Pelikan 100N

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kircher
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Pelikan 100N

Messaggio da kircher »

Quando leggo delle preoccupazioni di molti utenti del forum per la pulizia della penna, penso alle mie due Pelikan 100N, seconda versione. Quando le ho ricevute le ho caricate con l'acqua, l'inchiostro secco che avevano dentro si è sciolto e ho scritto con quello (una aveva dentro il nero, l'altra il blù). Non le ho lavate, non le ho pulite, niente acqua tiepida, né sgrassatore, niente smontaggio del pennino o vasca ad ultrasuoni. E' bastato reidratare l'inchiostro perché scrivessero. Sono a da mesi in giro per i miei tavoli di lavoro, in posizione orizzontale e scrivono perfettamente. Ecco, secondo me, le penne devono funzionare così. (E poi, la 100N è una penna quasi perfetta per stare in mano)
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antony2012
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Messaggio da antony2012 »

Esperienza simile con una parker 51. Caricato con acqua mi sono accorto che scriveva normalmente con l'inchiostro secco reidratato. Avrei potuto usarlo senza problemi, insomma. Ho deciso di continuare la pulizia solo perché volevo usare un altro colore.
Esperienza contraria con una penna nuova (waterman) che ha avuto bisogno di un paio di lavaggi intensi prima di funzionare a dovere, ma lì si parlava di residui di lavorazione.
Poi penso che per le vintage la pulizia non si faccia solo per l'inchiostro residuo, ma anche per ossidazioni e residui vari dovuti ad una possibile mal conservazione. Ma è un mondo a me oscuro (spero ancora per poco), quindi quello che penso vale poco.
kircher
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Messaggio da kircher »

non è che non abbia senso pulire le penne, per godersele pulite, però secondo me una penna deve funzionare senza troppi patemi d'animo e la sua natura è contenere inchiostro, non acqua distillata. Quindi apprezzo che la maggior parte delle penne vecchiotte funzionino così. Il loro problema sono le guarnizioni (la mia 100N prebellica in ebanite, ad esempio, richiede il cambio della guarnizione in sughero) non gli intasamenti causati dall'inchiostro.
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jebstuart
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Messaggio da jebstuart »

A mio parere, ognuno deve fare quello che lo fa star meglio.
Alcuni godono come ricci nel pulire le penne come fossero strumenti chirurgici, altri a trattare le penne come fossero strumenti agricoli. Altri ancora a variare le procedure a seconda del caso o dell’estro del momento.

È verosimile che non esistano regole auree, ma solo comportamenti che ci fanno star bene :wave:
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Messaggio da platax »

Secondo me, in generale, una pulita ogni tanto "male non fa".
La Pelikan oggetto del thread è una penna che evidentemente funziona benissimo anche con trattamento "rude", magari altre penne necessitano di un minimo di attenzione in più, per funzionare decentemente.
Personalmente lavo le penne quando devo cambiare colore/tipo di inchiostro, altrimenti ricarico semplicemente.
Non ho molta esperienza, ma in un caso, su una vecchia penna economica lasciata da chissà quanto tempo nel cassetto da mia madre, con inchiostro ben seccato al suo interno, una semplice lavata non è bastata a renderla funzionante in maniera "decente", il flusso era sempre troppo "stitico".
L'ho lasciata a mollo un paio di giorni, ma ancora non andava. Ho quindi smontato con calma tutto lo smontabile ed ho anche pulito bene la fessura tra i rebbi e lo spazio tra pennino ed alimentatore, che evidentemente era rimasto un po' incrostato nonostante l'ammollo.
Asciugato il tutto è ripartita alla grande, ed ora ha un bel flusso abbondante ed è perfettamente utilizzabile.
Personalmente concordo con chi mi ha preceduto: alcuni possono ritenere una seccatura l'operazione di piccola manutenzione della stilografica e lo fanno solo quando indispensabile, altri lo trovano divertente perché fa parte del proprio hobby ed è un'attività appagante. Direi no problem in entrambi i casi ;)
Comunque fantastica l'affidabilità della Pelikan 100N che ci hai descritto!
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Messaggio da ricart »

In generale non lavo mai nemmeno quando cambio inchiostro perché utilizzo sempre blu o blu nero e a parte le prime parole poi tutto si sistema. Nel caso di penne abbandonate e incrostate prima dell'acqua utilizzo l'apposito liquido detergente e tutto si risolve, poi risciacquo. Con l'uso e nel tempo non ho notato effetti nocivi sui materiali.

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Riccardo

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Messaggio da kircher »

jebstuart ha scritto: mercoledì 7 aprile 2021, 7:26 A mio parere, ognuno deve fare quello che lo fa star meglio.
su questo, fatte delle limitazioni di ordine generale che non c'entrano con le stilografiche, non ci piove. Io stesso sono costretto a lavare periodicamente una twsbi go che non può star ferma per più di un mese senza intasarsi un po'. Più che criticare gli utenti maniaci della pulizia, la mia intenzione era l'ennesima e probabilmente superflua laudatio temporis acti quando le stilografiche erano fatto per scrivere. Oh gran bontade de le penne antique! E un po' anche un vanto specifico della Pelikan 100N, una penna notevole.
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Messaggio da piccardi »

platax ha scritto: mercoledì 7 aprile 2021, 12:01 Comunque fantastica l'affidabilità della Pelikan 100N che ci hai descritto!
Qui non sono d'accordo. Quello dovrebbe essere il comportamento normale, non c'è nulla di fantastico, c'è parecchio di scarso in tante penne odierne, piuttosto...

Comunque lavare la penna al cambio di inchiostro non è manutenzione, lo diventa solo se si stanno usando inchiostri o penne problematici. Poi anche io tendo a lavare bene quando cambio colore di inchiostro, per ridurre al minimo i viraggi, ma appunto per questo motivo, che con la manutenzione ha poco a che fare.

Simone
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Messaggio da platax »

piccardi ha scritto: mercoledì 7 aprile 2021, 21:57
platax ha scritto: mercoledì 7 aprile 2021, 12:01 Comunque fantastica l'affidabilità della Pelikan 100N che ci hai descritto!
... Quello dovrebbe essere il comportamento normale, non c'è nulla di fantastico, c'è parecchio di scarso in tante penne odierne, piuttosto...
acc... :roll: come sai non ho particolare esperienza in questo campo, certo non è incoraggiante leggere come anche in questo settore ci siano casi di abbassamento del livello qualitativo costruttivo.
Una delle cose che mi piace nelle stilografiche è proprio il fatto che siano oggetti meccanici in molti casi costruiti con cura e precisione, fatto che li rende affascinanti ai miei occhi. La meccanica ben realizzata l'ho sempre apprezzata mentre cerco, quando posso, di girare alla larga da oggetti palesemente mal fatti e quindi ben poco affidabili.
Certo, le cose realizzate con cura e buoni materiali hanno un riflesso sul loro costo, e quindi sul prezzo di vendita, ma poi l'utente di solito è ripagato dall'esperienza d'uso dell'oggetto e dalla sua (potenziale) maggiore longevità.
Sono un fotoamatore da tantissimo tempo ed ho quindi fotocamere sia moderne che antiche, e relative ottiche. Certe fotocamere completamente meccaniche, ben fatte, sono dei veri gioielli di precisione e scattare qualche rullo con esse, anche oggi, per me è un vero piacere ;)
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Messaggio da A Casirati »

platax ha scritto: giovedì 8 aprile 2021, 9:12
piccardi ha scritto: mercoledì 7 aprile 2021, 21:57
... Quello dovrebbe essere il comportamento normale, non c'è nulla di fantastico, c'è parecchio di scarso in tante penne odierne, piuttosto...
acc... :roll: come sai non ho particolare esperienza in questo campo, certo non è incoraggiante leggere come anche in questo settore ci siano casi di abbassamento del livello qualitativo costruttivo.
Una delle cose che mi piace nelle stilografiche è proprio il fatto che siano oggetti meccanici in molti casi costruiti con cura e precisione, fatto che li rende affascinanti ai miei occhi. La meccanica ben realizzata l'ho sempre apprezzata mentre cerco, quando posso, di girare alla larga da oggetti palesemente mal fatti e quindi ben poco affidabili.
Certo, le cose realizzate con cura e buoni materiali hanno un riflesso sul loro costo, e quindi sul prezzo di vendita, ma poi l'utente di solito è ripagato dall'esperienza d'uso dell'oggetto e dalla sua (potenziale) maggiore longevità.
Sono un fotoamatore da tantissimo tempo ed ho quindi fotocamere sia moderne che antiche, e relative ottiche. Certe fotocamere completamente meccaniche, ben fatte, sono dei veri gioielli di precisione e scattare qualche rullo con esse, anche oggi, per me è un vero piacere ;)
Concordo perfettamente. Le mie esperienze di stilografiche affidabilissime e che scrivono sempre bene riguardano modelli di marche diverse, sia moderne (ad esempio Aurora, Delta, Sheaffer), sia d'epoca (ad esempio Summit, Sheaffer'S, Omas, Parker).
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