Santini Libra - GDA -

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Messaggio da Automedonte »

Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:24
Automedonte ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:14

Perchè, qualora sul sito non ci fosse, si tratta di dati sensibili che non possono essere divulgati senza il suo consenso in un luogo pubblico come questo.
Evidentemente ha fatto un corso di aggiornamento sull’argomento il che gli ha creato una sorta di “deformazione professionale”
il numero di telefono sul sito c'è. Comunque non ho capito chi ha fatto un corso di aggiornamento che gli avrebbe creato una sorta di deformazione professionale
Il corso l’avrà fatto mcanta per lavoro visto che il commento l’ha fatto lui :D
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Messaggio da MiraB »

Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:24 il numero di telefono sul sito c'è. Comunque non ho capito chi ha fatto un corso di aggiornamento che gli avrebbe creato una sorta di deformazione professionale
Automedonte ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:14

Perchè, qualora sul sito non ci fosse, si tratta di dati sensibili che non possono essere divulgati senza il suo consenso in un luogo pubblico come questo.
Evidentemente ha fatto un corso di aggiornamento sull’argomento il che gli ha creato una sorta di “deformazione professionale”
Gdpr: general data protection regulation, ovvero, protezione e regolamentazione dei dati personali.

mcanta ti consigliava di fare attenzione a mettere numeri di cellulare personali online proprio per motivi di privacy. Ma se il numero è sul sito Santini, non dovrebbero esserci problemi.
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Messaggio da Maruska »

MiraB ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:44
Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:24 il numero di telefono sul sito c'è. Comunque non ho capito chi ha fatto un corso di aggiornamento che gli avrebbe creato una sorta di deformazione professionale
Automedonte ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 21:14

Perchè, qualora sul sito non ci fosse, si tratta di dati sensibili che non possono essere divulgati senza il suo consenso in un luogo pubblico come questo.
Evidentemente ha fatto un corso di aggiornamento sull’argomento il che gli ha creato una sorta di “deformazione professionale”
Gdpr: general data protection regulation, ovvero, protezione e regolamentazione dei dati personali.

mcanta ti consigliava di fare attenzione a mettere numeri di cellulare personali online proprio per motivi di privacy. Ma se il numero è sul sito Santini, non dovrebbero esserci problemi.
sì è sul loro sito, ma se mi può creare problemi lo tolgo, procedo...
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Messaggio da merloplano »

Automedonte ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 11:01 Giusto quello che scrivi ma se Santini (per fare un esempio) vuole passare dal punto 3 al punto uno, quindi crescere, deve migliorare la qualità anche a costo di ridurre i margini per un certo periodo.

350/400 euro per una penna non sono pochi, a queste cifre il cliente incomincia ad essere "esigente", i 30/40 euro di differenza per un controllo di qualità ben fatto non credo influiscano molto ma farebbero crescere parecchio la qualità percepita del marchio.
on riesco a spiegarmi...i controlli costano. il produttore non produce in perdita, altrimenti chiuderebbe. mb e conid costano notevolmente piu' di santini, ed offrono di piu', almeno in termini di qualita' percepita. 350-400 non sono pochi ma 6-700 sono di piu'. se santini volesse passare al primo gruppo, non dovrebbe ridurre i margini (magari finirebbero per essere negativi), ma tenere costanti i margini attuali e passare al compratore il costo dei controlli che l'acquirente sembra volere. il prezzo aumenterebbe. a quel punto, il mercato comprerebbe ancora santini?

Maruska ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 12:10 certo che se pago ho dei diritti, pagamento anticipato a scatola chiusa? sì pretendo.
Le Preppy non vanno un corno! Allora mille volte meglio le Schneider scolastiche
e chi ha scritto diversamente? mi autocito: non condivido il punto A di bons: i prodotti difettosi scappano. puoi e devi pretendere la rettifica di un problema alla penna. non puoi ragionevolmente attenderti che tutte le penne (TUTTE) scrivano perfettamente anche se costano 269+iva, quando nel mercato di riferimento prodotti con meno problemi costano almeno il doppio. la tua esperienza mostra che a volte il delta prezzo rispetto a modelli piu' costosi non e' solo per marketing e margini piu' ampi, ma anche maggiori controlli di qualita'

una penna da 330 euro offre tutto quello che offre una penna da 750 euro. solo che quest'ultima assicura una percentuale di successo anche sensibilmente superiore
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Messaggio da Maruska »

merloplano ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:29
Maruska ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 12:10 certo che se pago ho dei diritti, pagamento anticipato a scatola chiusa? sì pretendo.
Le Preppy non vanno un corno! Allora mille volte meglio le Schneider scolastiche
e chi ha scritto diversamente? mi autocito: non condivido il punto A di bons: i prodotti difettosi scappano. puoi e devi pretendere la rettifica di un problema alla penna. non puoi ragionevolmente attenderti che tutte le penne (TUTTE) scrivano perfettamente anche se costano 269+iva, quando nel mercato di riferimento prodotti con meno problemi costano almeno il doppio. la tua esperienza mostra che a volte il delta prezzo rispetto a modelli piu' costosi non e' solo per marketing e margini piu' ampi, ma anche maggiori controlli di qualita'

una penna da 330 euro offre tutto quello che offre una penna da 750 euro. solo che quest'ultima assicura una percentuale di successo anche sensibilmente superiore
quindi più pago e più ottengo?
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Messaggio da DeficitSpending »

merloplano ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:29 una penna da 330 euro offre tutto quello che offre una penna da 750 euro. solo che quest'ultima assicura una percentuale di successo anche sensibilmente superiore
Non ho mai speso (finora...) quella cifra per una penna, ma mi risulta, proprio dalla lettura di questo forum, che note marche in quella fascia di prezzo siano note soprattutto per non scrivere...
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Messaggio da Maruska »

merloplano ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:29
Maruska ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 12:10 certo che se pago ho dei diritti, pagamento anticipato a scatola chiusa? sì pretendo.
Le Preppy non vanno un corno! Allora mille volte meglio le Schneider scolastiche
e chi ha scritto diversamente? mi autocito: non condivido il punto A di bons: i prodotti difettosi scappano. puoi e devi pretendere la rettifica di un problema alla penna. non puoi ragionevolmente attenderti che tutte le penne (TUTTE) scrivano perfettamente anche se costano 269+iva, quando nel mercato di riferimento prodotti con meno problemi costano almeno il doppio. la tua esperienza mostra che a volte il delta prezzo rispetto a modelli piu' costosi non e' solo per marketing e margini piu' ampi, ma anche maggiori controlli di qualita'

una penna da 330 euro offre tutto quello che offre una penna da 750 euro. solo che quest'ultima assicura una percentuale di successo anche sensibilmente superiore
comunque Santini vende direttamente al consumatore, quindi non c'è il ricarico del rivenditore
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Messaggio da mastrogigino »

Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:48
merloplano ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:29

e chi ha scritto diversamente? mi autocito: non condivido il punto A di bons: i prodotti difettosi scappano. puoi e devi pretendere la rettifica di un problema alla penna. non puoi ragionevolmente attenderti che tutte le penne (TUTTE) scrivano perfettamente anche se costano 269+iva, quando nel mercato di riferimento prodotti con meno problemi costano almeno il doppio. la tua esperienza mostra che a volte il delta prezzo rispetto a modelli piu' costosi non e' solo per marketing e margini piu' ampi, ma anche maggiori controlli di qualita'

una penna da 330 euro offre tutto quello che offre una penna da 750 euro. solo che quest'ultima assicura una percentuale di successo anche sensibilmente superiore
quindi più pago e più ottengo?
Ehhh magari... mica sempre vero..

Esempio fuori contesto, le Aston Martin degli anni 80 costavano uno schianto ma erano anche dei capolavori di inaffidabilità a livelli di Alfasud....
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Messaggio da Maruska »

mastrogigino ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 23:18
Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:48

quindi più pago e più ottengo?
Ehhh magari... mica sempre vero..

Esempio fuori contesto, le Aston Martin degli anni 80 costavano uno schianto ma erano anche dei capolavori di inaffidabilità a livelli di Alfasud....
appunto, quindi il discorso di Merlopiano non lo capisco del tutto
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Messaggio da Koten90 »

merloplano ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 6:53 si paga meno, puntando su pennino a danno del materiale fusto/sezione/spessore dorature? pilot742/912, sailor *** large
Vorrei spezzare una lancia su questo punto dicendo che il PMMA usato per le penne che citi è lo stesso usato da Montblanc per la 149, cambiano forma e dimensioni, ma ti assicuro che questo non incide sul prezzo finale della penna. Si parla di grammi di differenza e il costo di produzione del corpo penna di Preppy non è molto diverso da quello di Justus da quello di 149.
merloplano ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 6:53 non condivido il punto A di bons: i prodotti difettosi scappano. se si vuole ottenere A, l'unico sistema e' il controllo della singola penna, e non per intinzione: scrittura di 3-4 A4 e successiva pulitura accurata. 2h uomo? le regala il produttore? diviene un prodotto custom tipo conid. che infatti si fa pagare profumatamente, e senza avere il marketing di mb da alimentare
quello che accade in realta' nella maggior parte dei produttori e' che si taglia sui controlli qualita' (e/o sui materiali) per mantenere il prezzo basso in modo da invogliare il mercato: e' meno costoso riparare in seguito (importanza del customer care). l'utente si rapporta alla difettosita' che percepisce nella norma (funzione del forum) per la fascia di prezzo di riferimento: il prezzo di santini non e' nella fascia alta, per quanto offre.
Pensando che tutte le Lamy Safari vendute nel mondo vengono testate (probabilmente a macchina, non da umani) e ai numeri di produzione di una Santini, direi che il costo di un controllo qualità non è così esagerato. Si parla di assumere un operaio che prenda in mano la penna, la carichi e ci scriva per un’oretta notando eventuali problemi (paga base di un operaio su base mensile CCNL moda e lusso 1260€, quindi esagerando 10€/ora lorde). Non credo che un aumento di prezzo di 10/20€ possa spaccare il mercato se ti crei una nomea di “il 99% dei clienti sono soddisfatti” rispetto al “si lamentano in tanti ma alla fine li accontento quasi tutti” (non ho calcolato i costi di sostituzione pezzi, manodopera aggiunta e scarti perché se la penna torna indietro devo comunque affrontare quel costo).

L’esempio della Safari offre spunto anche per un’altra considerazione: le tolleranze di produzione. Tutte le Safari vengono controllate e tutte scrivono, di come scrivono chi se ne frega? Pennini EF che scrivono come M, pennini M che grattano come EF… tutto ci sta perché il target è meno esigente su quella fascia di prezzo e le Safari si continuano a vendere.
Il fatto che per il signor Santini una penna che salta il tratto non sia da ritenersi difettosa e che arrivi a chiedere “delle altre sue penne non ce ne sono che saltano?”, non mi pare proprio un esempio di meticolosità e perfezionismo.

Ultima considerazione, tanto per non smentirmi con Maruska (lei capirà 😉), a 269€ iva compresa si può acquistare la Pilot Justus che, per quanto più anonima (per me solo più sobria) possa apparire della Libra, statisticamente ha un livello di soddisfazione utente totale, compare sempre nelle classifiche migliori penne qui sul forum ed è introvabile nell’usato (dal 2013 qui sul forum ne sono state vendute solo 2)
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Messaggio da merloplano »

Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 22:48 quindi più pago e più ottengo?
nel lungo termine, si. e' condizione necessaria ma non sufficiente: posso far pagare tanto prodotti scarsi, ma appunto nel lungo termine il mercato si occupera' di metterti alla porta

Maruska ha scritto: mercoledì 29 giugno 2022, 23:21 appunto, quindi il discorso di Merlopiano non lo capisco del tutto
riprovo: il controllo di qualita' su ogni pezzo che risulta necessario per rispettare il punto A di bons, costa. il produttore non puo' assorbirlo ed andra' riversato sul cliente, che quindi paghera' di piu' gli orologi marchiati diver's sono appunto testati singolarmente in acqua a 1.5 volte la profondita' indicata. gli altri, a secco ed alla profondita' nominale (inclusi i rolex). le due procedure hanno costi diversi. li paga l'acquirente. attendersi controlli unitari su prodotti di massa a prezzi inferiori alla concorrenza e' illusorio. spero che infine sia chiaro


scusa Koten90, non ho tempo per multiquote, ma seguo il tuo ordine:

- stesso materiale, produzione no: la 1911 large (360 euro) e' prodotta ad iniezione (ho postato foto e scritto sull'argomento). la montblanc base mi risulta essere tornita, la parker duofold e' tornita (la possiedo)

- i pennini z50 vengono testati su tamburi (fonte, video lamy) cosi come i pilot (fonte, sito pilot en). immagino si misuri la frequenza propria di vibrazione dei rebbi per stabilire se siano aperti o chiusi molti (la lunghezza di inflessione libera del rebbio varierebbe). nessun operaio. quello di cui parlavo era invece il test di scrittura. ti seei fermato al "damage detection", ma poi devi riparare/sostiruire la parte che non funziona, e che non hai ancora identificato. se passa il test, devi ancora ripulire la penna. e tipicamnete non metti l'operaio base ad operare, e lo dimostra il costo di un nibmeister

- no, non tutte le safari scrivono. 3/4 dei miei lamy z50 hanno avuto bisogno di rettifiche. entrambi gli z55 (o 52) in oro scivolano perfetti. rapporto del prezzo, 10x. non ho mai parlato delle tolleranze sul tratto, eppure entrano nel punto A: "se compro una penna F per 400e, DEVE scrivere anche sul suffitto E con tratto F!"

non credo interverro' ancora sull'argomento, non riesco ad essere piu' chiaro di cosi. i test manuali costano molto. quei costi inciderebbero sul prezzo portandolo ad un livello che il mercato non e' pronto ad accettare. quindi meglio cercare di automatizzare e gestire il fuori tolleranza separatamente, SE e QUANDO il cliente solleva il problema. attendersi a prezzi di produzione automatica un controllo qualita' capillare e' irrealistico. prescriverlo come comportamento corretto fuori luogo. la vedo cosi; ho presentato esempi reali a supporto; liberi di dissentire. rilevo il problema invece nell'aspettativa dell'utente: quando si spende una somma che questi ritiene considerevole, si aspetta che sia tutto perfetto. purtroppo, nel mondo della produzione (e del consumo) di massa, non e' (ne' puo' essere) cosi

mentre e' possibile trovare prodotti costosi e scarsi, non e' possibile trovare prodotti economici ed eccellenti, semplicemente perche' l'eccellenza ha un costo minimo, e nel lungo periodo vendere in perdita non e' sostenibile (pensate alle escort rs 4wd a 45-50k euro, erano tutte vendute in perdita. il modello non e' piu' prodotto)
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Messaggio da stelio »

Koten90 ha scritto: giovedì 30 giugno 2022, 7:47
merloplano ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 6:53 si paga meno, puntando su pennino a danno del materiale fusto/sezione/spessore dorature? pilot742/912, sailor *** large
Vorrei spezzare una lancia su questo punto dicendo che il PMMA usato per le penne che citi è lo stesso usato da Montblanc per la 149, cambiano forma e dimensioni, ma ti assicuro che questo non incide sul prezzo finale della penna. Si parla di grammi di differenza e il costo di produzione del corpo penna di Preppy non è molto diverso da quello di Justus da quello di 149.
merloplano ha scritto: lunedì 27 giugno 2022, 6:53 non condivido il punto A di bons: i prodotti difettosi scappano. se si vuole ottenere A, l'unico sistema e' il controllo della singola penna, e non per intinzione: scrittura di 3-4 A4 e successiva pulitura accurata. 2h uomo? le regala il produttore? diviene un prodotto custom tipo conid. che infatti si fa pagare profumatamente, e senza avere il marketing di mb da alimentare
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Pensando che tutte le Lamy Safari vendute nel mondo vengono testate (probabilmente a macchina, non da umani) e ai numeri di produzione di una Santini, direi che il costo di un controllo qualità non è così esagerato. Si parla di assumere un operaio che prenda in mano la penna, la carichi e ci scriva per un’oretta notando eventuali problemi (paga base di un operaio su base mensile CCNL moda e lusso 1260€, quindi esagerando 10€/ora lorde). Non credo che un aumento di prezzo di 10/20€ possa spaccare il mercato se ti crei una nomea di “il 99% dei clienti sono soddisfatti” rispetto al “si lamentano in tanti ma alla fine li accontento quasi tutti” (non ho calcolato i costi di sostituzione pezzi, manodopera aggiunta e scarti perché se la penna torna indietro devo comunque affrontare quel costo).

L’esempio della Safari offre spunto anche per un’altra considerazione: le tolleranze di produzione. Tutte le Safari vengono controllate e tutte scrivono, di come scrivono chi se ne frega? Pennini EF che scrivono come M, pennini M che grattano come EF… tutto ci sta perché il target è meno esigente su quella fascia di prezzo e le Safari si continuano a vendere.
Il fatto che per il signor Santini una penna che salta il tratto non sia da ritenersi difettosa e che arrivi a chiedere “delle altre sue penne non ce ne sono che saltano?”, non mi pare proprio un esempio di meticolosità e perfezionismo.

Ultima considerazione, tanto per non smentirmi con Maruska (lei capirà 😉), a 269€ iva compresa si può acquistare la Pilot Justus che, per quanto più anonima (per me solo più sobria) possa apparire della Libra, statisticamente ha un livello di soddisfazione utente totale, compare sempre nelle classifiche migliori penne qui sul forum ed è introvabile nell’usato (dal 2013 qui sul forum ne sono state vendute solo 2)
La vita è sempre una questione statistica, in ogni suo aspetto.
Per sostenere certe affermazioni bisogna avere i numeri e questi li hanno (forse) solo i produttori.
Quante sono le Libra rientrate in assistenza rispetto al numero prodotto?
Quante sono le MB e le Pelikan?
Posiamo solo fare congetture basate su numeri ridotti se non immaginari.
Per esempio: la mia Libra è una delle migliori penne mai avute tra le mani (il rodaggio lo concedo anche alla BMW, figurati se non lo concedo al pennaio). Anzi, invito qualcuno di quelli bravi a fare una bella recensione su youtube del pennino F flex che a me risulta uno dei migliori mai avuti tra le mani.
Di contro, tra le mie 4 Pelikan ben due hanno dato problemi:un acciaio BB che non tollera la carta (roba da matti) ed un 14kt della M400 che fa lo schizzinoso e per scrivere bisogna proprio imbroccare l'inchiostro che gli piace. Statistica incresciosa.
Per inciso, quando ho smontato il gruppo scrittura della mia MB 146, sorpresa, ecco il "solito" velo di silicone. E' abbondantemente usato nell'assemblaggio delle penne moderne per evitare trafilaggi.
Dunque, secondo me, per dare corpo alle critiche, sarebbe necessario avere dei dati di cui tuttavia non disponiamo.
Per quanto mi riguarda, consiglierei una Santini a occhi chiusi.
Per inciso, forse la passione per la penna va oltre il rigore della perfezione che comunque non si può pretendere da prodotti artigianali (ma nemmeno industriali). Se la questione si fermasse al prezzo ed alla necessità di scrivere, nessuno sano di mente acquisterebbe mai una penna diversa da una Jinhao (ne ho due che non perdono un colpo e scrivono da Dio, ma se costassero 2 € non le comprerei...)
Buona Santini a tutti.
Buona scrittura a tutti.
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Messaggio da ASTROLUX »

Possiedo due Libra, una Flex ed una Superflex, per entranbe mi è stato allegato un test di scrittura. Se questo sia esaustivo per determinare la qualità di scrittura non lo so, sicuramente è stato fatto solo per intingimento (Bons docet. :lol: ), però questo denota un minimo di intervento manuale eseguito sulle penne prima della spedizione.
Se poi si cerca sul forum, lamentele ed insoddisfazioni sulle stilografiche se ne trovano a bizzeffe, per tutti i marchi e per tutte le fascie di prezzo.
Come qualcuno ha già detto è una questione di percentuali e di bontà del servizio post-vendita.

Vedi firma... :lol:
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Messaggio da Maruska »

ASTROLUX ha scritto: giovedì 30 giugno 2022, 11:57 Possiedo due Libra, una Flex ed una Superflex, per entranbe mi è stato allegato un test di scrittura. Se questo sia esaustivo per determinare la qualità di scrittura non lo so, sicuramente è stato fatto solo per intingimento (Bons docet. :lol: ), però questo denota un minimo di intervento manuale eseguito sulle penne prima della spedizione.
Se poi si cerca sul forum, lamentele ed insoddisfazioni sulle stilografiche se ne trovano a bizzeffe, per tutti i marchi e per tutte le fascie di prezzo.
Come qualcuno ha già detto è una questione di percentuali e di bontà del servizio post-vendita.

Vedi firma... :lol:
mi aveva fatto la prova scrittura, poche righe ed aveva avuto anche lui un piccolo salto di tratto, ma non ha voluto riconoscere il difetto del pennino, lui dice che andava bene, per me non andava bene.
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Messaggio da piccardi »

merloplano ha scritto: giovedì 30 giugno 2022, 10:51 - stesso materiale, produzione no: la 1911 large (360 euro) e' prodotta ad iniezione (ho postato foto e scritto sull'argomento). la montblanc base mi risulta essere tornita, la parker duofold e' tornita (la possiedo)
Le 146 (ricordo un video di parecchio tempo fa che non ritrovo) sono prodotte a stampo (almeno i cappucci, non ho motivo di pensare sia diverso per il resto).

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e per aiutare chi non trova un termine:
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