Sarà una penna scolastica?
Ho letto pochissimo su questa penna, giusto un vago accenno.
Una delle tantissime dell'epoca.
Però mi è piaciuta per il suo colore, particolare.
Ovviamente, come al solito, se volete utilizzare le foto fate pure.
Se poi qualcuno avesse qualche notizia della penna....
PS
mi accorgo che il colore della penna in foto risulta azzurro/blu.
In realtà è di un verde/blu.
Misteri della fotografia che non capirò mai
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Gymnasium
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- La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
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Gymnasium
Ne ho una anch'io identica, colore bordeaux.
L'amico che me la regalò, tanti anni fa, me la fece scegliere da un espositore (ancora quasi pieno) che aveva.
L'avevo anche provata per un po': nulla da dire, faceva onestamente il suo lavoro.
L'unica cosa che ho sempre detestato, in penne con il caricamento a siringa, è il pomello del pistone: un poco che la plastica della guarnizione del pistone con gli anni si indirisca, e per riempire la penna tirando quel cilindretto sottile ti spacchi le dita.
Penso io: ma non potevano aggiungere un pomellino in gomma? C'è già una scanalatura che sembra fatta apposta per alloggiarlo!
Giusta l'economia produttiva, ma...
Dal fatto poi che abitiamo nella stessa zona potrei presumere una produzione torinese (forse settimese); ma questa, ovviamente, è una pura illazione (forse anche un po' campanilistica).
L'amico che me la regalò, tanti anni fa, me la fece scegliere da un espositore (ancora quasi pieno) che aveva.
L'avevo anche provata per un po': nulla da dire, faceva onestamente il suo lavoro.
L'unica cosa che ho sempre detestato, in penne con il caricamento a siringa, è il pomello del pistone: un poco che la plastica della guarnizione del pistone con gli anni si indirisca, e per riempire la penna tirando quel cilindretto sottile ti spacchi le dita.
Penso io: ma non potevano aggiungere un pomellino in gomma? C'è già una scanalatura che sembra fatta apposta per alloggiarlo!
Giusta l'economia produttiva, ma...
Dal fatto poi che abitiamo nella stessa zona potrei presumere una produzione torinese (forse settimese); ma questa, ovviamente, è una pura illazione (forse anche un po' campanilistica).
Giuseppe.
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Difficile dire qualcosa, è una delle classiche produzione scolastiche del dopoguerra, stile a pennino coperto come per la 51, caricamento a siringa, materiali economici, ma penne che in genere funzionano bene. Non ho idea di chi possa essere il produttore, nel database dei marchi registrati non l'ho trovato.
Simone
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