Recensione inchiostro Jinhao BLU

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mastrogigino
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Recensione inchiostro Jinhao BLU

Messaggio da mastrogigino »

E' da un paio di anni che ho nel cassetto un pacchettino di cartucce di inchiostro blu Jinhao, che mi giunsero in omaggio insieme alla seconda stilografica che comprai e che divenne uno dei primi scalini che scesi della scala della perdizione in questo forum..

Oggi mi sono detto... ma sì dai, proviamo un po' sta cosa che mi guarda dal fondo del cassetto, magari scopriamo qualcosa di sorprendente (spoiler... no :D ).

In parole povere è un blu simile al Pelikan 4001, appena steso ha un colore anche abbastanza brillante, ma in brevissimo tempo sbiadisce e si schiarisce un po' e diventa un po' piatto e slavato.
Il flusso è medio, tendente un pochino all'abbondante, mentre per quanto riguarda la lubrificazione e la scorrevolezza del pennino l'inchiostro non influisce minimamente ne in positivo ne in negativo.
Non ha sfumature di colore ne spiuma ne trapassa i fogli tranne forse sulle peggio cartacce, tende anche ad allargare un pochino il tratto della penna.

I tempi di asciugatura sono decenti, 10 secondi su carta da fotocopie abbastanza assorbente.
Insomma, un inchiostro abbastanza nella media, rispetto ai suoi diretti concorrenti, ovvero il già citato Pelikan 4001, il Waterman Serenity Blue e il R&K Konigsblau risulta più sbiaditino e meno interessante.

Di "positivo" rispetto agli altri inchiostri c'è una sorprendente minima resistenza all'acqua.
Fin qui gli avrei dato un voto di normalissima sufficienza, ma devo abbassare un po' la valutazione perchè su alcune carte soffre di false partenze, non dipende dalla penna (provato con penne diverse) ma dalla carta, con alcune carte tutto ok, con altre (ad es. quella della scansione) soffre e usarlo diventa abbastanza frustrante da usare.
Quindi nel complesso per me la votazione finale sta tranquillamente nella insufficienza, come dalla scheda tra "Nella media" e "Scarso", se poi consideriamo anche il costo delle cartucce (più alto del Pelikan) può essere abbondantemente posizionato nella lista delle cose che non vale la fatica di comprare...

Ringrazio comunque la casa madre che due anni fa mi ha omaggiato di 5 cartucce di questo inchiostro e mi ha permesso di farne la recensione. :D

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Messaggio da Esme »

mastrogigino ha scritto: giovedì 7 aprile 2022, 0:19 uno dei primi scalini che scesi della scala della perdizione in questo forum..
Scusa, non c'entra nulla con l'inchiostro, ma mi hai fatto venire in mente un racconto letto molti anni fa, non ricordo se di Kafka o di ispirazione kafkiana, in cui un uomo scendeva interrottamente una scala senza arrivare alla meta.
Ogni tanto si fermava a valutare se fosse stato meglio interrompere la discesa, ma temendo che la meta fosse ormai vicina e che risalire fosse sciocco continuava a scendere.
Non finiva bene... 😅
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Messaggio da mastrogigino »

Qui la fine c'è ovviamente.... quando il potafoglio è vuoto sei arrivato in fondo. :D
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Messaggio da Gargaros »

Esme ha scritto: giovedì 7 aprile 2022, 13:50 Scusa, non c'entra nulla con l'inchiostro, ma mi hai fatto venire in mente un racconto letto molti anni fa, non ricordo se di Kafka o di ispirazione kafkiana, in cui un uomo scendeva interrottamente una scala senza arrivare alla meta.
Ogni tanto si fermava a valutare se fosse stato meglio interrompere la discesa, ma temendo che la meta fosse ormai vicina e che risalire fosse sciocco continuava a scendere.
Non finiva bene... 😅
Letta pure io una storia simile, ma mi sa che non è di Kafka :think:


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Esme
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Messaggio da Esme »

🙂

E ho scritto "interrottamente" anzichè "ininterrottamente"... ma si può? 😬
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