Che libro state leggendo?

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lorenzo805
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Messaggio da lorenzo805 »

G P M P ha scritto: martedì 16 febbraio 2021, 14:19
Scriptor ha scritto: domenica 14 febbraio 2021, 13:53 Sto rileggendo I fratelli Karamazov. Dopo una ventina d'anni dall'ultima volta, lo sentivo quasi un dovere.

In genere, su dieci libri che leggo (o rileggo), nove sono classici e uno solo (anche meno) contemporaneo. Con tutta la fuffa, specie anglosassone, e gli instant book televisivi che ci vengono proposti a ripetizione, perdere tempo con un libro contemporaneo a scapito di un classico famoso, ma che magari non ho ancora letto, lo considererei una colpa.
Ammiro l'approccio, nonostante non condivida al 100% la considerazione sulla letteratura contemporanea. In ogni caso, anch'io mi butto spesso su classici e/o libri da rileggere: mi fanno compagnia.
Condivido anch’io quanto dici, spesso con l’aiuto di un buon libraio (o amico lettore) sono riuscito a districarmi nel mare magnum della letteratura contemporanea trovando buoni titoli... poi la lista di classici da (ri)leggere è talmente vasta che non basta una vita.
Io ho in lettura non narrativa ma alcuni saggi, in questo momento, tra cui che mi sta piacendo molto “La mente colorata” di Pietro Citati.
:wave:
Scriptor

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Messaggio da Scriptor »

Ah, certo, la saggistica: naturalmente, per quella non valgono le mie considerazioni. Intendevo i classici della narrativa: per fare un esempio fra mille, non ho mai letto il Don Chisciotte, anche se è lì che mi aspetta sullo scaffale. E di Thomas Mann penso di aver letto solo Morte a Venezia, mi mancano anche parecchi libri di Dickens, Herman Hesse, Dumas... parecchi classici russi (a parte Dostoevskij, di cui ho letto tutto il leggibile)... l'elenco è infinito.

Posso mai perdere tempo con tutti quei paperback d'autore americano, con lettere di copertina a rilievo e a tinte metalliche come una scatola di cioccolatini, dettagli che da soli contraddistinguono immancabilmente il pessimo libro? :lol: ;)
poppi71
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Messaggio da poppi71 »

Per prepararmi alla stagione estiva sto leggendo questo

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Saluti
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Messaggio da mcanta »

Da bravo incoerente, il menu di questa settimana è:
- trattato di Semiotica Generale di Eco (in realtà questo non lo sto leggendo, ma è un ripasso generale)
- Collapse: How Societies Choose to Fail or Succeed, J. Diamond
- Il figlio soldato, di Hobb (si dilunga un po' troppo nella ricostruzione dell'ambiente storico, ma non sembra male, per ora).
Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.
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Messaggio da Polemarco »

Collapse non è ai livelli di Armi, acciaio e malattie.
Il trattato è quello della edizione Bompiani ?
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Messaggio da mcanta »

Polemarco ha scritto: lunedì 8 marzo 2021, 13:38 Collapse non è ai livelli di Armi, acciaio e malattie.
Il trattato è quello della edizione Bompiani ?
Vero, e mi aspetto che anche Upheaval non sia a quel livello.
Ti è piaciuto Armi, Acciaio e Malattie? Io lo passo sempre ai miei studenti che iniziano a farsi qualche domanda di antropologia.. ormai non so nemmeno più dove sia rimasto (ma il Kindle è sempre carico ;-) ).

Il trattato: no, la nave di Teseo / i Delfini.
Avevo una Bompiani dai tempi dell'università, ma l'ho persa nei vari traslochi (sarà in cantina, in box o è rimasta nello scatolone per il book crossing in Canada?)
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sussak
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Messaggio da sussak »

Ho vissuto da vicino una bruttissima parentesi della storia italiana nel 1970, e mi sono sempre chiesto il perchè, il movente, i mandanti.
Dopo 50 anni ho trovato un autore che li ha descritti tutti.

Giacomo Pacini
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Messaggio da Polemarco »

mcanta ha scritto: lunedì 8 marzo 2021, 14:12
Polemarco ha scritto: lunedì 8 marzo 2021, 13:38 Collapse non è ai livelli di Armi, acciaio e malattie.
Il trattato è quello della edizione Bompiani ?
Vero, e mi aspetto che anche Upheaval non sia a quel livello.
Ti è piaciuto Armi, Acciaio e Malattie? Io lo passo sempre ai miei studenti che iniziano a farsi qualche domanda di antropologia.. ormai non so nemmeno più dove sia rimasto (ma il Kindle è sempre carico ;-) ).

Il trattato: no, la nave di Teseo / i Delfini.
Avevo una Bompiani dai tempi dell'università, ma l'ho persa nei vari traslochi (sarà in cantina, in box o è rimasta nello scatolone per il book crossing in Canada?)
Certo che mi è piaciuto anche se ha un vizio di fondo: "determinismo geografico",
forse è una semplificazione eccessiva,
è vero che una nuova coltura (grano, riso, piselli e fagioli) si trasferisce più facilmente da ovest a est (o viceversa) che da nord a sud (o viceversa),
ma basta ?
P.S. con riferimento al libro perduto e riacquistato: mio padre mi diceva che: 1) i libri si rubano; 2) i libri si perdono o vengono rubati; 3) i libri sanno da chi debbono andare.
P.P.S.
Ma alura scei de Bouloogna ?
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Messaggio da G P M P »

sussak ha scritto: lunedì 8 marzo 2021, 14:27 Ho vissuto da vicino una bruttissima parentesi della storia italiana nel 1970, e mi sono sempre chiesto il perchè, il movente, i mandanti.
Dopo 50 anni ho trovato un autore che li ha descritti tutti.

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Grazie della segnalazione. Sono nato "dopo" (1982), ma quel pezzo di storia mi affascina e interessa dagli anni della scuola, quando si sentivano ancora abbastanza vicini cronologicamente ma sembravano ormai sufficientemente lontani socialmente.
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Messaggio da mcanta »

Polemarco ha scritto: lunedì 8 marzo 2021, 15:02
mcanta ha scritto: lunedì 8 marzo 2021, 14:12

Vero, e mi aspetto che anche Upheaval non sia a quel livello.
Ti è piaciuto Armi, Acciaio e Malattie? Io lo passo sempre ai miei studenti che iniziano a farsi qualche domanda di antropologia.. ormai non so nemmeno più dove sia rimasto (ma il Kindle è sempre carico ;-) ).

Il trattato: no, la nave di Teseo / i Delfini.
Avevo una Bompiani dai tempi dell'università, ma l'ho persa nei vari traslochi (sarà in cantina, in box o è rimasta nello scatolone per il book crossing in Canada?)
Certo che mi è piaciuto anche se ha un vizio di fondo: "determinismo geografico",
forse è una semplificazione eccessiva,
è vero che una nuova coltura (grano, riso, piselli e fagioli) si trasferisce più facilmente da ovest a est (o viceversa) che da nord a sud (o viceversa),
ma basta ?
P.S. con riferimento al libro perduto e riacquistato: mio padre mi diceva che: 1) i libri si rubano; 2) i libri si perdono o vengono rubati; 3) i libri sanno da chi debbono andare.
P.P.S.
Ma alura scei de Bouloogna ?
Sì.. il determinismo geografico è un "peccato originale" di svariate tradizioni antropologiche (ed anche sociologiche... oh cielo... non saprei nemmeno definire la differenza tra le due discipline, ormai...). Ma credo sia un pregio, nel caso dei testi di Diamond: lui "professa" un punto di vista, una teoria. Sta poi ai lettori contrastarla e/o integrarla nella propria Weltanschauung.
Ho avuto la stessa impressione leggendo La scimmia nuda di Morris: l'approccio "zoologico" è sufficiente a spiegare l'evoluzione dei comportamenti e delle psicologie? Non credo. Ma ci trovo un "take home" importante, sia nel metodo che nel contenuto: non dimentichiamoci che le sovrastrutture hanno fondamenta nel reale e nella storia (un reale molto "basico", ed una storia molto "antica").

I libri.. i libri, in casa nostra, hanno vita propria. Ogni tanto trovo sul comodino (o in bagno!!!) volumi che non ho mai visto, che mia moglie giura non aver portato a casa o comprato.... sono certo che si siano auto-invitati ;-)

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Messaggio da Iridium »

La famiglia Aubrey di Rebecca West :wave:
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Messaggio da Oscar78 »

Ho appena iniziato questo:

La luna è una severa maestra
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Da domani "Electric Dreams" di Dick.

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Messaggio da antony2012 »

Beh, io vado sul classico con Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Dopo i Vendicatori e Desperation di Stephen King sento il bisogno di bilanciare 8-)
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Messaggio da Iridium »

antony2012 ha scritto: mercoledì 24 marzo 2021, 14:36 Beh, io vado sul classico con Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Dopo i Vendicatori e Desperation di Stephen King sento il bisogno di bilanciare 8-)
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