Pennini calligrafici antichi

Le origini della scrittura moderna: dalla piuma d'oca al pennino.
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nilox
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Pennini calligrafici antichi

Messaggio da nilox »

Buonasera
Da qualche tempo sono passato definitivamente ai pennini ad intingimento. Le stilografiche continuano a rimanere sempre nel mio cuore.
Normalmente uso pennini a punta fine, zebra, nikko g,
Brause 361, hunt, insomma tutto quello che trovo su un sito italiano(non faccio il nome poiché non mi ricordo cosa dice il regolamento) Navigando sul web ho trovato un sito tedesco, dove è possibile trovare pennini antichi.
Qualcuno sostiene che sono di qualità supeiori rispetto a quelli attuali.Alla fine può anche essere vero, tutta questa evoluzione non la vedo ;nelle stilografiche, in molti casi la qualità é scesa notevolmente, vedi pennini flex.
Qualcuno di voi che pratica il corsivo inglese sa dirmi qualcosa su questi pennini antichi.
Grazie
Axieros
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Messaggio da Axieros »

Se vuoi ho un sacco di pennini fini anni venti.
Te ne mando un etto un etto e mezzo volentieri.
nilox
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Messaggio da nilox »

Axieros ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 23:57 Se vuoi ho un sacco di pennini fini anni venti.
Te ne mando un etto un etto e mezzo volentieri.
Axieros
Grazie, ti ho inviato un messaggio in privato.
nilox
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Messaggio da nilox »

Ti faccio sapere che sono passati 17 giorni,ed ancora non è arrivato nulla.
Axieros
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Messaggio da Axieros »

Se non succede niente tra una decina di giorni ti mando una raccomandata.
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calli1958
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Messaggio da calli1958 »

nilox ha scritto: venerdì 4 febbraio 2022, 20:58
Qualcuno sostiene che sono di qualità supeiori rispetto a quelli attuali.Alla fine può anche essere vero, tutta questa evoluzione non la vedo ;nelle stilografiche, in molti casi la qualità é scesa notevolmente, vedi pennini flex.
Qualcuno di voi che pratica il corsivo inglese sa dirmi qualcosa su questi pennini antichi.
Grazie
Vedo solo oggi il tuo post. Non so dirti se la qualità dei pennini antichi sia superiore, ma effettivamente così molti dicono. Di sicuro, per esempio per il corsivo inglese, c'erano un'infinità di tipologie diverse rispetto ai pochi modelli attuali. Se ne trovano ancora parecchi sul mercato e, cosa non trascurabile, ottimi pennini vantaggiosi di prezzo rispetto agli attuali (tranne qualche modello particolarmente ambito dai collezionisti). Riguardo il sito tedesco (che immagino quale sia), lo trovo utile soprattutto per verificare le caratteristiche dei pennini, e cercare scatolette intere in altri siti (considerando che la spesa per una scatoletta, 100 o 144 pennini solitamente, equivale ad un acquisto di 6-7 pennini sciolti, tranne qualche caso particolare). Ovviamente tutto dipende dalla quantità di pennini necessari e dalla predisposizione soggettiva alla spesa, oltre alla sicurezza del buono stato dei pennini.
Buona scrittura.
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