Roher & Klingner "Salix"

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Augusto67
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Roher & Klingner "Salix"

Messaggio da Augusto67 »

Buongiorno a tutte e tutti. Di questo inchiostro ho già letto qua e là sul forum. Ma proprio per questo, perché leggo molto il forum e contribuisco poco o nulla, ho pensato di farne una breve recensione. Qualche mese fa, raccolte galle e racimolato del solfato di ferro, avevo provato a imbastirne una bottiglietta con risultati modestissimi. In attesa - eventualmente - di perfezionare la ricetta, mi son regalato due boccette del Salix. Il costo è stato davvero esiguo, 4,90 euro ciascuna.
Non ho nessuna penna di pregio (quello che mi incuriosisce davvero di questo mondo sono gli inchiostri, appunto) per cui preoccuparmi e ho pensato di caricarlo su una delle Pelikan Twist, che naturalmente ha un tratto abbondante.
All'inizio son rimasto un po' deluso, ma avendo risciacquato la penna contavo che l'aspetto slavato del Salix sarebbe cambiato. E infatti. Lentamente l'inchiostro ha preso il suo colore. E di nuovo, però, non ne ero entusiasta. "Spento" mi sembra l'aggettivo più adatto per definirlo. In ogni caso, ho dato il tempo al tempo: gli altri inchiostri che ho sono un Rouge Caroubier Herbin, squillante. Il verde e il marrone brillante 4001, pure ben marcati. L'Aurora nero, che va senza dire, altri neri e un arancio Octopus. Quindi sullo stesso taccuino il Salix cenerentoleggiava mesto...
Col passare dei giorni pian piano però mi ha affascinato. Intanto, nel tempo cambia radicalmente. Da un blu vivace in fase di stesura passa via via a un blu grigiastro, "passato", come di scrittura di un tempo. E già questa piccola trasformazione mi affascina. Poi, rende il tratto assai scorrevole, come quello dei Pelikan. Ha tempi di asciugatura eccellenti, migliori del Pelikan Blue Royale (12 secondi contro 15, a spanne). E ha dalla sua la resistenza all'acqua, naturalmente. Passata una settimana, è sostanzialmente stabile. Il prossimo sarà "Scabiosa", senza dubbio, e magari esplorerò altri ferrogallici.
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geko
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Roher & Klingner "Salix"

Messaggio da geko »

Sono d'accordo con le tue impressioni, da tempo è il mio inchiostro preferito.
Scabiosa fluisce un po' meno di Salix e il colore indescrivibile (non in senso negativo ma nel senso letterale del termine) mi stufa presto.

Altri ferrogallici che ho provato sono i Platinum e i KWZ.
I Platinum hanno una discreta resistenza all'acqua della parte ferrogallica mentre la componente colorata viena lavata via: Cassis, Forest, Sepia e Citrus.
I KWZ che ho provato non mi sono piaciuti e avevano una scarsa resistenza all'acqua della parte colorata: Mandarine, Gold, Red#3, Green Gold e Orange.
Ultima modifica di geko il mercoledì 2 febbraio 2022, 13:30, modificato 2 volte in totale.
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Giulius12
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Messaggio da Giulius12 »

Condivido quello che hai scritto, io lo sto usando da quasi un mese nella Pelikan M30 che uso al lavoro… ottimo, si asciuga velocemente, mai un problema. Quando ho provato a caricare con un blu Herbin, un disastro, la penna è diventata un’innafiatoio, lavaggio e ricarica con Salix, di nuovo tutto perfetto. :)
Una domanda, anche gli altri R&K sono magri come il Salix, o solo questo ed il “fratello” Scabiosa hanno questa proprietà?
Augusto67
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Roher & Klingner "Salix"

Messaggio da Augusto67 »

Non ne ho altri, al momento, Giulius. Di sicuro sono economici, che non guasta visto che di inchiostri ce n'è un mondo da esplorare :-). Una galassia, anzi. E ho visto i Platinum - il Citrus Black mi ispira parecchio, Geko. Siamo su altri livelli di prezzo, però, e aspetto di dover festeggiare qualcosa per stapparne una bottiglia...
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geko
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Messaggio da geko »

Giulius12 ha scritto: mercoledì 2 febbraio 2022, 13:07 Una domanda, anche gli altri R&K sono magri come il Salix, o solo questo ed il “fratello” Scabiosa hanno questa proprietà?
Non conosco i R&K normali ma ho provato un po' di Sketch, waterproof a pigmenti, e su tutte le penne sulle quali li ho provati aumentavano il tratto in un modo a me non gradito.
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Messaggio da Giulius12 »

Grazie ad entrambi … nel dubbio vado avanti con il Salix.
Anche se non ferrogallico proverò il classico dei classici (che io non ho ancora usato) il Pelikan 4001 RB ;)
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Messaggio da geko »

Augusto67 ha scritto: mercoledì 2 febbraio 2022, 13:14 ... il Citrus Black mi ispira parecchio ...
Molto particolare ma anche molto costoso. Io li ho presi per sfizio e non credo li ricomprerò.


a destra sotto l'acqua corrente
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Messaggio da Pettirosso »

Condivido in pieno i giudizi positivi.
Aggiungo un altro pregio non indifferente: è assai difficile che trapassi il foglio, anche se di carta scadente (probabilmente anche perché il flusso risulta molto contenuto).
Quanto ai R&K non ferrogallici, sono ottimi inchiostri, fra l'altro tranquillamente miscelabili fra di loro per ottenere la tonalità voluta (ad esclusione del Sepia), ma il flusso è più copioso. Per il resto, nessun problema con le penne: non intasano, si lavano via bene, ecc.
Il Sepia è particolare; in linea generale, tende anche lui a restringere il tratto, ma alcune penne non lo digeriscono proprio ed accusano problemi di false partenze.
Giuseppe.
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Messaggio da Phormula »

La mancata lucentezza e il cambio di colore sono due caratteristiche di un ferrogallico "vero", come il Salix.
In particolare il cambio di colore è legato alla reazione irreversibile del sale di ferro con la carta, che lo rende appunto indelebile e che richiede un certo tempo, superiore a quello dell'asciugatura vera e propria. Alcuni marchi tentano di cambiare queste caratteristiche aggiungendo dei pigmenti organici, ma secondo me ne va della poesia del ferrogallico, soprattutto quando lo si usa su carta leggermente giallina.

Io uso il Prussian Blue di Diamine perchè ha il look di un ferrogallico ma le caratteristiche di un inchiostro non permanente.
Ho usato e uso anche altri R&K, confermo che il Salix è più magro come flusso, perfetto per le penne del passato, che avevano flussi abbondanti.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Pettirosso »

Senza andare troppo fuori argomento, visto che sono stati accennati anche altri marchi, vorrei ricordare i poco conosciuti Koo-I-Noor (Casa peraltro di tutto rispetto).
Come indelebili sono disponibili il blu (quasi un azzurro cielo, non un turchese) ed il nero: non penso siano ferrogallici, ma pigmentati.
Poi ci sono anche il rosso ed il verde, ma non sono indelebili.
Io ho provato i 2 indelebili: nessun problema con le penne, e lo scritto resiste veramente bene all'acqua; gli altri colori non li ho provati.
Hanno prezzi comparabili con i R&K: poco più di 6 € spediti per un flaconcino da 50, se acquistati nel Paese di produzione (Repubblica Ceca).
Giuseppe.
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Messaggio da mastrogigino »

Giulius12 ha scritto: mercoledì 2 febbraio 2022, 13:07 Condivido quello che hai scritto, io lo sto usando da quasi un mese nella Pelikan M30 che uso al lavoro… ottimo, si asciuga velocemente, mai un problema. Quando ho provato a caricare con un blu Herbin, un disastro, la penna è diventata un’innafiatoio, lavaggio e ricarica con Salix, di nuovo tutto perfetto. :)
Una domanda, anche gli altri R&K sono magri come il Salix, o solo questo ed il “fratello” Scabiosa hanno questa proprietà?
Ciao, mi inserisco nella discussione, sto usando ormai da quasi due anni tre inchiostri R&K, aggiungo le mie brevi impressioni:

Königsblau- Blu reale:
flusso medio, tinta blu con una leggerissima "scappatina" verso lo zaffiro, saturazione buona.
Non allarga il tratto, non aggiunge o toglie niente alla penna in cui viene messo, lavabile. In pratica è una copia del pelikan 4001, solo un pelo più blu e meno "violetto", anche un pelo più saturo di colore.

Leipziger Schwarz- Nero di Lipsia:
Flusso un pelo abbondante, allarga un po' il tratto, se usato su carte "scarsine" spiuma e trapassa un pochino (non esageratamente). Lavabile, buona saturazione di colore.
Attenzione: NON è un vero nero, a seconda della saturazione cambia colore:
Alta saturazione-> Nero brillante con sottotoni blu scuri
Media -> Nero con sottotono blu/grigio più marcato, con sfumature abbastanza visibili
Scarsa-> Blu scuro/grigio con sottotoni verde petrolio, anche qui sfumature visibili

Alt-Goldgrün- Verde oro antico
Flusso nella media, tende a spiumare su carte porose, piuttosto "acquoso" NON lubrifica il pennino (se il pennino non scorre di suo questo inchiostro peggiora la situazione), lavabile, la saturazione soffre molto del flusso della penna.
Va bene su penne con tratto dal medio in su, con flusso almeno medio.
Su pennini fini tende molto (troppo) al giallo e si vede poco.
Se il pennino e il flusso assecondano si vedono belle sfumature tra il giallo-verde (tipo il sole tra le foglie) e il verde oliva.

Tutti e tre sono miscibili tra di loro.
Spiller84
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Messaggio da Spiller84 »

Della Rohrer&Klingner ho solo il Magenta. È un inchiostro scorrevole, abbastanza simile allo Yama Budo, solo un poco più chiaro ma paragobabile come caratteristiche "meccaniche". Non mostra sheen, e si lava bene dalle penne. Passa la carta solo se abbinato a flussi piuttosto copiosi e carta scadente. Sulla Loom con pennino medio ci si trova benissimo
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Bisogna distinguere tra inchiostri permanenti e inchiostri ferrogallici.

I secondi sono una sottocategoria dei primi, la permanenza è appunto dovuta alla reazione chimica tra la carta e l'inchiostro, che ne condiziona colore e caratteristiche come la fluidità. Tant'è che la maggior parte dei ferrogallici sono neri, blu neri o seppia.

Poi ci sono tutti gli altri inchiostri in cui la resistenza all'acqua viene ottenuta utilizzando pigmenti organici ed inorganici che una volta asciugati si ancorano alla carta diventando insolubili, come una vernice, anche se non sono ferrogallici.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
sansenri
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Messaggio da sansenri »

boh, il mondo è bello perché è vario.
Io trovo che il Salix sia tremendamente asciutto, mi sembra di dover trascinare il pennino per scrivere.
Molto bello il colore (alternative sullo stesso tono? forse Pilot Blue?) ma forse lo devo caricare in qualche penna idrante.
Al contrario amo molto il KWZ IG#5.
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Messaggio da JetMcQuack »

sansenri ha scritto: mercoledì 2 febbraio 2022, 21:42 boh, il mondo è bello perché è vario.
Io trovo che il Salix sia tremendamente asciutto, mi sembra di dover trascinare il pennino per scrivere.
Molto bello il colore (alternative sullo stesso tono? forse Pilot Blue?) ma forse lo devo caricare in qualche penna idrante.
Al contrario amo molto il KWZ IG#5.
Anche io ho la stessa sensazione…poi il colore quando asciuga non mi fa impazzire :wave:
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