Problema plastica

I problemi che incontriamo nel mondo delle Penne, oltre quelli generali. Parliamone.
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vikingo60
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Messaggio da vikingo60 »

Buongiorno a tutti.
E' da parecchio tempo che si discute di eventuali divieti di produrre oggetti in plastica monouso, e già è uscito un decreto che stabilisce che da un particolare periodo non potranno più essere venduti piatti e posate in plastica, salvo scorte già accumulate nei negozi.
Mi chiedo come si farà soprattutto con le cartucce d'inchiostro stilografico che, negli anni, sempre per motivi ecologici, venivano da tempo già prodotte con plastica molto fragile, tanto che la famosa manovra di spremere la cartuccia appena inserita per favorire l'afflusso al pennino era praticamente diventata proibitiva, in quanto era molto facile provocare crepe con perdite d'inchiostro. Ciò accadeva da tempo inoltre con alcuni converter, come Parker e Waterman soprattutto, con durata limitatissima.
Ho letto da qualche parte, ma non riesco più a ritrovare l'articolo, che il problema si poneva soprattutto per le migliaia di penne biro BIC e simili smaltite ogni giorno. Non riesco a questo punto a immaginare che soluzione si voglia trovare. Qualunque commento sarà gradito.
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Messaggio da mastrogigino »

Idem per gli accendini usa e getta...
E gli spazzolini da denti? Tecnicamente è usa e getta.
Una volta che l'ho usato e consumato mica posso sostituire le setole... (mi ricordo che forse c'era un modello che si sostituiva la testa con le setole ma costava)
Bons

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Messaggio da Bons »

Le Bic Cristal verranno prodotte in puro cristallo di Boemia senza piombo. 😎
mastrogigino ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 12:34 Idem per gli accendini usa e getta...
E gli spazzolini da denti? Tecnicamente è usa e getta.
Una volta che l'ho usato e consumato mica posso sostituire le setole... (mi ricordo che forse c'era un modello che si sostituiva la testa con le setole ma costava)
Ho risolto in entrambi i casi.
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Messaggio da valhalla »

Ho il sospetto che per molti di questi casi la soluzione più diffusa sarà usare plastiche di orgine vegetale¹ tipo il PLA, a seconda dei casi senza nessuno svantaggio o ottenendo prodotti un po' più delicati.

¹ da vegetali freschi, contrapposte a quelle da vegetali stagionati per qualche era geologica :D

Certo, in molti casi ci sono delle alternative con cui si potrebbe fare a meno della plastica monouso (tipo i converter, gli accendini ricaricabili, ecc.), ma non sempre li si può usare in tutti i casi.

Per gli spazzolini, invece, una delle grosse catene di supermercati italiane fa lo spazzolino con testina di ricambio, e non mi pareva particolarmente costoso (ma l'ultimo l'ho comprato più di 10 anni fa), però comunque la testina è fatta da un pezzo (molto più piccolo) di plastica.
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Messaggio da maylota »

vikingo60 ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 12:17
Ho letto da qualche parte, ma non riesco più a ritrovare l'articolo, che il problema si poneva soprattutto per le migliaia di penne biro BIC e simili smaltite ogni giorno. Non riesco a questo punto a immaginare che soluzione si voglia trovare. Qualunque commento sarà gradito.
La Bic sembra che qualcosa stia facendo (o almeno si è posta il problema)
https://www.packworld.com/issues/sustai ... to-plastic
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Messaggio da rolex hunter »

Bons ha scritto: Fumo solo pipa e sigaro che accendo con fiammiferi svedesi.
Accendino Dupont (meglio il Linea 2, con il classico "dling" quando lo apri) con specifico bruciatore per sigaro (doppia fiamma) o per pipa (si, c'è....)
Lo so, ecologicamente non risolve (la bomboletta Dupont va nei rifiuti speciali), ma riduce di parecchio...

Bons ha scritto: Metto direttamente la dentiera in lavastoviglie.
Pulitore ad ultrasuoni (non ho la lavastoviglie, praticamente in casa non cucino...)



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Messaggio da Esme »

valhalla ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 12:45 ¹ da vegetali freschi, contrapposte a quelle da vegetali stagionati per qualche era geologica :D
Fantastico! 😄
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Messaggio da Hiver77 »

D'ora in avanti solo stilografiche a pistone :mrgreen:
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Messaggio da Iridium »

Il materiale è solo una parte del problema, l’altro è il concetto stesso di usa e getta che non va d’accordo con quello di consumismo tanto amato dalle aziende attuali. In quest’ottica le Bic così come tutte le penne usa e getta dovrebbero rimanere invendute negli scaffali già adesso. Che poi vengano prodotte con plastica riciclata non risolve il problema del doversene disfare.
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Messaggio da Hiver77 »

Iridium ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 15:04 Il materiale è solo una parte del problema, l’altro è il concetto stesso di usa e getta che non va d’accordo con quello di consumismo tanto amato dalle aziende attuali. In quest’ottica le Bic così come tutte le penne usa e getta dovrebbero rimanere invendute negli scaffali già adesso. Che poi vengano prodotte con plastica riciclata non risolve il problema del doversene disfare.
Concordo
L'usa e getta, salvo che per ragioni sanitarie, è qualcosa di obbrobrioso, che ha contribuito a trasformare il nostro pianeta in una discarica (oltre che consumare una quantità proibitiva di risorse).
Riciclare è meglio che buttare, ma anche qui si sprecano materiali e sopratutto energia, nei vari processi di riconversione e fabbricazione.
Riutilizzare è il meglio.
Se ci mettiamo nell'ottica del Riutilizzo, allora anche la plastica va bene, purchè robusta e durevole (vedi cartucce Platinum, tanto per fare un esempio in tema con l'argomento ;) ).
Il problema è il mercato drogato dal consumismo, per il quale oramai non vale la pena neppure riparare le cose. Quanti di noi, chiedendo il preventivo per una riparazione, si sono sentiti sparare cifre troppo vicine al costo dell'oggetto nuovo, se non superiori? A quel punto ripari solo qualcosa a cui sei legato affettivamente e a cui tieni molto, altrimenti non ci pensi troppo e butti tutto.
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Messaggio da gaston »

Verissimo, io quando c'è stato il fantomatico switch digitale ho comprato 2 decoder per i 2 televisori di casa, che funzionano benissimo, quando accennavo il fatto immancabilmente l' interlocutore mi diceva : ma non ne vale la pena col bonus ti compri la TV nuova
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Messaggio da Iridium »

gaston ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 16:39 Verissimo, io quando c'è stato il fantomatico switch digitale ho comprato 2 decoder per i 2 televisori di casa, che funzionano benissimo, quando accennavo il fatto immancabilmente l' interlocutore mi diceva : ma non ne vale la pena col bonus ti compri la TV nuova
Hiver77 ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 15:40
Iridium ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 15:04 Il materiale è solo una parte del problema, l’altro è il concetto stesso di usa e getta che non va d’accordo con quello di consumismo tanto amato dalle aziende attuali. In quest’ottica le Bic così come tutte le penne usa e getta dovrebbero rimanere invendute negli scaffali già adesso. Che poi vengano prodotte con plastica riciclata non risolve il problema del doversene disfare.
Concordo
L'usa e getta, salvo che per ragioni sanitarie, è qualcosa di obbrobrioso, che ha contribuito a trasformare il nostro pianeta in una discarica (oltre che consumare una quantità proibitiva di risorse).
Riciclare è meglio che buttare, ma anche qui si sprecano materiali e sopratutto energia, nei vari processi di riconversione e fabbricazione.
Riutilizzare è il meglio.
Se ci mettiamo nell'ottica del Riutilizzo, allora anche la plastica va bene, purchè robusta e durevole (vedi cartucce Platinum, tanto per fare un esempio in tema con l'argomento ;) ).
Il problema è il mercato drogato dal consumismo, per il quale oramai non vale la pena neppure riparare le cose. Quanti di noi, chiedendo il preventivo per una riparazione, si sono sentiti sparare cifre troppo vicine al costo dell'oggetto nuovo, se non superiori? A quel punto ripari solo qualcosa a cui sei legato affettivamente e a cui tieni molto, altrimenti non ci pensi troppo e butti tutto.
Infatti, ovviamente è da ingenui sperare in un cambiamento radicale ma si deve pur iniziare. Io nel mio piccolo compro detersivi alla spina riempiendo i soliti tre bottiglioni, avete mai guardato il reparto detersivi e igiene della persona di un supermercato pensando a quanta plastica contiene ? che finirà di li a pochi giorni nella spazzatura. Impressionante.
Tornando in topic i miei figli non si trovano con le stilo e li ho dotati di roller ricaricabile a cartuccia che riempio con la siringa. L’alternativa alle cartucce di plastica quale potrebbe essere ? il vetro forse ? Lo vedo poco pratico. Quei materiali biodegradabili surrogati della plastica vanno d’accordo con la chimica degli inchiostri ?
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Messaggio da Hiver77 »

Iridium ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 16:54 ...
Tornando in topic i miei figli non si trovano con le stilo e li ho dotati di roller ricaricabile a cartuccia che riempio con la siringa. L’alternativa alle cartucce di plastica quale potrebbe essere ? il vetro forse ? Lo vedo poco pratico. Quei materiali biodegradabili surrogati della plastica vanno d’accordo con la chimica degli inchiostri ?
E' per quello che citavo le cartucce Platinum.
Secondo me non è il caso di demonizzare la plastica, anzi, meglio un oggetto costruito in una plastica ben resistente che si può riutilizzare, piuttosto che un oggetto in plastica biodegradabile che si rompe subito perché troppo fragile (sarà poi vero? biodegradabile al 100% senza scarti nè inquinamento? Non me ne intendo, qui ci vogliono i chimici dei materiali :think: ).
Poi esistono sicuramente altri materiali che potranno essere modellati e non sono fragili come il vetro.
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Messaggio da Esme »

Dovendo le cartucce contenere acqua (+ pigmenti e roba varia) non penso che, almeno per ora, la PLA possa essere una soluzione.
Eppoi, come fatto notare da Hiver, il problema va affrontato tenendo presente tutto il ciclo.
Una cartuccia in PLA deve comunque essere prodotta, riempita, imballata, trasportata, ritirata e compostata, e tutto ciò richiede energia.
Meglio allora qualcosa che duri a lungo: le plastiche moderne erano state sviluppate proprio per essere indistruttibili e utilizzabili a lungo. L'idea plastica=usa e getta è saltata fuori dopo, favorita dal basso costo rispetto ad altri materiali.
Forse proprio lì potrebbe essere il punto: se un oggetto in plastica costasse molto di più, mi verrebbe molto meno voglia di buttarlo (io non faccio testo, avendo già la sindrome dello scoiattolo).
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Messaggio da valhalla »

Esme ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 17:15 Eppoi, come fatto notare da Hiver, il problema va affrontato tenendo presente tutto il ciclo.
Una cartuccia in PLA deve comunque essere prodotta, riempita, imballata, trasportata, ritirata e compostata, e tutto ciò richiede energia.
sono pienamente d'accordo, se si stesse cercando una soluzione si dovrebbero considerare tutti quei fattori.

quello che io temo è che non si stia cercando una soluzione, ma solo un modo veloce per rispettare le normative man mano che vengono rese più restrittive, ma senza cambiare veramente il modo in cui si fanno le cose.
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