Penne capilografiche - continuazione (1)

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gfrico2000

Penne capilografiche - continuazione (1)

Messaggio da gfrico2000 »

Cari amici del forum, volevo iniziare la settimana, con questi due capilografi gemelli del marchio Tintenkuli, originariamente prodotti in Argentina negli anni '50.
Come si può vedere, il loro primo proprietario li puliva sempre e si prendeva cura di loro.
Un dettaglio interessante era che sebbene il cappuccio e il coperchio della pompa fossero in celluloide nera, il fusto era in celluloide trasparente, macchiando di nero la superficie dove non si voleva avere la finestrella dell'inchiostro (attenzione a lucidare troppo perché perdere la tintura...!!).
Per quanto riguarda l'inchiostro utilizzabile, la ditta Rotring vendeva un inchiostro simile a quello cinese, in vari colori, che era molto più viscoso e coprente di quello delle stilografiche, ma che doveva essere rimosso una volta terminata la scrittura per non lasciare sistema di alimentazione è stato bloccato (l'inchiostro si stava asciugando, lasciando una pietra). Questo inchiostro non dovrebbe mai essere usato per una penna stilografica, perché se si asciugasse lo lascerebbe quasi inutile.
Al contrario, in questi capilografi può essere utilizzato l'inchiostro della penna stilografica come si può vedere nel video durante la stampa di prova (inchiostro Quink Permanent Black).



Altro dettaglio da evidenziare è la punta di stampa della Tintenkuli, che si differenzia dalla punta piatta della Rotring Variant, studiata per il disegno tecnico e per mantenere uno spessore di linea costante, con una posizione capilografica praticamente verticale. La punta del Tintenkuli ha sia il filamento interno che il tubo, arrotondato, per consentire diversi angoli di scrittura, con quasi le stesse prestazioni di un pennino rigido. Il segreto del corretto funzionamento risiede in quattro fattori che devono essere presi in considerazione in caso di restauro..., l'arrotondamento delle estremità del filamento e del tubo, il diametro del filamento rispetto al diametro interno del tubo, quanto del filamento deve sporgere rispetto all'estremità del tubo e quanto peserà il bilanciere o contrappeso legato al filamento...

Spero che il video e le foto vi piacciano...
Un grande saluto da Buenos Aires...!!!
Gustavo
(Google translation)


Dear friends of the forum, I wanted to start the week, with these two twin capilographs of the Tintenkuli brand, which were originally manufactured in Argentina in the 50s.
As can be seen, their first owner always cleaned them and took good care of them.
An interesting detail was that although the cap and pump cover were made of black celluloid, the barrel was made of transparent celluloid, staining the surface with black where you did not want to have the ink window (be careful with polishing too much as it will lose dyeing ...!!).
Regarding the ink that can be used, the Rotring company sold an ink similar to Chinese ink, in various colors, which was much more viscous and covering than fountain pen ink, but which had to be removed when finished writing so as not to leave the supply system was blocked (the ink was drying, leaving a stone). This ink should never be used for a fountain pen, because if it dries it would leave it almost useless.
On the contrary, fountain pen ink can be used in these capilographs as can be seen in the video during the test print (Quink Permanent Black ink).

https://m.youtube.com/watch?v=L96lcnd7vKU

Another detail to highlight is the printing tip of the Tintenkuli, which differs from the flat tip of the Rotring Variant, designed for technical drawing and to maintain a constant line thickness, with a practically vertical capilographic position. The tip of the Tintenkuli has both the internal filament and the tube, rounded, to allow different writing angles, with almost the same performance of a rigid nib. The secret that it works correctly lies in four factors that must be taken into account in the case of a restoration ..., the rounding of the ends of the filament and tube, the diameter of the filament with respect to the internal diameter of the tube, how much of the filament must protrude with respect to the end of the tube and how much the balance or counterweight linked to the filament will weigh ...
I hope you enjoy the video and photos ...
Greetings from Buenos Aires ... !!!
Gustavo
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Ciao Gustavo,

grazie per le foto, e per le spiegazioni. Sono delle penne davvero molto interessanti, io ho sempre e solo visto le versioni classiche da disegno tecnico (che ho usato alle medie ed al liceo, all'epoca ero fissato), queste da scrittura non le conoscevo proprio.

thanks for the pictures, and for the explanations. These are really very interesting pens, I've only ever seen the classic technical drawing versions (which I used in middle school and high school, I was hooked at the time), these writing pens I didn't know at all.

Simone
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Messaggio da AinNithael »

Molto interessante. Grazie.
Enrica
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