Se sei recluso... fotocamera e treppiede!

Consigli e dritte su come rendere al meglio con la fotografia.
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pugliamix
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Messaggio da pugliamix »

Ciao a tutti,
esordisco con il primo post successivo a quello di presentazione.
La cosa non era pianificata, non so nemmeno se sto postando nella sezione giusta, ma visto che non si tratta di recensioni di penne, ma solo di un divertimento di un pomeriggio... direi che "chiacchiere in libertà" forse è la sezione giusta.
Al momento, le mie condizioni di salute mi impediscono di uscire di casa... in verità di uscire proprio dalla mia stanza, se non per espletare bisogni fisiologici... ci siamo capiti.
Ho sempre avuto la passione della fotografia. Non sono mai arrivato al livello di ideare (e lavorare a) progetti fotografici precisi, cosa che, a detta di tutti i frequentatori dei fotoclub, va fatta per "crescere" come fotografi. Io scatto più a tempo perso, mi piacciono molto i ritratti, ma non sento di avere nessun messaggio da portare avanti con le fotografie (l'unico messaggio che implicitamente porto avanti con le foto è "come è bella la mia prole/famiglia!". Messaggio non propriamente originale, anzi, piuttosto inflazionato, lo ammetto). Faccio ritratti di famiglia, documento bei momenti, vacanze, luoghi che visito: insomma, non ho velleità artistiche. Diciamo che, se mi viene una bella foto è perché, nell'era del digitale, se ne scattano a centinaia e una buona la si fa, per sbaglio, in mezzo alle altre. :D
Comunque, in tutte le mie passioni sono afflitto dalla nota G.A.S. (Gear Acquisition Syndrome), che porta ad acquistare anche strumenti inutili al momento, ma che, in futuro, possono prima o poi servire. Alla fine dell'anno passato ho comprato un discreto treppiede Manfrotto. L'idea era di farci degli scatti notturni in città, o portarlo durante qualche scampagnata in montagna per catturare qualche panorama particolarmente suggestivo in modo ottimale. Naturalmente, in tutto questo tempo l'occasione di utilizzarlo non si è mai presentata. E chi va più in giro a divertirsi, di questi tempi?
Trovandomi recluso in camera mia, mi sono ricordato del treppiede e del fatto che non ho mai scattato fotografie di oggetti. In modo "serio", con un minimo di organizzazione, intendo.
Peraltro, non ho lenti macro, quindi mi sono dovuto arrangiare con quello che ho. Ho recuperato la mia vecchia Olympus che ha uno zoom molto potente, l'ho messa sul treppiede, ho organizzato un minimo di setup (quasi zero, una sorgente luminosa oltre alla luce naturale della finestra, un blocco bianco da usare come sfondo) e mi sono messo a giocare.
Dopo un'oretta di tentativi, errori, smadonnamenti (quando gli oggetti, maledetti loro, si spostavano dopo che ero riuscito a posizionarli in precario equilibrio come volevo io), sono riuscito a fare delle foto decenti, che spero siano di qualche interesse anche per gli appassionati del forum.
L'ho presa larga (chiacchiere in libertà siano, che diamine!), ma che cosa sono questi oggetti che ho fotografato?
Si tratta, naturalmente, di stilografiche che ho recentemente acquisito. :D
Una Montblanc 146 degli anni '80 (quella con l'alimentatore split in ebanite e il pennino champagne, identica a una recensita qui nel forum) e una Pelikan M400 rossa (questa l'ho voluta dopo avere visto la recensione di una sua sorella maggiore qui nel forum. Volevo una rossa da tempo, ma mi stavo orientando su altre penne, prima di scoprire che Pelikan le faceva anche in questa colorazione). La Pelikan era così incrostata di vecchio inchiostro secco che il pennino nemmeno si riusciva a svitare...
Ho fatto l'errore di caricare la Montblanc appena la ho ricevuta senza controllarla, mi sembrava inutilizzata, ma ha presentato problemi di false partenze. Ieri le ho quindi lavate, asciugate e inchiostrate, e adesso me le sto godendo per scrivere baggianate ed esercitarmi in calligrafia, o meglio, esercitarmi per cercare di scrivere in modo decente, come dicevo nel post di presentazione.
Ad ogni modo, ho provato a scattare un po' di foto di queste penne, separate e insieme; la M400 l'ho messa affianco alla gloriosa M151 (la verde nera), giusto per vedere le differenze di finiture, ma anche la sorellina fa sempre la sua bella figura.
Le immagini le ho editate un minimo, senza esagerare (non sono dotato nel photoediting, perdo un sacco di tempo e spesso mi trovo a preferire le immagini come erano prima che le toccassi).
Spero piacciano, io comunque sono soddisfatto, ho occupato il tempo con qualcosa che mi ha divertito, magari a qualcuno fa piacere vedere queste foto e gli accostamenti fra stilografiche diverse.
Se c'è qualche esperto di fotografia che rileva degli errori (alcuni li ho visti tardi e ne sono consapevole: polvere sulle penne e errori di framing) o vuole darmi consigli per migliorare, sono bene accetti. Ho visto certe foto nelle recensioni che sono definibili pen porn da quanto sono belle!
Io ho scattato andando per tentativi, spostando luci, aggiungendo potenza, sottraendone, modificando la temperatura di colore, senza sapere esattamente cosa stessi facendo. Il tempo, almeno, è passato.
Ciao!
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Messaggio da Koten90 »

pugliamix ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:10 L'idea era di farci degli scatti notturni in città, o portarlo durante qualche scampagnata in montagna per catturare qualche panorama particolarmente suggestivo in modo ottimale.
Il primo consiglio che posso darti è di fare l’opposto: i panorami notturni è meglio farli in montagna, o comunque dove il cielo è buio, non in città con il cielo arancione ;)
Il cielo a sud del Passo di San Bernardino (CH). Il bagliore giallo si innalza dalla città di Bellinzona. 30” f2,4 14mm ISO3200
Il cielo a sud del Passo di San Bernardino (CH). Il bagliore giallo si innalza dalla città di Bellinzona. 30” f2,4 14mm ISO3200
pugliamix ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:10 Peraltro, non ho lenti macro, quindi mi sono dovuto arrangiare con quello che ho. Ho recuperato la mia vecchia Olympus che ha uno zoom molto potente
Qui ti consiglio con il poco che ho scoperto man mano: gli zoom potenti (intesi come lunga focale) spesso hanno una minima distanza di messa a fuoco molto lunga, in quanto pensati per fotografare oggetti molto lontani. Magari con il classico 50mm saresti riuscito ad avvicinarti di più.
Per avvicinarti ulteriormente puoi dotarti di economicissimi anelli distanziatori da montare tra obiettivo e corpo macchina. Questi consentono di fare una messa a fuoco perfetta (anche automaticamente nella maggior parte dei casi) a una distanza molto molto inferiore rispetto al normale.
Due foto unite in post produzione del pennino della Pilot Justus 95. 40mm 8” f16 ISO100 anelli distanziatori per un totale di 52mm
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Messaggio da analogico »

Lungi da me l'essere un esperto di fotografia still life.
Mi permetto solo di far notare che purtroppo la gestione della luce è del tutto approssimativa, le ombre ed i riflessi sono terribilmente invadenti.
La luce è piatta e tende a sopprimere i dettagli piuttosto che enfatizzarli.
Il lay out è scialbo , non attira l'attenzione.
La messa a fuoco è poco accurata.
Purtroppo questo genere di foto non è facile come sembrerebbe, il vantaggio delle fotocamere digitali è che si può provare all'infinito, ma in tutti i casi non si può prescindere da un minimo di attrezzatura specifica e di studio della teoria.
Anche guardare sulla rete e cercare di imitare ciò che hanno fatto gli altri, (quelli bravi possibilmente) può essere un buon viatico.
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Messaggio da Mir70 »

pugliamix ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:10 (...)
Se c'è qualche esperto di fotografia che rileva degli errori
(...)
Premetto che non sono un esperto di fotografia, ma secondo me...
Ci sei cascato eh ? Non sono un esperto e quindi punto e basta ! Generalmente odio chi mi risponde dicendomi "non sono un esperto di metticiqualunquecosa " , e poi attacca con pagine di baggianate (perché raramente in questi casi ti dicono cose serie e/o sensate).
Quindi dicevo, non sono un esperto di fotografia, ma secondo me la Pelikan rossa è veramente bella.
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Messaggio da analogico »

Mir70 ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 21:04
pugliamix ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:10 (...)
Se c'è qualche esperto di fotografia che rileva degli errori
(...)
Premetto che non sono un esperto di fotografia, ma secondo me...
Ci sei cascato eh ? Non sono un esperto e quindi punto e basta ! Generalmente odio chi mi risponde dicendomi "non sono un esperto di metticiqualunquecosa " , e poi attacca con pagine di baggianate (perché raramente in questi casi ti dicono cose serie e/o sensate).
Quindi dicevo, non sono un esperto di fotografia, ma secondo me la Pelikan rossa è veramente bella.
Francamente non capisco se questo intervento è riferito al mio precedente.
Nel caso lo sia , specifico che fotografo da 40 anni , ma non ho mai fatto still life, per questo ho scritto che non sono un esperto nella produzione di questo genere di immagini.
La persona interessata ha chiesto un parere ed eventualmente consigli, io mi sono limitato a fare esattamente questo, ritengo con educazione e moderazione.
Le baggianate le respingo al mittente , così come il tono maleducato e l'odio (cito testualmente) che purtroppo si è fatto strada anche in questo forum, che una volta ne era quasi totalmente esente, e che è la ragione principale che mi fa astenere dal frequentarlo , se non in casi sempre più sporadici.
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Messaggio da Mir70 »

analogico ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 21:29 Francamente non capisco se questo intervento è riferito al mio precedente.
Non è riferito a nessuno, è un discorso in generale. Che poi il mio messaggio segua il suo, è pura coincidenza.
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Messaggio da pugliamix »

Koten90 ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:51
pugliamix ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:10 L'idea era di farci degli scatti notturni in città, o portarlo durante qualche scampagnata in montagna per catturare qualche panorama particolarmente suggestivo in modo ottimale.
Il primo consiglio che posso darti è di fare l’opposto: i panorami notturni è meglio farli in montagna, o comunque dove il cielo è buio, non in città con il cielo arancione ;)

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Wow che fotazza, manca solo Goldrake in fuga dai dischi di Vega! L'astrofotografia, da quel poco che ne so, è un bel casino. Complimenti!
Comunque, il treppiede in città di sera può servire a fare panorami, non necessariamente dei cieli stellati, ma dei luoghi stessi, senza persone. Con tempi lunghi, i pochi passanti svaniscono. Ma mi sa che non ti sto dicendo niente che tu non sappia già. Poi, un'altra cosa che si può fare è giocare con le luci dei mezzi in movimento per le scie... qualche volta ci ho (maldestramente) provato.
Koten90 ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 20:51 Qui ti consiglio con il poco che ho scoperto man mano: gli zoom potenti (intesi come lunga focale) spesso hanno una minima distanza di messa a fuoco molto lunga, in quanto pensati per fotografare oggetti molto lontani. Magari con il classico 50mm saresti riuscito ad avvicinarti di più.
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Grazie per tutte le dritte, e anche per gli auguri di guarigione!
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analogico ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 21:03 Lungi da me l'essere un esperto di fotografia still life.
Mi permetto solo di far notare che purtroppo la gestione della luce è del tutto approssimativa, le ombre ed i riflessi sono terribilmente invadenti.
La luce è piatta e tende a sopprimere i dettagli piuttosto che enfatizzarli.
Il lay out è scialbo , non attira l'attenzione.
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Purtroppo questo genere di foto non è facile come sembrerebbe, il vantaggio delle fotocamere digitali è che si può provare all'infinito, ma in tutti i casi non si può prescindere da un minimo di attrezzatura specifica e di studio della teoria.
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Buon proseguimento.
Hai ragione (purtroppo). :lol:
In particolare, i riflessi nella seconda foto danno l'impressione che le penne siano evanescenti, me ne sono accorto solo dopo al pc.
La gestione della luce è stata effettivamente approssimativa, avevo una finestra e una lampada da scrivania a batteria che ho spostato di volta in volta senza sapere esattamente cosa stessi facendo. Alcune ombre le ho cercate, in altri casi è vero che disturbano. Così come i riflessi: preferivo le foto con i riflessi a quelle che ne erano prive, ma evidentemente mi sbagliavo... senza, le penne mi parevano "piatte" (non so come dirlo altrimenti). Di sicuro ci vorrebbe un'illuminazione diffusa (non luce dura) e da più direzioni.
Purtroppo, attrezzatura specifica non ne ho (ma potrei realizzarmi un accrocchio per attenuare la luce e i riflessi). Credo che per fare queste cose al meglio il massimo sia dotarsi di una softbox (o realizzare qualcosa di simile, avevo visto che si può fare con una scatola di cartone e dei fogli A4).
Tempo ne ho...
Grazie dei rilievi costruttivi.
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Messaggio da pugliamix »

Mir70 ha scritto: sabato 16 aprile 2022, 21:04 ...
Quindi dicevo, non sono un esperto di fotografia, ma secondo me la Pelikan rossa è veramente bella.
Grazie, pure a me piace molto. E' tenuta anche bene.
Quando scrive, però, rispetto alla Montblanc, sembra un chiodo. Nulla a che vedere con lo scivolamento placido della M151, che monta un pennino M in acciao; la M400 ha un F, che F non pare (è questione risaputa) ma è comunque un po' più sottile del tratto M. Probabilmente il flusso è minore e si avverte molto di più la resistenza del foglio alla scrittura. Magari devo solo rodarla un po', non ho idea di quanto sia stata effettivamente utilizzata dal suo precedente proprietario.
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Messaggio da Mir70 »

Pugliamix, fortuna che scrivono tutte in modo differente. Altrimenti sai che bella noia sarebbe.
A livello estetico , preferisco comunque la M400 rossa rispetto alla Montblanc che le sta a fianco.
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Messaggio da Koten90 »

pugliamix ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 10:46 Wow che fotazza, manca solo Goldrake in fuga dai dischi di Vega! L'astrofotografia, da quel poco che ne so, è un bel casino. Complimenti!
Se ti piace l’argomento, avevo scritto qualcosa qui (sull’astrofotografia vera, non questa cagata di panorama notturno. apri per capire la differenza😉)

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Messaggio da Mir70 »

Koten90 ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 21:51 Se ti piace l’argomento, avevo scritto qualcosa qui (sull’astrofotografia vera, non questa cagata di panorama notturno. apri per capire la differenza😉)

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Bellissime immagini Alessio, mi ero perso quella discussione. Quante notti ho perso davanti a MaxIm DL CCD ...
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Messaggio da pugliamix »

Mir70 ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 20:56 Pugliamix, fortuna che scrivono tutte in modo differente. Altrimenti sai che bella noia sarebbe.
A livello estetico , preferisco comunque la M400 rossa rispetto alla Montblanc che le sta a fianco.
Anche io, in verità, ma la 146 ha un pennino flessibile, mi interessava averla per quello (oltre che per la forma classica a sigaro, non avevo altre penne fatte in quel modo, le mie sono tutte tronche).
Purtroppo, però, di tanto in tanto la 146 fa le bizze con false partenze. Poi, quando riparte, flusso ben ricco: ho praovato ccon vari tipi di carta ma si comporta sempre allo stesso modo.
La metterò in ammollo. :)
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Koten90 ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 21:51
pugliamix ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 10:46 Wow che fotazza, manca solo Goldrake in fuga dai dischi di Vega! L'astrofotografia, da quel poco che ne so, è un bel casino. Complimenti!
Se ti piace l’argomento, avevo scritto qualcosa qui (sull’astrofotografia vera, non questa cagata di panorama notturno. apri per capire la differenza😉)

viewtopic.php?p=293374#p293374
Se quella è una "cagata"... ok, le altre foto sono un altro pianeta (per restare in tema). Però ci avevo preso che fai astrofotografia. :)
Ho letto tutto il topic che hai linkato, complimenti per le foto, davvero impressionanti.
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Mir70 ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 23:02 Bellissime immagini Alessio, mi ero perso quella discussione. Quante notti ho perso davanti a MaxIm DL CCD ...
Grazie compare. Quante notti davvero!😅
pugliamix ha scritto: domenica 17 aprile 2022, 23:34 Se quella è una "cagata"... ok, le altre foto sono un altro pianeta (per restare in tema). Però ci avevo preso che fai astrofotografia. :)
Ho letto tutto il topic che hai linkato, complimenti per le foto, davvero impressionanti.
Si, una cagata nel senso che era uno scatto singolo con la fotocamera appoggiata sul tetto dell’auto. Nessun impegno, nessuna elaborazione, non ore di scatti da elaborare per almeno altrettante ore, non 50kg di attrezzatura per fare delle foto di buon livello. Era in una serie di foto volte a comparare il cielo buio della montagna con il cielo ben illuminato di una cittadina tipo della Pianura Padana. Puntando allo Zenit con le stesse impostazioni di scatto dalla montagna e dal cortile di casa, in due notti consecutive alla stessa ora, i risultati sono peggio di quanto uno possa immaginare.
La prima volta al passo del San Bernardino ho pianto vedendo cosa ci perdiamo ogni sera
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