hobbit ha scritto: ↑giovedì 18 novembre 2021, 16:04
Comunque per uso scolastico che sia la School o la Carioca consiglio un pennino non troppo generoso, altrimenti in matematica è facile pasticciare e non riuscire a stare nella quadrettatura. L'alimentatore della School è identico ed interscambiabile con quello della Kaweco Perkeo e della Online Campus. Però i pennini della Campus sono di altro livello. Gli EF della Campus se la battono con quelli delle giapponesi Pilot e Platinum, scorrevolissimi, ma fini, tutt'altro che europei!!!
Ti ringrazio molto del suggerimento!
Stavo infatti valutando anche la Perkeo o la Platinum Preppy F che è molto parca nel flusso. Eviterei la EF perché come prima stilografica forse è un po' più difficile da gestire. Di contro hanno l'attacco proprietario: mi piaceva l'idea che mio cugino potesse usare le Pelikan 4001 che si trovano in ogni cartoleria e supermercato a poco prezzo.
hobbit ha scritto: ↑giovedì 18 novembre 2021, 16:04
Il vantaggio di avere gli inchiostri Blue Royal cancellabili a scuola è impagabile.
[...]
Il risultato che siamo riusciti a correggere senza pasticciare la valanga di errori per riga che aveva commesso.
Qui anticipi una tematica sulla quale sto riflettendo da tempo, sulla quale pensavo di aprire un thread: la cultura dell'errore.
Nella mia esperienza, dalle elementari alle superiori l'errore era una cosa da nascondere: con la gomma blu sulla bic nera, scrivendo una "bella copia immacolata", eccetera. In università, studiando design, ho invece imparato che l'errore è importante quanto la versione corretta, perché insegna a livello concreto ciò che "non funziona" e a livello più "psicologico" a concentrarsi sul compito da eseguire senza pretendere di arrivare subito alla conclusione corretta, lasciando aperti i vari passaggi per successiva verifica.
Ora, e perdonate l'offtopic, mi rendo conto che insegnando matematica è giusto che si arrivi "subito" alla risposta esatta, però la correzione la vedrei più in forma di riga sulla parte sbagliata con scrittura corretta a lato (o sotto), così da lasciare l'errore a futura memoria, potendolo consultare di nuovo in una situazione futura simile, a ricordarci perché non ha funzionato. E che errare è umano
Grazie per avermi dato l'occasione per prendere tempo e mettere giù questo pensiero per iscritto!