Sailor 1911: Profit Fude De Mannen & Standard Zoom

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edis
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Sailor 1911: Profit Fude De Mannen & Standard Zoom

Messaggio da edis »

Il 2022 è stato per me l'anno dello sperimentalismo con le penne, e fino a ora mi sono divertita tanto! Alcuni pennini si sono rivelati inaspettatamente comodi e versatili anche nell'uso quotidiano: così, stilografiche comprate per gioco sono diventate strumenti di scrittura che hanno rallegrato i miei quaderni e le mie pagine di appunti al lavoro.

In questa recensione vi racconto i pennini Fude De Mannen (da qui in poi abbreviato FDM) e Zoom di Sailor. Il mio FDM è montato su una Sailor Profit, una delle linee più economiche di Sailor. Il pennino, come dice il nome (fude in giapponese significa proprio pennello) è pensato per imitare la variazione di tratto di un pennello. Sailor monta i pennini FDM su questa Profit e su un modello di bambù che nella colorazione blu ha un pennino piegato a 40° e in quella verde a 55°. La versione verde è stata recensita qui:

viewtopic.php?t=16635#p197717

Io ho preso il modello Profit perché volevo una penna più vicina alla forma che mi è familiare: sigaro, o flat top. Esiste anche un modello col pennino in oro, Sailor 1911 Large Naginata Fude De Mannen, ma il prezzo per me è fuori scala e, inoltre, la versione in oro ha, se non erro, un pennino piegato a 35°, quindi un "fude" più edulcorato rispetto all'estremo 55° che aveva voglia di "studiare."

La Sailor 1911 Profit arriva in una confezione minimalista, in una scatola di cartoncino plastificato , le scritte presenti sono tutte in giapponese: la penna nasce, infatti, per scrivere ideogrammi e fare tratti che sono vere e proprie pennellate. Si capisce subito, tenendola in mano, che per la scrittura giapponese è di facile uso, l'inclinazione ad ogni "pennellata" si cambia agilmente perché si stacca la penna dal foglio, mentre se adattata per scrivere in alfabeto latino (quindi non in ideogrammi), si può scegliere un solo angolo di scrittura nel continuo. Nella confezione sono incluse due cartucce nere, e questo rende il modo in cui la penna è commercializzata molto funzionale, perché due cartucce giapponesi ricaricate con la siringa dalla boccetta di inchiostro equivalgono a due converter, considerata la loro resistenza nel tempo. La resina è in blu molto scuro, il fusto è lineare, le filettature di chiusura del corpo penna e del tappo sono perfette. La Sailor 1911Profit è leggera, con i suoi 12 grammi di peso totale, ma è ben rifinita.
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Il pennino, a vederlo, sembra fatto di latta, ma credo si tratti di ben altro materiale, dato che lo uso da febbraio 2022 ed è ancora come nuovo. La dimensione del pennino è perfetta per le mie mani, così come ottimali sono le misure della penna:

Lunghezza (chiusa) : 134 mm
Lunghezza (corpo penna) : 114 mm
Lunghezza (cappuccio) : 65 mm
Diametro (corpo) : 12 mm

La geometria del pennino FDM richiede che la penna sia maneggevole in tutte le angolazioni di scrittura, dai 90° ai 30 gradi. L'alimentatore è impeccabile e rilascia un flusso abbondante. Ho usato la penna per lunghe sessioni, con performance altissime in tutte le angolazioni. Lo stesso vale per la Sailor 1911 Standard, da cui la Profit credo prenda l'alimentatore, seppur poi adattato al pennino FDM.

Il pennino Zoom 14k, pur avendo una escursione di tratto minore rispetto allo FDM, scorre agile, spinto da un flusso costante, abbondante, sempre pieno e pronto ad alimentare una punta di iridio dalle dimensioni generose e che, vista con la lente di ingrandimento, appare come un piccolo capolavoro. La scrittura con questa penna mi ha lasciata a bocca aperta per la sensazione di "seta" e per il sibilo che il pennino produce a contatto con la carta. Ha il feedback tipico di Sailor ed è un pennino rigido. Come il FDM, l'ho usato su tutte le carte senza difficoltà, per carte più porose ho evitato di caricarla con il Seiboku.

Lo Zoom e il FDM sono due pennini divertentissimi, che danno alle mie pagine di diario e di appunti di lavoro un'impronta bella e originale.

La Sailor 1911 Standard che ho avuto la fortuna di trovare è un'edizione limitata non più in commercio. La penna ha il corpo rosso mentre il fondello, l'estremità del tappo e la sezione sono neri. Le filettature avvitano perfettamente, le rifiniture e la lucidatura della resina sono impeccabili. La resina al tatto è un piacere e il tono di rosso è, secondo me, di una bellezza "edibile." Le dimensioni della penna:

Lunghezza (chiusa) : 135 mm
Lunghezza (corpo penna) : 117 mm
Lunghezza (cappuccio) : 65 mm
Diametro (corpo) : 12 mm
Peso (totale) : 16 g

Anche la Sailor 1911 Standard ha il caricamento a cartuccia/converter. Sia una cartuccia che il converter sono inclusi nella confezione, la solita scatola blu che Sailor usa per commercializzare le sue penne, inserita in una controscatola bianca che lascia aperto un rettangolo in corrispondenza del brand Sailor inciso sulla scatola blu.
Allegati
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edis
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Messaggio da edis »

Prove di scrittura:
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Ste003
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Messaggio da Ste003 »

A parte dove hai scritto ‘reverse’, non ho capito come hai ottenuto gli altri tratti diversi: inclinazione? Pressione? Altro modo?
Altra domanda: la scritta più larga che hai ottenuto, è come un M o maggiore?
Grazie…
🐗 Stefano 🖋️
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Messaggio da merloplano »

Ste003 ha scritto: domenica 2 ottobre 2022, 18:38 A parte dove hai scritto ‘reverse’, non ho capito come hai ottenuto gli altri tratti diversi: inclinazione? Pressione? Altro modo?
"la prima che hai detto" [quasi cit. guzzanti]
- er cavaliere nero
sansenri
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Messaggio da sansenri »

carucce, la rossa mi piace proprio.
Ho provato ormai un po' di anni fa il pennino zoom (su una 1911 giallo banana), godibile, però mi ero accorto che non è semplice da usare, di sicuro bisogna farci la mano. Senza esercizio è facilissimo ottenere una scrittura notevolmente difforme nel tratto, e quindi abbastanza caotica da guardare.
A suo tempo avevo ripiegato su un B e una Pro Gear nera.
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Messaggio da edis »

sansenri ha scritto: domenica 2 ottobre 2022, 22:51 carucce, la rossa mi piace proprio.
Ho provato ormai un po' di anni fa il pennino zoom (su una 1911 giallo banana), godibile, però mi ero accorto che non è semplice da usare, di sicuro bisogna farci la mano. Senza esercizio è facilissimo ottenere una scrittura notevolmente difforme nel tratto, e quindi abbastanza caotica da guardare.
Si avevano fatto due special edition della Profit Standard: la rossa e la gialla, bellissime! I corpi delle Profit Standard più rifiniti delle nuove Profit Light, ma rispetto alle Profit Light le Profit Standard costano di più. Mi piace questa mossa di Sailor di mettere una clip meno rifinita (la lavorazione del metallo costa) e di offrire la possibilità di usare i loro pennini 14k ad un prezzo più abbordabile. Sailor fa addirittura il modello Profit Casual con i pennini in acciaio nelle stesse misure disponibili in oro - dallo EF, F, FM, M, B, Zoom e Music.

Sia con lo Zoom che con il Fude De Mannen bisogna fare pratica e imparare a conoscere bene il pennino. Ho però notato che ad un certo punto si sviluppa una memoria sull'inclinazione della penna e si smette di avere sul foglio il caos "linea larga - linea sottile" che fa venire il mal di mare. Infatti dopo aver imparato Fude e Zoom, è stato più facile prendere confidenza con il pennino Architect (di Leonardo) che però è di suo più difficile perché l'Architect non è tondo come lo Zoom. Infatti lo uso da un mese e mezzo e non ho ancora finito con gli esperimenti sulle varie inclinazioni e sul flusso che cambia.

Anche il Music di Pilot e lo Stub della Pilot Capless (diverso a sua volta dallo Stub che pilot monta sulla Custom Heritage 912) sono molto interessanti da usare. Secondo me con questi pennini il brivido della penna nuova si prolunga perché ognuno di loro offre un tratto diverso che richiede una ricerca sulla postura nello scrivere.

Ho capito che questo aspetto delle stilografiche mi interessa di più della mera ricerca del bello (poi opinabile a parere mio) e della penna "preziosa" di molte aziende italiane che non si sono mai liberate della nostalgia di Omas e stanno andando in una direzione che per me è una specie di paralisi nel passato.

Ora i pennini che ho in cantiere sono il nuovo CSI F Elastic di Leonardo in acciaio, - Leonardo sì che sta facendo una ricerca sui pennini in acciaio che va in una direzione completamente diversa dalla paralisi italiana di cui parlavo sopra - e i pennini goccia dalla Cina (un amico mi ha appena scritto per dirmi che gli sono arrivati adesso, e li voglio anche io!!!) che mi richiederanno di imparare a smontare un gruppo scrittura :mrgreen: Dopo la pinza da elettricista per provare a piegare come un Fude (con successo intermittente!) dei Lamy, il pennino CSI elastico e i cinesi da montare sono le prossime sfide!
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Messaggio da Mir70 »

Ottima recensione edis, grazie mille.
Mirko
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Messaggio da edis »

Mir70 ha scritto: martedì 4 ottobre 2022, 11:36 Ottima recensione edis, grazie mille.
Grazie a te Mirko!
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tomcar
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Messaggio da tomcar »

Ecco, adesso mi tocca comprare pure il Fude. Grazie Edis.
Tommaso
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Messaggio da JohnDT10 »

Bella e interessante recensione... e la Sailor "milanista"... stupenda !! :thumbup:
Grazie Rita !! :wave:
Renato.
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Normie
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Messaggio da Normie »

merloplano ha scritto: domenica 2 ottobre 2022, 21:20
Ste003 ha scritto: domenica 2 ottobre 2022, 18:38 A parte dove hai scritto ‘reverse’, non ho capito come hai ottenuto gli altri tratti diversi: inclinazione? Pressione? Altro modo?
"la prima che hai detto" [quasi cit. guzzanti]
Dopo quella di Spalletti muoio :lol:
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Messaggio da Silvia1974 »

Grazie per le recensioni. Il fude ha incuriosito anche me ma non mi decido a provare. Probabilmente acquisterei una delle versioni più economiche per sperimentare.
La Sailor è come la mia di cui devo rientrare in possesso, salvo pennino :) Concordo sul rosso particolarmente bello ;)
Silvia

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Messaggio da bcontrario »

Anche io ho entrambe queste penne con questi pennini, eccezion fatta che lo zoom l'ho su una sailor 1911 demo finiture oro, molto più baroccheggiante.
Sono le uniche sailor che possiedo, la fude é sempre inchiostrata, anche se la uso poco....ma quando la uso mi ci diverto sempre.
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Messaggio da edis »

Grazie Tomcar, JohnDT10 e Silvia :thumbup:

Ora non vi resta che procurarvi un fude :geek:
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

tomcar ha scritto: martedì 20 dicembre 2022, 21:30 Ecco, adesso mi tocca comprare pure il Fude. Grazie Edis.
Il che implica che lo zoom lo hai già ????
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)
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