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Stilografica da schizzo!

Consigli, esperienze, raccomandazioni dagli utenti per gli utenti concernenti negozi e rivenditori.
valesketch
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Messaggio da valesketch »

Ciao a tutti. Dopo essermi presentato mi hanno consigliato di passare di qui per i miei dubbi. Come dicevo sono solito fare disegni a china ed acquerello e vorrei sperimentare il tratto di una stilografica molto più creativo e flessibile rispetto alle solite penne usa e getta graduate:-). Ho Cercato in internet e sul forum ma ho scoperto un mondo complesso che nn immaginavo e non sono riuscito a chiarirmi le idee.. passo quindi la palla a chi più esperto di me possa meglio indirizzarmi su un acquisto. Vorrrei una penna che abbia un tratto flessibile che vada da uno 0.2 a uno 0.5 ad esempio e che supporti un ichiostro resistente all'acqua ( anche sulla scelta degli inchiostri scopro esserci un mondo :'(). Alla fine non sono tante pretese;-) voi che consigliate?? Rinnovo i saluti e una buona pasqua a tutti!
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Irishtales
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Messaggio da Irishtales »

Il mondo stilografico è un mondo tutto da scoprire per un artista! Non conosco il tuo stile, non so cosa cerchi con esattezza, ma le opzioni possono essere moltissime...

- Stilografiche con punta flessibile
Dai pennini flessibili in oro delle penne vintage e antiche, ai semi-flessibili o molleggiati dei moderni pennini in acciaio, la gamma delle "punte" adatte è molto ampia. Oggi si è perduta la tradizione del pennino flessibile ma puoi trovare semi-flessibili a buon prezzo se ti accontenti di un tratto che varia poco e con una certa pressione.

- fude nibs
sono pennini adatti ad alcune calligrafie orientali e sostituiscono in quel caso i pennelli. Il pennino è rigido ma è come "arricciato" su sé stesso e in questo modo, variando l'angolazione della penna sul foglio, si ottiene un tratto variabile. Serve una certa pratica per usarlo, perché non è immediato il feeling con un pennino di quel genere, se non ci si è abituati

- pennini tronchi
Quasi ogni marca produce pennini di questo genere, a volte intercambiabili (penne calligrafiche di varie marche o pennini Lamy, tanto per citare qualche esempio)
Non flettono, ma in base all'inclinazione della punta rispetto al foglio, si ottiene un tratto più o meno spesso.

- penne per le calligrafie orientali (brush pen)
sono come dei..."pennelli con il serbatoio" e hanno una punta sensibilissima che permette di tracciare linee filiformi o tratti molto grossi, sono ovviamente molto flessibili e hanno un serbatoio ricaricabile con inchiostro di vario colore. Per un artista sono senz'altro da provare.

Ci sono inchiostri di ogni genere, resistenti del tutto o solo parzialmente all'acqua, la loro scelta dipende sempre dallo strumento usato.

Per farti un'idea delle caratteristiche dei vari pennini stilografici, ti consiglio questo interessantissimo argomento:
viewtopic.php?f=12&t=5608
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Daniela
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Messaggio da valesketch »

Alloraa... ho studiato un po anche a seguito della risposta di Irishtales che ringrazio. :clap: Diciamo che tra wiki e post mi sono fatto di piu un'idea delle mie necessita di penna. Cominciamo dalla tipologia di pennino. Per quanto riguarda la flessibilita mi piace molto questa definizione del wiki riguardo il demi-flex (semi-flessibile) pennino che risponde alla pressione con una significativa variazione del tratto, ma che usato normalmente non presenta variazioni significative. Per quanto riguarda la punta mi piace molto la punta rotonda dato che vorrei una penna che funzioni in tutte le direzioni e che scorra sul foglio (carta liscia o ruvida) senza problemi.Anche la stub sembra arrotondata ma non so se ha la stessa versatilità.Per quanto riguarda la dimensione della punta sono indeciso tra fine e media che in termini di linea nn so bene a cosa paragonarla come spessore iniziale ( es. fine 0.2 ? )per quanto riguarda l'inchiostro ho visto che fate riferimento a inchiostri a buona o ottima resistenza all'acqua e sicuramente ne vorrei uno ad ottima resistenza dato l'uso di acquerelli, ma ad esempio ancora non mi e' chiaro la differenza ad esempio tra tanti neri (forse intensita :think: non so) quindi ricapitolando:

pennino semi flessibile (ma morbido non vorrei incidere il foglio nel variare il tratto!) con punta rotonda ( o stub ? ) fine o media ( devo capire bene la dimensione di partenza) con un bel inchiostro nero pece waterproof! :thumbup:

Ci sara la stilo adatta a me?? aspetto i pareri di voi esperti :wave:

ps. so che possono essere strumenti molto costosi e da principiante non vorrei spendere un'enormita qua ahime le finanze non sono tante :oops:
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Daniele
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Messaggio da Daniele »

Oltre ai consigli di Daniela aggiungo le pilot parallel pens, che fanno parte di una categoria tutta loro.
Daniele

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Messaggio da valesketch »

si si le conosco ma non fanno al caso mio ;)
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Messaggio da Irishtales »

Dopo avere ammirato i tuoi lavori, un semi-flessibile te lo sconsiglierei perché quelli moderni in acciaio permettono una certa variazione di tratto solo a seguito di una pressione non irrilevante e quindi se disegni sovente all'aperto o appoggiando il blocco per gli schizzi su supporti accidentati, imprimere pressione può portare a sorprese sgradevoli...e alla lunga affatichi mano e polso. E i tendini, che per un disegnatore sono sacri.
Se però vuoi provare una penna con pennino semi flessibile e orientarti su quelle in produzione, ci sono molte marche indiane a produrre stilografiche che fanno egregiamente il loro lavoro: Serwex, Dilli, etc.. Oppure le Noodler's con pennino (semi) flessibile, ad esempio le Ahab.
Però non le vedo adatte come penne da usare prioritariamente nel disegno...posso sbagliare, è solo la mia impressione, magari poi ti trovi bene.
Fossi in te invece farei un pensierino su una Lamy. Una Lamy con pennini intercambiabili e partirei da un fine (F) e vedere come ti trovi. Il pennino è rigido, come quelli che usi adesso. Ma con pochi euro ti compri una serie di pennini di vari spessori che si cambiano in un baleno, è facilissimo.
Male che vada avrai una penna indistruttibile che farà a lungo il suo lavoro.

Hai mai provato una brush pen?
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Messaggio da valesketch »

Grazie ancora per i complimenti :D
dunque i brush pen li conosco e li utilizzo, anche se a quel punto preferisco il pennello ( un bel Winsor & Newton!).
l'esigenza di avere una penna che variasse il tratto era prorpio quello di non ricorrere a diverse penne per uno stesso disegno ( un po come si fa con il pennino tadizionale).
da quel poco che ho visto avevo notato le noodlers flex pen che mi sembravano flessibili e utili al mio scopo. non capisco se mi stai dicendo che la pressione che bisogna imprimere alla penna puo risultare fastidiosa...poco naturale forse?
poi avevo notato la lamy safari però appunto la mia paura è che poi il pennino rigido non desse il risultato che mi aspettavo e dovessi cambar punta.
essenzialemnte l'esigenza è quella di una penna che scorra liberamente sul foglio in tutti le direzioni ( da qui l'idea della punta tonda del pennino) ma che ad una leggera pressione possa anche variare il tratto...
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Messaggio da Irishtales »

valesketch ha scritto:da quel poco che ho visto avevo notato le noodlers flex pen che mi sembravano flessibili e utili al mio scopo. non capisco se mi stai dicendo che la pressione che bisogna imprimere alla penna puo risultare fastidiosa...poco naturale forse?
Poco adatta, direi; più che altro perché dovendo esercitare una certa pressione per aumentare lo spessore del tratto, sicuramente lasceresti un solco sulla superficie del cartoncino acquerellabile che è abbastanza morbido; inoltre dovresti tracciare le linee spesse con una certa lentezza, per via della pressione che va esercitata.
Un flessibile vero, "morbido" da usare, che scorra veloce e sappia variare il tratto in ogni direzione e senza sforzo, senza solcare le superfici o graffiarle, non so se esista... (se esistesse, ne voglio una anche io!!)
Non disperare, magari altri utenti conoscono qualcosa di simile. Argomento che interessa molto anche me!
valesketch ha scritto:essenzialemnte l'esigenza è quella di una penna che scorra liberamente sul foglio in tutti le direzioni ( da qui l'idea della punta tonda del pennino) ma che ad una leggera pressione possa anche variare il tratto...
E' difficile da usare all'inizio, ma una volta che ci si è presa l'abitudine, è una favola: Fude nib:
viewtopic.php?f=8&t=3338&p=44361&hilit
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Messaggio da valesketch »

be ma questo fude nib sembra fare al caso mio...credo :crazy:

https://www.youtube.com/watch?v=RHelbriMmPg

da questo video su you tube sembra molto versatile sia per tratto che per scorrimento sulla pagina...anche se non capisco bene come il tratto varia . a seconda dell'inclinazione? ho visto anche altri video dove adirittura lo girano nellaltro verso per fare un tratto più fine...
in più vedo che la sailor ne vende un modello molto abbordabile a livello economico!!!
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Messaggio da valesketch »

in questa recensione si dice che pare sia ottima per lo sketching :)

http://www.fountainpennetwork.com/forum ... angle-nib/

ora sono curioso di parlare con qualcuno che lha provata!
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Messaggio da Irishtales »

valesketch ha scritto:non capisco bene come il tratto varia . a seconda dell'inclinazione?
Proprio così! Con il pennino capovolto si ha un tratto uniforme e sottile.

valesketch ha scritto: vedo che la sailor ne vende un modello molto abbordabile a livello economico!!!
Pensa che la Duke l'ho pagata una decina di euro...inclusa spedizione, converter e pennino medio di ricambio...
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Messaggio da valesketch »

ok la voglio!!! ora devo capire come rimediarla!! :lol:
ho visto che ce' inclinata sia a 40 che a 55 gradi. che cambia secondo te?
in generale come ti ci trovi avendola provata??

e poi,,cose' un converter????? :shock:
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Messaggio da Darkizz89 »

valesketch ha scritto:ok la voglio!!! ora devo capire come rimediarla!! :lol:
ho visto che ce' inclinata sia a 40 che a 55 gradi. che cambia secondo te?
in generale come ti ci trovi avendola provata??

e poi,,cose' un converter????? :shock:
Ecco cos'è un Converter ;)
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"Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire." (M. Yourcenar, Memorie di Adriano)
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Messaggio da Irishtales »

Non so quanto possa cambiare l'angolazione della punta, comunque con la mia mi trovo benone; come dicevo bisogna prenderci un po' l'abitudine, per noi che non siamo abituati all'utilizzo, all'inizio è come avere una penna...con la punta rovinata!! Ma poi è divertente disegnarci...più che scriverci!
Il converter è...una cartuccia ricaricabile! O un piccolo stantuffo rimovibile...insomma, è questo:

http://www.fountainpen.it/Usare_un_converter
http://www.fountainpen.it/File:Schema-C ... verter.jpg
(hops...già segnalato dal mitico Iacopo!!!)

Un piccolo apparecchio in dotazione alle penne con sistema di caricamento a cartuccia, che permette di ricaricare le penne con gli inchiostri in boccetta piuttosto che con le cartucce canoniche. Ovviamente come per le cartucce, bisogna usare un converter che abbia l'attacco idoneo alla penna utilizzata.
Ad esempio le penne Waterman necessitano di un converter Waterman, mentre la mia Duke supporta anche cartucce e converter con attacco standard universale. Qui una tabella con le compatibilità:

http://www.fountainpen.it/Usare_il_cari ... _cartuccia

Ti consiglio di visitare il nostro Wiki (collegamento in alto a destra): è una fonte inesauribile di informazioni e notizie sul meraviglioso mondo delle stilografiche (e molto molto altro ancora...) 8-)
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Messaggio da valesketch »

ora so cose' un coverter!! mi sembra abbastanza indispensabile soprattutto se si vuole usare un inchiostro diverso da quello in cartuccia!
allora le fude pen che ho individuato qui e su internet sono la DUKE 209 e la Sailor Profit - Fude de Mannen - Calligraphy Pen.ce ne saranno altre se avete da consigliare volentieri! il problema ora è capire dove comprarle :mrgreen: chi mi consiglia qualche sito on line?
io sono di roma ho visto che ci sono diversi negozi sul territorio alcuni anche convenzionati col forum. quale è il piu fornito secondo voi? cosi magari la provo anche se si puoi ;)
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