I MAESTRI DEL DESIGN (AURORA HASTIL, NIZZOLI, ecc.)

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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

RiAff ha scritto: martedì 12 ottobre 2021, 17:21 Giorgetto Giugiaro
KONA.jpg
Prossimo: Giampiero Bodino (Ypsilon)
Grazie. Apprezzo molto il tuo lavoro.
Posso fare una domanda, per saperne di più?
Secondo "Questione di stilo", Giugiaro collaborò con Aurora per la Kona già nel 1980. Si trattò di un periodo di gestazione così lungo, data la commercializzazione del 1986 alla quale accenni?
Alberto Casirati
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RiAff
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Messaggio da RiAff »

A Casirati ha scritto: mercoledì 13 ottobre 2021, 20:43
RiAff ha scritto: martedì 12 ottobre 2021, 17:21 Giorgetto Giugiaro
KONA.jpg
Prossimo: Giampiero Bodino (Ypsilon)
Grazie. Apprezzo molto il tuo lavoro.
Posso fare una domanda, per saperne di più?
Secondo "Questione di stilo", Giugiaro collaborò con Aurora per la Kona già nel 1980. Si trattò di un periodo di gestazione così lungo, data la commercializzazione del 1986 alla quale accenni?
Io penso che ci potrebbe aiutare a risolvere l'arcano, Tribbo (Paolo), che è fresco di studi avendo assemblato una bella monografia proprio sulla Aurora...
In caso contrario, speriamo che qualche maestro ci possa dare qualche delucidazione in merito...
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

Ragazzi siete fantastici, come farete a scovare tutte queste meravigliose notizie :clap: :clap:
Cesare Augusto
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Tribbo
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Messaggio da Tribbo »

A Casirati ha scritto: mercoledì 13 ottobre 2021, 20:43
RiAff ha scritto: martedì 12 ottobre 2021, 17:21 Giorgetto Giugiaro
KONA.jpg
Prossimo: Giampiero Bodino (Ypsilon)
Grazie. Apprezzo molto il tuo lavoro.
Posso fare una domanda, per saperne di più?
Secondo "Questione di stilo", Giugiaro collaborò con Aurora per la Kona già nel 1980. Si trattò di un periodo di gestazione così lungo, data la commercializzazione del 1986 alla quale accenni?
Ottima domanda Alberto!

In effetti, verificando le informazioni in rete soprattutto dal sito Aurora, risulta che Giuguaro disegno’ la Kona già nell’80 ma poi venne commercializzata da Aurora nell’86

Come mai questo periodo di latenza? Non ho trovato fonti ufficiali, ma io personalmente me la spiego come una decisione strategica di marketing della casa madre che negli anni 80, susseguentemente alla Hastil, ha preferito immettere nel mercato prima la Marco Polo e poi la Magellano, evidentemente più nel filone stilistico della Hastil

La Kona forse aveva forse un disegno troppo diverso rispetto al modello Hastil (il cui nome deriva dalla frase “HA STILe”) ed avrebbe forse interrotto l’onda lunga del suo successo

….ma questo è un mio personale parere
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

Tribbo ha scritto: mercoledì 13 ottobre 2021, 22:58
A Casirati ha scritto: mercoledì 13 ottobre 2021, 20:43

Grazie. Apprezzo molto il tuo lavoro.
Posso fare una domanda, per saperne di più?
Secondo "Questione di stilo", Giugiaro collaborò con Aurora per la Kona già nel 1980. Si trattò di un periodo di gestazione così lungo, data la commercializzazione del 1986 alla quale accenni?
Ottima domanda Alberto!

In effetti, verificando le informazioni in rete soprattutto dal sito Aurora, risulta che Giuguaro disegno’ la Kona già nell’80 ma poi venne commercializzata da Aurora nell’86

Come mai questo periodo di latenza? Non ho trovato fonti ufficiali, ma io personalmente me la spiego come una decisione strategica di marketing della casa madre che negli anni 80, susseguentemente alla Hastil, ha preferito immettere nel mercato prima la Marco Polo e poi la Magellano, evidentemente più nel filone stilistico della Hastil

La Kona forse aveva forse un disegno troppo diverso rispetto al modello Hastil (il cui nome deriva dalla frase “HA STILe”) ed avrebbe forse interrotto l’onda lunga del suo successo

….ma questo è un mio personale parere
Grazie, punto di vista interessante e, con le informazioni disponibili, senz'altro condivisibile.
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Messaggio da RiAff »

Ecco un'altra stilografica firmata da un altro designer...
AURORA YPSILON.jpg
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Messaggio da lucacecchi »

Vi adoro, grazie infinite, ho letto il post rapito.
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Messaggio da RiAff »

Marco Polo.jpg
le pagini mancanti, le trovate su:
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Messaggio da Polemarco »

Molto interessante. Ma secondo voi la Auretta metallica, come pone temporalmente all’interno di questa quaterna.
Per il design vi cito la Parafernalia Revolution (matita biro e stilografica); dal sito:Unique in its kind and designed in 1978 by Sergio Carpani as a commemorative object of the construction of the Beaubourg in Paris, it continues to attract the attention of the new generations of professionals and enthusiasts with its 31 pieces entirely produced in Italy and assembled completely by hand.
Made of anodised aluminum, this writing instrument is available in both the sphere and the mechanical pencil version, in 12 different colors.
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

Polemarco ha scritto: mercoledì 20 ottobre 2021, 12:40 Molto interessante. Ma secondo voi la Auretta metallica, come pone temporalmente all’interno di questa quaterna.
...
Azzardo: prima della Marco Polo (1982), della Magellano, della Kona (1986) e della Ipsilon, ma naturalmente dopo la 88 e dopo la Hastil (1969).
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Messaggio da A Casirati »

RiAff ha scritto: martedì 19 ottobre 2021, 21:07 Marco Polo.jpg

le pagini mancanti, le trovate su:
CIRCOLO STILOGRAFICO ROMANO
https://www.facebook.com/groups/277834980857615
Trovo la Marco Polo molto bella, soprattutto nelle versioni metalliche non verniciate. Meno "tecnologica" della Hastil, ha dalla sua uno stile più elegante.
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Messaggio da RiAff »

AURETTA LUSSO.jpg
L'Auretta Lusso del 1970 era un'ottima penna scolastica che resta indicativa di un'epoca, sicuramente un esemplare interessante per via della sua storia e della sua pratica sul campo. Una stilografica degna di funzionare al meglio, per quanto non faccia parte di modelli ricercati p lussuosi, ma di uno strumento di scrittura nato appositamente per resistere alle torture dei ragazzi, alle cadute accidentali. Le perdite, se non ci sono crepe sulla sezione, hanno spesso come responsabile principale sia una cattiva tenuta delle cartucce oppure una semplice mancata pulizia. Spesso basta un bel bagno in acqua con una goccia di sapone per i piatti per un’intera notte fino a quando non vedrete il liquido completamente pulito e trasparente. Questo modello utilizzava esclusivamente cartucce proprietarie del modello “colorcart”.
Nel tempo ho imparato a utilizzare il converter giapponese Platinum (togliendo la corona dorata che rafforza l’imbocco), perché gli si adatta perfettamente. L’Auretta Lusso era una stilografica che ti regalavano alla prima elementare e te la portavi in giro fino a quando non veniva abbandonata in un cassetto. Questo era il modello di lusso, ma quelle colorate (Auretta) più economiche, sono ricomparse nei vari mercatini nel tentativo di poter ritornare a scrivere, testimonianza indelebile del nostro passato. Ecco una brevissimo lista dell’evoluzione e del design di questi modelli slimline: Aurora Hastil (1969), Auretta Lusso (1970), Montblanc Sliline (1981), Aurora Marco Polo (1982), Aurora Magellano (1983/85), Aurora Kona (1986).

Caratteristiche tecniche

Brand: Aurora
Collezione: Auretta Lusso
Colore: Argento
Edizione: Regolare
Materiale Corpo: Acciaio inossidabile
Materiale Pennino: Acciaio
Tipologia Pennino: Rigido
Caricamento: Cartuccia modello Colorcart
Converter Incluso: No
Paese di Produzione: Italia
Tipologia Cappuccio: a pressione
Finiture: Argentate / Nere
Lunghezza (chiusa): 135 mm
Lunghezza (corpo penna): 123 mm
Lunghezza (cappuccio): 57 mm
Diametro (corpo): 8.5 mm
Peso (totale): 30 g
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Messaggio da Polemarco »

Aspetta Riaff:
Io ho due versioni metalliche:
Una in acciaio satinato color “acciaio”;
L’altra in acciaio argentato (sottolineo argentato, tanto da apparire leggermente ossidata) con clip dorata.
Ho sempre pensato che la “lusso” fosse la seconda.
Qualcuno ne sa qualcosa ?
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RiAff
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Messaggio da RiAff »

AURETTA
https://www.fountainpen.it/Auretta
viewtopic.php?f=8&t=21670
AURETTA 32
viewtopic.php?f=47&t=22353
Nel 1965 venne introdotta la linea economica Auretta con caricamento a cartuccia.
I giovani ed il mondo della scuola rappresentano per l’azienda il futuro. Nasce così l’Auretta la penna che insegna ascrivere ai bambini
Realizzata interamente in plastica, l'Auretta era una robusta penna in grado di resistere agli abusi quotidiani degli scolari ed era dotata di un pennino in acciaio semi-incappucciato che scriveva in modo fluido e affidabile.
L'Auretta ebbe subito successo e fu venduta in grandi quantità. La Auretta originale fu realizzata in polistirolo grigio o nero, con finiture cromate. Il suo pennino era in cosiddetto “Blindoiridio” (forse perchè molto resistente agli strapazzi degli scolari)
Dopo alcuni anni all'Auretta fu fatto un lifting. La forma rimase praticamente invariata, ma la penna fu resa un pò più corta e fu realizzata con un nuovo materiale plastico, più durevole e resistente ai graffi e soprannominata da Aurora "a prova di crack". Con le nuove materie plastiche, Auretta introdusse molti colori nuovi e luminosi.
Nei primi anni 70 venne decorata con un quadrifoglio perchè Auretta era “la stilografica portafortuna”
La penna era venduta pronta per l'uso, con una cartuccia già in posizione con il tappo in plastica sul pennino a protezione
La terza versione venne proposta come Auretta Club ed esisteva anche completamente nera con gli anellini coi colori della bandiera italiana ed anche con corpo e cappuccio in metallo e inserti plastici (fondello, anellidi e cappuccio) ed aveva la peculiarità del pennino centrale, studiato per facilitare la transizione alla stilografica da chi era abituato ad usare le Biro.
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RiAff
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Messaggio da RiAff »

Ultima modifica di RiAff il venerdì 22 ottobre 2021, 14:19, modificato 1 volta in totale.
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