FountainPen.it Forum

Ieri ero a Bologna per lavoro e prima di rientrare al paesello mi sono recato in uno dei negozi che vendono penne stilografiche.Mi rivolgo al negoziante e dico : "Allora tra due giorni Pen Show!", e lui mi guarda come se gli avessi detto che tra due giorni si sarebbe trasformato in un fagiano.Mi ha risposto : "Eh?",e io ho detto : "Ci sarà il Pen Show...tanti appassionati di stilografiche..."(una cosa del genere) e lui : " Ma dove, qui a Bologna?"...
Davvero senza polemica, però vorrei capire e mi chiedo : non è interesse di un negoziante del settore informarsi ed essere attento a questo tipo di iniziative?
Voi che ne dite?

Uno dei problemi che mi sono promesso di affrontare riguardo ai Pen Show è quello del fatto che, almeno da noi, i principali produttori di stilografiche sembrano sostanzialmente ignorarli, probabilmente per il fatto che vengono percepiti (non a torto devo dire, visto come sono andate le cose finora) come dedicati esclusivamente alle penne d'epoca. Questo non è necessariamente vero (ad esempio non lo è affatto negli Stati Uniti) ma cambiare questa percezione non è assolutamente facile.

Aurora ad esempio si è dimostrata attenta, e per lo scorso pen show di Firenze ci gentilmente messo a disposizione dei piccoli gadget (segnalibri e spillette) che sono stati distribuiti ai partecipanti, ed anche Marlen ci ha mandato il suo materiale pubblicitario che abbiamo messo a disposizione. Dagli altri purtroppo (e quelli che conoscevo sono stati contattati tutti) nessuna risposta. Ed a tutti avevamo offerto accesso paritario rispetto agli espositori di antico (e non avevamo richiesto nessuna sponsorizzazione) e disponibilità a distribuire il materiale che eventualmente ci avessero inviato.

Ovviamente senza una partecipazione delle case produttrici è anche difficile che ci sia interesse dai negozi, e talvolta ho come l'impressione che considerino i pen show una sorta di concorrente. Eppure quando un famigerato negozio ha partecipato al Pen Show di Firenze mi risulta che anche il riscontro commerciale non sia stato poi così malvagio, e non è che avesse l'esclusiva ...

Per Bologna, complice anche il fatto di non essere del posto, non ho potuto seguire l'organizzazione più di tanto, e di certo occorre un minimo di promozione personale per ottenere qualche risultato. Ma insisteremo nell'idea di coinvolgere anche i produttori attuali, non c'è motivo di creare contrapposizione fra le stilografiche antiche e quelle attuali, anche se quelle antiche sono senz'altro meglio ..

Simone

È un gran peccato, bisognerebbe escogitare qualcosa per rendere questi pen shows piů "mainstream", anche per attrarre nuovi appassionati

Grazie per la risposta Simone.
Ma se tu fossi un negoziante, non ti informeresti?Non coglieresti l'occasione al volo?
Piccolo espositore, tanta volontà di interloquire.
Il Pen Show chiude alle 17.00, il suo negozio alle 19.30.
Ma vuoi che tra tanti appassionati nemmeno uno, dopo, andrebbe a fargli visita?

Ciao Massimiliano, ti dico il mio parere:

che genere di negozio era? Vendeva esclusivamente stilografiche oppure si trattava di una cartoleria con magari altri articoli come accessori per artisti, carte e cancelleria varia?
Nella mia zona conosco ben due rivenditori, uno nella mia città e uno nella vicina Varese.
Quello nella mia città ha penne esposte da almeno 30 anni, non riesce a venderne nemmeno una, te le fa tenere in mano con grande riluttanza e non ne capisce ASSOLUTAMENTE niente. Non che io mi consideri un esperto ma non sapere niente di quello che si vende è veramente molto grave. Questo rivenditore di Luino ha addirittura un' Aurora limited edition(non so che modello), veramente stupenda e non fa nulla per riuscire a venderla come non ne vuole sapere di allestire un sito internet in cui potrebbe vendere più facilmente tutti quei modelli in vetrina.
Il secondo negozio a Varese ha molti più modelli disponibili comprese le Lamy e le Faber Castell ma anche li non ne capiscono niente e non sono in grado di rispondere ad alcuna domanda in merito a ciò che vendono. Dovrebbero vergognarsi a vendere stilografiche.
Se ti può interessare posso chiedere loro se sappiano cos'è un "pen show" e il fatto che esiste, per poi farmi un sacco di risate alle loro spalle. Purtroppo non tutti sono come i rivenditori di stilografiche qui presenti sul forum. Non cito nessuno per non fare pubblicità.

... e fa ridere anche il fatto che nel più grande negozio di Varese in cui c'è ampia disponibilità di modelli, tengono un' intera vetrina allestita da Mont Blanc, hanno solo quelle in vetrina; come se tutti gli appassionati di penne andassero a cercare solo Mont Blanc. Vabbè, scusa lo sfogo ma certe cose non si possono proprio vedere.

raffaele90 ha scritto:Ciao Massimiliano, ti dico il mio parere:

che genere di negozio era? Vendeva esclusivamente stilografiche oppure si trattava di una cartoleria con magari altri articoli come accessori per artisti, carte e cancelleria varia?
Nella mia zona conosco ben due rivenditori, uno nella mia città e uno nella vicina Varese.
Quello nella mia città ha penne esposte da almeno 30 anni, non riesce a venderne nemmeno una, te le fa tenere in mano con grande riluttanza e non ne capisce ASSOLUTAMENTE niente. Non che io mi consideri un esperto ma non sapere niente di quello che si vende è veramente molto grave. Questo rivenditore di Luino ha addirittura un' Aurora limited edition(non so che modello), veramente stupenda e non fa nulla per riuscire a venderla come non ne vuole sapere di allestire un sito internet in cui potrebbe vendere più facilmente tutti quei modelli in vetrina.
Il secondo negozio a Varese ha molti più modelli disponibili comprese le Lamy e le Faber Castell ma anche li non ne capiscono niente e non sono in grado di rispondere ad alcuna domanda in merito a ciò che vendono. Dovrebbero vergognarsi a vendere stilografiche.
Se ti può interessare posso chiedere loro se sappiano cos'è un "pen show" e il fatto che esiste, per poi farmi un sacco di risate alle loro spalle. Purtroppo non tutti sono come i rivenditori di stilografiche qui presenti sul forum. Non cito nessuno
per non fare pubblicità.

Ciao Raffaele.
Si trattava di un negozio specializzato e non di una cartoleria.
Per questo le antenne mi si sono rizzate.
Ci tengo comunque a precisare che la gentilezza e disponibilità non sono mancate, anzi.
Per quanto riguarda il discorso delle competenze penso che se non sono appassionati di ciò che vendono, in questo caso le stilografiche,sarà difficilissimo che si facciano una cultura.Del resto pensa quanto è già difficile per noi che le adoriamo
Se domani mi mettessero in un negozio di stilografiche ed entrasse Piccardi o Daniele o Ottorino o uno dei tanti esperti che animano questo forum penso che farei figure di menta una dietro l'altra
Insomma, non gliene farei una colpa, spesso i negozi si ereditano, spesso ci si ritrova lì senza altre alternative.
Ma il discorso era un altro....
Ah, il negozio di Varese lo conosco ma non ci sono mai stato.Se vuoi ci andiamo insieme e li bombardiamo di domande!

Resvis71 ha scritto: Il Pen Show chiude alle 17.00, il suo negozio alle 19.30.

No, veramente il Pen Show (quello di Bologna, come quello di Firenze) chiude alle 18.30.

Simone

Hai ragione Simone, chiedo scusa;avevo appena letto il tuo resoconto del Pen Show di Torino e mi sono confuso.

Resvis71 ha scritto:Si trattava di un negozio specializzato e non di una cartoleria.
Per questo le antenne mi si sono rizzate.

Ti comprendo perfettamente Pensavo si trattasse di una di quelle cartolerie fornitissime quasi quando i venditori specializzati che ci sono sul forum ma che in compenso non capiscono nulla di ciò che vendono.

Resvis71 ha scritto:Se domani mi mettessero in un negozio di stilografiche ed entrasse Piccardi o Daniele o Ottorino o uno dei tanti esperti che animano questo forum penso che farei figure di menta una dietro l'altra

Concordo in pieno. Da venditori del genere non acquisto semplicemente perchè mi aspetto che chi mi vende un modello uscito da breve/medio termine ne conosca il funzionamento ed eventuali difetti. Il venditore da cui faccio acquisti mi sa sempre dire qualcosa in merito, compresa la frequenza di penne che gli tornano indietro in negozio per rotture e difetti vari.

Resvis71 ha scritto:Insomma, non gliene farei una colpa, spesso i negozi si ereditano, spesso ci si ritrova lì senza altre alternative.

Ci sono tanti campi da coltivare... (sto scherzando ovviamente)

Resvis71 ha scritto:Ah, il negozio di Varese lo conosco ma non ci sono mai stato.Se vuoi ci andiamo insieme e li bombardiamo di domande!

Non mi ero accorto che sei di Varese! Mi farebbe piacere incontrarti allora. Purtroppo trovare appassionati in zona non è semplice. Se vuoi farti due risate o divertirti guardando la loro faccia inorridita alla richiesta di poter provare qualche penna, fai con comodo eheheh... visti gli strani personaggi che bazzicano in quel negozio, preferisco acquistare da chi mi fido anche se mi tocca pagare la spedizione.

Comunque se si trattava di un negozio specializzato, direi che sono andato OT. Probabilmente Simone ha centrato in pieno il problema che io sinceramente non conosco perchè so ben poco di come vengono organizzati i "pen show". Spero che ne facciano presto uno a Milano in modo da poterci andare più facilmente.

Speriamo davvero!
Dai, qualche volta ci facciamo un caffè coretto inchiostro

Io ho poca esperienza di Pen Show, ne ho visto uno solo (a Firenze) e confermo la percezione che ho avuto, e cioè che si tratti principalmente di penne d'epoca, amate da una categoria che in genere snobba il moderno. Poi probabilmente non è così, ma posso capire che un negoziante ritenga di avere poco business in tali occasioni.
Poi, se IO fossi un negoziante diciamo che l'occasione non la perderei, alla fin fine sempre di penne si parla e uno bravo si sa inserire nei modi giusti.
In ogni caso parlo con poca "ragion veduta", avendone visto solo uno al quale sono andato più che altro per conoscere di persona qualche utente del forum.

Certo Andrea, e anch'io mi limito a pormi delle domande che ho comunque prontamente girato ad esperti che sicuramente hanno le idee chiare.

raffaele90 ha scritto:... e fa ridere anche il fatto che nel più grande negozio di Varese in cui c'è ampia disponibilità di modelli, tengono un' intera vetrina allestita da Mont Blanc, hanno solo quelle in vetrina; come se tutti gli appassionati di penne andassero a cercare solo Mont Blanc. Vabbè, scusa lo sfogo ma certe cose non si possono proprio vedere.

Ah, allora ho capito a chi ti riferisci! In compenso all'interno hanno una vetrinetta piena di Waterman Serenite...
In quel negozio ho provato a chiedere degli inchiostri per stilografiche, ma avevano pochissima scelta; 200 metri più avanti ce n'è uno che ha gli inchiostri Caran d'Ache, cari come il fuoco...
In entrambi la competenza sull'argomento è pari a zero.

Ragazzi, calma
Non ho aperto la discussione per tirare le orecchie a chi vende stilografiche ma non ne sa un granchè.
Non andiamo O.T.
Dominiamoci