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Recensione calamaio da viaggio Visconti

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
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raffaele90

Recensione calamaio da viaggio Visconti

Messaggio da raffaele90 »

BREVE INTRODUZIONE

Dopo aver letto dele impressioni positive di Phormula, ho deciso di acquistarne uno a mia volta.
Non credo di aver mai recensito un calamaio quindi spero di riuscire a fare un lavoro discreto.
Calamaio con scatola e contagocce.JPG
Calamaio con scatola e contagocce.JPG (2.81 MiB) Visto 4915 volte
Il calamaio da viaggio Visconti viene venduto all' interno di una piccola scatola, recante il logo dell' azienda, contenente le istruzioni per l' uso assieme ad un contagocce in vetro che ho preferito sostituire con uno in plastica, di quelli utilizzati nei laboratori di analisi, più lungo ma sopratutto non suscettibile a rottura in caso di caduta.
Il calamaio è realizzato totalmente in plastica. Questo è di forma cilindrica con le estremità piatte, di media lunghezza ma piuttosto largo, abbastanza da non poter entrare in una custodia "standard" a due posti per penne stilografiche.
Avendo le dimensioni di una stilografica oversize, necessita di una custodia atta a contenerlo.
Quando mi capita di viaggiare lo inserisco all' interno nella custodia markiaro a due posti(veramente spaziosa) oppure semplicemente nella tasca della giacca.
Il sistema di chiusura(tappo) è a pressione ma la tenuta è perfetta. Anche scuotendolo energicamente non è mai uscita una sola goccia d'inchiostro; questo dipende dal fatto che l' incavo all' interno del calamaio è realizzato in gomma morbida che aderisce perfettamente sulle pareti del tappo in plastica; questo è zigrinato, per aumentare l' adesione da parte delle dita e cela al suo interno un vano, contenente un tamponcino in feltro, utile nelle circostanze di emergenza in cui non si ha carta a disposizione per asciugare il pennino. Si può accedere al vano nascosto facendo leva con l' unghia nella scanalatura presente tra la parte lucida e quella zigrinata del tappo.
L' incavo interno al calamaio è di forma conica e tende a stringersi andando in profondità.
La forma dell' incavo lo rende compatibile con gran parte delle stilografiche in commercio a patto che queste abbiano una sezione di forma cilindrica di dimensioni tali da poter essere inserite, bloccandole all' interno.
Volendo fare degli esempi pratici, il calamaio da viaggio è compatibile con le sezioni di una Pelikan M205 e di una Delta Dolcevita(che hanno diametri molto diversi) ma non lo è con una Lamy Safari a causa dell' impugnatura ergonomica di forma non cilindrica e con la Faber Castell Ambition la cui sezione è abbastanza sottile da attraversare l' incavo del calamaio.
In base a quanto affermato da Visconti, le stilografiche vintage con sistema di caricamento munito di sacchetto di gomma(come quelli a pulsante di fondo o a levetta) non sarebbero compatibili con il suddetto calamaio. Io non posso confermarvi tale affermazione non avendoci ancora provato.
Calamaio senza tappo.JPG
Calamaio senza tappo.JPG (885.81 KiB) Visto 4915 volte
FUNZIONAMENTO
Istruzioni d'uso.gif
Istruzioni d'uso.gif (7.74 KiB) Visto 4915 volte
La corretta procedura di caricamento avviene tenendo la stilografica con pennino verso l' alto con il calamaio "calzato" sopra.
Nel caso in cui si carichi una penna a stantuffo è necessario prima svitare il fondello e poi inserire la sezione all' interno. Non si può svitare il fondello una volta inserito il pennino nell' imboccatura perchè, essendo il sistema completamente ermetico, si otterrebbe solo il risultato di dilatare l' aria presente all' interno che riporterebbe il fondello nella posizione originaria.
Questo è ciò che avviene provando a svitare il fondello di una stilografica con cappuccio avvitato, quando questo è perfettamente ermetico.
Una volta avvitato il fondello e riempito il serbatoio della stilografica, il "blocco" composto da stilografica e calamaio deve essere girato di 180° e la penna soprastante "stappata"; si, va letteralmente stappata perchè il rumore prodotto dall' estrazione della sezione è simile a quello prodotto dall' apertura di una bottiglia di buon spumante(ma questo per fortuna non dovrebbe macchiare i vestiti :mrgreen: ), ulteriore conferma del fatto che questo è assolutamente a tenuta.
Il tappo contiene un feltrino comodo in tutte le situazioni di emergenza.
Il tappo contiene un feltrino comodo in tutte le situazioni di emergenza.
...con vano porta-feltrino aperto.JPG (1009.33 KiB) Visto 4915 volte
Raccomandazioni d'uso

Nulla vieta di usare questo comodo oggetto per ricaricare penne a converter ma abbiate un occhio di riguardo quando questi sono a semplice innesto e non a vite.
Io stupidamente, nel caricare una stilografica con converter a semplice innesto, ho dimenticato di riavvitare il corpo penna sulla sezione prima di estrarla dall' imboccatura con il risultato di essermi ritrovato il converter in mano mentre la sezione è rimasta bloccata saldamente nell' incavo.

Nel ricaricare il calamaio con il contagocce, non superate il livello massimo indicato dalla scritta "max ink level, do not overfill"

Potreste non riuscire a chiudere correttamente il calamaio premendo semplicemente sul tappo. Nel chiuderlo potrebbe essere necessario imprimere un leggero movimento rotario verso sinistra o verso destra.

L' uso di un contagocce in plastica di maggior lunghezza e capacità, rispetto a quello fornito in dotazione, oltre ad essere più sicuro e comodo, fa si che si possa arrivare più a fondo con la punta, evitando di sporcare l' incavo in gomma su cui alloggia la sezione.
Vale la pena di ricordare che lo scopo del calamaio da viaggio è quello di caricare penne stilografiche a serbatoio e a converter senza sporcare l' impugnatura.

CONCLUSIONI

Credo di aver detto l' indispensabile.
Assolutamente consigliato oltre che irrinunciabile per riempire correttamente il serbatoio di una Visconti Homo Sapiens.
Grazie alla forma cilindrica può essere inserito in una custodia abbastanza grande da contenerlo oppure nella tasca della giacca, senza che questo occupi troppo spazio e rimanga visibile agli occhi degli osservatori.
Essendo costruito in plastica, non teme le cadute, a differenza di gran parte delle boccette d'inchiostro e dei calamai in vetro.
La sua sicurezza e facilità d'uso lo rendono il calamaio ideale in un tutte quelle situazioni in cui non penseremmo mai di estrarre una boccetta d'inchiostro ed effettuare una ricarica.
La perfetta tenuta è un' ulteriore garanzia per chi viaggia spesso.

Ciao a tutti!
Raffaele
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Messaggio da www.stilografica.it »

Bravo Raffaele,

bella recensione!
Di seguito il calamaio da viaggio Visconti "Fjord Blue"
Visconti Calamaio da Viaggio Fjord Blue x Forum.jpg
Visconti Calamaio da Viaggio Fjord Blue x Forum.jpg (92.93 KiB) Visto 4816 volte
Saluti
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Messaggio da colaman »

Ma solo io sono stato "folgorato" da questa nuova versione?
Se Visconti cominciasse a produrre dei nuovi colori credo di poter rischiare una serie di calamai.....
Nero (già in borsa), blu (questo bel fjord)..... Mi mancano solo un deep blue e un verde e sono a posto anche per i viaggi :D
Roberto
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Messaggio da giobatta »

E' un accessorio sicuramente affascinante. Concordo sul fatto che proporlo con colorazioni alternative sarebbe motivo di ulteriore attrazione :thumbup:

Grazie anche a Raffaele per la dettagliatissima recensione, l'ho letta tutta con piacere e interesse :thumbup:
nicola
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Messaggio da nicola »

Grazie per l'utilissima recensione.
Sarà il mio prossimo acquisto.

Bellissima anche questa nuova colorazione ;)
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colaman
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Messaggio da colaman »

Da felice possessore di quello nero......appena ordinato quello fjord ad Isernia.
Ora comincia l'attesa :-)
Roberto
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Messaggio da giobatta »

Ne ho recentemente acquistati un paio neri, nuovi ma sicuramente non recenti, ad una cifra ridicola. Al momento provati solo con acqua su una dollar 717, in attesa di penne più degne, magari proprio di provenienza gigliata :mrgreen:
Il loro lavoro sembrano svolgerlo egregiamente. Utilissimo anche il doppio fondo del tappo per ospitare del materiale assorbente.
Complimenti davvero a Visconti (Dante) :clap:
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