Kaweco Dia 2 - la mia pace dei sensi

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Messaggio da DavideSGT »

mi rifaccio al mio post precedente.
Ecco il pennino Kaweco bicolore in oro, misura F. Scrive un po' meglio di quello d'acciao di pari tratto. Tuttavia non c'è poi così tanta differenza.
Mi aspettavo di più, pazienza! La penna è molto bella e davvero elegante.
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Messaggio da Mightyspank »

DavideSGT ha scritto: mercoledì 16 dicembre 2020, 20:05 mi rifaccio al mio post precedente.
Ecco il pennino Kaweco bicolore in oro, misura F. Scrive un po' meglio di quello d'acciao di pari tratto. Tuttavia non c'è poi così tanta differenza.
Mi aspettavo di più, pazienza! La penna è molto bella e davvero elegante.
Io ho preso il monocolore color oro, medio. Devo dire che è spettacolare, molto più bello per lucentezza e qualità dell'incisione rispetto a quello in acciaio.
Scrive molto bene, anche se trovo i pennini Kaweco (Bock), in acciaio, ottimi.
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Messaggio da DavideSGT »

Non avevo esperienza dei pennini Bock prima della Kaweco Dia2.
Che dire? Probabilmente il tratto fa la differenza a parità del materiale costruttivo, cioè l'acciaio.
Peccato, però, che il pennino che ho montato sulla mia penna abbia un costo superiore alla penna stessa.
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Messaggio da sansenri »

dagli una chance, usalo, un pennino in oro, nuovo, va rodato un poco, prima che manifesti bene tutte le sue caratteristiche.
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Messaggio da DavideSGT »

Eh grazie del consiglio. Non pensavo che anche i pennini d'oro avessero bisogno del rodaggio :D
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Messaggio da Lamy »

Nessun pennino ha bisogno di rodaggio, è ciò che sta tra le orecchie che fa il rodaggio (si convince che il pennino scrive secondo le aspettative disattese).
PS: splendida penna la Dia, è nella mia lista da un po'. L'avevo vista ad un prezzo eccezionale in quel di Firenze e me la sono lasciata scappare. Rodiata mi piace di più.
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Messaggio da francoiacc »

Concordo sul fatto che i pennini non hanno bisogno di un rodaggio, piuttosto nel tempo si leviga l'iridio conformandosi alle nostre abitudini di scrittura. Tuttavia gli alimentatori conducono meglio dopo un po' di uso, specialmente quelli in ebanite (che non è il caso della Dia)
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Messaggio da maylota »

Non capisco perchè siate così tranchant sul rodaggio dei pennini.

Forse è un retaggio della mia giovanile passione per l'hifi, ma è indubbio che non si può giudicare un pennino dopo una sola ricarica (o magari solo 10 righe). Se non altro il pennino fa amicizia con l'alimentatore, e i rebbi si assesstano di quel micron che fa la differenza nel flusso?
Se poi ne benefici di più uno in oro che uno in acciaio non lo so, ma in linea di massima l'oro è più duttile dell'acciaio...
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Messaggio da francoiacc »

Personalmente non ho mai creduto neanche al rodaggio delle elettroniche.
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Messaggio da maylota »

francoiacc ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:33 Personalmente non ho mai creduto neanche al rodaggio delle elettroniche.
:lol: Allora non abbiamo un terreno comune di discussione!
Detto da uno che per un periodo della sua vita spese più in cavi che in stilografiche :D

Però a parte l'esoterismo (borderline con la falegnameria) dell'hifi, non è senso comune che una penna dopo due ricariche scrive meglio? Per me questo si chiama rodaggio....
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Messaggio da francoiacc »

maylota ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:39
francoiacc ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:33 Personalmente non ho mai creduto neanche al rodaggio delle elettroniche.
:lol: Allora non abbiamo un terreno comune di discussione!
Detto da uno che per un periodo della sua vita spese più in cavi che in stilografiche :D

Però a parte l'esoterismo (borderline con la falegnameria) dell'hifi, non è senso comune che una penna dopo due ricariche scrive meglio? Per me questo si chiama rodaggio....
Il problema è proprio quello, io non ho mai speso molto in cavi, non ci ho mai creduto, sono un audiofilo anticonformista perché, a parte le sorgenti, il resto è roba progettata e costruita da me.
Come dicevo non credo nel rodaggio del pennino, magari si assesta un po' su quelle che sono le abitudini di chi scrive, ma negli anni e con uso continuativo, ma a come le facciamo ruotare noi le penne lo vedo un processo molto lungo. Però credo che il conduttore beneficia di un periodo di rodaggio, in particolar modo quelli in ebanite. Quindi un terreno in comune ce l'abbiamo :thumbup: :wave:
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Messaggio da Monet63 »

maylota ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:29 Se non altro il pennino fa amicizia con l'alimentatore, e i rebbi si assesstano di quel micron che fa la differenza nel flusso?
L'alimentatore deve imbibirsi bene prima di dare il meglio, ma quello non è rodaggio; hai lo stesso problema ogni volta che carichi una penna che prima era pulita e riposta. E' la logica del motore a scoppio delle auto: quando avvii il motore in una giornata molto fredda, fino a quando non va in temperatura non funziona al meglio, e lo fa ogni volta; ma quello non è rodaggio, deve solo scaldarsi per lavorare come deve.
maylota ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:29 Se poi ne benefici di più uno in oro che uno in acciaio non lo so, ma in linea di massima l'oro è più duttile dell'acciaio...
Ciò che - a contatto con la carta - scrive è l'iridio, non l'oro, che è utile solo se si usano inchiostri ferrogallici, per questioni di erosione del metallo. In quanto alla duttilità, scrivendo - di norma e tranne rari casi (calligrafia con pennini flex) - non si dovrebbe premere troppo.

Come hanno già detto, il rodaggio è l'assestamento in base alla nostra mano. Inoltre sono arrivato alla conclusione che più una penna scrive, restando sempre carica ed evitando di lavarla continuamente (magari smontandola per pulirla meglio...), più scriverà bene.
Alla fine, le penne sono progettate per essere mantenute piene di inchiostro.
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Messaggio da maylota »

Monet63 ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 14:08
maylota ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:29 Se poi ne benefici di più uno in oro che uno in acciaio non lo so, ma in linea di massima l'oro è più duttile dell'acciaio...
Ciò che - a contatto con la carta - scrive è l'iridio, non l'oro, che è utile solo se si usano inchiostri ferrogallici, per questioni di erosione del metallo. In quanto alla duttilità, scrivendo - di norma e tranne rari casi (calligrafia con pennini flex) - non si dovrebbe premere troppo.
Che a scrivere sia la punta e non il pennino, è pacifico. Resta il fatto che scrivendo, può capitare che i rebbi si allarghino di quello 0,000001% che modifica il flusso capillare dell'inchiostro. Un po' come passarci una pellicola fotografica in mezzo in fondo. Che poi capiti o meno o che oro o acciaio reagiscano in modo diverso, magari è solo soggettivo (o una mia pia illusione). Ci sta.
Monet63 ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 14:08
maylota ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 13:29 Se non altro il pennino fa amicizia con l'alimentatore, e i rebbi si assesstano di quel micron che fa la differenza nel flusso?
L'alimentatore deve imbibirsi bene prima di dare il meglio, ma quello non è rodaggio; hai lo stesso problema ogni volta che carichi una penna che prima era pulita e riposta. E' la logica del motore a scoppio delle auto: quando avvii il motore in una giornata molto fredda, fino a quando non va in temperatura non funziona al meglio, e lo fa ogni volta; ma quello non è rodaggio, deve solo scaldarsi per lavorare come deve.
La logica dice questo. Il cuore magari sogna impercettibili cambiamenti nella microcapillarità dovuti al passaggio dell'inchiostro, una pulizia che con acqua e sapone per piatti non ottieni, ma viviamo già in un mondo abbastanza irrazionale per aggiungerne altra. :D

In ogni caso - giusto per chiarezza - la mia non è una crociata pro rodaggio, che di fisime in questo mondo ne abbiamo già abbastanza :D

Volevo solo fare il punto che una penna non si può giudicare dopo le prime 2 pagine o al più mezzo converter, perchè non è un iphone.
Se poi si chiami rodaggio o un'altra cosa, non lo so :angel:
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Messaggio da Miata »

maylota ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 14:47 Volevo solo fare il punto che una penna non si può giudicare dopo le prime 2 pagine o al più mezzo converter, perchè non è un iphone.
Se poi si chiami rodaggio o un'altra cosa, non lo so :angel:
In tal senso, ho notato che cambio modo di scrivere anche in base alla penna, per questione di larghezza del tratto, dell'impugnatura... Con una penna nuova secondo me conta anche prendersi il tempo per capirla. E nemmeno questo penso si possa definire rodaggio :lol:

Giusto per tornare in tema, la Dia 2 è una penna splendida.
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Messaggio da Automedonte »

Miata ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 14:56

In tal senso, ho notato che cambio modo di scrivere anche in base alla penna, per questione di larghezza del tratto, dell'impugnatura... Con una penna nuova secondo me conta anche prendersi il tempo per capirla. E nemmeno questo penso si possa definire rodaggio :lol:

come no, anche chi scrive deve fare il rodaggio :lol:
Scherzi a parte anche la prima volta che guidi un auto non la guidi bene come dopo qualche tempo :thumbup:
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