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Pelikan Edelestein Tanzanite - Recensione

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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Phormula
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Pelikan Edelestein Tanzanite - Recensione

Messaggio da Phormula »

Rampa ha scritto:No, aspetta, ma questo signore Phormula qua non è mica parente di quell'altro suo omonimo che non riuscivi a staccare dalle penne a cartuccia nemmeno sotto minaccia armata?
Le cose non succedono mai per caso. Se vai a leggere la mia prova di durata del calamaio da viaggio Visconti, scopri il percorso che mi ha portato ad usare le penne a stantuffo e gli inchiostri in calamaio. Occhio che è lunga e potresti scoppiare a ridere davanti al PC. Solo i cretini non cambiano mai idea, come diceva mia nonna.
In certe situazioni continuo a viaggiare a cartucce, però in altre ho lasciato spazio alle penne a pistone, che mi permettono di usare inchiostri che in cartuccia non esistono.

Grazie a tutti per le parole di apprezzamento!
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

raffaele90 ha scritto:...Io sto provando un sacco di neri, alla ricerca del nero perfetto per le mie esigenze :lol:
Nelle recensioni di inchiostri sono ancora principiante...

Io potrei dire lo stesso con i blu neri. O meglio ho trovato quello ideale, il Pilot Hiroshizuku deep dea blue, ma è il mio portafogli a non essere tanto convinto... :D
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Rampa »

Phormula ha scritto:
Rampa ha scritto:No, aspetta, ma questo signore Phormula qua non è mica parente di quell'altro suo omonimo che non riuscivi a staccare dalle penne a cartuccia nemmeno sotto minaccia armata?
Le cose non succedono mai per caso. Se vai a leggere la mia prova di durata del calamaio da viaggio Visconti, scopri il percorso che mi ha portato ad usare le penne a stantuffo e gli inchiostri in calamaio. Occhio che è lunga e potresti scoppiare a ridere davanti al PC. Solo i cretini non cambiano mai idea, come diceva mia nonna.
In certe situazioni continuo a viaggiare a cartucce, però in altre ho lasciato spazio alle penne a pistone, che mi permettono di usare inchiostri che in cartuccia non esistono.

Grazie a tutti per le parole di apprezzamento!
La tua nonna doveva somigliare molto alla mia :)
Leggerò molto volentieri il tuo intervento e sono felice, anzi felicissimo, che tu abbia scoperto ed apprezzato le penne con caricamento a stantuffo. In fondo anche le penne a cartuccia sono pur sempre stilo anche loro, e spesso sono anche più snelle oltre che più pratiche, ma quando leggevo i tuoi post iniziali pur comprendendo le tue esigenze di lavoro, mi rattristava vedere quelle a stantuffo in qualche modo discriminate. In fondo, mi dicevo, è pur vero che una cartuccia la puoi cambiare al volo, però le stilo hanno più autonomia e te ne puoi sempre portare più di una. Però le tue ragioni mi sembravano incontrovertibili, così che mi sembrava già tanto che ti potessi permettere una stilo a cartuccia. In effetti le stilo a pistone sono decisamente più complesse e spesso anche prone a problemi tecnici di varia natura, come darti torto?
Ho trovato veramente ben fatta questa tua recensione, condotta con due penne considerate due veri e propri "muletti" dagli appassionati (io ho la Pelikan M205), e comunque mi piace questo tuo approccio razionale e pratico. Solo che ora sei stato contagiato anche tu dal virus alchemico, quindi è lecito aspettarsi ulteriori ed impreviste mutazioni...
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Rampa ha scritto:...
Leggerò molto volentieri il tuo intervento e sono felice, anzi felicissimo, che tu abbia scoperto ed apprezzato le penne con caricamento a stantuffo. In fondo anche le penne a cartuccia sono pur sempre stilo anche loro, e spesso sono anche più snelle oltre che più pratiche, ma quando leggevo i tuoi post iniziali ...
Sono strumenti diversi. Se viaggi molto, come faccio io, la stilografica a cartuccia è impagabile. Razionalmente, non devi metterti a discutere con gli addetti alla sicurezza degli aeroporti (con il calamaio Visconti è successo un paio di volte), la ricarica è una operazione semplice, veloce e pulita. Inoltre, si è vero che una stilografica a stantuffo tiene più inchiostro, ma questo vuol dire più inchiostro che se ne va in giro se perde e una maggiore complicazione per pulire e ricaricare se entri in una riunione, sviti la penna, e scopri che si è allagato il tappo. Con una penna a cartuccia basta sciacquare il pennino sotto il rubinetto e montare una cartuccia nuova. Senza contare che per effetto dei giochi di pressione, la maggiore quantità di inchiostro aumenta anche il rischio di perdite. Mettici anche il rischio di poter perdere o vedersi fregare o sequestrare la penna, che magari è una Dolce Vita Pistone... :shock:

Ciò non toglie che in altre situazioni "stanziali", come a casa e in ufficio, posso godermi tonalità di blu-nero inesistenti in cartuccia ma disponibili negli inchiostri in calamaio, ricaricare comodamente con il calamaio Visconti e scrivere con penne a pistone. Ho portato la VAC700 e la M200 in ufficio e sto tenendo le due Delta (e in futuro la FP-M) a casa per questo uso.
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Messaggio da Rampa »

A parte le differenze cromatiche e di reperibilità dei vari inchiostri, hai trovato differenze nello scrivere con una penna a cartuccia ed una a stantuffo? se sì, quali?
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Si, paradossalmente ho notato che le penne a cartuccia, almeno quelle che ho io, hanno un flusso meno abbondante ma più costante, tranne che nell'ultima mezza pagina, quando la cartuccia sta per finire.
Le penne a pistone sono più incostanti, penso che molto dipenda dal rapporto tra il volume d'aria nel serbatoio e quello di inchiostro. Inoltre sono maggiormente prone alle perdite dal pennino. Nonostante non risparmi i maltrattamenti in viaggio alle penne a cartuccia, sinora ho avuto pochi incidenti di questo tipo. Però è anche vero che ho solo qualche penna a pistone, per cui la mia casistica è per forza di cose limitata.
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Andrea C
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Messaggio da Andrea C »

Concordo, l'uso della cartuccia, rispetto a pistone e anche converter, rende molto più costante il flusso.
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Messaggio da Plom mb »

Complimenti recensione completa, anchio l'utilizzo con soddisfazione in alternativa al Nero Aurora .
Simone
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Messaggio da Simone »

Prima recensione in boccetta e viene un capolavoro! Senti, ti inviò anche i miei inchiostri, così la fai te, va bene? :D
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.

W.W.
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Messaggio da GPstilo »

Complimenti per la recensione, molto interessante questo inchiostro, credo proprio che lo proverò: mi intriga il discorso relativo alla ricerca della 'sfumatura (personale) ideale' in base ai pennini utilizzati di questo particolare blu-nero.
Mi incuriosisce anche l'Onyx della serie Edelstein.
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