nel 1924 da una clip "innervata" più robusta.
3) La forma esagonale (direi, più che ottagonale) fu usata da Eversharp solo nel 1921.
4) Se fosse ottagonale sarebbe stata impiegata, anch'essa però solo su matite "lisce", dal 1922 al 1925.
5) La meccanica che mostri aprendola è (una copia) del sistema abbandonato dalla Eversharp nel 1924 (in favore di un meccanismo che farà denominare le matite meccaniche "New Perfected Eversharp").
6) Non ho mai visto quel decoro su nessuno dei 30 design catalogati (ma nemmeno sui diversi prototipi o non catalogati) della Eversharp da me consultati.
7) Gli smalti li ho visti solo sulla testina (piatto superiore), ed erano post-vendita con simboli di università, logge massoniche etc.

Direi che la produzione (almeno del rivestimento) è italiana: per risalire alla manifattura, dovresti provare a cercare la decorazione a smalto blu a "meandro triangolare" (assai meno comune di quella "a chiave greca diritta").

Altro dirti non so, purtroppo.

Un caro saluto!

Giorgio

Grazie mille per l’esauriente spiegazione!
Come dici è comunque un gioiellino… proverò a cercare seguendo i tuoi consigli.
Alla prossima, ciao