Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29

La vostra conditio sine qua non in una penna

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
TSRM
Touchdown
Touchdown
Messaggi: 91
Iscritto il: venerdì 2 maggio 2014, 14:12
La mia penna preferita: Stipula Etruria
Il mio inchiostro preferito: Diamine OxBlood
Misura preferita del pennino: Obliquo
Località: Milano

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da TSRM »

Ciao, qual'è la caratteristica a cui non rinunciate assolutamente per la scelta della penna? La mia è diventata il sistema di caricamento che deve essere integrato e non a cartuccia/converter. Unica concessione è se il converter si può avvitare o fissare tipo Lamy Safari
Avatar utente
A Casirati
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 2913
Iscritto il: giovedì 23 agosto 2012, 16:39
FountainPen.it 500 Forum n.: 005
Gender:
Contatta:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da A Casirati »

TSRM ha scritto:Ciao, qual'è la caratteristica a cui non rinunciate assolutamente per la scelta della penna?
Ormai mi sono assestato su queste caratteristiche irrinunciabili:
- che scriva bene
- vintage
- anni 1900 / 1939
- flusso abbondante
- preferibilmente inglesi (scusa per il lieve OT).
Ultima modifica di A Casirati il mercoledì 18 giugno 2014, 16:22, modificato 1 volta in totale.
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9498
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Irishtales »

La mia conditio sine qua non è il fascino. La penna mi deve piacere in qualche modo e soprattutto dal punto di vista estetico (mi è difficile avere sempre sotto gli occhi un oggetto che non mi piace!) e magari avere una sua attrattiva costruttiva, o storica, etc...
Ciò mi porta ad escludere penne - sia economiche o scolastiche che di fascia alta e materiali più costosi - anche molto amate dai più, ma di cui non riesco a tollerare il design, o l'abbinamento dei colori.
Anche la penna più bella però, se scrive in modo inadeguato alle mie aspettative, finisce presto in un cassetto. Quindi dovrei forse dire che ho due conditio sine qua non, ma il fattore estetico indubbiamente viene prima, non perché più importante ma perché determinante già in fase di selezione, prima dell'acquisto.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Avatar utente
Luca_63
Levetta
Levetta
Messaggi: 548
Iscritto il: mercoledì 31 dicembre 2008, 11:42
Il mio inchiostro preferito: Purchè sia blu...
Località: Genova
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Luca_63 »

Anch'io ho un po' gli stessi parametri di Daniela: una penna deve innanzitutto piacermi.
Se vedendola in una vetrina mi piace e mi attira è già un grosso passo avanti per approfondire la conoscenza.
Non ho pregiudizi verso nessun materiale o sistema di caricamento ma devo subito sentirmi attratto dalle caratteristiche estetiche per avere il desiderio di prendere la penna in mano e proseguire nella valutazione.
Luca M.
sabbate
Levetta
Levetta
Messaggi: 515
Iscritto il: sabato 23 febbraio 2013, 16:54
La mia penna preferita: stantuffo
Il mio inchiostro preferito: sailor nano pigmenti
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Arte Italiana FP.IT M: 081
Località: Pozzallo RG
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da sabbate »

Che scriva bene , che abbia una bella estetica per me, che abbia la possibilità di controllare il livello dell'inchiostro.
Avatar utente
rolex hunter
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3590
Iscritto il: martedì 1 dicembre 2009, 10:54
La mia penna preferita: Waterman 554 LEC
Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
Misura preferita del pennino: Flessibile
Arte Italiana FP.IT M: 077
Fp.it ℵ: 114
Fp.it 霊気: 034
Località: domiciliato a Reggio Calabria, residente a Chieri (TO)
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da rolex hunter »

A Casirati ha scritto:
TSRM ha scritto:Ciao, qual'è la caratteristica a cui non rinunciate assolutamente per la scelta della penna?
Ormai mi sono assestato su queste caratteristiche irrinunciabili:
- che scriva bene
- vintage
- anni 1900 / 1939
- flusso abbondante
- preferibilmente inglesi.
Quoto tutta la risposta di Alberto e la sottoscrivo in pieno; il punto 5 perchè più spesso della media una penna inglese incorpora tutti e 4 i punti precedenti.

Giorgio
Avatar utente
colaman
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 196
Iscritto il: venerdì 17 febbraio 2012, 20:51
La mia penna preferita: Sailor 1911FL nero opaco
Il mio inchiostro preferito: Diamine Midnight
Misura preferita del pennino: Fine
Arte Italiana FP.IT M: 027
Fp.it ℵ: 027
Fp.it 霊気: 024
Fp.it Vera: 022
Località: San Bovio - Peschiera Borromeo (MI)
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da colaman »

1) che scriva BENE (e, per me, BENE significa con un flusso controllato, un tratto fine ma "vellutato")
2) che mi susciti emozioni alla vista e al tatto (due esempi? La Delta Gallery e la Visconti Homo Sapiens, ma anche la Pelikan M805 o la Parker Duofold Mandarine)
3) che abbia "carattere" (gli inglesi direbbero "overall"..... deve essere un tutt'uno "scatenante")

le penne le vivo "a pelle" e la lella deve essere (sempre) sollecitata........

Ciao a tutti
Roberto
Una penna è certamente uno strumento eccellente per fissare l'attenzione di un uomo e per alimentare la sua ambizione.
(John Adams)
cassullo

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da cassullo »

sabbate ha scritto:Che scriva bene , che abbia una bella estetica per me, che abbia la possibilità di controllare il livello dell'inchiostro.
Concordo pienamente ! :thumbup:
Avatar utente
Silente
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 418
Iscritto il: mercoledì 10 aprile 2013, 23:55
La mia penna preferita: Pelikan M800/M200
Il mio inchiostro preferito: Quink Parker nero
Misura preferita del pennino: Fine
Arte Italiana FP.IT M: 107
Località: Venezia
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Silente »

Beh, oltre a dover scrivere bene, con un flusso senza incertezze, vellutato, come giustamente definiva poco sopra Colaman, la mia vera conditio sine qua non è il sistema di caricamento: deve richiedere quel tempo e quella gestualità tali da far diventare questa operazione un rito.
Ricordo un vecchio post di Vikingo60, in cui descriveva il piacere di caricare dalla boccetta. Ecco è questo che io cerco!
In genere le mie penne sono a pistone, ne ho una a depressione e qualcuna a cartuccia, che non uso moltissimo, proprio perché trovo banale il cambio cartuccia (che genera, oltretutto rifiuti, per fortuna riciclabili, comunque in queste penne uso il converter), tranne la MB Boheme (per cui non c'è converter)... Avete presente come si cambia la cartuccia in una Boheme? E' macchinoso! Ciò mi piace assai! Altro esempio... A centinaia di euro di distanza? La Dollar 717: devi svitare il fondello, riporlo (ricordandoti che, anche se è sotto il tuo naso, dopo potresti anche faticare a trovarlo) e agire sul pomello che comanda lo stantuffo...
Twice the pride, double the fall [Count Dooku]
Avatar utente
FilippoP
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 754
Iscritto il: domenica 20 febbraio 2011, 18:31
La mia penna preferita: Omas Extra Lucens
Il mio inchiostro preferito: Sheaffer Skrip Black
Misura preferita del pennino: Italico
FountainPen.it 500 Forum n.: 049
Località: Bologna
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da FilippoP »

Per me, LA conditio sine qua non è diventata la calzabilità del cappuccio, dove per calzabilità intendo non solo il fatto che il cappuccio si possa fisicamente montare sul retro della penna, ma anche che non danneggi il fusto e che non sbilanci eccessivamente all'indietro il peso.
Filippo
Funkyostilo
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 220
Iscritto il: giovedì 1 maggio 2014, 11:55
La mia penna preferita: Delta Goldpen Mezzanotte
Il mio inchiostro preferito: Quello giusto per l'occasione!
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Località: Pescara

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Funkyostilo »

Per me il fatto re veramente fondamentale nella scelta è l'anima.
La penna deve avere un'anima...e deve comunicare con la mia quando la impugno o quando ci scrivo.
Deve insomma avere quella caratteristica che ti porta, durante il periodo di rotazione (uso le penne a rotazione per non tenerle troppo tempo ferme) ad impugnarla e a volerci scrivere almeno qualche riga, come per comunicargli che non ti sei dimenticato di lei!
Una penna che ha sicuramente questa caratteristica è la mia Delta Dolcevita Wè, accompagnata dalla Florida White Star, dalla Jinhao X-450 e dalla Sheaffer's 1000 triumph
Le mie penne: Delta Goldpen Mezzanotte - Delta Dolcevita Wè - Montblanc Meisterstuck 144 - Aurora 88K - Parker 51 - Sheaffer's 1000 Triumph - Pilot 78G Demonstrator - Jinhao X450 - Rotring Initial - Reform 1745-Sunstar WriteWave - Florida Whitestar
Immagine
PenninoM
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 388
Iscritto il: domenica 7 aprile 2013, 21:30
La mia penna preferita: Non la posso avere? E' quella!
Il mio inchiostro preferito: Rohrer&Klingner Verdgris
Misura preferita del pennino: Flessibile
Fp.it ℵ: 057
Fp.it 霊気: 068
Località: Terni
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da PenninoM »

La mia conditio sine qua non è l'ideale (adesso non bisogna esagerare, casomai l'idea) con qui deve combaciare (la penna), anche se non sempre è corretto, per me la penna è europea, niente che sia dell'est o dell'ovest può interessarmi (devo ammettere che la ahab mi fa impazzire, ma comunque, andiamo avanti) ma, oltre a questo abbozzo di selezione la penna esteticamente mi deve andare a genio, se mi va MOLTO a genio posso soprassedere pure su una scrittura non perfetta ma comunque con flusso decente.
So che rischio il bacchettamento.
Lorenzo
Immagine
Avatar utente
Papo56
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 189
Iscritto il: domenica 6 ottobre 2013, 19:16
La mia penna preferita: PFM
Il mio inchiostro preferito: Edelstein Pelikan
Misura preferita del pennino: Medio
Fp.it ℵ: 058
Località: Rivoli (TO)
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Papo56 »

Come sempre la nostra Irishtales ha colto nel segno, con quella grazia e precisione che le sono tipiche.
Altrettanto dicasi per Funkyostilo, che ha parlato d'anima.

Mi viene da citare Lucio:
Capire tu non puoi, tu chiamale, se vuoi, emozioni...
... via... tutto il resto è già poesia
Avatar utente
Phormula
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4127
Iscritto il: venerdì 6 aprile 2012, 14:06
La mia penna preferita: Lamy 2000 F
Il mio inchiostro preferito: R&K Phormula Blau
Misura preferita del pennino: Medio
Arte Italiana FP.IT M: 006
Località: Milano

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Phormula »

La prima condizione è che mi deve piacere esteticamente.
Io amo le linee moderne e quindi mi tengo alla larga dalle penne classiche, salvo pochissime eccezioni.
Inoltre ho una passione per le demonstrator.
Il fatto che mi piaccia crea la condizione affinchè finisca sotto il mio radar pennistico personale, se non mi piace, la ignoro.

A questo punto entrano in gioco due fattori, che me ne fanno valutare l'acquisto.
Il primo è il rapporto tra qualità e prezzo: quanto costa in base alle caratteristiche.
Il secondo è che deve avere una ragione d'essere nel mio sistema, nel senso che se la compro, devo avere un motivo per usarla.
Non compro penne per tenerle negli armadi, quindi un acquisto deve entrare in qualche modo nella mia rotazione, utilizzando un certo tipo di inchiostro.
Ci sono penne che non ne escono mai, ma le altre devono avere un motivo per starci, anche solo per un mese l'anno.

Se ho una ragione per comprarla e lo faccio, inutile dire che la penna deve scrivere bene. In teoria questo è il requisito fondamentale, ma non sempre si trovano informazioni adeguate ed alla fine è quando una penna ce l'hai in mano e la usi che vedi se scrive bene o no. Le recensioni aiutano, per esempio, a scegliere il tratto del pennino o il tipo di inchiostro, ma nulla sostituisce la prova sul campo, che deve essere abbastanza prolungata, perchè sono sempre meno le penne che scrivono bene al primo colpo.

In pratica, se non mi piace, non la considero
Se mi piace, devo avere una ragione per comprarla
Se medito di comprarla, non deve avere una cattiva reputazione di scrittura e comunque deve dimostrare di essere valida sul campo.

Una volta comprata, se scrive bene ma non viene usata, finisce in adozione.
Se invece scrive male e non può essere sistemata, finisce tra l'incudine e il martello (nel senso fisico del termine).
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Maruska
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 5982
Iscritto il: lunedì 11 agosto 2014, 22:49
La mia penna preferita: Pelikan
Il mio inchiostro preferito: Misty Blue Diamine
Misura preferita del pennino: Fine
Località: imperia (provincia)
Gender:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Messaggio da Maruska »

La mia condicio sine qua non è che sia una Pelikan con pennino in acciaio e assolutamente con caricamento a stantuffo.
Sono quasi talebana :mrgreen:
Rispondi

Torna a “Penne Stilografiche”