Impugnatura alta e penne a cartuccia/converter...

[FinancialAdvisor]

...qual é il nesso?
Come da titolo ho un'impugnatura piuttosto alta;
nelle penne a stantuffo ciò non mi crea alcun problema
ma in diverse con caricamento a cartuccia/converter
capita che essa coincida con la giunzione tra il fusto ed il gruppo sezione/pennino.
Pur non applicando alcuna pressione ed avendo una mano piuttosto leggera,
in alcune di esse i miei polpastrelli percepiscono chiaramente il flettersi delle due parti della penna
causato dal gioco della filettatura che tiene insieme le due parti
(per citare le due in cui questo fenomeno é più evidente:
la mia Stipula Etruria Magnifica e le mie Sailor 1911).
Questo mi procura un discreto fastidio nell'esperienza di scrittura
anche in strumenti per altri versi impeccabili.
Non ho mai letto sul forum di qualcuno che si lamentasse di ciò.
C'é qualche compagno di sventura lì fuori?

[Sealion]

Ho alcune stilografiche che hanno gioco tra cappuccio e corpo penna (esempio Pelikan) per cui devo fare attenzione a serrare, ma mai gruppo scrittura e corpo.

[Bons]

Pur non applicando alcuna pressione ed avendo una mano piuttosto leggera,
in alcune di esse i miei polpastrelli percepiscono chiaramente il flettersi delle due parti della penna
causato dal gioco della filettatura che tiene insieme le due parti

Se percepisci una flessione tra corpo e impugnatura della penna, o la tua mano leggera è tipo sganassone di Bud Spencer o non hai avvitato bene.

[Bons]

Pur non applicando alcuna pressione ed avendo una mano piuttosto leggera,
in alcune di esse i miei polpastrelli percepiscono chiaramente il flettersi delle due parti della penna
causato dal gioco della filettatura che tiene insieme le due parti

Se percepisci una flessione tra corpo e impugnatura della penna, o la tua mano leggera è tipo sganassone di Bud Spencer o non hai avvitato bene.

Ma, sul serio? C'è veramente chi fa di queste domande e io che rispondo pure?
Non ci sono più i Bons di una volta.

[FinancialAdvisor]

1) Sono nuovo del Forum ma ho 46 anni, un lavoro pieno di responsabilità, scrivo con la stilografica da una vita e ne posseggo circa un centinaio
(Montblanc, Pelikan, Graf von Faber Castell, Sailor, Pilot, Montegrappa, Aurora, Stipula, Waterman, Parker, Faber Castell, Staedtler, Lamy, Kaweco),
ritengo di essere in grado di rendermi conto se una penna sia avvitata bene o se io applichi troppa pressione.

2) Non ho parlato di un movimento tra le due parti ma di una leggera flessione o oscillazione,
percepibile solo su alcune penne sulle quali la mia impugnatura va a posarsi sulla giunzione tra di esse.

3) Ho fatto veramente questa domanda, rispondere non é obbligatorio.
Se non si possiede una di queste penne dalla sezione corta e con la giunzione a ridosso di essa,
o la propria impugnatura poggia esattamente sulla sezione e non più su,
rispondere lo é ancora meno....

4) La mia passione per le stilografiche é ormai cementata nel tempo;
ma se queste sono le risposte che un giovane che si affaccia a questo mondo rischia di ricevere sul Forum
non chiediamoci come mai questo rimarrà per sempre un circolo di carbonari...

5) Scrivo poco sul Forum ma leggo molto. Ricordo che qualche mese fa qualcuno dichiarò di voler
"allontanarsi per un pò dal forum". Sprezzante del "senso del ridicolo"
purtroppo é venuto meno a quella promessa e continua ad ammorbare queste pagine con la sua sterile "ironia".
Peccato, se l'Arcadia riprendesse il suo viaggio nel cosmo, questa Terra sarebbe un posto migliore.

[Automedonte]

Financial non te la prendere, lui è Bons imparerai a conoscerlo

[francoiacc]

Su alcune penne a cartuccia ho avuto problemi per lo scalino tra sezione e fusto e per questo le ho abbandonate, davvero non le tollero.
Per quanto scrivi sinceramente non ho mai avvertito questa seppur minima flessione o oscillazione, però premesso che ma Stipula non la conosco, sulla Sailor posso dirti che hanno dei gruppi scrittura fenomenali ma per il resto le ho sempre trovate molto economiche e non mi meraviglia che la plastica e le filettature per quanto ben fatte non siano poi tanto “consistenti”.

P.S. quando l’arcadia è partita per qualche giorno il forum si è ingrigito, a volte piuttosto che rinzelarsi bisogna prendere le cose con più leggerezza, in fondo si parla di penne.

[sansenri]

Benvenuto, come ti ha anticipato Automedonte, non dar retta, Bons scherza (abbiamo di tutto su questo forum, c'è anche lui, non ci lamentiamo, ci vuole pluralità... )

venendo alla tua domanda
io ho il tuo stesso problema, tengo la penna molto in alto, su qualche penna concordo si sente che la giunzione flette leggermente a volte, e dà un po' fastidio. A volte come dice Bons è la penna non bene avvitata, ma entrambi siamo in grado di accorgercene...
Il mio peggior nemico però è il gradino tra sezione e fusto, le stilo che lo hanno a volte proprio non riesco ad impugnarle, alcune penne ho evitato di comprarle proprio per questo.

Da questo punto di vista alcune penne le amo per la assensa di questo problema, una su tutte la GvFC Intuition Platinum Wood (anche quella in resina comunque funziona egregiamente).

[Monet63]

Pur non applicando alcuna pressione ed avendo una mano piuttosto leggera,
in alcune di esse i miei polpastrelli percepiscono chiaramente il flettersi delle due parti della penna
causato dal gioco della filettatura che tiene insieme le due parti
(per citare le due in cui questo fenomeno é più evidente:
la mia Stipula Etruria Magnifica e le mie Sailor 1911).

Purtroppo, e sottolineo purtroppo (riferendomi in particolar modo alla Stipula), non posseggo quei due modelli, e quindi non so niente degli eventuali giochi presenti e dei materiali che si accoppiano alla filettatura (esempio, plastica sul corpo e metallo sulla sezione). Tuttavia è un fenomeno che ho potuto sperimentare in alcune penne molto economiche, che in passato ho usato per il disegno. La mia impugnatura mentre scrivo è di norma ampiamente sulla sezione, ma nel disegno posso avere necessità di alleggerire moltissimo il tratto, quindi impugno diversamente, talvolta addirittura in prossimità della zona dove si calza il cappuccio. La cosa mi lascia perplesso, perché tranne che su penne economiche (sotto i 20 euro per intenderci) non mi è mai capitato.

[FinancialAdvisor]

Su alcune penne a cartuccia ho avuto problemi per lo scalino tra sezione e fusto e per questo le ho abbandonate, davvero non le tollero.
Per quanto scrivi sinceramente non ho mai avvertito questa seppur minima flessione o oscillazione, però premesso che ma Stipula non la conosco, sulla Sailor posso dirti che hanno dei gruppi scrittura fenomenali ma per il resto le ho sempre trovate molto economiche e non mi meraviglia che la plastica e le filettature per quanto ben fatte non siano poi tanto “consistenti”.

P.S. quando l’arcadia è partita per qualche giorno il forum si è ingrigito, a volte piuttosto che rinzelarsi bisogna prendere le cose con più leggerezza, in fondo si parla di penne.

Concordo appieno sul giudizio sulle Sailor: ad una qualità eccezionale dei gruppi scrittura
(quando occorre una precisione che definisco chirurgica, secondo me sono i migliori in assoluto)
fa da contraltare una qualità delle plastiche non esaltante.
Ovviamente parlo di 1911 Standard 14k o Large 21k, non conosco il mondo
King of Pens, Urushi o Maki-e, magari quello é un altro mondo....

p.s. scusa l'ignoranza, cosa significa "rinzelarsi"...?

[Automedonte]

p.s. scusa l'ignoranza, cosa significa "rinzelarsi"...?

Per la precisione rizelarsi: infervorare gli animi, prendersela, accapigliarsi e simili.

[FinancialAdvisor]

Benvenuto, come ti ha anticipato Automedonte, non dar retta, Bons scherza (abbiamo di tutto su questo forum, c'è anche lui, non ci lamentiamo, ci vuole pluralità... )

venendo alla tua domanda
io ho il tuo stesso problema, tengo la penna molto in alto, su qualche penna concordo si sente che la giunzione flette leggermente a volte, e dà un po' fastidio. A volte come dice Bons è la penna non bene avvitata, ma entrambi siamo in grado di accorgercene...
Il mio peggior nemico però è il gradino tra sezione e fusto, le stilo che lo hanno a volte proprio non riesco ad impugnarle, alcune penne ho evitato di comprarle proprio per questo.

Da questo punto di vista alcune penne le amo per la assensa di questo problema, una su tutte la GvFC Intuition Platinum Wood (anche quella in resina comunque funziona egregiamente).

P1180484-3 GvFC Intuition Platinum Grenadilla.jpg

Grazie per il tuo intervento, mi hai fatto sentire meno solo...
Fortunatamente in molte penne la filettatura del cappuccio é abbastanza smussata da non dar fastidio ai polpastrelli,
qualora l'impugnatura vi si poggi. Il gradino pronunciato in corrispondenza di essa costituisce anche per me un ostacolo insormontabile.
Ho tre Graf von Faber Castell Tamitio, la cui assenza di sezione lamentata da molti recensori, costituisce per me un pregio,
ed una Graf von Faber Castell Guilloche che al contrario ha una sezione abbastanza lunga da permettermi di non debordare sul fusto.
La qualità percepita dagli strumenti di scrittura di questo marchio, spesso trascurato, é elevatissima.

[FinancialAdvisor]

p.s. scusa l'ignoranza, cosa significa "rinzelarsi"...?

Per la precisione rizelarsi: infervorare gli animi, prendersela, accapigliarsi e simili.

L'ho trovato in entrambe le forme, sia con la n che senza:

https://www.treccani.it/vocabolario/rinzelare/

https://www.treccani.it/magazine/lingua ... o_609.html

[FinancialAdvisor]

Pur non applicando alcuna pressione ed avendo una mano piuttosto leggera,
in alcune di esse i miei polpastrelli percepiscono chiaramente il flettersi delle due parti della penna
causato dal gioco della filettatura che tiene insieme le due parti
(per citare le due in cui questo fenomeno é più evidente:
la mia Stipula Etruria Magnifica e le mie Sailor 1911).

Purtroppo, e sottolineo purtroppo (riferendomi in particolar modo alla Stipula), non posseggo quei due modelli, e quindi non so niente degli eventuali giochi presenti e dei materiali che si accoppiano alla filettatura (esempio, plastica sul corpo e metallo sulla sezione). Tuttavia è un fenomeno che ho potuto sperimentare in alcune penne molto economiche, che in passato ho usato per il disegno. La mia impugnatura mentre scrivo è di norma ampiamente sulla sezione, ma nel disegno posso avere necessità di alleggerire moltissimo il tratto, quindi impugno diversamente, talvolta addirittura in prossimità della zona dove si calza il cappuccio. La cosa mi lascia perplesso, perché tranne che su penne economiche (sotto i 20 euro per intenderci) non mi è mai capitato.

Grazie per la risposta.

Sulle Sailor non posso che ribadirti il mio giudizio, hanno dei gruppi scrittura eccezionali.
Se desidero una penna che scorra sul foglio come un pennello rilasciando un flusso di inchiostro esagerato allora prendo una Pelikan,
ma se voglio un flusso molto controllato ed un tratto sottile ma che mi regali comunque una scrittura piacevole e che non gratti
(ad esempio se devo compilare un modulo e non voglio neanche una minima sbavatura) allora la Sailor é la scelta migliore.

La Stipula Etruria Magnifica Miele Selvatico é una penna dalle dimensioni importanti, con una resina veramente tridimensionale ed attraente.
Lo Stub 1.1 in acciaio che monta il mio esemplare scrive meglio di pennini analoghi di altre penne italiane più costose
ed ha degli angoli particolarmente arrotondati, il che fa sì che non richieda particolari angolazioni di utilizzo.

Sono anch'io perplesso dal verificarsi di questi fenomeni su penne non proprio economiche.
Paradossalmente, a difesa della penna da 20 euro, una Lamy Safari ha una plastica non proprio attraente ma a prova di cingoli di carro armato,
ed una sezione abbastanza lunga da poter essere tranquillamente impugnata a qualunque altezza.

[Bons]

5) Scrivo poco sul Forum ma leggo molto. Ricordo che qualche mese fa qualcuno dichiarò di voler
"allontanarsi per un pò dal forum". Sprezzante del "senso del ridicolo"
purtroppo é venuto meno a quella promessa e continua ad ammorbare queste pagine con la sua sterile "ironia".
Peccato, se l'Arcadia riprendesse il suo viaggio nel cosmo, questa Terra sarebbe un posto migliore.

L'Arcadia è stata in crociera interstellare dal 7 maggio al 18 giugno, direi una quarantena.

I pirati sono persone di parola e un po' significa un po'.

La decisione di allontanarsi era dovuta dal desiderio di alleggerire un paio di situazioni.

I pirati hanno la missione e la vocazione di far sentire migliori gli altri.



46 anni, un centinaio di penne, lavoro con responsabilità... ci siamo passati in tanti: sono cose che capitano.