Di quel che scrivono gli altri

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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Ho riscoperto in questo forum il piacere di leggere un testo ben scritto, non solo a livello grafico, ma anche di contenuti e “metrica”.
Spesso la stessa frase, scritta con parole diverse, assume una melodia che incanta chi la legge.

Certo la calligrafia è un piacere nuovo, che non conoscevo e che mi rilassa profondamente, ma spesso mi chiedo cosa scriviate voi quando vi esercitate.
Finora ho dedicato l’attenzione alla mera esecuzione delle lettere buttando giù una sorta di tempesta del cervello: ho pagine piene di “proviamo questa penna: fa schifo! il tratto è troppo grosso e la penna è sbilanciata all’indietro” oppure “Lamy Joy EF Diamine Green Black” e questa sterilità di contenuti ha da finì.

Questa sera, bollito dal lavoro, ho fatto l’errore di addormentarmi dopo cena e ora, quasi all’una di notte, sono sveglio e pimpante e provo a scrivere mettendo l’attenzione anche al senso del testo.

Ma voi, invece, cosa scrivete? (Valgono foto di brutte copie, schizzi, ecc)
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calli1958
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Messaggio da calli1958 »

Non credo ci sia una tipologia generalmente valida, la scrittura è assolutamente personale e altrettanto lo è cosa scrivere. Poi si possono fare tantissime considerazioni, come ad esempio, nella mia piccola esperienza personale, che quando scrivi qualcosa che ti piace hai più gusto nello scriverlo al meglio di come ti riesce. l punto è che "qualcosa che ti piace" può avere le più diverse connotazioni: il significato della frase, alcune parole specifiche, la quantità di lettere di un certo tipo, la musicalità, ecc. ecc. Si potrebbe dire che l'importante è scrivere, cosa è secondario; ma al di là di queste banali considerazioni è invece importante la finalità, quindi, considerato che siamo nel settore "calligrafia", di solito queste finalità possono essere: imparare uno stile, migliorare uno stile, esprimersi con uno stile. Nel primo caso si parte generalmente dalla ripetizione di singole lettere per memorizzarne i tratti e abituarsi all'uso corretto dello strumento (postura, impugnatura, inclinazione, ecc.), nel secondo nel mettere insieme parole per imparare legature, spazi, ritmo di scrittura, ecc., nel terzo rendere incisivo e caratterizzato lo scritto badando all'impaginatura (margini, centrature, a capo, misura del carattere, ecc.). Tutto ciò è, a volte, noioso e/o faticoso. Per ovviare e non compromettere l'esercizio necessario, personalmente uso queste alternative: considerata una frase che mi piace (indipendentemente dal motivo per cui mi piace) la scrivo più volte per trovare inizialmente le forme e il ritmo giusto, poi gli spazi e la centratura o gli accapo che mi sembrano migliori, naturalmente modificando anche l'altezza del carattere e il tipo di linea (per quest'ultimo aspetto è ovviamente necessario usare pennini flessibili o tronchi). Se mi interessa l'esercizio per alcune lettere particolari, cerco o invento frasi con uso frequente di quelle lettere e, come, prima, le scrivo più volte; se voglio ripassare tutto l'alfabeto scrivo ripetutamente dei pangrammi (anche qui con misure e impaginazioni diverse)
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Messaggio da Koten90 »

Grazie del confronto calli1958.
Il fatto che ci siano più o meno lettere di un tipo effettivamente incide molto sull’allenamento della mano. Mi sono trovato oggi per la prima volta a dover scrivere una Q maiuscola e non mi ricordavo più come si facesse.
Mi sono anche segnato l’appunto di stampare su qualche foglio delle falserighe più strette per portare la scrittura a dimensioni più contenute e più simili alla grafia quotidiana (il foglio nella foto sopra ha corpo lettera 4mm, con la scrittura normale faccio le lettere alte di quella dimensione)
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calli1958
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Messaggio da calli1958 »

Koten90 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 15:58 .... stampare su qualche foglio delle falserighe più strette ...
Suggerisco per utilità e divertimento:
- con la stessa falsariga (purché in rapporto 3-2-3) puoi variare l'altezza di scrittura sulla stessa pagina usando sia l'altezza minima sia l'altezza di una volta e mezza perché hai già i riferimenti quasi esatti per ascendenti e discendenti, per esempio: se hai la falsariga in mm. 6-4-6-6-4-6-6-4-6...... dove scrivi normalmente sui 4 mm., puoi anche scrivere sulla riga da 6 mm perché sopra hai 6+4 (appena più di 1,5 volte) e sotto hai 4+6. Questo sistema lo puoi usare ovviamente per i titoli, ma a volte risulta piacevole anche all'interno di un testo.
- se puoi, e se vuoi, non usare solo pennini monolinea: con pennini anche solo parzialmente flessibili o a punta tronca (stub o italic che si voglia chiamarli) ottieni variazioni di tratto che cambiano completamente l'effetto della scrittura, in un caso variando la pressione e nell'altro variando l'inclinazione del pennino, aprendoti un ventaglio di possibilità espressive diverse.

Buona scrittura.
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Messaggio da Koten90 »

È una buona idea, soprattutto se dovessi adeguare la riga portandola a 3-2-3mm.
Per la variazione del tratto, mi sono “inventato” una tecnica a due penne con lo stub 1,5mm che ripassa i tratti discendenti dell’EF.
Ho messo qualche foto qui, ma mi è scappata la voglia: il risultato è molto impreciso e i tempi raddoppiano. viewtopic.php?f=32&t=24057

Questa mattina mi è stata spedita una Pilot Custom Heritage 912 con pennino Falcon flessibile per risolvere il problema (ho provato con i pennini a intinzione ma non mi piace proprio la sensazione)
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Messaggio da calli1958 »

Koten90 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 18:05 ,,,,,,mi sono “inventato” una tecnica a due penne con lo stub,,,,,,
Usare 2 penne in quel modo è più difficile che usarne una sola; hai provato a usare solo lo stub? Prova tenendo il pennino inclinato di circa 45° rispetto alla linea di scrittura, per un'altezza delle lettere di almeno 6 mm o più, giusto per vedere l'effetto. Ovviamente se lo stile che ti interessa è il simil corsivo inglese della foto in questo post, sarà più adatto il pennino flessibile. Suggerisco però di guardarti un manuale relativo (ce ne sono fra le risorse del forum o puoi trovare vario materiale in rete) anche per postura e impugnatura oltre che per le forme delle lettere.
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Messaggio da Dory »

Koten90 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 0:47
Ma voi, invece, cosa scrivete? (Valgono foto di brutte copie, schizzi, ecc)
Se devo esercitarmi scrivo lettere singole o parole mirate, altrimenti attingo dal quaderno dove collezionono aforismi, poesie, citazioni e canzoni. Quaderno dove posso usare tutte le penne inchiostrate che ho a casa.
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Messaggio da Koten90 »

calli1958 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 20:45 hai provato a usare solo lo stub? Prova tenendo il pennino inclinato di circa 45° rispetto alla linea di scrittura, per un'altezza delle lettere di almeno 6 mm o più, giusto per vedere l'effetto.
Si, è la prima soluzione che ho provato. Purtroppo si deve scrivere molto grande (come giustamente scrivi tu) oppure il testo rimane molto appesantito da fatto che anche i tratti ascendenti sono ispessiti dal pennino.
calli1958 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 20:45 Ovviamente se lo stile che ti interessa è il simil corsivo inglese della foto in questo post, sarà più adatto il pennino flessibile. Suggerisco però di guardarti un manuale relativo (ce ne sono fra le risorse del forum o puoi trovare vario materiale in rete) anche per postura e impugnatura oltre che per le forme delle lettere.
Devo sicuramente lavorare sia sulla postura (tengo il foglio in orizzontale e scrivo dal basso verso l’alto con il corpo leggeremente ruotato verso sinistra), sia sull’impugnatura (presa a 4 dita con penna appoggiata sull’anulare e le altre 3 dita che la avvolgono :crazy: )
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Dory ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 21:14 Se devo esercitarmi scrivo lettere singole o parole mirate, altrimenti attingo dal quaderno dove collezionono aforismi, poesie, citazioni e canzoni. Quaderno dove posso usare tutte le penne inchiostrate che ho a casa.
Grazie anche a te del contributo. :D
Io stavo pensando, per costringermi a scrivere tanto e un po’ di tutto, di iniziare a tenere una sorta di diario. È una cosa che non ho mai fatto, ma anche riempiendola di banalità può essere un valido esercizio secondo me.
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Messaggio da Sealion »

Anche io mi sono chiesto quando ho avuto in mano lamia prima stilografica: e adesso cosa scrivo?
Per ora lascio libera la mente ma tendo ad accellerare prigressivamente con uno scadimento della scrittura quasi a cercare il limite del pennino. Sto cercando un libro di calligrafia per mettere ordine al mio modo di scivere guastato da decenni di penna biro.
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Messaggio da calli1958 »

Koten90 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 22:18
Devo sicuramente lavorare sia sulla postura (tengo il foglio in orizzontale e scrivo dal basso verso l’alto con il corpo leggeremente ruotato verso sinistra), sia sull’impugnatura (presa a 4 dita con penna appoggiata sull’anulare e le altre 3 dita che la avvolgono
Dalla foto la posizione sembra decisamente scorretta; non mi riferisco tanto all'impugnatura a 4 dita (nonostante sia inusuale in calligrafia) ma alla posizione della penna: l'asse longitudinale del pennino (la fessura fra i rebbi) dovrebbe essere allineato alla inclinazione della scrittura; nella foto tieni invece la penna e quindi il pennino parecchio di traverso, questo ti procurerà problemi con il pennino flessibile perché non potrà lavorare correttamente soprattutto in pressione. Devi modificare la posizione della mano e del foglio in modo da riuscire a mantenere il pennino sempre sulla inclinazione della scrittura (la stessa cosa vale anche per gli altri tipi di pennini).
Faresti bene a guardarti qualche manuale, per esempio, dalle risorse del forum:

https://www.fountainpen.it/File:D%27Urs ... XVIII.djvu (in particola nelle prime pagine per la posizione)

oppure (ugualmente liberamente consultabile e scaricabile)

https://archive.org/details/calligrafia ... 4/mode/2up ( in particolare da pag. 75 e seguenti per la posizione)

Se questi non ti vanno bene cerca in rete, dovresti trovare con abbastanza facilità diversi materiali utili.

Tieni presente che se vuoi fare calligrafia, di qualsiasi stile, devi adeguarti ad una corretta posizione della penna/pennino, altrimenti difficilmente otterrai risultati soddisfacenti.

Buona scrittura!
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Messaggio da Sealion »

“l'asse longitudinale del pennino (la fessura fra i rebbi) dovrebbe essere allineato alla inclinazione della scrittura; nella foto tieni invece la penna e quindi il pennino parecchio di traverso, questo ti procurerà problemi con il pennino flessibile perché non potrà lavorare correttamente soprattutto in pressione.”

Purtroppo ho trovato pennini scorrevolissi che se tenuti in asse grattano. Acunu scrivono meglio inclinati a destra altri a sinistra. Uno è su una vintage e probabilmente e stato rodato non correttamente, l’altro è su una NOS.
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Messaggio da calli1958 »

Sealion ha scritto: mercoledì 12 maggio 2021, 13:45 Purtroppo ho trovato pennini scorrevolissi che se tenuti in asse grattano. Acunu scrivono meglio inclinati a destra altri a sinistra. Uno è su una vintage e probabilmente e stato rodato non correttamente, l’altro è su una NOS.
Relativamente ai pennini di stilografiche ho esperienza quasi nulla, dal punto di vista calligrafico so che il pennino in posizione non corretta produce un segno non regolare come dovrebbe. Tornando alla stilografica, se usiamo un pennino rigido o quasi rigido probabilmente è poco influente la posizione del pennino rispetto all'angolo di scrittura; in questo caso sarà influenzata soprattutto la posizione dello scrittore, che avrà difficoltà a comporre le lettere secondo i canoni calligrafici, nel caso invece di pennino flessibile o tronco ne risentirà la qualità della scrittura. Per quanto riguarda la scorrevolezza, dal punto di vista calligrafico la rilevanza è relativa, l'importante è il tipo di segno che il pennino traccia, molto meno importante è se "gratta" a meno che non sia sintomo di danneggiamento. Riguardo i tuoi pennini cui accenni, pur avendo poca esperienza di stilografiche, credo che le causa del "grattare" possano essere anche diverse dalla rodiatura: penna usata quindi con rodio parzialmente consumato (ed eventualmente non in modo uniforme a causa della posizione di scrittura), penna usata con mano diversa dalla tua (destro/sinistro), qualità del pennino, ecc. ecc, a questo riguardo però altri partecipanti al forum sapranno darti indicazioni molto più corrette delle mie.
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Messaggio da fufluns »

Koten90 ha scritto: martedì 11 maggio 2021, 0:47 Ho riscoperto in questo forum il piacere di leggere un testo ben scritto, non solo a livello grafico, ma anche di contenuti e “metrica”.
Spesso la stessa frase, scritta con parole diverse, assume una melodia che incanta chi la legge.

[...]

Questa sera, bollito dal lavoro, ho fatto l’errore di addormentarmi dopo cena e ora, quasi all’una di notte, sono sveglio e pimpante e provo a scrivere mettendo l’attenzione anche al senso del testo.

[...]
Secondo me, quello che lei ha scritto é bellissimo, un momento di riflessione tra sé e sé che, se non fosse per la scusa della stilografica, sarebbe rimasto nascosto per sempre nei meandri del suo cervello e della sua anima.

La passione per le penne é una spinta, uno sprone, a mettere linee sulla carta e scrivere "qualcosa". Per certo, non credo che sia molto importante chiedersi "che cosa".

In un modo nell'altro, facciamo tutti lo stesso cammino, chi più in fretta, chi meno. Al voler usare la penna, alla necessità di scrivere "qualcosa", rispondiamo per lo più scrivendo qualcosa di penne e inchiostri e pennini. Poi, soccombiamo al refolo di scrivere meglio, con caratteri più aggraziati. E allora ci pare valga la pena di scrivere "qualcosa di bello" e copiamo un aforisma, una buona citazione. E infine, magia della scrittura, scriviamo qualcosa che é solo nella nostra mente, e per non sciupare lo sforzo di scriverlo in buona grafia, scegliamo le parole più adatte e ritorniamo alla lingua e al senso originale di scrivere.

Io regalo penne, e sul biglietto scrivo "γνῶθι σαυτόν, nosce te ipsum".

Chi non si é emozionato per una buona penna non sa quanta gratitudine meriti uno strumento che rivela a noi stessi frammenti del nostro mondo interiore, scritti con parole che a volte non sapevamo di avere.


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Messaggio da Polemarco »

Mi piace di molto il viaggio che hai descritto.
Mi fa pensare e dovrebbe far pensare: un processo di illuminazione o una risalita gradata verso la luce.
Neo platonico.
Mi piace davvero e condivido in pieno.
Io ho addirittura penne “dedicate” ...
E non è superstizione.
Qualcosa nella penna rimane e ti conforta.
“Sono ancora qui, io con la mia penna e questo foglio di carta, una tela da dipingere, una argilla da modellare, un blocco di marmo statuario di Carrara da scolpire”
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Messaggio da Koten90 »

fufluns ha scritto: giovedì 13 maggio 2021, 19:33
Secondo me, quello che lei ha scritto é bellissimo, un momento di riflessione tra sé e sé che, se non fosse per la scusa della stilografica, sarebbe rimasto nascosto per sempre nei meandri del suo cervello e della sua anima.

La passione per le penne é una spinta, uno sprone, a mettere linee sulla carta e scrivere "qualcosa". Per certo, non credo che sia molto importante chiedersi "che cosa".

In un modo nell'altro, facciamo tutti lo stesso cammino, chi più in fretta, chi meno. Al voler usare la penna, alla necessità di scrivere "qualcosa", rispondiamo per lo più scrivendo qualcosa di penne e inchiostri e pennini. Poi, soccombiamo al refolo di scrivere meglio, con caratteri più aggraziati. E allora ci pare valga la pena di scrivere "qualcosa di bello" e copiamo un aforisma, una buona citazione. E infine, magia della scrittura, scriviamo qualcosa che é solo nella nostra mente, e per non sciupare lo sforzo di scriverlo in buona grafia, scegliamo le parole più adatte e ritorniamo alla lingua e al senso originale di scrivere.

Io regalo penne, e sul biglietto scrivo "γνῶθι σαυτόν, nosce te ipsum".

Chi non si é emozionato per una buona penna non sa quanta gratitudine meriti uno strumento che rivela a noi stessi frammenti del nostro mondo interiore, scritti con parole che a volte non sapevamo di avere.
Ringrazio per le bellissime parole, come sempre fufluns è garanzia di commenti profondi, riflessivi e ispiranti.
Sull’onda del commento appena letto, la macchina delle idee dentro la mia testa ha scalato un paio di marce, raggiunto i 7000 giri al minuto, messo la freccia a sinistra e imboccato la corsia di sorpasso.
Condivido con voi il prodotto e di nuovo ringrazio per l’ispirazione
P.S. La Stipula Ambra è BELLISSIMA!
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