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Corsiva americana e timbro ex libris

Inviato: mercoledì 29 ottobre 2025, 21:09
da fufluns
Dopo tanta corsiva inglese, che mi ha tenuto vagamente ossessionato negli ultimi tempi (e il mio Quaderno degli Alfabeti non si é ancora mosso da lí, con una decina di variazioni), mi é venuta voglia di buttar giù una riga in corsiva americana, la tipica Spenceriana.

Vi mostro la riga in questione qui sotto, confessandovi che mi sono divertito con la maggior libertà e rapidità della Spencerian paragonata alla Copperplate.

Montblanc 149 Calligraphy, Ornamental penmanship with stamp ©FP.jpg

E ne approfitto per raccontarvi che, siccome il tampone nero del mio timbro di ex-libris é ormai abbastanza consumato da timbrare come se fosse un colore grigio, mi é sembrata una buona idea ordinare un paio di tamponi dai colori inediti, fatti in Cina da una maestro di queste cose. Tra i tanti colori ho scelto un "Ocra" e un "Verde erba", fidandomi della copertina (il tappo della scatoletta). Come potrete certo notare nella foto, l'ocra é in realtà quasi un arancio leggero, e il verde erba non ha nulla a che vedere con il sobrio verde della scatoletta, ma é un verde acceso e brillante, che direi non va granché d'accordo con i miei gusti.

Lo stesso, per restare in tema di verdi, mi succede con l'inchiostro Irish Green di Montblanc. Ogni tanto ne sento una voglia irresistibile, per la sua vivezza e saturazione, ma dopo una paginetta "volto pagina", lavo la penna e riparto con un colore meno saturo.

Tornando al timbro, ho ripreso il mio nero tampone slavato, e credo che continuerò con quello. É, oltretutto, un colore più grasso, che aderisce meglio al timbro di gomma e si trasferisce al foglio con maggior nitidezza.

Corsiva americana e timbro ex libris

Inviato: mercoledì 29 ottobre 2025, 21:15
da Automedonte
Scusa Franco ma il “maestro cinese” come l’hai trovato?

Comunque sono colori allegri :D

Corsiva americana e timbro ex libris

Inviato: mercoledì 29 ottobre 2025, 22:00
da Koten90
Caro Franco, ammetto che anche io (un paio di anni fa ormai) sono arrivato alla noia per il Copperplate e ho deciso di imparare lo Spencerian. L’ho subito apprezzato proprio per la sua velocità e mi sono imposto di usarlo come stile di scrittura quotidiano sempre e comunque, salvo se di fretta.
L’ho padroneggiato abbastanza in fretta così facendo e ormai è difficile che io scriva con il vecchio stampatello. Purtroppo i colleghi coetanei e più giovani faticano a leggere il corsivo (ebbene sì, siamo arrivati a questo punto), quindi in ufficio uso ciò che non mette in difficoltà gli altri.

Quanto ai colori, apprezzo anche io i colori eleganti del sulle tonalità del cuoio, del tabacco e del verde pino, ma molto anche le loro versioni più sature e vibranti. Quello che sto apprezzando di più in questo momento è l’accostamento ton-sur-ton delle varianti.
Ti propongo qui un esperimento recente con dedica al gruppo degli amici bolognesi

Corsiva americana e timbro ex libris

Inviato: giovedì 30 ottobre 2025, 14:01
da fufluns
Automedonte ha scritto: mercoledì 29 ottobre 2025, 21:15 Scusa Franco ma il “maestro cinese” come l’hai trovato?

Comunque sono colori allegri :D
Caro amico, perché butto via un sacco di tempo cercando rare cose in rete, come se fossero pepite in un fiume...

Se ti servisse un'informazione più precisa, ti posso inviare il link via PM.

Un caro saluto.

Corsiva americana e timbro ex libris

Inviato: giovedì 30 ottobre 2025, 14:07
da fufluns
Koten90 ha scritto: mercoledì 29 ottobre 2025, 22:00 [...] Quanto ai colori, apprezzo anche io i colori eleganti del sulle tonalità del cuoio, del tabacco e del verde pino, ma molto anche le loro versioni più sature e vibranti. Quello che sto apprezzando di più in questo momento è l’accostamento ton-sur-ton delle varianti.
Ti propongo qui un esperimento recente con dedica al gruppo degli amici bolognesi
Molto bello il ton-sur-ton, con la variazione negli stili e nelle altezze dei font, davvero molto ben riuscito. I colori acquosi, più trasparenti, consentono realizzazioni molto originali. Nei verdi, non so se hai mai provato il chiku-rin, é come scrivere con una linfa... uno dei miei preferiti in assoluto.