Ancora un confronto: Montblanc 149 Calligraphy vs un classico vintage

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fufluns
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Ancora un confronto: Montblanc 149 Calligraphy vs un classico vintage

Messaggio da fufluns »

Nelle pagine di un altro forum, alcuni amici di penna hanno suggerito che Montblanc dovrebbe nominarmi Ambasciatore della sua 149 Calligraphy, he he he... E' vero che durante i quattordici mesi nei quali ho usato questo penna ne sono stato un onesto e appassionato ambasciatore, perché credo in questo prodotto. La Calligraphy è oggi di gran lunga la penna che uso di più, e di gran lunga quella con cui mi diverto di più.

Ricordo che quando ho comprato la mia Calligraphy, mi sono chiesto se Montblanc non avrebbe dovuto montare questo pennino speciale su una penna fatta apposta per lei, piuttosto che sulla classicissima 149. Oggi sono contento che non l'abbiano fatto (anche se mi piacerebbe trovare un modo per distinguere a prima vista la mia Calligraphy dalle altre 149 della mia collezione). La decisione di Montblanc mi ha portato a riscoprire la 149 - la mia prima penna "importante" quando non avevo ancora 20 anni -, la sua estetica e la sua perfetta funzionalità. La 149 non è stravagante: è solo una penna ben congegnata dallo stile senza tempo, e il pennino flessibile le dona un tocco di originalità e di brio.

Negli ultimi mesi ho spesso confrontato le prestazioni del pennino Calligraphy con quelle dei pochi pennini flessibili vintage della mia collezione, per lo più degli anni '50-'60. Qui voglio proporvi un altro confronto.

In Italia ho trovato ad aspettarmi una bellissima penna Parker Duofold senior streamlined, fatta in Canada, con un bel pennino flessibile extra-fine, che avrà almeno 80 anni. L'ho comprata dal Grande Maestro. Con questa penna e l'inchiostro Alt Goldgrün di Rohrer & Klingner ho scritto un aforisma sulla calligrafia di mia invenzione.


Parker Duofold Canada, Scrivere a mano ©FP.jpg

Poi, sulla stessa carta vergata, ho scritto lo stesso aforisma in inglese, usando la Montblanc 149 Calligraphy e l'inchiostro Ancient Copper di Diamine.


Montblanc 149 Calligraphy, Handwriting ©FP.jpg

Come potete vedere, il mio entusiasmo non é "da ambasciatore", ma si deve semplicemente al fatto che il pennino della Calligraphy scrive davvero come un classico vintage di qualità!

Mi sembra molto, per una penna contemporanea impeccabile e brillante, e con un servizio di assistenza alle spalle nel caso fosse necessario ...

Handwriting ©FP.jpg
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Messaggio da Tribbo »

Davvero! Per me la qualità del tratto sembra del tutto paragonabile tra i due pennini!

Inutile dire che di ogni tuo scritto ne farei un quadretto e lo appenderei nella “relaxing area” della mia camera…

Aspetto le valutazioni degli altri calligrafi del gruppo!
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

Ecco una 149 in celluloide, la penna è ancora in fase di restauro ma sono riuscito a fare una prova prima di vederla partire. Al prossimo raduno del Circolo chiederò la cortesia ad un appassionata collezionista di portare la Calligraphy per fare un raffronto (sperando ovviamente che la penna sarà completamente restaurata)
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Bons

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Messaggio da Bons »

fufluns ha scritto: domenica 11 luglio 2021, 9:58 Nelle pagine di un altro forum, alcuni amici di penna hanno suggerito che Montblanc dovrebbe nominarmi Ambasciatore della sua 149 Calligraphy, he he he... E' vero che durante i quattordici mesi nei quali ho usato questo penna ne sono stato un onesto e appassionato ambasciatore, perché credo in questo prodotto. La Calligraphy è oggi di gran lunga la penna che uso di più, e di gran lunga quella con cui mi diverto di più.

Negli ultimi mesi ho spesso confrontato le prestazioni del pennino Calligraphy con quelle dei pochi pennini flessibili vintage della mia collezione, per lo più degli anni '50-'60. Qui voglio proporvi un altro confronto.
Sono convinto che otterresti lo stesso risultato con un chiodo zincato intinto nel ketchup.

Mi piacciono queste tue comparative e che tu sia ambasciatore del tuo spirito a prescindere dagli strumenti usati.
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Messaggio da 05Fred »

Bons ha scritto: domenica 11 luglio 2021, 13:29 Sono convinto che otterresti lo stesso risultato con un chiodo zincato intinto nel ketchup.
Se i chiodi che compri tu sono flessibili il problema è tuo 😂

Io sono distratto da quanto sia bella la calligrafia di flufluns ma mi sembrano entrambe penne fantastiche.
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Messaggio da stanzarichi »

Semplicemente direi una penna favolosa con un pennino ancora più favoloso. Poi va beh, in mano mia non produrrebbe niente di così bello come nelle mani del buon fufluns, ma questo è un altro discorso :lol:
Riccardo
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fufluns
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Messaggio da fufluns »

Questo tema é un Giano bifronte.

Da un lato serve per evidenziare che anche la produzione contemporanea é capace di mettere sul mercato un vero pennino con caratteristiche di flessibilità "come quelle di una volta".

Dall'altro serve per dire che non é necessario comprare una penna da 1000 Euro per fare il lavoro: una vecchia Parker di 80 anni, magari garantita dal Grande Maestro, fa le stesse cose, però a un quinto del prezzo.

Io son contento di averle entrambe, e la 149 mi piace un po' di più come penna. Ma se volessi solo la soddisfazione di un pennino flessibile, ci penserei due volte a spendere tutti quei soldi...
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Messaggio da jackfountain »

No però signore/i, così non va bene ...
Su questo forum la bellezza dei manoscritti rasenta l'illegalità però....
E siate buoni....
Cioè secondo me pure se vi mettono un gessetto in mano fate mirabile.... Altro che pennini flessibili
Jack

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