Sailor in celluloide , caricamento a levetta

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Mir70
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Messaggio da Mir70 »

La stilografica si presenta di un bel colore rosso vermiglio con inclusioni di un cangiante color oro e bronzo che sfumano l’uno sull’altro ; il cappuccio è impreziosito da due verette di diversa altezza , ed alla sommità un inserto di colore nero a forma di piccolo cono.

La penna è realizzata in celluloide lavorata per fasciatura , sia per il fusto che per il cappuccio ; il sistema di caricamento dell’inchiostro è a levetta.

IMG_0198.jpeg
IMG_0199.jpeg

Sul fusto della penna è presente il più vecchio logo della Sailor , riconoscibile dalla parte superiore della “r” che fuoriesce dall’arco creato dalla lettera “S” che copre l’intero nome , e più sotto la scritta Fountain Pens

IMG_0201.jpeg
SL0.png
SL0.png (33.61 KiB) Visto 1720 volte
A sinistra vecchio logo storico , a destra il logo periodo intermedio


Tolto il cappuccio, la stilo si presenta con un pennino in acciaio

IMG_0204.jpeg
IMG_0205.jpeg

Come detto, il pennino è in acciaio, con impresso il logo Sailor e sopra la dicitura HIGHESTGRADE . Se altri riferimenti sono corretti , nella parte nascosta dalla sezione dovrebbe esserci la scritta NONCORROSION , e la misura del pennino “2”.

IMG_0215.jpeg
IMG_0216.jpeg
IMG_0218.jpeg

Il pennino rilascia un tratto tra il fine ed il medio giapponese , simile al medio/fine (MF) degli odierni pennini in acciaio di Sailor ; molto molto scorrevole in qualunque direzione e con l'ormai classico feedback della Casa .


Il periodo è probabilmente fine anni '40 inizio anni '50 , considerata la fabbricazione economica (direi scontata nell'immediato dopoguerra) del pennino in acciaio e della celluloide fasciata , più economica rispetto alla barra piena da passare alla tornitura. Di seguito alcune immagini che mostrano la linea di giunzione della celluloide ripiegata .

DSCN2041.jpeg
Mirko
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Messaggio da Mir70 »

DSCN2042.JPG

Dalle pochissime immagini recuperate in rete delle stilo Sailor in celluloide , tutte sembrano essere prodotte con questa metodologia (almeno per quelle di fascia economica).

DC455.png

La parte terminale del cappuccio è rivestita internamente da un anello di ottone (lungo circa 1 cm) che protegge il collarino da rotture per eventuali cadute , ed irrobustisce il tutto.


Le dimensioni sono:
- chiusa : 115 mm
- aperta : 103 mm
- aperta con cappuccio : 137 mm


Dimenticavo : non vi è nessun riferimento stampigliato sulla penna a riguardo del modello.
Mirko
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Messaggio da netosaf »

Ciao, bella penna.
Fosse una italiana (Omas, Minerva, Tibaldi ecc.) mi verrebbe da osservare che il pennino sembrerebbe quasi fin troppo calzato/inserito.
Ma no conosco affatto la penna e posso sbagliare.

stefano
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
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Messaggio da piccardi »

Wow una Sailor d'epoca in celluloide! Bella davvero qui da noi è difficile vederne...

Simone
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Messaggio da Mir70 »

@ Simone , in effetti non mi era mai capitato di trovarle ( in realtà cercate forse solo un paio di volte , senza risultato ) , e mi risulta difficile recuperare qualche informazione circa questi modelli .

@ Stefano , anche io ho questa impressione, però il pennino lavora benone . La filosofia è : evitare di rompere un qualcosa che funziona, nel tentativo di aggiustarlo. La frase è forse una contraddizione , ma che si adatta perfettamente a questo caso. Tenendo presente che non saprei dove trovare i ricambi in caso di rotture (es. conduttore o sezione), neanche pagandoli a peso d'oro.
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Messaggio da Pippo »

Ciao Mirko, bella penna, la celluloide della sezione anche se laminata mi sembra di un bel colore e che abbia una pregevole profondità: lunedì potrò gustarla meglio si un monitor appeopriato ;) il fermaglio mi sembra corto: potrebbe essere indice di specifiche militari? :wave:
Luca
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Messaggio da Mir70 »

Pippo ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 0:15 ...
il fermaglio mi sembra corto: potrebbe essere indice di specifiche militari?
Ciao Luca. Non penso, da quello che ho visto, il fermaglio corto (o comunque di dimensioni modeste) era normalmente in uso all'epoca ; qui sotto in confronto con una Parker Lady Duofold UK, che ha la stessa lunghezza della Sailor. Come puoi vedere i fermagli sono lunghi (o corti :D ) uguali

1659248581179.jpeg

Un saluto
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Messaggio da Pippo »

La Parker essendo modello per Signora, che in quel periodo non prestavano servizio militare, credo anche io non rispondesse a specifiche militari. Grazie per la risposta :wave:
Luca
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Mir70 ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 22:25 @ Simone , in effetti non mi era mai capitato di trovarle ( in realtà cercate forse solo un paio di volte , senza risultato ) , e mi risulta difficile recuperare qualche informazione circa questi modelli .
Il problema è che di informazioni sulla produzione giapponese ce n'è pochissima (almeno in una lingua che io riesca a leggere..., magari è pieno di siti giapponesi con dettagliatissime cronologie ed elenchi di modelli). Se trovi qualche risorsa fammi sapere, che la sezione dedicata ai marchi giapponesi è penosamente scarsa di materiale.

Grazie alle tue foto un po' meno!

Simone
PS: in realtà questo sito: https://ameblo-jp.translate.goog/kamisama-samasama è pieno di dettagliate foto ed estratti di cataloghi, ma appunto è in giapponese, ed io non sono in grado di tirarci fuori niente...
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Messaggio da Mir70 »

Grazie Simone per le dritte. Proverò a chiedere a qualche mio collega nipponico, anche se ci devo andare con i piedi di piombo, perché a parlare di cose che esulano dal lavoro, rischio di essere tacciato di blasfemia.
Mirko
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Messaggio da Mir70 »

Grazie al sito che Piccardi ha indicato, ho trovato conferma del periodo di fabbricazione della penna in questione; purtroppo non è indicato il nome o la sigla del modello.

La conferma della datazione è risultata dalla comparazione visiva tra le penne , e dalle pochissime informazioni riportate sulla pagine.

P3.png
Fonte originale : https://ameblo.jp/kamisama-samasama/ent ... ?frm=theme

P1.png
Fonte originale : https://ameblo.jp/kamisama-samasama/ent ... 03805.html , variante con singola veretta sul cappuccio


Sul sito è riportato "セーラー レバー式 昭和20年代" ed in intestazione delle pagine "セーラー 昭和20年代  その3 テーマ:├ セーラー 戦後 Sailor" , che grazie al traduttore automatico recita più o meno : "Sailor tipo a leva anni '20 Showa" e per la restante parte : "Sailor anni '20 Showa - oggetto : Sailor del dopoguerra".

Fatto curioso. In un primo momento ho pensato ad un errore del traduttore : se è degli anni '20, come fa ad essere del dopoguerra ? La risposta è nella parola Showa , che riporta ad una peculiare datazione giapponese nella quale Showa indica un era o periodo ben definito : la reggenza dell'imperatore Hirohito. L'era Showa inizia quindi nel dicembre 1926 e termina del gennaio 1989 ; gli anni '20 Showa indicano il periodo che inizia nel 1946 a seguire , a cavallo tra la seconda metà degli anni '40 e '50.
E' curioso che ancora oggi qualche giapponese segua questo calendario .
Mirko
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Mirko
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