ARMANDO SIMONI CLUB STUDIO

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Albapratalia
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Messaggio da Albapratalia »

E' la mia prima stilografica marchiata Armando Simoni Club, che come è noto è la rediviva OMAS, ora nel gruppo Pen Family (in ottima compagnia) [cfr. https://thepenfamily.com].
La mia penna appartiene alla collezione Studio, modello Arlecchino (scelto per una certa affinità cromatica con una Delta Gallery che non sono mai riuscito ad avere).
La penna ha dimensioni importanti: è poco più lunga di una Leonardo Memento. La fattura è ottima e la robustezza ancora da dimostrarsi. La veretta centrale con la greca è il tratto di continuità con la marca storica da cui deriva. Anche il fermaglio con la rotella è distintivo.
Il caricamento è a pistone (e non ho ancora capito quanto realmente contenga). A me non piacciono tanto le finestrelle e qui c'è, pazienza.
I punti di forza sono:
- L'estetica
- Il bilanciamento (anche con il cappuccio)
- il pennino!! oltre che bello è MOLTO scorrevole e non tradisce mai (dopo due ricariche). Il mio è un M ed il flusso (provato con Diamine Writer's Blood) è piuttosto abbondante, più di un medio comune.
Voto complessivo: 9 (per la finestra...e per la confezione, vivace ma molto minimal)
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

Molto bella ed interessante questa studio, visti i prezzi stellari a cui le ASC sono sempre state vendute questa è una penna accessibile a molti, ma personalmente non trovo che ASC sia la rediviva OMAS. Reputo che dietro ci sia una operazione commerciale molto furba per accaparrarsi la fetta di nostalgici del famoso marchio bolognese.ASC ha prelevato molto del materiale messo in liquidazione alla chiusura di OMAS e ha fortemente attinto ai design di quest’ultima, ma il fondatore di ASC ha sicuramente meno legami con OMAS di quanti ne abbia SCRIBO, che raccoglie l’eredità della azienda bolognese essendo stata fondata dagli ultimi lavoratori di OMAS. Poi il marchio OMAS credo sia stato acquistato da altri, non da SCRIBO e tantomeno da ASC.
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maylota
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Messaggio da maylota »

francoiacc ha scritto: giovedì 20 maggio 2021, 7:22 Reputo che dietro ci sia una operazione commerciale molto furba per accaparrarsi la fetta di nostalgici del famoso marchio bolognese.ASC ha prelevato molto del materiale messo in liquidazione alla chiusura di OMAS e ha fortemente attinto ai design di quest’ultima, ma il fondatore di ASC ha sicuramente meno legami con OMAS di quanti ne abbia SCRIBO, che raccoglie l’eredità della azienda bolognese essendo stata fondata dagli ultimi lavoratori di OMAS. Poi il marchio OMAS credo sia stato acquistato da altri, non da SCRIBO e tantomeno da ASC.
Sono tendenzialmente d'accordo, anche se poi sul sito ( https://thepenfamily.com/collections/ar ... arlecchino ) leggo "When we created the Armando Simoni Club back in 2016" come se fosse un Brand nuovo di zecca senza una storia alle spalle :wtf:

In ogni caso fa piacere vedere dei modelli che non si appoggino solo sull'inesauribile magazzino di vecchie barre Omas ma che provino a fare qualcosa di nuovo. E la penna sembra bella e ben fatta, specie al prezzo dei rivenditori in Italia (il prezzo del sito cui va aggiunta IVA, spedizione e spese di importazione mi sembra invece un po' alto)
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vito72
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Messaggio da vito72 »

Che pennini usano?

A me sembra un buon prodotto in rapporto al prezzo dei rivenditori, ma peccato che la scelta dei pennini si limita ai classici tratti, nemmeno uno stub o un 1.1
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Tribbo
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Messaggio da Tribbo »

Molto bella!

Certo il pennino è sì molto bello ma un pò abbondante... sicuro dovrei pensare eventualmente all'EF

Ma cosa è il gruppo Pen Family? sono solo distributori o hanno proprio acquistato il marchio, insieme a Wahl ecc..?
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

maylota ha scritto: giovedì 20 maggio 2021, 7:45 In ogni caso fa piacere vedere dei modelli che non si appoggino solo sull'inesauribile magazzino di vecchie barre Omas ma che provino a fare qualcosa di nuovo. E la penna sembra bella e ben fatta, specie al prezzo dei rivenditori in Italia (il prezzo del sito cui va aggiunta IVA, spedizione e spese di importazione mi sembra invece un po' alto)
No so esattamente a quale materiale ti riferisci, ma questo è a sua volta di provenienza OMAS
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post-11925-1224630422.jpg (40.63 KiB) Visto 990 volte
utilizzato anche da altri, quindi personalmente ci vedo poco di nuovo:
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LucaC
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Messaggio da LucaC »

Bella penna, le avevo viste in vendita e mi avevano colpito anche per i prezzi umani. Sicuramente da farci un pensierino...
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maylota
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Messaggio da maylota »

francoiacc ha scritto: giovedì 20 maggio 2021, 9:13
maylota ha scritto: giovedì 20 maggio 2021, 7:45 In ogni caso fa piacere vedere dei modelli che non si appoggino solo sull'inesauribile magazzino di vecchie barre Omas ma che provino a fare qualcosa di nuovo. E la penna sembra bella e ben fatta, specie al prezzo dei rivenditori in Italia (il prezzo del sito cui va aggiunta IVA, spedizione e spese di importazione mi sembra invece un po' alto)
No so esattamente a quale materiale ti riferisci, ma questo è a sua volta di provenienza OMAS

post-11925-1224630422.jpg

utilizzato anche da altri, quindi personalmente ci vedo poco di nuovo:

Leonardo-Momento-Zero-Grande-Arlecchino.jpg
E' vero, Omas non ha lasciato dietro solo montagne di barre di celluloide ma pure di resina - che poi uno si chiede come mai è fallita :D

Mi ero fatto ingannare dalla narrativa sul sito, che tra penna "inclusiva" (!) per il prezzo, produzione a Miami Florida, pennino tedesco, pistone in ottone, materiali Italiani e scatola disegnata da Famoso Designer, faceva pensare ad una cosa tutta nuova...
Comunque non scriverà di certo un nuovo capitolo nella storia della Stilografica Mondiale, ma è carina. Se sia strategia sostenibile a medio termine non lo so, ma i proprietari del marchio ASC avranno di sicuro una road map per cosa fare quando le rimanenze di magazzino di Omas finiranno :angel:
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

maylota ha scritto: giovedì 20 maggio 2021, 10:28 Comunque non scriverà di certo un nuovo capitolo nella storia della Stilografica Mondiale, ma è carina.
Condivido in pieno :thumbup:
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subottini
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Messaggio da subottini »

Reputo che dietro ci sia una operazione commerciale molto furba per accaparrarsi la fetta di nostalgici del famoso marchio bolognese.ASC ha prelevato molto del materiale messo in liquidazione alla chiusura di OMAS e ha fortemente attinto ai design di quest’ultima, ma il fondatore di ASC ha sicuramente meno legami con OMAS di quanti ne abbia SCRIBO, che raccoglie l’eredità della azienda bolognese essendo stata fondata dagli ultimi lavoratori di OMAS. Poi il marchio OMAS credo sia stato acquistato da altri, non da SCRIBO e tantomeno da ASC.

Concordo con quanto scritto qui sopra . Sono penne un po' strane: resine italiane, pennino tedesco, scatola disegnata da un artista americano, così come la fabbricazione delle penne risulta essere statunitense.
Anche sul nome della penna che ho provato io ( con un pennino M dal tratto simile a un BB) presenta incongruenze: un rivenditore la chiama Pinnacle Blue, un altro la chiama Blue Coral.

Comunque: la Blue Coral , o Pinnacle Blue che dir si voglia, è una bella penna davvero, il pennino M troppo abbondante non mi ha convinto e non l'ho poi presa.
giorgiogreco
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Messaggio da giorgiogreco »

Per l "amor di Dio questo materiale e una resina della Erinoid che a dettaglio costa 4,99 lire inglesi i 130mm niente che fare con la celluloide dell"Omas ho comprato la stessa penna a Gennaio due volte usata e subito ha perso la dorature il fermaglio ho contatatto Cristina e per tre mesi mi mandava una nuova ho comprato una da Leonardo e l"ho messa
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