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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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BLACKBIRD 1919
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- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
BLACKBIRD 1919
Blackbird = Turdus merula = Merlo
appollaiato... ... e in volo, ad ali spiegate!! La penna
BLACKBIRD standard in ebanite nera cesellata (BCHR), pennino Blackbird in oro 14 ct., caricamento a contagocce, prodotta in Inghilterra e U.S.A. da MABIE TODD & Co. Ltd., anno 1919. Considerazioni introduttive (noioso, saltare pure)
Chi volesse conoscere le interessanti vicende di questo storico, grande Produttore potrà fare riferimento al nostro formidabile Wiki:
http://www.fountainpen.it/Swan
Per parte mia mi limiterò ad alcune brevi considerazioni che consentano di datare con buona approssimazione la penna in presentazione.
La "Mabie Todd & Co." americana, in attività dalla prima metà del 1800, cominciò a costruire penne stilografiche e a chiamarle SWAN (cigno) negli ultimi venti anni del secolo XIX. Forte del meritato successo conseguito nel campo degli strumenti da scrittura di lusso (penne e matite meccaniche fra le più belle di sempre), nel 1909 la Mabie Todd & Co. iniziò una produzione anche in Inghilterra, dove era andata vendendo i suoi apprezzatissimi prodotti per oltre 25 anni. Non riuscendo a stare al passo con le continue innovazioni del mercato statunitense, e godendo di solida reputazione in Inghilterra, mercato decisamente più conservatore, nel 1915 fu quasi inevitabile che la proprietà della M.T.&Co. passasse alla fiorente consociata inglese, che mutò la ragione sociale in "Mabie Todd & Co. Ltd." e si radicò a tal punto in Albione da fregiarsi del motto pubblicitario "Swan, pen of the British Empire"...
Come avverrà anche per altri celebri Produttori, con l'intento di assicurarsi anche fasce di mercato inferiori le penne stilografiche del cigno (Swan) furono affiancate (a partire dalla metà degli anni 1910, ma le fonti sono poche e nebulose) da una sorprendente sequela di sottomarche:
il merlo "Blackbird",
la rondine "Swallow",
e la taccola "Jackdow",
in una deriva ornitologica che Pelikan (solo molto più tardi) proverà senza successo ad emulare, giungendo a partorire, pardon, a "deporre le uova" solo per una... Ibis!
La "Blackbird" (ma era "Le Merle Blanc" nel 1921 per le vendite in Francia) era la linea di seconda fascia della Casa, e veniva comunque orgogliosamente pubblicizzata come
"Made By The Swan Pen People".
A parità di impianto e di funzioni, il prezzo di vendita vedeva un rapporto di 3 (Swan) contro 2 (BB), o addirittura di 4:3 per i modelli BB più ricchi ed elaborati. Un pò meno oro nei pennini (un poco più corti e un pò meno pesanti), un titolo minore nell'oro per le decorazioni o totale assenza di decorazioni preziose e non... Cose così... A volte, differenze davvero di poco conto: questa, per esempio, è la omologa della penna in presentazione marchiata "Swan", in una riuscitissima pubblicità del 1919: Se volete vedere una BB con celluloide colorata di grande bellezza, vi raccomando quella di Maxpen2012 qui:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=8266
Dopo i massacri e le distruzioni che avevano devastato il continente europeo negli anni della I Guerra Mondiale, la produzione di stilografiche riprese lentamente, tenendo conto del ridotto potere d'acquisto della maggior parte dei privati: nel 1919 si ricorreva comprensibilmente ai modelli più semplici e meno costosi da produrre, come la eyedropper oggi in presentazione, chiudendo un occhio sulla loro arretratezza tecnica e stilistica. In molte pubblicità dell'epoca si rimarca come il prezzo di vendita fosse lo stesso di prima della Guerra, e più di sei anni erano passati: si dovrà attendere in Europa il 1921 per vedere pubblicità all'altezza (di contenuti tecnici e, soprattutto, di rivestimenti) di quelle americane della stessa epoca. La penna in presentazione (una semplice eyedropper probabilmente denominata solo "standard" come la sua omologa della Swan che abbiamo visto nella pubblicità) ebbe dunque vita molto breve, poichè il mercato riprese molto presto a "tirare" ed il pubblico che poteva permettersele riprese finalmente ad acquistare i nuovi modelli...
Le misure
Chiusa: cm. 13,6 Cappuccio: cm. 5,3 Fusto: cm. 12,5 (con pennino di cm.1,6) Con cappuccio calzato: cm. 17,4 (con pennino di cm.1,6) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,13
Diametro del fusto (all'iscrizione): cm. 0,93
Diametro medio della sezione (all'impugnatura): cm. 0,81
Peso (carica): gr.11
Cappuccio: gr. 4
Fusto: gr. 7
Capacità: ml. 2
Il cappuccio
Il cappuccio, di forma perfettamente cilindrica, ha la superficie completamente liscia (frequente nella tradizione Swan): su di essa spiccano quattro fori di aerazione, ricavati a coppie speculari su due livelli, ma nessuna iscrizione. La sommità (cap top) è leggermente stondata e reca incisa una sottile circonferenza, unica concessione alla decorazione in un design asciutto ed essenziale: più che minimale, direi quasi monacale... Il cappuccio è con chiusura ad incastro ("slip-on cap", secondo la dicitura della pubblicità Swan), il che significa che era previsto che la penna si portasse con il pennino sempre in alto, onde evitare spiacevoli fuoriuscite di inchiostro: vedremo al termine della recensione come si ovviava sull'esemplare in presentazione alla mancanza di un fermaglio che mantenesse la penna in verticale.
Continua....
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BLACKBIRD standard in ebanite nera cesellata (BCHR), pennino Blackbird in oro 14 ct., caricamento a contagocce, prodotta in Inghilterra e U.S.A. da MABIE TODD & Co. Ltd., anno 1919. Considerazioni introduttive (noioso, saltare pure)
Chi volesse conoscere le interessanti vicende di questo storico, grande Produttore potrà fare riferimento al nostro formidabile Wiki:
http://www.fountainpen.it/Swan
Per parte mia mi limiterò ad alcune brevi considerazioni che consentano di datare con buona approssimazione la penna in presentazione.
La "Mabie Todd & Co." americana, in attività dalla prima metà del 1800, cominciò a costruire penne stilografiche e a chiamarle SWAN (cigno) negli ultimi venti anni del secolo XIX. Forte del meritato successo conseguito nel campo degli strumenti da scrittura di lusso (penne e matite meccaniche fra le più belle di sempre), nel 1909 la Mabie Todd & Co. iniziò una produzione anche in Inghilterra, dove era andata vendendo i suoi apprezzatissimi prodotti per oltre 25 anni. Non riuscendo a stare al passo con le continue innovazioni del mercato statunitense, e godendo di solida reputazione in Inghilterra, mercato decisamente più conservatore, nel 1915 fu quasi inevitabile che la proprietà della M.T.&Co. passasse alla fiorente consociata inglese, che mutò la ragione sociale in "Mabie Todd & Co. Ltd." e si radicò a tal punto in Albione da fregiarsi del motto pubblicitario "Swan, pen of the British Empire"...
Come avverrà anche per altri celebri Produttori, con l'intento di assicurarsi anche fasce di mercato inferiori le penne stilografiche del cigno (Swan) furono affiancate (a partire dalla metà degli anni 1910, ma le fonti sono poche e nebulose) da una sorprendente sequela di sottomarche:
il merlo "Blackbird",
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in una deriva ornitologica che Pelikan (solo molto più tardi) proverà senza successo ad emulare, giungendo a partorire, pardon, a "deporre le uova" solo per una... Ibis!
La "Blackbird" (ma era "Le Merle Blanc" nel 1921 per le vendite in Francia) era la linea di seconda fascia della Casa, e veniva comunque orgogliosamente pubblicizzata come
"Made By The Swan Pen People".
A parità di impianto e di funzioni, il prezzo di vendita vedeva un rapporto di 3 (Swan) contro 2 (BB), o addirittura di 4:3 per i modelli BB più ricchi ed elaborati. Un pò meno oro nei pennini (un poco più corti e un pò meno pesanti), un titolo minore nell'oro per le decorazioni o totale assenza di decorazioni preziose e non... Cose così... A volte, differenze davvero di poco conto: questa, per esempio, è la omologa della penna in presentazione marchiata "Swan", in una riuscitissima pubblicità del 1919: Se volete vedere una BB con celluloide colorata di grande bellezza, vi raccomando quella di Maxpen2012 qui:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=8266
Dopo i massacri e le distruzioni che avevano devastato il continente europeo negli anni della I Guerra Mondiale, la produzione di stilografiche riprese lentamente, tenendo conto del ridotto potere d'acquisto della maggior parte dei privati: nel 1919 si ricorreva comprensibilmente ai modelli più semplici e meno costosi da produrre, come la eyedropper oggi in presentazione, chiudendo un occhio sulla loro arretratezza tecnica e stilistica. In molte pubblicità dell'epoca si rimarca come il prezzo di vendita fosse lo stesso di prima della Guerra, e più di sei anni erano passati: si dovrà attendere in Europa il 1921 per vedere pubblicità all'altezza (di contenuti tecnici e, soprattutto, di rivestimenti) di quelle americane della stessa epoca. La penna in presentazione (una semplice eyedropper probabilmente denominata solo "standard" come la sua omologa della Swan che abbiamo visto nella pubblicità) ebbe dunque vita molto breve, poichè il mercato riprese molto presto a "tirare" ed il pubblico che poteva permettersele riprese finalmente ad acquistare i nuovi modelli...
Le misure
Chiusa: cm. 13,6 Cappuccio: cm. 5,3 Fusto: cm. 12,5 (con pennino di cm.1,6) Con cappuccio calzato: cm. 17,4 (con pennino di cm.1,6) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,13
Diametro del fusto (all'iscrizione): cm. 0,93
Diametro medio della sezione (all'impugnatura): cm. 0,81
Peso (carica): gr.11
Cappuccio: gr. 4
Fusto: gr. 7
Capacità: ml. 2
Il cappuccio
Il cappuccio, di forma perfettamente cilindrica, ha la superficie completamente liscia (frequente nella tradizione Swan): su di essa spiccano quattro fori di aerazione, ricavati a coppie speculari su due livelli, ma nessuna iscrizione. La sommità (cap top) è leggermente stondata e reca incisa una sottile circonferenza, unica concessione alla decorazione in un design asciutto ed essenziale: più che minimale, direi quasi monacale... Il cappuccio è con chiusura ad incastro ("slip-on cap", secondo la dicitura della pubblicità Swan), il che significa che era previsto che la penna si portasse con il pennino sempre in alto, onde evitare spiacevoli fuoriuscite di inchiostro: vedremo al termine della recensione come si ovviava sull'esemplare in presentazione alla mancanza di un fermaglio che mantenesse la penna in verticale.
Continua....
Ultima modifica di Musicus il lunedì 1 febbraio 2016, 21:55, modificato 15 volte in totale.
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Il fusto
Il fusto ha sezione cilindrica per la maggior parte della lunghezza, per restringersi un poco solo alle estremità: sulla parte centrale è presente una decorazione a festoni, nella lavorazione cesellata tipica di molte early pens in ebanite,
interrotta da due rettangoli lisci con funzione di cartiglio:
il primo, fotografato in apertura di presentazione, riporta l'iscrizione principale della penna, con i riferimenti del Produttore:
sulla sinistra:
il disegno di un merlo in volo
TRADE MARK
e sulla destra:
"BLACKBIRD" FOUNTPEN
M.T.& Co Ltd MADE IN ENGLAND
su due righe di uguale lunghezza.
Si noti la caratteristica contrazione "Fountpen" (in luogo del canonico "Fountain Pen" usato da tutta la concorrenza) tipica delle penne prodotte da "the Swan People".
Il secondo rettangolo, più piccolo, situato all'opposto dell'iscrizione, è completamente liscio poichè destinato ad una eventuale personalizzazione da parte dell'acquirente.
Avvicinandoci al gruppo scrittura, notiamo un leggero restringimento sul quale si chiude a frizione il labbro del cappuccio.
All'estremità opposta, anch'essa priva di festoni decorativi, è presente l'indicazione della punta del pennino
MED(ium)
che corrisponde alla punta del pennino effettivamente montato. La penna è snella e sottile, a imitazione della cannuccia con pennino da intinzione (dip pen) alla quale erano (e saranno ancora a lungo) abituati molti dei potenziali acquirenti...
Il sistema di caricamento
Quello che non c'è non si può rompere... Capacità di caricamento, giova ricordarlo, di ben 2 ml....
Il gruppo scrittura
La sezione, che contiene alimentatore e pennino, è la parte di una eyedropper che contiene i brevetti: su di essa, quindi, spicca l'incisione del marchio di fabbrica
BLACKBIRD
Notiamo come la sezione, di forma tronco conica, si avviti sul fusto formando un piccolo scalino, tipico dello stile della Casa: a questa ben percettibile increspatura della superficie liscia spetta il compito di consentire allo scrivente di "prendere le misure" per una corretta impugnatura. L'alimentatore piatto, tipo spoon-feed, è in ebanite e reca impresso il medesimo marchio. Il pennino in oro, con foro tondo, è marchiato
BLACKBIRD
14 CT
M.T. & Co
- N.Y. -
[-]
Come possiamo notare, inserito in una penna "Made in England" il pennino pervicacemente sfoggia un bel N.(ew) Y.(ork): si noti, inoltre, l'assenza della dicitura "Limited" nella ragione sociale, poichè il pennino era stato prodotto da quella che dopo il 1915 era divenuta la "filiale" americana.
La punta, come indicato sul fusto, è un M ed è dotata di una bella flessibilità.
Questa la prova di scrittura: Continua....
Il fusto ha sezione cilindrica per la maggior parte della lunghezza, per restringersi un poco solo alle estremità: sulla parte centrale è presente una decorazione a festoni, nella lavorazione cesellata tipica di molte early pens in ebanite,
interrotta da due rettangoli lisci con funzione di cartiglio:
il primo, fotografato in apertura di presentazione, riporta l'iscrizione principale della penna, con i riferimenti del Produttore:
sulla sinistra:
il disegno di un merlo in volo
TRADE MARK
e sulla destra:
"BLACKBIRD" FOUNTPEN
M.T.& Co Ltd MADE IN ENGLAND
su due righe di uguale lunghezza.
Si noti la caratteristica contrazione "Fountpen" (in luogo del canonico "Fountain Pen" usato da tutta la concorrenza) tipica delle penne prodotte da "the Swan People".
Il secondo rettangolo, più piccolo, situato all'opposto dell'iscrizione, è completamente liscio poichè destinato ad una eventuale personalizzazione da parte dell'acquirente.
Avvicinandoci al gruppo scrittura, notiamo un leggero restringimento sul quale si chiude a frizione il labbro del cappuccio.
All'estremità opposta, anch'essa priva di festoni decorativi, è presente l'indicazione della punta del pennino
MED(ium)
che corrisponde alla punta del pennino effettivamente montato. La penna è snella e sottile, a imitazione della cannuccia con pennino da intinzione (dip pen) alla quale erano (e saranno ancora a lungo) abituati molti dei potenziali acquirenti...
Il sistema di caricamento
Quello che non c'è non si può rompere... Capacità di caricamento, giova ricordarlo, di ben 2 ml....
Il gruppo scrittura
La sezione, che contiene alimentatore e pennino, è la parte di una eyedropper che contiene i brevetti: su di essa, quindi, spicca l'incisione del marchio di fabbrica
BLACKBIRD
Notiamo come la sezione, di forma tronco conica, si avviti sul fusto formando un piccolo scalino, tipico dello stile della Casa: a questa ben percettibile increspatura della superficie liscia spetta il compito di consentire allo scrivente di "prendere le misure" per una corretta impugnatura. L'alimentatore piatto, tipo spoon-feed, è in ebanite e reca impresso il medesimo marchio. Il pennino in oro, con foro tondo, è marchiato
BLACKBIRD
14 CT
M.T. & Co
- N.Y. -
[-]
Come possiamo notare, inserito in una penna "Made in England" il pennino pervicacemente sfoggia un bel N.(ew) Y.(ork): si noti, inoltre, l'assenza della dicitura "Limited" nella ragione sociale, poichè il pennino era stato prodotto da quella che dopo il 1915 era divenuta la "filiale" americana.
La punta, come indicato sul fusto, è un M ed è dotata di una bella flessibilità.
Questa la prova di scrittura: Continua....
Ultima modifica di Musicus il lunedì 1 febbraio 2016, 22:04, modificato 4 volte in totale.
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Swan Metal Pocket
La penna, spartanamente prodotta senza clip ancora alla fine degli anni 1910, poteva comunque essere trasportata in tutta sicurezza nel taschino grazie ad un accessorio della linea principale "Swan":
lo "Swan Metal Pocket". Brevettato ai primi del Novecento (Patent n° 7113/05), il portapenna tornò nuovamente utile durante la Grande Guerra.
In una pubblicità del 1915, infatti, si promuove l'acquisto "per fanti e marinai" dello "Swan Kit": penna, inchiostro in pillole e portapenne in metallo ferroso "Swan Metal Pocket". Al portapenna, ovviamente, spettava la funzione di "proteggere la penna dalle rotture". Lunghezza cm.12, per una larghezza massima di cm. 1,5 al fregio del fermaglio... con un peso di gr. 14.
Conclusioni
Indistruttibile: forse la Lamy Safari dell'epoca?!
Grazie per l'attenzione!
Giorgio
La penna, spartanamente prodotta senza clip ancora alla fine degli anni 1910, poteva comunque essere trasportata in tutta sicurezza nel taschino grazie ad un accessorio della linea principale "Swan":
lo "Swan Metal Pocket". Brevettato ai primi del Novecento (Patent n° 7113/05), il portapenna tornò nuovamente utile durante la Grande Guerra.
In una pubblicità del 1915, infatti, si promuove l'acquisto "per fanti e marinai" dello "Swan Kit": penna, inchiostro in pillole e portapenne in metallo ferroso "Swan Metal Pocket". Al portapenna, ovviamente, spettava la funzione di "proteggere la penna dalle rotture". Lunghezza cm.12, per una larghezza massima di cm. 1,5 al fregio del fermaglio... con un peso di gr. 14.
Conclusioni
Indistruttibile: forse la Lamy Safari dell'epoca?!
Grazie per l'attenzione!
Giorgio
- ciro
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Re: BLACKBIRD 1919
Per i corpi in ebanite non sono un palato finissimo, purtroppo non so ancora apprezzarli. Però mi affascina tanto, tantissimo, quel portapenna.
Un vero gioiello, i miei complimenti!
Un vero gioiello, i miei complimenti!
-
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Re: BLACKBIRD 1919
Caro Giorgio, monacale è esattamente l'aggettivo che avevo in mente prima di accorgermi che tu per primo l'hai utilizzato nella recensione. Rifuggi forse il tuo gusto barocco per cesellature regali e celluloidi sgargianti?
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Re: BLACKBIRD 1919
Ciao Ciro, ti ringrazio!!ciro ha scritto:Per i corpi in ebanite non sono un palato finissimo, purtroppo non so ancora apprezzarli. Però mi affascina tanto, tantissimo, quel portapenna.
Un vero gioiello, i miei complimenti!
Credimi sulla parola se ti dico che l'ebanite è servita da base ad alcune delle penne più belle mai concepite...
Visto che ti interessa, ti mostro come si usa il Metal Pocket...
Giorgio
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Re: BLACKBIRD 1919
Ciao A!!muristenes ha scritto:Caro Giorgio, monacale è esattamente l'aggettivo che avevo in mente prima di accorgermi che tu per primo l'hai utilizzato nella recensione. Rifuggi forse il tuo gusto barocco per cesellature regali e celluloidi sgargianti?
Per un attimo ho temuto che avresti raccolto la provocazione sulla L.S....
Certo, la BB non sarebbe fuori luogo in un...muristenes!!!
Cari saluti!!
Giorgio
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Re: BLACKBIRD 1919
..ed io dalle tuo fotografie a commento!DerAlte ha scritto:Giorgio, come sempre ammaliato dalle tue recensioni..
Nicolò
Grazie Nicolò!
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Re: BLACKBIRD 1919
Oh, davvero un accessorio che non passa inosservato! Poi il cigno di Swan è un tocco di classe superlativo, altro che la stellina a sei punte.Musicus ha scritto: Ciao Ciro, ti ringrazio!!
Credimi sulla parola se ti dico che l'ebanite è servita da base ad alcune delle penne più belle mai concepite...
Visto che ti interessa, ti mostro come si usa il Metal Pocket...
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Re: BLACKBIRD 1919
Giorgio,
complimenti per la bellissima abbinata! Posso chiederti dove hai recuperato i due pezzi (soprattutto la penna... ).
Cordialmente,
complimenti per la bellissima abbinata! Posso chiederti dove hai recuperato i due pezzi (soprattutto la penna... ).
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Re: BLACKBIRD 1919
Grazie per l'apprezzamento, Dino!!Dean82 ha scritto:Giorgio,
complimenti per la bellissima abbinata! Posso chiederti dove hai recuperato i due pezzi (soprattutto la penna... ).
Cordialmente,
Certo che puoi chiederlo: l'accoppiata è stata da me rinvenuta in un negozietto specializzato in vintage inglese e belga ( )... Ma se ti dicessi esattamente anche "dove" si trova, verrei meno al giuramento di 007 (o di Poirot, fai tu... ).
Ti basti sapere che le penne antiche si possono trovare nei posti più insospettabili, come ricordavo nel post sui negozi di filatelia e numismatica...
E si trovano piccoli tesori...
Su internet si può comprare di tutto: a me personalmente piace camminare nelle città, osservare, incontrare persone, scoprire, studiare e poi...raccontare.
Auguri di buona ricerca anche a te!!
Giorgio
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Re: BLACKBIRD 1919
Come al solito un altro bellissimo ritrovamento ed un'altra bellissima presentazione dello stesso. Ed il solito contributo a rimpolpare l'archivio fotografico del wiki che sulle Blackbird è particolarmente scarno. Nonostante l'età nelle sue proporzioni mi pare un esemplare di grandissima eleganza, con il degno complemento della sua custodia metallica.
Simone
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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Re: BLACKBIRD 1919
Le foto che seguono sono state scattate alla vetrinetta di un insospettabile negozio di modellismo nel centro città. Le scatoline dietro lo stiloforo di quest'ultima foto sono di inchiostro Gnocchi color seppia e violetto.Musicus ha scritto: Ti basti sapere che le penne antiche si possono trovare nei posti più insospettabili, come ricordavo nel post sui negozi di filatelia e numismatica...
Nicolò
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Re: BLACKBIRD 1919
Ottimo, Nicolò! Quindi aggiungiamo esplicitamente all'elenco dei "luoghi non deputati ma propizi" anche le vetrine con allestimenti vintage!!DerAlte ha scritto: Le foto... sono state scattate alla vetrinetta di un insospettabile negozio di modellismo nel centro città Le scatoline dietro lo stiloforo di quest'ultima foto sono di inchiostro Gnocchi color seppia e violetto.
Nicolò
Giorgio